News per Ronchi dei Legionari?


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Da La Tribuna di Treviso

Zaia-Serracchiani via alla Sgr unica

03 settembre 2013 — pagina 13 sezione: Nazionale
VENEZIA Toccherà a Luca Zaia e Debora Serracchiani mettere il sigillo finale sul progetto di una società di gestione del risparmio (Sgr) unica tra le rispettive finanziarie regionali Veneto Sviluppo e Friulia. Alla presenza di Giorgio Grosso ed Edi Snaidero, oggi a Venezia i due governatori metteranno la loro firma in calce all’accordo che, attraverso un aumento di capitale dedicato, porterà Veneto Sviluppo a entrare con il 51% nella già esistente Friulia Sgr. Per acquisire la quota di maggioranza la finanziaria della Regione Veneto dovrebbe mettere sul tavolo un assegno da 1,5 milioni. Per il primo triennio la presidenza andrà a Veneto Sviluppo mentre a Friulia spetterà quella del collegio sindacale. Successivamente, e per un periodo analogo, i ruoli saranno invertiti. Il direttore generale, invece, sarà espresso da Friulia. Le parti hanno convenuto di darsi un anno di tempo per verificare la “sintonia” con la guida operativa. La Sgr avrà una dotazione iniziale vicina agli 80 milioni. Derivanti da circa 28-30 milioni di fondi mobiliari già gestiti da Friulia Sgr (Aladinn Ventures) e da altrettanti portati in dote da Veneto Sviluppo che dovrebbero essere quelli denominati “Patrimonio destinato” e “Venture capital”. Resta da capire chi assicurerà la quota restante di dotazione: inizialmente doveva essere garantita dal Fondo italiano di investimento, le cui risorse, però, sarebbero agli sgoccioli. Intanto, spostandosi sul fronte infrastrutturale, l’assessore friulano alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro ha annunciato al sito Veneziepost che la Regione autonoma ha deciso di congelare il processo di privatizzazione dell’aeroporto di Ronchi dei Legionari. Save, unica società ad aver presentato un’offerta partecipando al bando di gara lanciato dall’allora giunta Tondo, deve quindi dire addio al progetto di allargamento a Est del sistema aeroportuale veneto. «Noi adesso abbiamo le risorse e finalmente la disponibilità di tutti i soggetti interessati a firmare l’accordo di programma e quindi ad attuare il polo intermodale», ha dichiarato ancora Santoro. «Un progetto che per noi diventa di fondamentale importanza perché rappresenta la razionalizzazione di una piattaforma di interscambi tra i traffici. A questo si era sempre contrapposta la possibilità di privatizzare Ronchi». (m.mar.)
 
Ma siiii, procediamo da soli ... così ce lo metteranno in quel posto ancora meglio. E sarà una poderosa sfxxxxta. Continuiamo a fare terra bruciata intorno a noi in temi di infrastrutture (porto TS in primis e aeroporto in secundis) così potremo esser orgogliosi dei nostri sbagli madornali che, però, relegheremo a causa di altri ... perchè son sempre gli "altri" a sbagliare, mai noi.

Quando la SAVE vorrà piazzare un collegamento bus plurigiornaliero con Udine, Ronchi dei Legionari potrà chiudere baracca e a questo punto (lo dico da strenuo difensore di TRS, purtroppo!) ben gli sta. In questa parte d'Italia siamo sempre stati famosi per lungimiranza ... altrochè (sarcastico, ovviamente). Che schifo!
 
Ma siiii, procediamo da soli ... così ce lo metteranno in quel posto ancora meglio. E sarà una poderosa sfxxxxta. Continuiamo a fare terra bruciata intorno a noi in temi di infrastrutture (porto TS in primis e aeroporto in secundis) così potremo esser orgogliosi dei nostri sbagli madornali che, però, relegheremo a causa di altri ... perchè son sempre gli "altri" a sbagliare, mai noi.

Quando la SAVE vorrà piazzare un collegamento bus plurigiornaliero con Udine, Ronchi dei Legionari potrà chiudere baracca e a questo punto (lo dico da strenuo difensore di TRS, purtroppo!) ben gli sta. In questa parte d'Italia siamo sempre stati famosi per lungimiranza ... altrochè (sarcastico, ovviamente). Che schifo!

Quoto il tuo post per sottoscriverlo.

Poi, a latere e non riferito al post quotato, una piccola osservazione, approfittando del fatto che siamo tutti tra corregionali qui. Iniziamo almeno noi a riferirci all'unico apt della regione come a TRS e non Ronchi dei Legionari? E' un vizietto che hanno quasi tutti, ma fa così provincialismo. Come se i liguri chiamassero GOA "Sestri" o a PSA lo chiamassero "San Giusto". Lo sanno tutti che è situato nel comune di RdL, ma ora ha anche un suo nome da un paio d'anni, tanto che hanno anche smontato le luminose dal tetto dell'aerostazione con la scritta "Friuli-Venezia Giulia". ;)
 
Quoto il tuo post per sottoscriverlo.

