[TR] Tre è il numero perfetto: TXL-AMS-YUL/YUL-YTZ/YUL-AMS-TXL.


Bellissimo TR! Mi hai fatto venire in mente tanti ricordi: con l'MD-11 ho fatto il primo volo intercontinentale con AZ. Per me è uno degli aerei più affascinanti da vedere e fotografare!
 
La prossima parte seguirà a breve, sono senza internet da un paio di giorni (Telecom Italia o Deutsche Telekom, poco importa: fanno schifo tutte e due)...

Bene proverò pure io appositamente per lui(md11) la tratta FCO-AMS-YUL-YYZ-FCO.
Certo non andrò al Toronto city airport ma non si può avere tutto..
Tutto questo fra 3 mesi...A fine anno non ci saranno più three-jet civili sarà triste..

Fai bene! Avremmo fatto anche noi lo stesso giro, ma abbiamo pensato di andare a Toronto dopo aver prenotato i voli KLM.

Bellissimo aereo e TR!

Grazie! :)

Bel TR davvero e bellissimo aereo l´MD-11 ci volai con Varig anni fá. KLM poi secondo me tra le sky team offre un servizio economy meglio di AZ e AF.

Grazie! Concordo su KLM, soprattutto per quanto riguarda lo standard degli equipaggi.

Gram bel resoconto, grazie. Anche io faccio parte di quelli che, purtroppo, non avrà occasione di provarlo. :(
Dovrebbero ormai averlo eliminato anche dalla AMS-YVR.

Grazie a te! Sì, con la fine dell'orario invernale l'11 non vola più nemmeno su SFO, quindi rimangono solo su YYZ e YUL.

Complimenti bel TR fa piacere leggere questi trip report " tributo". Aspetto con curiosita' il resto.

Grazie!

Grazie mille, un TR da vero appassionato, incantevole! Grazie!

Grazie mille! :)

Mitico! Sai che anche io ho deciso di fare la stessa cosa per lo stesso motivo? Grande! E grazie per la condivisione!

Bravissimo! Mi pare che il forum contribuirà non poco ai LF di KLM sui voli per la costa est del Canada :D

Bello legger TR come questo, scritto con entusiamso.
grazie

Grazie a te! Con un aereo del genere, l'entusiasmo non può mancare :)

Bellissimo TR! Mi hai fatto venire in mente tanti ricordi: con l'MD-11 ho fatto il primo volo intercontinentale con AZ. Per me è uno degli aerei più affascinanti da vedere e fotografare!

Grazie!

La passione...;) muove il mondo!
Gran TR da archivio!
Che spettacolo l'equipaggio!

Grazie! Hai proprio ragione. Se penso alle pazzie che ho fatto in nome di questa passione... magari rispolvererò qualche vecchio TR del 2003-2004, periodo particolarmente "fertile" :)
 
Ottimo TR! Non aver mai volato sull'11 sarà uno dei miei più grandi rimpianti. Ne rimangono ancora solo quattro, tutti in linea con KLM. Aspetto il seguito, sono curioso delle tue impressioni su Porter.

DaV
 
Ottimo TR! Non aver mai volato sull'11 sarà uno dei miei più grandi rimpianti. Ne rimangono ancora solo quattro, tutti in linea con KLM. Aspetto il seguito, sono curioso delle tue impressioni su Porter.

Grazie! Sto per postare il capitolo sul volo con Porter. In generale mi ha fatto una buona impressione: ottimo servizio, brand molto curato e city airport imbattibile. Forse solo l'equipaggio mi è sembrato leggermente freddo, ma può darsi che sia stato sfortunato, quindi non vorrei fare di un'erba un fascio.

Molto toccante il tuo "proemio", avanti. :-)

Arrivo subito! :)
 
Seconda parte.

Alla tariffa fissa di 40 dollari canadesi (circa 26,50 euro) il taxi ci porta al nostro alloggio in una ventina di minuti . C’è un bel po’ di neve per terra ma il cielo è sereno e non fa molto freddo. Mangiamo qualcosa in una brasserie nella città vecchia e poi ci facciamo una bella dormita.

Montreal001b.jpg


Montreal002.jpg


Montreal001.jpg


Inutile dire che il bel tempo durerà molto poco: il giorno seguente la città viene sferzata da una bella bufera di neve :D

Montreal003.jpg


È la classica giornata da museo: ci dedichiamo quindi al Musée des Beaux-Arts, struttura che detiene due record. È infatti il museo più antico del Canada e, curiosamente, nel 1972 è anche stato oggetto del più grande furto d’arte mai compiuto nel paese, per un valore complessivo di 2 milioni di dollari dell’epoca (circa 11,5 milioni di dollari o 7,6 milioni di euro di oggi). Forse anche a causa di ciò non c’è granché da vedere, ma è comunque un luogo piacevole in cui passare qualche ora.

