Thread Linate e Malpensa Aprile 2013


Stato
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Sono passato da LIN a fine settembre e non ho visto cantieri, però sono ormai passati alcuni giorni, la situazione può essere cambiata.
 
Boh. Anche io non ho notato nulla. Gli unici lavori di rilievo ultimamente sono stati quelli di rifacimento dei raccordi, ma si sono conclusi da un po' e nulla hanno a che fare ovviamente con l'area check in.
La zona check in AF-KL, che tra l'altro chi non conosce LIN può ben vedere nella seconda foto del TR di flyLILB postato ieri pomeriggio, è già stata ripavimentata (a Linate stanno rifacendo per lotti i pavimenti e gli impianti elettrici, sostituendo quelli scuri con piastrelle grigio chiaro che conferiscono luminosità e danno profondità, per una più gradevole fruizione degli spazi).
E' anche vero che ora l'organizzazione degli spazi non è ottimale: chi vola in Y deve fare una coda a zig zag per lasciare i bagagli, bypassando le macchinette del check in AZ poste in mezzo alla sala quasi a caso. E' pertanto opportuna una riorganizzazione.

Ultima annotazione: quell'area dell'aeroporto ospita il check in di tutti i voli internazionali AZ-AF-KL. Tuttavia tre quarti degli spazi sono dedicati al check in per CDG e AMS. Se si vola su altra destinazione internazionale AZ (NB, con voli diretti, non via FCO) ci sono, relegati un uno spazio angusto, 3-4 banchi, di cui uno Sky Priority.
La trovo una cosa assurda, perché non ottimizzi nella gestione del personale, alla faccia delle sinergie AZ-AF.
 
Ultima annotazione: quell'area dell'aeroporto ospita il check in di tutti i voli internazionali AZ-AF-KL. Tuttavia tre quarti degli spazi sono dedicati al check in per CDG e AMS. Se si vola su altra destinazione internazionale AZ (NB, con voli diretti, non via FCO) ci sono, relegati un uno spazio angusto, 3-4 banchi, di cui uno Sky Priority.
La trovo una cosa assurda, perché non ottimizzi nella gestione del personale, alla faccia delle sinergie AZ-AF.
Sono le sinergie che AFKL desidera: portare comodamente i pax milanesi nel mondo attraverso i propri hub. Gli altri voli AZ, sono uno sgradito effetto collaterale da limitare al massimo.
 
Sono le sinergie che AFKL desidera: portare comodamente i pax milanesi nel mondo attraverso i propri hub. Gli altri voli AZ, sono uno sgradito effetto collaterale da limitare al massimo.

Purtroppo hai ragione. Se AFKL acquisirà AZ:
1) potremo dire addio alla chiusura di LIN (posto che, come sostengo da sempre, essa non sia mai seriamente stata mai presa in considerazione, e mai lo sarà nei prossimi anni);
2) potremmo dire addio ai voli itz point to point da LIN, salvo non siano necessari per mantenere nel gruppo preziosi slot che, qualora inutilizzati, andrebbero immediatamente ai competitors.
 
Purtroppo hai ragione. Se AFKL acquisirà AZ:
1) potremo dire addio alla chiusura di LIN (posto che, come sostengo da sempre, essa non sia mai seriamente stata mai presa in considerazione, e mai lo sarà nei prossimi anni);
2) potremmo dire addio ai voli itz point to point da LIN, salvo non siano necessari per mantenere nel gruppo preziosi slot che, qualora inutilizzati, andrebbero immediatamente ai competitors.

Quindi, addirittura schiavi dello straniero.
 
E' la terza volta che mi imbarco e atterro al nuovo terminal di Malpensa. Mi piacerebbe sapere il costo/passeggero visto che ho sempre trovato il terminal letteralmente deserto. Non oso immaginare i costi di illuminazione, riscaldamento, pulizia, sorvenglianza. Oltre alla tristezza di percorrere centinai di metri nel nulla....a che serve sto terminal con un aeroporto già mezzo vuoto rispetto ai programmi originari?
 
E' la terza volta che mi imbarco e atterro al nuovo terminal di Malpensa. Mi piacerebbe sapere il costo/passeggero visto che ho sempre trovato il terminal letteralmente deserto. Non oso immaginare i costi di illuminazione, riscaldamento, pulizia, sorvenglianza. Oltre alla tristezza di percorrere centinai di metri nel nulla....a che serve sto terminal con un aeroporto già mezzo vuoto rispetto ai programmi originari?
Chiedilo a De Corato, La Russa e ai vari sindaci di Milano Albertini, Moratti, Pisapia :sconfortato:
 
Io settimana scorsa ero alle 10.30 a MXP e non l'ho trovato cosi vuoto anche le USA erano gia partite. Certo il piazzale era un po desolante poca roba in effetti.
Va molto a fasce anche se secondo me partita il blocco voli del mattino dopo rimane poco
 
Dipende se vedi il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Si potrebbe anche affermare che lo straniero ha salvato qualcosa, in mancanza di alternative e pretendenti.

