Re: Ryanair apre base a FCO ! Anche a SUF, PMO, CTA ?
Mumble mumble ... su sta vicenda Alitalia in questi 3 mesi (riferendoci solo a sti ultimissimi tempi) si è detto tutto ed il contrario di tutto. Chi è a favore del salvataggio, chi no. Chi preferirebbe una strategia salvifica, chi un'altra.
Io non ho le conoscenze specifiche di strategia aeronautica o finanziaria per esprimere una mia "veduta". Anche perchè, come sempre succede nell'ordine delle cose, il "volgo" non decide mai ... c'è sempre qualcuno ai piani alti che decide le sorti indipendentemente dal fatto che decida bene o male. Diciamo che fra noi ... si fa per confrontarci. Punto.
Vorrei invece porre un ragionamento alla luce di queste nuove sorprese FR e VY su FCO (e non solo queste).
Tutto questo fermento di novità e colpi di scena porta anche entusiasmo e speranza nel mercato; ma ho come la sensazione che qualcuno nel breve termine si farà molto male. Non so.
Chi dice che c'è comunque qualcuno di esterno che prova a scommettere in Italia ... ma siamo sicuri che si tratta di vera scommessa imprenditoriale intesa in senso costruttivo e positivo del termine? Ho come la sensazione che siamo arrivati al fondo del barile e si incominci a grattare il fondo di legno: chi gratta dall'interno del barile e chi gratta dall'esterno. Fatto il foro, non ci sarà più nemmeno il barile.
Non so se le operazioni Vueling e Ryanair su FCO porteranno ad un ritorno economico/finanziario positivo per le rispettive aziende (è chiaro che mi auguro di si per chiunque) e non so nemmeno se costituiranno miglioramento dell'offerta e dei servizi ai passeggeri.
Quello che non ho mai capito è la continua concentrazione e BULIMIA di offerta sui medesimi centri: la guerra sempre più spietata e allargata tra troppi pretendenti. Qualcuno si farà tanto male. Perchè invece non si diversifica l'offerta, e i players non si (non so se mi faccio capire) "spartiscono" il pubblico ... per territorio ... in modo da crearsi ognuno un proprio feudo nel quale superare la fase di crisi (e solo per la fase di crisi, poi tutto riparte)?
Esempio (solo un esempio a caso, eh. Ci mancherebbe): Ryanair introdurrà due voli giornalieri tra Catania e Treviso. Perfetto! 189 posti offerti a/r per due volte al dì. Indubbiamente andranno a cannibalizzare l'offerta di VCE sempre su Catania costituita da Volotea e Air One, che nel tempo si è ridotta (ci sarà un motivo, no?). Io dico: ciò andrebbe bene se vivessimo tempi "grassi" in cui l'economia vola, ci sono soldi e la gente e le aziende (soprattutto) spendono senza troppi problemi. Ma al momento siamo in difficoltà ed annaspiamo e la domanda si è giocoforza contratta (altrimenti non si spiegherebbero tante chiusure di rotte operate da più soggetti in più parti). Perchè allora sul territorio veneziano (veneto centro-orientale quale quello di TV PD e VE) non rimane solo un player e gli altri si posizionano in zone appena distanti e limitrofe (es: Verona e Trieste)? Ognuno si specializza con un proprio cliente e su qualcosa di differente ... mi vengono in mente i concetti di "tipo di mercato", "di nicchia", di "segmentazione", ecc..
Stesso discorso si potrebbe fare su Torino vs Malpensa o Genova, Firenze vs Pisa, ecc..
Di mio ... al momento, lavoro in ambito gare d'appalto; bene. Generalmente nel mio team ragioniamo su una gara, il territorio, le difficoltà che possono derivare dall'operare là, i costi che ne derivano e ... i possibili/eventuali concorrenti di gara. Non ci andiamo minimamente a scannare se presumiamo (poichè in previsione c'è sempre incertezza!!! mi si dimostri il contrtario) di doverci battere con un esercito di concorrenti, magari come o anche più competitivi di noi e la cui leva è solo ed esclusivamente il prezzo (su cui poi non si va a guadagnare nulla, anzi si rischia di andare in perdita). Scusate eh!?
Sicuramente per qualcuno di voi avrò detto una panzanata ... mi si spieghi (chi vuole, per favore) se quanto manifestato è condivisibile, realizzabile oppure no ... e perchè.
Grazie.