Riggio:Con la nuova legge niente più contributi diretti ma solo con gara pubblica


Superhornet18

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25 Gennaio 2013
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BARI - Niente più contributi «diretti», alle compagnie aeree. Da ora in poi ogni euro dovrà essere dato con gara pubblica. Non solo perchè questa dovrebbe essere la regola, ma perchè ora lo prevede espressamente una legge dello Stato. Ad accendere i riflettori sul caso-Puglia il presidente dell’Enac, Vito Riggio. E' finita l'epoca dei contributi da parte della Regione Puglia alla compagnia low cost Ryanair.

Dopo 5 anni, durante i quali i cittadini pugliesi (attraverso Adp con il benestare della Regione Puglia) hanno versato nelle casse della compagnia irlandese 44 milioni (2 mln nel 2009; 8mln per il 2010; 10mln nel 2011; 12 mln nel 2012 e altrettanti sono previsti per il 2013, ai quali si aggiungono altri 5mln l'anno come sconti applicati da Adp sulle tariffe di handling), adesso, se la Regione Puglia vorrà confermare il contributo a Ryanair («che ci garantisce - dice l’Ente - 3,7 milioni di passeggeri l'anno su Bari e Brindisi») dovrà farlo ricorrendo ad una regolare gara pubblica. Aperta, quindi, a tutte le compagnie aeree. Ad ottobre prossimo, scaduto il contratto quinquennale siglato nel settembre del 2009 dalla Regione Puglia con Ryanair, Adp dovrà attenersi al nuovo Decreto (Destinazione Italia).

A spiegarlo alla Gazzetta il presidente dell'Enac, Vito Riggio il quale considera «illegittima la scelta della società di gestione pugliese di dare contributi alla compagnia irlandese».

«Non è giusto infatti - dice il numero uno dell'Ente nazionale dell'Aviazione civile - che alla luce di questa legge appena approvata si possa derogare. Ora c'è una norma che rende obbligatoria la procedura di gara pubblica, con condizioni di parità per tutte le compagnie. E' scritto nel decreto Destinazione Italia. Dunque ora la società di gestione degli aeroporti pugliesi dovrà confrontarsi con quanto previsto dalle nuove leggi».

«La norma - aggiunge Riggio - spiega chiaramente che si possono dare contributi, nei limiti consentiti dalla legge sulla concorrenza ma in modo trasparente e mettendo tutti nelle condizioni di partecipare. Non è più discrezionale. Bisogna attenersi alle regole e noi dobbiamo vigilare che vengano applicate. Adp dunque da quest'anno dovrà inviare all'Enac il bando».

In realtà in questi cinque anni il contratto stipulato tra Adp e Ryanair era «riservato» e prevedeva come corrispettivo da parte della Regione 12 milioni di euro l'anno per un non meglio definito «Marketing Service Agreement» a cui andrebbero aggiunti ulteriori contributi in funzione all'incremento dei passeggeri trasportati. Il progetto esecutivo di questo «Piano di comunicazione per lo sviluppo del turismo incoming» sarebbe altrettanto riservato in quanto a informazioni puntuali e operative.

A spulciare nel sito di Ryanair, la pubblicità sulle bellezze della Puglia in realtà compariva (4 settimane l'anno) in un link nascosto all'interno del sito e non sulla homepage. Insomma la Puglia avrebbe pagato 12 milioni per una pubblicità che non si vede.

Adp difende però la scelta dell'investimento spiegando che «i due scali pugliesi, nel periodo 2006-2012 sono stati tra quelli italiani cresciuti maggiormente».

Uno studio riservato di Adp spiega la ricaduta sull’occupazione: «Il numero dei dipendenti è passato da 230 unità (incluse 70 dedicate al facchinaggio
in seguito esternalizzate) nel 2006, a 328 nel 2012 (+ 105%)». Ci sono anche le valutazioni sul turismo: «I passeggeri incoming Ryanair sono stati nel 2013 pari a 1.358.007; considerando una spesa media giornaliera per turista (nazionale e internazionale) di 55 euro circa l’impatto complessivo dei passeggeri risulta essere di 306.230.578 euro». Insomma, ipotesi statistiche.

Da oggi però bisognerà fare i conti con la legge. E la legge dice che sul mercato ci sono altre compagnie aeree (low cost e non) con cui bisogna fare i conti. L'epoca dei contributi «diretti» (e delle vacche grasse) è finita, anche per il mercato aereo.

Il direttore di Adp, Marco Franchini, alla luce della notizia («gara pubblica per legge») dichiara: «Se così deve essere ci atterremo scrupolosamente alla legge e con gli strumenti consentiti ci impegneremo ulteriormente per garantire e migliorare, se possibile, l'incremento di traffico con altre compagnie o anche con Ryanair se partecipa».
 
