Dati Assaeroporti Gennaio 2014


dal sito http://www.aeroportorc.com/sezione-generale/dati-di-traffico-gennaio-2014/

Disponibili i Dati di Traffico relativi al mese di Gennaio 2014. La timida ripresa del + 1,3 % è stata generata dai passeggeri di rientro dalle vacanze natalizie. Ricordiamo infatti che a Dicembre 2013 si è avuto un incremento del + 6,4 % generato dal flusso in arrivo. Il calo dei movimenti è stato - 2,1 % ma sarà ancora più marcato per i mesi di Febbraio e Marzo. Infine la media generale di passeggeri a volo è stata di 100 su una capacità media di 148 posti.
Il mercato oggi ci dice che gli Aeroporti che non superano un traffico di 800 mila passeggeri l’anno stentano a sopravvivere nel panorama degli scali nazionali. Lo zoccolo duro dei 500 mila passeggeri l’anno che l’Aeroporto di Reggio Calabria non riesce a superare da 20 anni assieme ai tanti problemi irrisoluti non fanno ben sperare per il futuro. Sarà forse un caso che dopo Forlì con Società di Gestione messa in liquidazione Aeroporti come Rimini, Ancona e Pescara che oscillano tra i 500 – 600 mila passeggeri l’anno siano tutti a rischio fallimento?
In dettaglio:
Passeggeri
Nazionali N. Passeggeri: 36.738 / Variazione: + 1,3 %
Internazionali N. Passeggeri: 0 / Variazione: 0,0 %
Transiti N. Passeggeri: 0 / Variazione: 0,0 %
Totale Commerciale: N. Passeggeri: 36.738 / Variazione: + 1,3 %
Aviazione Generale: N. Passeggeri: 30 / Variazione: – 44,0 %
Totale: N. Passeggeri: 36.768 / Variazione: + 1,3 %
Totale Anno 2014 (Gennaio): N. Passeggeri: 36.768 / Variazione: + 1,3 %

Interessante domanda finale: sarà forse un caso che aeroporti da 500.000-600.000 pax in giù siano a rischio fallimento?
partendo quindi da tutti gli aeroporti della fascia medio-adriatica.
Forse è un'analisi un po' sommaria. Anche aeroporti con numeri maggiori di pax ma con traffico pompato da Ryanair possono fallire senza contributi. Comunque è un dato di fatto che tutti gli aeroporti piccoli sono in difficoltà e vanno avanti a forza di contributi e ricapitalizzazioni pubbliche.
Per quanto riguarda Ancona il calo continuerà i prossimi mesi di sicuro visto la prossima diminuzione di voli (Darwin non potrà più volare, Belleair è saltata, Lufthansa e Ryanair ridurranno). I nuovi voli Germanwings e gli incrementi Volotea porranno forse solo un freno alla inesorabile diminuzione pax. Anche a Rimini si prevedono forti riduzioni visto che sembra navigare a vista e non so se sono pronti i contratti con le compagnie per quest'estate. A Pescara infine anche prevedo diminuzioni perchè, oltre al fallimento di Belleair, Ryanair ridurrà qualche collegamento rispetto l'anno scorso e rappresenta sostanzialmente l'unico vettore operante (salvo un volo Alitalia). Il nuovo volo per Mosca credo abbia poche rotazioni per incidere in modo sostanziale sui numeri.
Allora uno direbbe: chiudiamoli tutti !!! ...
OK, ma allora si lascerebbe il medio adriatico senza aeroporti? da Bologna fino a Bari? (700 km con collegamenti viari/ferroviari verso il Tirreno in qualche caso disastrosi?).
ma non voglio andare OT.

Su ryanair io non parlerei ancora, a Pescara ora sono arrivati i finanziamenti, quindi si vedrà.Mosca e Mostar con tutta la tranquillità del mondo pareggeranno la perdita( nemmeno così scontata) del collegamento con Tirana( numeri comunque esigui).

