Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


Stato
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Battuta carina.
Ma resta il fatto che è stata una delle migliori operazioni (dal punto di vista commerciale) di Intesa negli ultimi anni.
no qui devo confessare l'ignoranza, non me la ricordo
a casa mia abbiamo avuto solo macchine tedesche e giapponesi, oltre ad una nobile inglese.
l'unico che ha comprato una fiat sono stato io e me ne sono pentito AMARAMENTE!
Da quella volta Fiat e' sparita anche dal vocabolario

In effetti per citare Landini e Briatore il CEO di Fiat e' di sicuro piu' interessato alla finanza che al prodotto
Scusate l'OT
 
Mi permetto di quotare dall'analisi di CAPA:

For all concerned, the likelihood of a Dutch auction looms. The advantages for a prospective buyer in holding off are clear. The price of buying in is only going to diminish as Alitalia's cash dries up. Nevertheless, it is difficult to see one potential airline investor that could combine a long term horizon with deep pockets, cost cutting credentials, a substantial long-haul network and an understanding of Italian politics.
 
02 Ottobre 2013 - 14:42
(ASCA) - Roma, 2 ott - ''Certamente''. Cosi' il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni risponde ai giornalisti a Palazzo Madama che lo interpellano sull'Alitalia e chiedono se ci saranno altri incontri in settimana sul dossier Alitalia.
A tutta birra.....
 
02 Ottobre 2013 - 14:42
(ASCA) - Roma, 2 ott - ''Certamente''. Cosi' il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni risponde ai giornalisti a Palazzo Madama che lo interpellano sull'Alitalia e chiedono se ci saranno altri incontri in settimana sul dossier Alitalia.
A tutta birra.....
Hanno appena salvato il posto ...
 
Mi permetto di quotare dall'analisi di CAPA:

For all concerned, the likelihood of a Dutch auction looms. The advantages for a prospective buyer in holding off are clear. The price of buying in is only going to diminish as Alitalia's cash dries up. Nevertheless, it is difficult to see one potential airline investor that could combine a long term horizon with deep pockets, cost cutting credentials, a substantial long-haul network and an understanding of Italian politics.
Vero!
quotatissimo!!
 
Di Aeroflot ne parli tu, io non l'ho mai citata.
Riguardo Etihad invece, si. A mio avviso AF ha concordato con EY il da farsi, in modo da poter contrattare con AZ in posizione di netta supremazia.
Non è un complotto, ma una normale strategia negoziale per ottenere il massimo con il minimo esborso economico.


Occorre anche ricordare che sino al 27 ottobre Air France ha il diritto di prelazione, diritto che preclude sostanzialmente a chiunque altro di
trattare fino a quella data .... a meno che i francesi rinuncino preventivamente a tale diritto in favore di altra compagnia.
C'è qualcuno che pensa che Air France abbia firmato una rinuncia in favore di Etiihad?

Le condizioni le detteranno gli italiani (e non i francesi) prima del 27 ottobre e i francesi dovranno decidere immediatamente se accettarle oppure se dire picche rischiando di veder arrivare qualche altro dopo che sarà scaduto il lock up.
Mia sommessa opinione
 
Mi permetto di quotare dall'analisi di CAPA:

For all concerned, the likelihood of a Dutch auction looms. The advantages for a prospective buyer in holding off are clear. The price of buying in is only going to diminish as Alitalia's cash dries up. Nevertheless, it is difficult to see one potential airline investor that could combine a long term horizon with deep pockets, cost cutting credentials, a substantial long-haul network and an understanding of Italian politics.

Vorrei far notare a chi non lo sapesse che una 'Dutch auction' e' un'asta al ribasso (vale a dire chi offre di meno), non un'asta olandese!
 
Perché in un sistema competitivo il posto di AZ verrebbe preso da una o più nuove realtà, più efficienti e competitive, che quindi darebbero prospettive di sviluppo e crescita. Le aziende ingessate e "salvate" dalla politica non crescono, non assumono - o assumono in modo clientelare e non per merito, non danno prospettive per il futuro.
La crisi italiana è anche, o forse soprattutto, una crisi di produttività dovuta proprio al fatto che ci sono troppe aziende protette (pensa al sistema bancario).
Ripeto, tutto ciò sarebbe valido in un mercato competitivo, dove la "morte" di AZ vorrebbe dire la nascita o la crescita di altre realtà.

Ma cosa dici? Ma assumono in modo clientelare chi? Tutti quanti?

I non ho avuto nessuno sponsor in nessuna delle due compagnie presso cui ho lavorato. Inoltre Az lai aveva delle eccellenze invidiate e riconosciute.
Te ne cito solo alcune: Atitech, i tecnici di terra unici pluricertificati in Europa che hanno trovato lavoro il giorno dopo. E tanta gente che negli hangar aveva le mani d'oro, tipo un famoso operaio che con un semplice attrezzo inventato da lui aveva trovato il modo di evitare di sbarcare il motore del 747.