Ma da quando è entrata in vigore questa legge?
Trapani,Bologna, Pisa e le altre che ultimamente ha fatto il contratto con ryanair (o lo devono fare) sono esentate o dovranno rifare tutto?
 
secondo voi cosa vogliono ottenere con una condizione del genere (gara pubblica) ? Boicottare Ryanair ? Abbassarne le richieste ?
Tanto in ambito locale solo Ryanair vogliono: e' l'unica cosi' grande da portarti passeggeri da mezz'europa.
 
Ultima modifica:
Ma da quando è entrata in vigore questa legge?
Trapani,Bologna, Pisa e le altre che ultimamente ha fatto il contratto con ryanair (o lo devono fare) sono esentate o dovranno rifare tutto?
"LO HA ANNUNCIATO QUESTA MATTINA IL PREFETTO LEOPOLDO FALCO NEL CORSO DI UN INCONTRO A PALAZZO DEL GOVERNO.

Giovedì la firma del contratto con Ryanair
"
Da http://www.telesud3.com/attualita/gioved--la-firma-del-contratto-con-ryanair-16093.asp

O i giornali mentono, o io trovo sinceramente incredibile che un prefetto si prenda un tale ruolo in quella trattativa senza che il governo centrale non ne sia non solo a conoscenza, ma la stia praticamente avallando. Come scritto nell'altro thread, il Ministro dei Trasporti sarà a Trapani lunedì.
 
Se il fine delle gare pubbliche è di assicurare un minimo di trasparenza e liceità (quanti soldi? a chi? a che titolo? chi li mette? etc), allora la cosa non può che essere vista sotto una luce positiva.
 
Parare il cuxo ad AZ e agli altri cadaverini tricolori.

Mah! Non sono un fan di Alitalia e di nessuna compagnia aerea in generale, ma ritengo giusto e doveroso che eventuali finanziamenti pubblici alle compagnie aeree vengano dati attraverso gare pubbliche aperte a tutte le compagnie, Ryanair compresa. Non si tratta di dover parare il culo a questa o a quella compagnia aerea, ma di garantire la concorrenza tra compagnie aeree e un minimo di trasparenza, dato che si tratta sempre di denaro pubblico.

Mi sembra un'iniziativa più che giusta.
 
A me pare più che condivisibile, poi dovremo vedere nella pratica

A me no, io preferirei che invece di bandi, che alla fine favoriscono un attore, si abbassassero i costi aeroportuali, per tutti i vettori. In pratica proibirei gli interventi ad personam, ma lascerei liberi gli interventi ad emporium. Ad esempio la Regione Siciliana o la Sardegna potrebbero dire che si accollano i contributi INPS agli imbarchi, in pratica scontando 5 Euro a pax a tutti i vettori. Oppure che si accollano le spese per il controllo dei bagagli, oppure che intervengono con un contributo per le spese mercatistiche di 3 Euro a pax, di nuovo, per tutti i vettori, o magari che lo fanno solo per i pax internazionali, oppure per 9 mesi all'anno, e via di questo passo.
 
A me no, io preferirei che invece di bandi, che alla fine favoriscono un attore, si abbassassero i costi aeroportuali, per tutti i vettori. In pratica proibirei gli interventi ad personam, ma lascerei liberi gli interventi ad emporium. Ad esempio la Regione Siciliana o la Sardegna potrebbero dire che si accollano i contributi INPS agli imbarchi, in pratica scontando 5 Euro a pax a tutti i vettori. Oppure che si accollano le spese per il controllo dei bagagli, oppure che intervengono con un contributo per le spese mercatistiche di 3 Euro a pax, di nuovo, per tutti i vettori.

Ciò come collide con l'obbligatorietà di un bando di gara per i contributi di co-marketing?
 
Ciò come collide con l'obbligatorietà di un bando di gara per i contributi di co-marketing?

Il bando di gara, come anche il contributo ad un singolo vettore, è ad personam. Questo genere di interventi distorce il mercato.
Abbassare i costi per tutti non distorce il mercato localmente, quindi è un intervento ad emporium, ma rende competitivi nei confronti di altri bacini che non adottano le stesse scelte. Quello che oggi avviene in Spagna, dove AENA perde 400 milioni di Euro all'anno nei servizi aeroportuali (tra l'altro favorendo Madrid a spese di Barcellona), mentre in Italia si inventano al contrario la distorsione a favore dei concorrenti, facendo pagare i contributi INPS agli imbarchi.
 