Montreal004.jpg


Montreal005.jpg


Montreal006.jpg


Il volo per Toronto parte alle 10 di mattina dall’aeroporto Pierre Elliott Trudeau. Avendo entrambi un biglietto giornaliero per i trasporti pubblici ancora valido, decidiamo di prendere l’autobus, la cui numerazione è quanto mai appropriata: 747. Il conducente è decisamente allegro, soprattutto considerando che sono le sette di mattina di domenica, e non gli manca il senso dell’umorismo: dà il benvenuto a bordo a ogni fermata presentandosi come “Captain”, augura “buon volo a tutti voi… e anche a me! ”, e infine ci prega di lasciare un’offerta libera una volta arrivati a destinazione in quanto “tiene famiglia” :) Dieci e lode a lui e alla Société de transport de Montréal per il wifi gratuito a bordo del bus.

yulytz_001.jpg


L’area landside di YUL è ampia e luminosa:

yulytz_002.jpg


Anche se il check-in viene effettuato automaticamente 24 ore prima della partenza, decidiamo di stampare comunque le carte d’imbarco alle macchinette, salvo poi decidere all’ultimo momento di imbarcare uno dei due borsoni.

L’orsetto lavatore, o procione, è la mascotte della Porter Airlines: purtroppo non compare sui suoi aerei, ma per il resto è onnipresente. In generale la compagnia dà l’impressione di essere molto attenta al branding, cosa che apprezzo parecchio.

yulytz_003.jpg


Mentre vado in giro a curiosare nel resto del terminal apre il banco check-in per il nostro volo. Ne approfitto per farmi stampare una carta d’imbarco comme il faut.

yulytz_004.jpg


yulytz_005.jpg


Passiamo rapidamente i controlli di sicurezza e percorriamo tutto il molo dei voli nazionali, dove regnano la pace e il silenzio: è il vantaggio di volare di domenica mattina? Peccato non poter sfruttare tutti i servizi che offre l’aeroporto, come il lustrascarpe:

yulytz_006.jpg


Ma eccoci al gate. L’aeromobile non può che essere un Dash 8-Q400: si tratta di C-GLQD, terzo di 26 esemplari attualmente in servizio presso Porter Airlines.

YUL-YTZ
PD 410
10:00 – 11:10 LT
Bombardier Dash 8-Q400 | c/n: 4138 | Delivery date: 29/11/2006
C-GLQD
Seat 03D


yulytz_007.jpg


L’imbarco avviene puntuale tramite finger; accanto a noi è parcheggiato un gemello…

yulytz_008.jpg


… ma diamo un’occhiata all’interno. Simpatica pubblicità nella rivista di bordo re: porter:

yulytz_009.jpg


Pitch piuttosto generoso:

yulytz_010.jpg


Veloce taxi e decolliamo. Non ho foto del decollo perché l’a/v sullo strapuntino anteriore riusciva a vedermi attraverso i poggiatesta della fila 2 :D Saliamo rapidamente e mi godo il paesaggio:

yulytz_011.jpg


Dopo non molto inizia il servizio di bordo, effettuato in maniera forse un po’ frettolosa, ma del resto il volo non è molto lungo. Sorvolo sul caffè Starbucks (come si fa a bere quella roba?) e faccio notare, invece, la bottiglietta d’acqua: mi piace da morire! :D

yulytz_012.jpg


Arriviamo sul lago Ontario e, poco dopo, iniziamo la discesa verso il Toronto City Airport. La scelta del posto al finestrino sul lato destro si rivela vincente!

yulytz_013.jpg


Non sono riuscito a riprendere la skyline come avrei voluto, ma è già tanto che si siano salvate almeno queste foto: a causa della succitata a/v sullo strapuntino, devo fare un po’ di contorsionismo e scattare foto alla cieca con il telefono. Chiedo venia per gli orizzonti storti e il finestrino lurido.