Poi, a latere e non riferito al post quotato, una piccola osservazione, approfittando del fatto che siamo tutti tra corregionali qui. Iniziamo almeno noi a riferirci all'unico apt della regione come a TRS e non Ronchi dei Legionari? E' un vizietto che hanno quasi tutti, ma fa così provincialismo. Come se i liguri chiamassero GOA "Sestri" o a PSA lo chiamassero "San Giusto". Lo sanno tutti che è situato nel comune di RdL, ma ora ha anche un suo nome da un paio d'anni, tanto che hanno anche smontato le luminose dal tetto dell'aerostazione con la scritta "Friuli-Venezia Giulia". ;)

Roger. C'hai ragione, guarda, indubbiamente. Avevo scritto Ronchi dei Legionari semplicemente per evitare una ripetizione. Per me rimarrà sempre: Aeroporto FVG oppure TRS. Di certo sono critico verso la diatriba friulani vs triestini. Al limite chiamiamolo Pietro Savorgnan di Brazzà. Ma non mi suona benissimo.

Allora? Si sa qualche cosa di concreto sul complessivo operativo della nuova stagione invernale? La Aeroporto FVG spa è da un po' che non aggiorna il sito con qualche news degna di nota (in positivo, ovviamente).
 
Scusate. Anche stanotte è previsto l'arrivo/partenza di un volo TK per Istambul (arrivo alle 01:05 e ripartenza alle 02:05).
Prove di ritorno? ... magari. Scherzi a parte, qualcuno sa qualche cosa?
Grazie.
 
Questa mi è nuova. Io sapevo anzi che il CTA non-stop sarebbe stato mantenuto tutto l'anno anziché solo d'estate. Boh.


Dall'articolo Catania continuerà, sarà la tratta su Napoli ad essere soppressa.

Un'altra curiosità, domani arriverà di nuovo un charter da Sofia (FB455, AZ7179) è turistico? Legato a eventi? Altro?
 
Dall'articolo Catania continuerà, sarà la tratta su Napoli ad essere soppressa.

Un'altra curiosità, domani arriverà di nuovo un charter da Sofia (FB455, AZ7179) è turistico? Legato a eventi? Altro?

Che cazzata se lo fanno. Charter in code share con AZ?o pare strano. Non è che è il SOF-MXP che come quest'estate faceva stop sia andata che ritorno su TRS? (e non ne ho mai capito il motivo...)
 
In realtà non viene scritto che verrà sicuramente soppresso il volo AZ per Napoli ... semplicemente che, data la sua incombente situazione di crisi e incertezza, non ci sarebbe da meravigliarsi se AZ togliesse il volo.
C'è per altro anche scritto che, vuolsi per la consistente componente campana in FVG, vuolsi per il discreto andamento del volo, vuolsi per l'esigenza di allargare il bacino di utenza (non necessariamente businness) si sta "dimostrando" di avere i numeri per implementare il collegamento mediante un vettore low price aggiuntivo.
La cosa non sarebbe male, ma dal dire al fare c'è di mezzo un bel po' di roba. E da queste parti d'Italia, prima di vedere un volo nuovo decente, bisogna sputare pallini più che altrove. Io spero che ci riescano a farlo (da una parte, magari tramite Volotea) e nello stesso tempo riescano a garantirne la sopravvivenza di entrambi i competitors (ce ne vorrebbe veramente poco perché AZ se la desse a gambe levate e ciò non sarebbe positivo per TRS). Meglio ancora sarebbe trovare una forma di accordo con AZ affinché questa offra tariffe più competitive in modo da riempire maggiormente l'aereo e magari aggiungere più frequenze. Questo secondo me.

Riguardo CTA, questa tratta verrà servita tramite la solita prosecuzione del NAP ogni giorno, in più col prossimo orario invernale verrà operata ogni settimana con un volo effettivamente diretto senza scalo intermedio 4xW nei giorni di lunedì mercoledì giovedì venerdì a metà mattina.
Di certo si riperde lo storico altalenante collegamento con GOA e vengono ridotti i giornalieri su LIN (non operano più nel weekend, bensì solo dal lunedì al venerdì 2xD).

Viene mantenuto il trisettimanale con TPS, rimane più o meno stabile l'offerta su FCO, MUC, TIA e STN. Si perderà il Charleroi soppiantato dal nuovo ridicolo Parigi BVA.
Viene ridotto a 2xW il BRI ... osceno! Questo volo è sempre funzionato splendidamente e credo che su TRS sia uno dei collegamenti con più successo (io stesso me ne servo svariate volte, quindi, esperienza diretta personale).