Ancona sta attraversando un momento difficile, e questo ovviamente influisce, ma non sarà sempre così; però vedendo i dati, si nota come con il doppio dei voli, Ancona fa poco più della metà dei passeggeri di Pescara nel mese di Gennaio...quindi tante compagnie e tanti voli con poche persone, o pochi voli a pacchetto ma con risultati maggiori?
 
Ultima modifica:
Ma io non ne farei una mera questione di numeri...intanto 800.000 è solo un valore soglia arbitrario, e soprattutto bisogna vedere quell'800.000 come viene raggiunto.
Rimini nel 2011 ha totalizzato 920.641 pax, e l'anno successivo 795.872. Ma non per questo le sue casse sono state come per magia rimpinguate....anzi, si sono svenati proprio per mantenere contratti onerosi con le compagnie per arrivare a quei numeri (una su tutte Windjet).
Forlì nel 2008 ha totalizzato 778.871 pax...e sappiamo tutti come è finita.
Non so se Pescara col suo bacino arriverebbe a 800.000 pax (a detta del presidente dell'aeroporto il bacino non è cosi grande da garantire quei numeri), ma indipendentemente da questo dovrebbe sicuro stravolgere la tipologia di pax, perchè ad oggi i 500.000 pax e passa annuali dell'aeroporto abruzzese sono quasi tutti passeggeri low-cost, anzi passeggeri Ryanair. Sicuro non è Ryanair la strada da percorrere per risanare le casse.
Infatti giustamente hai citato voli anche in ottica feeder, tipo Monaco che anche secondo me funzionerebbe dall'aeroporto abruzzese...ma perchè questi voli non sono mai stati attivati? me lo chiedo sinceramente perchè anche secondo me un feeder funzionerebbe da Pescara. Da Ancona ne hanno funzionati 3 diversi (Milano, Roma e Monaco) per anni e anni (anche se ora le cose sono peggiorate).
Poi certo i numeri che macina un feeder non sarebbero quelli di Ryanair, ma per fortuna nemmeno le spese sarebbero le stesse.
Infine ti rendo atto che molti abruzzesi si servono dei bus per Roma...non ho motivo di dubitarne...ma immagino sia così proprio perchè l'offerta voli da Roma è enorme e variegata. Probabilmente qualche feeder da Pescara intercetterebbe qualcuno di questi pax, ma non è che per qualche feeder tutti quelli che oggi volano dalla capitale volerebbero poi da Pescara. Molti continuerebbero a prendere il bus e volare su Roma per offerta (ventaglio destinazioni)/convenienza/orari/costi. E dico questo anche includendo quelli che potrebbero eventualmente prendere un feeder Pescara-Roma.

comunque sto andando OT. pardon :)
Si potrebbe forse aprire un 3ad tipo "aeroporti medio-adriatici"? in cui confrontare le situazioni e i numeri di Rimini, Ancona e Pescara.

Il presidente?Si...dell'università di Bari...la camera di commercio di Pescara mette la soglia anche più alta di 800.000.Monaco e Roma ci sono stati come feeder da Pescara, ma in anni in cui ovviamente non c'erano i numeri che ci sarebbero oggi, ma è troppo chiederlo a chi oggi gestisce la saga...secondo cui se falliva negli anni 80 fallisce oggi.I numeri di pendolarismo per Roma sono alti, molto alti, e non riguardano solo lo studente medio, ma anche il lavoratore, il politico ,le comitive di anziani, gli abruzzesi a Roma che tornerebbero più spesso, i romani che vengono in vacanza qui, nonché le regioni limitrofe che avrebbero molti meno problemi.
 
però vedendo i dati, si nota come con il doppio dei voli, Ancona fa poco più della metà dei passeggeri di Pescara nel mese di Gennaio...quindi tante compagnie e tanti voli con poche persone, o pochi voli a pacchetto ma con risultati maggiori?