N.B.: Fare click per visualizzare la fotosequenza ad alta risoluzione



Questo sì che è un city airport coi fiocchi!

yulytz_015.jpg


yulytz_016.jpg


Un’ultima foto alla cabina prima di sbarcare:

yulytz_017.jpg


Il gate 10 si presta particolarmente bene a ulteriori foto:

yulytz_018.jpg


Percorriamo quasi l’intero terminal fino ad arrivare all’area di riconsegna bagagli. Dal 2011, Air Canada Express ha ricominciato a volare su YTZ, ma Porter la fa da padrona:

yulytz_019.jpg


yulytz_020.jpg


Seguiamo le indicazioni per l’uscita e arriviamo all’area d’imbarco del traghetto, altra particolarità: l’aeroporto “Billy Bishop” è infatti raggiungibile solo in questo modo.

yulytz_021.jpg


yulytz_022.jpg


Il traghetto, naturalmente gratuito, impiega un minuto e mezzo per effettuare la “traversata oceanica”…

yulytz_023.jpg


… ma, se si è sfortunati, possono volerci quasi venti minuti: la frequenza è di un battello ogni 15 minuti! Sembra comunque che a breve verrà ultimato un tunnel di collegamento sotterraneo per i pedoni, relegando il traghetto al solo trasporto di auto.

yulytz_024.jpg


Prendiamo la navetta gratuita di Porter Airlines per Union Station e proseguiamo a piedi fino all’albergo. La temperatura si aggira intorno ai -10°C ma, a causa del vento gelido, quella percepita mi sembra più vicina ai -20°C. In poche parole, it's f*cking freezing, ma ne parleremo nella prossima parte :)

Nel frattempo, benvenuti a Toronto!

Toronto001.jpg


Continua…
 
Ultima modifica:
Bello e interessante, grazie!
Stavo pensando di fare scalo in Canada per andare negli Usa il prossimo gennaio, ma per allora l'MD11 sarà fuori servizio, temo.
 
molto bello, complimenti.Anche la destinazione è una tra le mie preferite, avanti col resto!

Grazie! :)

Bello e interessante, grazie!
Stavo pensando di fare scalo in Canada per andare negli Usa il prossimo gennaio, ma per allora l'MD11 sarà fuori servizio, temo.

Grazie! Purtroppo l'era dell'MD-11 finirà con la Summer 2014 :(


Grazie!

Ottima aggiunta. Mi piace che augurino un very pleasant journey :D
Belli i sedili, sembrano comodi.

I canadesi sono sempre così gentili, non trovi? :) I sedili mi sono sembrati abbastanza comodi, perlomeno per un volo di un'oretta.
 
Terza parte

Un po’ di OT al giorno toglie il medico di torno :)

Il cielo a Toronto è terso, ma il calore del sole si avverte a malapena: di per sé i dieci gradi sotto zero non sono impossibili da affrontare, ma il vento gelido fa calare la temperatura percepita intorno ai -20°C, il che fa passare la voglia di sfilarsi i guanti per fare foto :D

L’albergo è in un’ottima posizione, di fronte alla cattedrale di St. James, a ridosso della “città vecchia” e a due isolati da Downtown Toronto. Dopo esserci sistemati nella gelida stanza usciamo a far due passi in direzione della CN Tower, simbolo della città nonché più alta struttura autoportante di tutto l’emisfero occidentale. Quando l’avevo visitata per la prima volta, una quindicina di anni fa, mi era molto piaciuta. Oggi la vista fa sempre un certo effetto, ma il pavimento di vetro non suscita più la stessa meraviglia di un tempo.

Downtown:

Toronto002b.jpg


Toronto City Airport:

Toronto002.jpg


Quota 342 metri:

Toronto003.jpg


Il resto del breve soggiorno lo dedichiamo a lunghe passeggiate senza una meta precisa. Il quartiere della University of Toronto offre qualche bello scorcio:

Toronto006.jpg


Toronto007.jpg


Torniamo indietro verso la Spadina Avenue, lungo la quale si sviluppa la Chinatown di Toronto. La CN Tower, visibile da quasi ogni punto della città, funge da punto di riferimento un po’ come lo fa la Fernsehturm berlinese :)

Toronto008.jpg


Fa così freddo che chi si ferma è spacciato…

Toronto004.jpg


… ma almeno in televisione si vedono delle cose interessanti:

Toronto005.jpg


Bay Street; sullo sfondo si vede la Old City Hall, edificio risalente al 1899 (la cui storicità si ridimensiona drasticamente se penso che mia nonna oggi avrebbe esattamente la stessa età…).