Venne ricevuto dalla Boeing a Long Beach tra onori e incredulità perchè se ne fregò di brevettarlo.

Ma cosa credi, che se l'azienda venisse acquistata in tribunale sarebbe rimessa in piedi con risorse umane da trasporto aereo puro, oppure con sistemi lowcostizzati e magari a spezzatino?

Invece di credere alla bontà del capitalismo e alle funzioni autoregolatrici del mercato, guarda l'esempio che hai sotto gli occhi, che è una risposta concreta: Az ha avuto per 5 anni un azionista di riferimento, che come mai non ha detto nulla sulle scelte errate che sembrerebbe siano state fatte? Indovina un pò?

E allora mi chiedo dove siano questi Mecenate dell'aria che citi tu.
 
Ma cosa dici? Ma assumono in modo clientelare chi? Tutti quanti?

I non ho avuto nessuno sponsor in nessuna delle due compagnie presso cui ho lavorato. Inoltre Az lai aveva delle eccellenze invidiate e riconosciute.
Te ne cito solo alcune: Atitech, i tecnici di terra unici pluricertificati in Europa che hanno trovato lavoro il giorno dopo. E tanta gente che negli hangar aveva le mani d'oro, tipo un famoso operaio che con un semplice attrezzo inventato da lui aveva trovato il modo di evitare di sbarcare il motore del 747.

Venne ricevuto dalla Boeing a Long Beach tra onori e incredulità perchè se ne fregò di brevettarlo.

Ma cosa credi, che se l'azienda venisse acquistata in tribunale sarebbe rimessa in piedi con risorse umane da trasporto aereo puro, oppure con sistemi lowcostizzati e magari a spezzatino?

Invece di credere alla bontà del capitalismo e alle funzioni autoregolatrici del mercato, guarda l'esempio che hai sotto gli occhi, che è una risposta concreta: Az ha avuto per 5 anni un azionista di riferimento, che come mai non ha detto nulla sulle scelte errate che sembrerebbe siano state fatte? Indovina un pò?

E allora mi chiedo dove siano questi Mecenate dell'aria che citi tu.
Si vede che non mi sono spiegato.
Quando assumi "un figlio di" ---edit admin ---- rinunci all'efficienza. E' possibile che non tutti i dipendenti siano "raccomandati", ma il solo fatto che ci siano dei raccomandati è indicativo del metodo di gestione dell'azienda.
Quanto alla seconda parte, mi pare di aver espresso chiaramente il concetto che il trasporto aereo NON (scusate le maiuscole) è un mercato libero, e tutto il discorso del vantaggio per i dipendenti dipende soprattutto dal fatto di operare in un mercato trasparente e concorrenziale.
Il giorno in cui anche in Italia i laboratori (e le loro organizzazioni sindacali) capiranno che per avere prospettive bisogna avere il "coraggio" di operare sul mercato e non in una nicchia protetta forse riprenderemo a crescere (non è l'unico fattore che ci ingessa sia chiaro, ma è uno di quelli che pesano di più).
 
Si vede che non mi sono spiegato.
Quando assumi "un figlio di" ---edit admin ---- rinunci all'efficienza. E' possibile che non tutti i dipendenti siano "raccomandati", ma il solo fatto che ci siano dei raccomandati è indicativo del metodo di gestione dell'azienda.
Quanto alla seconda parte, mi pare di aver espresso chiaramente il concetto che il trasporto aereo NON (scusate le maiuscole) è un mercato libero, e tutto il discorso del vantaggio per i dipendenti dipende soprattutto dal fatto di operare in un mercato trasparente e concorrenziale.
Il giorno in cui anche in Italia i laboratori (e le loro organizzazioni sindacali) capiranno che per avere prospettive bisogna avere il "coraggio" di operare sul mercato e non in una nicchia protetta forse riprenderemo a crescere (non è l'unico fattore che ci ingessa sia chiaro, ma è uno di quelli che pesano di più).

Così già è diverso.
Ma la raccomandazione c'è quasi ovunque, solo che ad esempio negli USA te ne assumi onori e oneri. Ovvero, se fai assumere un incapace, poi ti accollano il suo salario ed eventuali danni.

Sul mercato libero, quale sarebbe, quello europeo dove in alcuni Paesi le lc ricevono il red carpet mentre in altri demordono? Oppure dove ci dicono (Les echos),che non tuteliamo i nostri interessi perchè siamo il Primo Paese che concede la quinta libertà?

Mi pare ci sia un equivoco tra aspetti etici e morali dell'attività di impresa e fondamenti del libero mercato in un contesto istituzionalmente regolato.
 
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