Visto che poni una domanda ti rispondo.
Per una mera questione matematica, non ha alcun senso confrontare il numero di movimenti e rapportarlo al numero di pax senza considerare la capacità degli aerei.
A parte il volo Alitalia per Linate, da Pescara vola solo Ryanair, con aerei da 180 posti. Da Ancona, a parte invece un volo giornaliero Ryanair, volano aerei molto più piccoli (Darwin, Lufthansa cityline). Quindi puoi anche avere più movimenti con magari LF del 100% (ipotesi irreale), ma se gli aerei sono più piccoli il numero di pax può essere molto minore. O viceversa puoi avere meno movimenti con LF anche del 50% (ipotesi irreale per Ryanair), ma se gli aerei sono più capienti il numero di pax può essere molto maggiore.

Inoltre, cosa anche più importante, quanti sono i movimenti dell'aviazione generale negli aeroporti adriatici? che sicuro non apportano i pax di un volo Ryanair. Ad Ancona sono stati a gennaio 386, quasi la metà del totale movimenti. A Pescara un terzo di questo.
Presumo invece non sono riportati i voli cargo nei movimenti perchè a fronte di 520 movimenti a Bolzano il cargo è pari a 0.

Ecco la spiegazione. Altrimenti come paragoni i dati di Pescara con Bolzano, appunto, e Brescia? Entrambi hanno più movimenti di Pescara ma totalizzano si e no un decimo (3882) e un trentesimo (966) dei pax di Pescara (29859), rispettivamente.

Quindi direi di non confrontare le mele (i movimenti) con le pere (i passeggeri).
 
Visto che poni una domanda ti rispondo.
Per una mera questione matematica, non ha alcun senso confrontare il numero di movimenti e rapportarlo al numero di pax senza considerare la capacità degli aerei.
A parte il volo Alitalia per Linate, da Pescara vola solo Ryanair, con aerei da 180 posti. Da Ancona, a parte invece un volo giornaliero Ryanair, volano aerei molto più piccoli (Darwin, Lufthansa cityline). Quindi puoi anche avere più movimenti con magari LF del 100% (ipotesi irreale), ma se gli aerei sono più piccoli il numero di pax può essere molto minore. O viceversa puoi avere meno movimenti con LF anche del 50% (ipotesi irreale per Ryanair), ma se gli aerei sono più capienti il numero di pax può essere molto maggiore.

Inoltre, cosa anche più importante, quanti sono i movimenti dell'aviazione generale negli aeroporti adriatici? che sicuro non apportano i pax di un volo Ryanair. Ad Ancona sono stati a gennaio 386, quasi la metà del totale movimenti. A Pescara un terzo di questo.
Presumo invece non sono riportati i voli cargo nei movimenti perchè a fronte di 520 movimenti a Bolzano il cargo è pari a 0.

Ecco la spiegazione. Altrimenti come paragoni i dati di Pescara con Bolzano, appunto, e Brescia? Entrambi hanno più movimenti di Pescara ma totalizzano si e no un decimo (3882) e un trentesimo (966) dei pax di Pescara (29859), rispettivamente.

Quindi direi di non confrontare le mele (i movimenti) con le pere (i passeggeri).

Il discorso è: Se puoi riempire aerei da 180 posti, conviene finanziare compagnie piccole solo per il gusto di non avere un solo marchio?Questo si stava analizzando prima.Aerei così li hanno o le grandi compagnie di bandiera o alcune low cost.
 
Il discorso è: Se puoi riempire aerei da 180 posti, conviene finanziare compagnie piccole solo per il gusto di non avere un solo marchio?Questo si stava analizzando prima.Aerei così li hanno o le grandi compagnie di bandiera o alcune low cost.