"LO HA ANNUNCIATO QUESTA MATTINA IL PREFETTO LEOPOLDO FALCO NEL CORSO DI UN INCONTRO A PALAZZO DEL GOVERNO.

Giovedì la firma del contratto con Ryanair
"
Da http://www.telesud3.com/attualita/gioved--la-firma-del-contratto-con-ryanair-16093.asp

O i giornali mentono, o io trovo sinceramente incredibile che un prefetto si prenda un tale ruolo in quella trattativa senza che il governo centrale non ne sia non solo a conoscenza, ma la stia praticamente avallando. Come scritto nell'altro thread, il Ministro dei Trasporti sarà a Trapani lunedì.

Se cosi dovesse andare a finire l'Anpac interpellerà la Magistratura e la Corte dei Conti:

Il comandante Giovanni Galiotto, presidente dell'Associazione Nazionale Piloti di Aviazione Civile (Anpac) si scaglia contro Ryanair, la compagnia aerea irlandese che ha ad Orio al Serio la sua più importante base sul territorio italiano. "Abbiamo appreso da notizie di stampa di imminenti scadenze dei contratti di “co-marketing” stipulati con il vettore Ryanair da parte di svariati soggetti istituzionali e privati- sottolinea Anpac- l’attività, secondo quanto riportato dagli organi di stampa, interesserebbe da un lato la Regione Puglia e la società Aeroporti di Puglia con un contratto in scadenza nel 2014 e dall’altro la società di gestione aeroportuale di Trapani Birgi (Airgest) che, unitamente alla Camera di Commercio locale con funzione di regia con i comuni vicini, si appresterebbe a rinnovare il contratto con Ryanair addirittura entro la fine di gennaio 2014. Questa pratica, sviluppatasi in tutto il territorio nazionale da ben oltre dieci anni, con risultati devastanti sul piano della libera concorrenza e con risultati sul piano della salute dei vettori nazionali che sono sotto gli occhi di tutti, è finalmente regolamentata con una serie di norme, introdotte con il decreto legge 23 dicembre 2013, n. 145. Riteniamo necessario un tempestivo intervento affinché i principi espressi nel decreto siano rispettati e si proceda da parte dei soggetti istituzionali, o comunque finanziati da risorse pubbliche, a regolari procedure di gara secondo quanto previsto dal succitato decreto. Riteniamo inoltre essenziale che Enac eserciti con rigore la dovuta azione di controllo sulle società di gestione aeroportuali".
Facciamo infine presente che in assenza di interventi delle Autorità preposte alla vigilanza verranno rivolte opportune istanze e denunce alla Magistratura e alla Corte dei Conti.

http://www.giornaledibergamo.com/cronaca/17-gennaio-2014/ryanair-ora-l-accusa-e-di-concorrenza-sleale-9135.html
 
Articolo 13, comma 14 del decreto legge N.145 del 23 dicembre 2013:

14. I gestori di aeroporti che erogano contributi, sussidi o ogni
altra forma di emolumento ai vettori aerei in funzione
dell'avviamento e sviluppo di rotte destinate a soddisfare e
promuovere la domanda nei rispettivi bacini di utenza, devono
esperire procedure di scelta del beneficiario che siano
concorrenziali, trasparenti e tali da garantire la piu' ampia
partecipazione dei vettori potenzialmente interessati, secondo
modalita' da definirsi con apposite Linee guida adottate dal Ministro
delle infrastrutture e dei trasporti entro trenta giorni dalla data
di entrata in vigore del presente decreto.

http://www.gazzettaufficiale.it/att....idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=0#art
 
"come il contributo ad un singolo vettore", che tra l'altro hai addirittura citato, l'hai letto?

Per distorcere un mercato bisognerebbe averne uno sano, cosa che il nostro non è; il discorso del bando serve solo a rendere "trasparente" una pratica che comunque andrà avanti imperterrita
 
Se il fine delle gare pubbliche è di assicurare un minimo di trasparenza e liceità (quanti soldi? a chi? a che titolo? chi li mette? etc), allora la cosa non può che essere vista sotto una luce positiva.
Quoto e aggiungo anche (stavo per scriverlo, ma poi ho letto il post seguente) ciò che dice l'utente sotto.
Mah! Non sono un fan di Alitalia e di nessuna compagnia aerea in generale, ma ritengo giusto e doveroso che eventuali finanziamenti pubblici alle compagnie aeree vengano dati attraverso gare pubbliche aperte a tutte le compagnie, Ryanair compresa. Non si tratta di dover parare il culo a questa o a quella compagnia aerea, ma di garantire la concorrenza tra compagnie aeree e un minimo di trasparenza, dato che si tratta sempre di denaro pubblico.

Mi sembra un'iniziativa più che giusta.