Toronto009.jpg


Poco più a nord della City Hall si trova anche la stazione degli autobus a lunga percorrenza, in tutta onestà un posto abbastanza trasandato e sporco. Il bus per Montréal, tuttavia, è confortevole a sufficienza e ha il pregio di offrire sia la connessione wifi che una presa di corrente per ogni sedile. Arrivati a Montréal scendiamo alla stazione del métro “Bonaventure” e dopo pochi minuti siamo di ritorno al solito bed & breakfast.

Montreal007a.jpg


È ora di fare un po’ di sightseeing! La prima tappa è una delle principali attrazioni di Montréal, ovvero il parco olimpico. Questo comprende, fra le altre cose, lo stadio olimpico con la torre panoramica e il Biodôme, ex velodromo al cui interno sono stati riprodotti quattro diversi ecosistemi.

Con i suoi 175 metri, la torre olimpica è la più alta torre inclinata al mondo. Come anche lo stadio, venne completata solo nel 1987, ovvero 11 anni dopo le Olimpiadi del 1976, e continua ad essere oggetto di polemiche per i suoi costi esorbitanti.

Montreal007.jpg


Esteticamente in ogni caso mi piace molto. Al suo interno, poi, tutto quel cemento le dona un’aura che ormai si può definire rétro, sensazione accentuata dal fatto che è quasi completamente deserta. Il controllore dei biglietti per la funicolare sembra voler saper a tutti i costi da dove proveniamo. Per un attimo diventa inquietante… ma poi scopriamo che vuole solo augurarci buon divertimento nella nostra lingua!

Montreal007b.jpg


Montreal007c.jpg


Ora tocca al Biodôme! Mi sono accorto solo diversi giorni dopo il rientro che nel quadrilatero olimpico sventolano ancora le bandiere di tutte le nazioni che parteciparono ai Giochi del 1976: in questa foto si vedono quelle della Germania Est e della Jugoslavia :)

Montreal010.jpg


È difficile fare foto nel settore della foresta pluviale: l’obiettivo si appanna di continuo!

Montreal009b.jpg


Montreal009.jpg


Montreal008.jpg


Bella struttura:

Montreal015.jpg


Per concludere questa parte ci allontaniamo di un piccolo passo dall’OT. Se si va a Montréal è d’obbligo un pellegrinaggio all’angolo fra Rue University e Rue Viger Ouest:

Montreal011.jpg


Montreal012.jpg


Montreal013.jpg


Montreal014.jpg


Continua…
 
Ultima modifica:
Montreal, visitata l'anno scorso a fine aprile con famiglia, mi sono rimaste impresse due cose, il francese inglesizzato :) e la metropolitana su gomma, ma tanta gomma, e pure rumorosa!! più o meno abbiamo visitato gli stessi posti.
Popolo gentile e cordiale, vero?

Bel report, letto volentieri ricordando la vacanzina
 
Ultima modifica:
Quarta e ultima parte

È ora di finire questo report! :)

Il nostro volo parte alle 20, abbiamo quindi il tempo di fare un’altra passeggiata per la città e di visitare il mercato coperto “Jean-Talon” nella Little Italy di Montréal. Frutta e verdura hanno prezzi allucinanti, ma quello che mi interessa è lo sciroppo d’acero: la scelta è notevole, e dopo essermi fatto consigliare da una signora con un accento québecois talmente forte da farmi venire il mal di testa, compro i barattoli ordinati da parenti e colleghi. Visitiamo rapidamente il museo d’arte contemporanea e poi andiamo a recuperare i bagagli.

Andiamo in aeroporto con il solito autobus 747, la cui conducente o si è svegliata male, o è gravemente mestruata (o entrambe le cose). Ci apostrofa con fare scorbutico perché siamo passati dal cancello sbagliato, per poi sbraitare contro una signora che non ha sistemato bene il passeggino di sua figlia. Anche gli altri automobilisti in giro sono oggetto di imprecazioni varie.

Dopo quasi un’ora arriviamo incolumi a YUL. Cerchiamo di stampare le carte d’imbarco, ma la macchinetta non collabora e sputa fuori solo una ricevuta con un codice di errore, facendomi temere il peggio. Tuttavia non c’è alcun problema: l’addetto al drop-off ci consegna le carte d’imbarco in pochi minuti.

yulamstxl_001.jpg


yulamstxl_002.jpg


Un bel megaschermo situato prima dei controlli di sicurezza informa sul tempo stimato di attesa per gli stessi, nonché sui voli in partenza.

yulamstxl_003.jpg


yulamstxl_004.jpg


L’attesa effettiva è di una ventina di minuti, più che accettabile considerata la mole di passeggeri in partenza. Anche gli addetti sono molto cordiali.