Dipenda da cosa è più utile per turisti ed abruzzesi: Stocazzenburg (v. Oslo Torp, ma anche l'improbabile BVA) in 738, o i network di LH ed AZ in EMB/CRJ, da cui eventualmente raggiungere anche Stocazzemburg? Il "numeretto" dei passeggeri mensili indicato da assoaeroporti non è tutto, specie se raggiunto finanziando rotte improbabili.
Dorico ha esposto bene il concetto: l'alternativa è continuare a vivacchiare su cifre (contabili e di passeggeri) simili ancora a lungo.
 
Dipenda da cosa è più utile per turisti ed abruzzesi: Stocazzenburg (v. Oslo Torp, ma anche l'improbabile BVA) in 738, o i network di LH ed AZ in EMB/CRJ, da cui eventualmente raggiungere anche Stocazzemburg? Il "numeretto" dei passeggeri mensili indicato da assoaeroporti non è tutto, specie se raggiunto finanziando rotte improbabili.
Dorico ha esposto bene il concetto: l'alternativa è continuare a vivacchiare su cifre (contabili e di passeggeri) simili ancora a lungo.

Questo ragionamento puoi farlo per clientela buisness lavorative, l'aeroporto di Pescara è prettamente turistico, il 10% è legato a ad altro.
 
Quindi:
Aeroporto turistico=LC sovvenzionata. I turisti arriveranno solo dal BVA o TRF di turno. Mobilità limitata per i residenti.
Aeroporto a vocazione business=Feeder AZ/LH. Possibilità di arrivare, con uno scalo, da decine di paesi differenti. Variegata tipologia di turisti, inclusi quelli con portafogli "più pesante" (a patto di rendere attrattivo il territorio). Innegabili vantaggi anche per i residenti, in termini di mobilità (v. anche YYZ via FCO/MUC).

Se il modello attuale va bene agli abruzzesi, a chi gestisce lo scalo, ed a chi paga i contributi (che credo sia la preoccupazione principale dei dipendenti), e se si ritiene che tale modello possa dare buoni frutti nei prossimi anni, buon per voi. :)
 
Volendo fare un discorso un filo più generale (visto che in quasi tutti i thread si disquisisce dei fondamentali aeroporti abruzzesi :)), finalmente un segno più sulla riga del totale, e soprattutto un segno più sul traffico nazionale, quello che fino ad oggi aveva sempre sofferto di più. Sperando che sia una vera inversione di tendenza e non un fuoco di paglia.
 
Quindi:
Aeroporto turistico=LC sovvenzionata. I turisti arriveranno solo dal BVA o TRF di turno. Mobilità limitata per i residenti.
Aeroporto a vocazione business=Feeder AZ/LH. Possibilità di arrivare, con uno scalo, da decine di paesi differenti. Variegata tipologia di turisti, inclusi quelli con portafogli "più pesante" (a patto di rendere attrattivo il territorio). Innegabili vantaggi anche per i residenti, in termini di mobilità (v. anche YYZ via FCO/MUC).

Se il modello attuale va bene agli abruzzesi, a chi gestisce lo scalo, ed a chi paga i contributi (che credo sia la preoccupazione principale dei dipendenti), e se si ritiene che tale modello possa dare buoni frutti nei prossimi anni, buon per voi. :)

I contributi si pagano per avere servizi, questo è un servizio, non è che siccome gli enti fregano i soldi da sempre, dobbiamo comunque scordarci che le tasse si pagano per avere anche questo....

Non arrivano solo da quelli, ma non tutti possono permettersi biglietti alti.Bergamo e Linate ci fanno già da feeder in un certo senso, manca Roma, ma attendiamo con trepidazione.
 
Volendo fare un discorso un filo più generale (visto che in quasi tutti i thread si disquisisce dei fondamentali aeroporti abruzzesi :)), finalmente un segno più sulla riga del totale, e soprattutto un segno più sul traffico nazionale, quello che fino ad oggi aveva sempre sofferto di più. Sperando che sia una vera inversione di tendenza e non un fuoco di paglia.

....ma dove?Se dovunque si parla solo dei soliti 3 aeroporti, e su esistono anche gli altri!