Credo che l'unica cosa che abbia salvato e preservato sia il cxxo pesante della clientela abituata a fare la rognosa a casa propria ma poi a mandar giù ogni cosa che venga propinata al di fuori. Poi quello che AF e KL gestiscono a LIN lo potrebbero fare anche a MXP con le stesse dinamiche e soluzione e probabilmente, ad esempio, si potrebbero raggiungere destinazioni che adesso vengono servite via CDG o AMS, o almeno implementate quelle esistenti. Le alternative alle porcherie di LIN sono numerose, basta farsi una doccia e levarsi quel provincialismo di dosso.
 
Ultima modifica:
Da Repubblica Milano di ieri domenica 6 Ottobre:

Tra Linate e Malpensa il tempo sta per scadere di Ettore Livini
Mutano i soci. Passano i capi-azienda. Varia il colore della giunta a Palazzo Marino, il problema rimane


A Milano e in casa Sea c'è una sola cosa che non cambia mai: il silenzio assordante sul tragico derby tra Linate e Malpensa. A romperlo ci prova ora Pietro Modiano, nuovo presidente degli aeroporti meneghini, uscito allo scoperto con una dichiarazione double-face. tormentone in una decisione chiara», «Trasformeremo il ha promesso riaprendo il dossier. Quando? «Tra qualche mese». Peccato che di sabbia nella clessidra ne sia rimasta poca. Malpensa, in attesa che arrivi Babbo Natale (leggi un vettore del Golfo pronto a mettere quattrini freschi in brughiera), continua a battere in testa. E quest'anno brucerà un altro milione di passeggeri riportando l'orologio al 2002, l'anno dopo le Torri Gemelle. E adesso anche Linate, dopo aver accoltellato alle spalle il cugino dirottando verso Parigi, Amsterdam e Londra il traffico intercontinentale del Nord, ha il fiato corto: ad agosto al Forlanini sono passati 605mila passeggeri. Il 6% meno del 2012 e il 40% in meno— uno schiaffo pesante — di quelli transitati nello stesso mali sono chiari a tutti da tempo: una rondine, leggi il volo diretto di Emirates da Malpensa a New York, non basta a far primavera.
I milanesi che volano a lungo raggio passano sempre più spesso da Linate. Alitalia e Meridiana, aggirando i limiti di legge, hanno "affittato" i loro diritti di volo a Air France, Klm e British. Morale: tra 2008 e 2012 i viaggiatori tra Idroscalo e Londra, Parigi e Amsterdam sono passati da 1 a 2,2 milioni, drenando verso gli hub esteri i viaggiatori più redditìzi. Il bello è che se Malpensa piange, Linate ha poco da ridere. La crisi economica e l'alta velocità hanno messo ko il Milano-Roma. Il traffico è crollato dai 2,47 milioni di persone del 2008 alle 1,5 dello scorso anno. E a tenere in quota i conti Sea sono solo gli aumenti delle tasse aeroportuali. Aspettando Godot, la situazione rischia di avvitarsi. Anche perché, capito qual è il problema, nessuno è in grado o ha voglia di risolverlo. Le ricette sono tante. Monaco, Atene, Stoccolma e Berlino hanno chiuso i loro city-airport. Si è parlato di lasciare a Linate solo il Milano-Roma, o di far rispettare i limiti del decreto Bersani bis (riducendo da 51 a 28 i voli giornalieri a Parigi e da 70 a 42 quelli per Londra). Oppure si potrebbe prendere atto che il miliardo di soldi pubblici spesi per Malpensa2000 è stato buttato via, puntando tutto sul cugino cittadino. La tentazione di non decidere, bisogna ammetterlo, è alta. All'orizzonte c'è l'Aspirina di Expo 2015 che potrebbe regalare un anno di gloria ai due grandi malati dei cieli del nord. Sperando magari che la ripresa economica faccia girare il vento. Tentazioni forti soprattutto per Palazzo Marino visto che ogni ridimensionamento di Linate avrebbe costì elettorali (teorici) importanti. La politica però è anche l'arte di scegliere in tempo prima che sia troppo tardi. E di tempo per decidere il futuro dei due aeroporti non ce n'è più molto.
http://ricerca.repubblica.it/repubb...ate-malpensa-il-tempo-sta-per.html?ref=search

Stoccolma ha anche Bromma comunque ma per il resto...
 
28 voli giornalieri per Parigi?
42 per Londra?
Non sono un po tantini?

La politica però è anche l'arte di scegliere in tempo prima che sia troppo tardi.Non in Italia (ndr)
 
Vi sono conferme al fatto che SEA starebbe fallendo e che al suo posto subentrerebbe una società nuova chiamata Ital Handling?
 
Vi sono conferme al fatto che SEA starebbe fallendo e che al suo posto subentrerebbe una società nuova chiamata Ital Handling?

Da quel che sento il fallimento di SEA Handling e la sua sostituzione con Ital Handling (sempre di propietà SEA) è una delle possibilità per risolvere la questione..

La "nuova" società dovrebbe rigiocarsi i contratti di Handling con le compagnie Aeree servita da SEA Handling e assorbire i lavoratori in base a quanti contratti ottiene...
 
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La "nuova" società dovrebbe rigiocarsi i contratti di Handling con le compagnie Aeree servita da SEA Handling e assorbire i lavoratori in base a quanti contratti ottiene...
Nel caso dell'handling non so, ma in generale ai contratti di fornitura si puó subentrare.
 
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