Proseguiamo verso le partenze internazionali e lasciamo il Canada quasi senza accorgercene: dopo un rapido controllo della carta d’imbarco si passa per un ampio varco, senza barriere né vetrate, con dei discreti cartelli che informano che si sta uscendo dal Paese e non sarà più possibile uscire da quella zona. Au revoir.

Abbiamo ancora parecchio tempo e procediamo con calma verso il gate A57. Lui è lì ad aspettarci:

yulamstxl_005.jpg


Ma quanto sei bello? A portarci ad Amsterdam, oggi, sarà il decano della flotta: PH-KCA è stato il primo MD-11 a essere consegnato a KLM e porta il nome dell’aviatrice britannica Amy Johnson.

Peccato per i riflessi sul vetro.

yulamstxl_006.jpg


Ai gate vicini vedo altri ospiti interessanti. Sia Royal Air Maroc che Air Algérie volano quotidianamente a Montréal, immagino a causa della forte (e relativamente recente) immigrazione dal Nordafrica, specie dal Marocco e dall’Algeria: a Montréal vivono circa 33.000 immigrati da ciascuno dei due paesi. Per inciso, al primo posto nella classifica delle comunità straniere figura quella italiana, con circa 45.000 residenti.

yulamstxl_007.jpg


yulamstxl_008.jpg


Marcione AF e marcino LH:

yulamstxl_009.jpg


È ora di partire!

YUL-AMS
KL 672
20:01 – 07:50+1 LT
McDonnell Douglas MD-11 | LN: 557 | Delivery date: 07/12/1993
PH-KCA “Amy Johnson”
LF: n/a
Seat 32A


L’equipaggio è ben datato ma caloroso come da standard KLM, mentre fuori c’è un tempo infame.

yulamstxl_010.jpg


Stacchiamo in orario e decolliamo rapidamente: questa volta niente foto né video, perché nel frattempo si è fatta notte.

Poco più di mezz’ora dopo il decollo comincia il servizio di bordo. Solito “aperitivo” con bibita e noccioline.

yulamstxl_011.jpg


Il rancio si fa attendere quasi un’altra ora. Passabile il dessert, mentre il resto (pollo con purè di patate e verdure) è immangiabile. Mi toccherà buttare giù un altro po’ di alcool per farmi passare la fame.

yulamstxl_012.jpg


Più o meno a metà volo mi alzo per fare due passi ed esplorare a fondo questa splendida macchina. Mi soffermo di nuovo accanto al galley posteriore, dove le simpatiche aa/vv si stanno scorpacciando un gelato sedute sulle loro sedie pieghevoli. Vedo dei vassoi con bicchieri d’acqua e di succo d’arancia a portata di mano e chiedo se posso averne uno: una delle “ragazze”, una specie di Moira Orfei, mi invita a servirmi e chiede se sia tutto a posto. Quello che segue è più o meno lo stesso copione dell’andata: vengo spronato a recuperare subito la macchina fotografica e fotografare tutto ciò io desideri, con l’invito a visitare il cockpit dopo l’atterraggio.

yulamstxl_012b.jpg


yulamstxl_012c.jpg


yulamstxl_012d.jpg


yulamstxl_012e.jpg


Dopo una mezz’oretta ritorno al mio posto e il signore seduto al 32C mi rivolge la parola: ”Вы говорите по-русски?”… Sì, parlo russo, ma come diavolo fai a saperlo? Presto detto: durante la mia assenza Valentina ha attaccato bottone e gli ha detto che mastico un po’ di русский язык. Il signore in realtà viene dal Kazakistan e vive a Montréal, ma non capisce granché né il francese né l’inglese :) In ogni caso è molto cordiale e non sembra seccato dal mio continuo andirivieni.

Tento di dormire almeno mezz’oretta, ma non ce la faccio: la volontà di gustare fino in fondo l’esperienza mi tiene sveglio. E poi fuori comincia già ad albeggiare... questi voli dalla costa est del Nordamerica all’Europa sono troppo corti.

yulamstxl_013.jpg


Siamo più o meno sopra Belfast quando viene servita la colazione: un muffin, uno yogurt, un succo d’arancia e un caffè. Tutto buono, anche se la quantità è un po’ scarsa.

yulamstxl_014.jpg


Il sole ormai è già alto mentre stiamo per lasciare le coste della Gran Bretagna.

yulamstxl_015.jpg


yulamstxl_016.jpg


Informazioni sui voli in coincidenza:

yulamstxl_017.jpg


Ci siamo quasi!

