Del resto succede qualcosa di simile nei trasporti su ferro regionali. Le regioni fanno un bando mettendo in concorrenza, in teoria, tutti gli operatori, chiedendo un certo livello di servizio in cambio di contributi. Che poi la gara sia solo teorica e' un'altra storia. Ma nel trasporto aereo in teoria ci sono meno barriere all'ingresso, vincoli strutturali e monopoli naturali.
Comunque il principio mi trova d'accordo. E' giusto che un ente pubblico possa sovvenzionare le comunicazioni in grado di produrre esternalita' positive sul territorio, succede da sempre. E' giusto che questi contributi vengano erogati a chi, a fronte di un determinato capitolato, fa l'offerta migliore.
Fatto salvo il principio i principali problemini sono due:
- Gli enti pubblici non fanno sempre cose sensate. Se i requisiti del bando sono costosi e di scarso beneficio (es. avere un volo per Albenga invece che per Roma), puoi anche avere la migliore procedura di gara, e' comunque uno spreco.
- Le procedure di gara e di appalto non sempre sono trasparenti. Puo' essere che chi ti propone il prezzo piu' basso l'abbia saputo il giorno prima dal cuggino che ha aperto la busta in anticipo, e che poi magari non rispetti le condizioni dello stesso, o si inventi qualche scusa per una revisione dei costi. Oppure il cuggino manda uno scagnozzo a bruciare l'auto degli altri partecipanti alla gara finche' non la capiscono. E cosi' la procedura di gara e' bella che saltata.
Definirli entrambi "problemini" e' un eufemismo.
Tutto sommato io come contribuente mi sentirei piu' garantito se continuassero a pagare FR e basta. Ok, e' una boutade, ma neanche tanto, visto chi sono gli altri che potrebbero partecipare alle gare.