yulamstxl_018.jpg


yulamstxl_019.jpg


Anche oggi gli spotter di AMS sono all'opera: ecco il nostro aereo in corto finale :)

“Dames en heren, welkom in Nederland, welkom in Amsterdam!“. Siamo in anticipo di almeno una ventina di minuti e splende il sole.

yulamstxl_020.jpg


yulamstxl_021.jpg


Arriviamo al gate G7 e finalmente vedo in azione dal vivo il tipico doppio finger di AMS.

yulamstxl_022.jpg


yulamstxl_023.jpg


Lasciamo scendere gli altri passeggeri e ci fiondiamo di nuovo verso il cockpit, dove veniamo accolti calorosamente e abbiamo modo di scambiare qualche parola con l’equipaggio. Anche in questo caso il FO passerà al 777 una volta uscito dalla flotta l’MD-11. Tra l’altro vive a Berlino e tornerà a casa con il nostro stesso volo.

yulamstxl_024.jpg


yulamstxl_025.jpg


Uno sguardo alla cabina di J prima di sbarcare:

yulamstxl_026.jpg


Provo una certa malinconia nel pensare che, con ogni probabilità, non mi capiterà mai più di volare con l’MD-11. Considerando che ha solo una ventina d’anni, mi sembra profondamente ingiusto vedere questo aeromobile alla fine della sua vita commerciale. D’altro canto, però, a bordo si respira un’aria d’altri tempi che ormai è diventata rara. È quel tipo di aereo che ti dà la sensazione di viaggiare.

yulamstxl_028.jpg


Goodbye, Amy!

yulamstxl_029.jpg


Siamo gli ultimissimi passeggeri a entrare nel terminal: dopo di noi manca solo una parte dell’equipaggio. Una delle aa/vv con cui avevo parlato mi suggerisce di fare un salto nell’area d’imbarco adiacente al gate per fotografare l’aereo anche dal lato destro. Molto gentile! :)

yulamstxl_030.jpg


Torno davanti all’uscita e dopo pochi istanti comincia a chiudersi la porta automatica, con il risultato che i membri dell’equipaggio ancora nel finger rischiano di rimanere chiusi dentro! O perlomeno questa è l’impressione che dà la nostra a/v nel momento in cui si piazza in mezzo alla porta con un urletto per impedirne la chiusura, per poi sparire. Ce ne andiamo ridendo e ci chiediamo che fine faranno tutte quelle aa/vv intrappolate nel finger.

Facciamo una breve sosta per ricaricare la batteria del telefono e durante l’attesa notiamo con sollievo che il nostro equipaggio ce l’ha fatta a liberarsi :D Dovrei ricaricare anche le mie, di batterie, ma temo che non ce la farò a riposarmi prima di arrivare a casa. A ciò si aggiunge un mal di testa lancinante che non passerà prima dell’indomani.

Il volo per Tegel parte dal gate C08: per arrivarci, naturalmente, bisogna passare il controllo passaporti. La fila infinita è una delle uniche due note negative di AMS. L’altra sono le condizioni pietose dei bagni al molo C. Ma sono talmente stremato che quasi non ci faccio caso.

AMS-TXL
KL 1823
09:55 – 11:15
Boeing 737-800 (Winglets) | LN: 3480 | Delivery date: 24/11/2010
PH-BCA “Flamingo”
Seat 16B


yulamstxl_031.jpg


Non ricordo quasi nulla del volo AMS-TXL, se non che il mio vicino di posto era canadese ed era entusiasta del fatto che stessimo tornando proprio dal suo Paese. Per il resto mi addormento ad Amsterdam e mi risveglio, credo, sul raccordo RE della pista 08R/26L di Tegel. Arriviamo nella mini-area riconsegna bagagli detta “Terminal E” e in poco tempo siamo già sul taxi per casa. Passo il resto della giornata a letto imbottito di aspirina e mi riprenderò (più o meno) il giorno successivo.

Anche se sono distrutto ne è valsa la pena. Oh, se ne è valsa pena! :)
 
Ultima modifica:
Per forza Che a xe il numero perfetto. Dillo a mi.

Ma come fatte a far delle foto cosi belle!? Complimenti son bellissime. La destinazione Boh non so. Non commento
 
Bel TR, complimenti!
Anch'io ho viaggiato sulla'MD-11 KLM da YYZ a AMS e ritorno.
Belle le foto di Montreal, che prima o poi visiterò'.