Quello che invece auspicherei sarebbe trovare un concorrente low-price su Roma, magari con un 6xW tardo-serale senza pretese di concorrenziare con AZ, ma nello stesso tempo permettere di implementare la rotta con un vettore abbordabile alle tasche più parche.

Con quale auspicio si speri in un arrivo di U2 su TRS, io me lo chiedo. Non penso che questo tipo di aeroporto sia nei loro obiettivi (magari mi sbaglio ... magari, infatti). Io punterei su una maggior collaborazione con Volotea sul nazionale e, perché no, sull'internazionale.
Troppa Ryan non va bene.

Infine, e chiudo, auspico con grande enfasi una riattivazione giornaliera del CDG tramite AF/AZ, cosicché LH abbassi un pelo le tariffe ... che su TRS sono alte (a differenza di VCE).
 
Mi sfugge perchè dovrebbe essere SAVE a cacciare i soldi a FR o chicchessìa per portare voli a TRS.

Quoto, il presidente Marchi fa giustamente affari e non beneficenza ed assistenzialismo. Tanto Ronchi può essere forse un satellite della galassia Save e non una stella di prima grandezza. Non ne hai i numeri per esserlo. Nel futuro vivrà di quello che sono i volumi reali e non per altro di irrealizzabile ed economicamente insostenibile.
 
Da Il Piccolo di ieri, 03 Ottobre 2013

La giunta regionale incolpa Save per il flop di Ronchi

Santoro: «La mancata privatizzazione è dipesa dal disinteresse della società di Venezia». La replica: «Parole stupefacenti»

di Gianpaolo Sarti - TRIESTE - Volano stracci, non aerei. L’addio all’ipotesi di vendita dell’aeroporto di Ronchi ai veneti della Save si consuma nel giro di una giornata. Che si chiuderà verso sera quando la società che fa capo a Enrico Marchi, che già gestisce gli scali di Venezia e Treviso, vedendosi accusata dalla giunta Serracchiani di essere l’unica responsabile del fallimento della trattativa, si scoccia per davvero e alla fine volta le spalle: «Abbiamo altre priorità». E così, dalla sala di attesa degli attori del futuro “polo intermodale del Nord-Est”, il Fvg è accompagnato all’uscita. Fuori dalla partita. Venezia, a quanto pare, di Ronchi può fare a meno: da settimane lavora per rinforzarsi con l’acquisizione del 35% della Catullo e, da un po’, guarda con interesse a Lubiana.

Ieri tutto è nato da un’innocua mozione del capogruppo Pdl Alessandro Colautti, sottoscritta da pezzi forti della coalizione di centrodestra. Non da Riccardo Riccardi però, ex assessore alle Infrastrutture, che ha un’idea tutta sua del caso: per lui si deve privatizzare e basta, «perché non si può continuare a mettere soldi pubblici, così l’aeroporto non regge». C’è la firma, invece, di Roberto Dipiazza (Ar), ex presidente dell’aeroporto, convinto che «non dobbiamo fare i servi di nessuno, bastano solo patti chiari e amicizia lunga». Figurano anche Valter Santarossa (Ar), pure lui un ex assessore ai Trasporti, e Renzo Tondo che, da presidente, aveva seguito da vicino l’operazione di cessione dell’80% di quote a Save, l’unica realtà a farsi avanti. Ieri la mozione di Colautti mirava a chiarire le intenzioni della giunta a riguardo: cosa intende fare Serracchiani per ottenere “alleanze strategiche”? Dopo che un mese fa la stessa Santoro aveva detto che la «priorità» per Ronchi è la costruzione del polo intermodale con la linea ferroviaria e non la vendita di azioni. Un’opera, questa, da 10,3 milioni di euro: 6 arriveranno dalla Ue. Sta proprio qui il problema: se si privatizza sfumano i finanziamenti pubblici perché, in tal caso, lo stanziamento si configurerebbe come un “aiuto di Stato”. Per questo l’esecutivo Serracchiani spinge per l’opera, piuttosto che per la vendita.

È toccato a Santoro fornire in aula spiegazioni sul tira e molla con i veneti, quello che innescherà lo strappo. «Da parte della Regione – osserva l’assessore – non c'è stata nessuna iniziativa volta a bloccare la manifestazione di interesse di Save, pervenuta il 15 settembre 2012 né – precisa - eventuali altre iniziative di collaborazione. È lei stessa che non ha dato seguito a quella manifestazione di interesse tanto che il direttore alle Infrastrutture ha disposto un decreto con cui la procedura di evidenza pubblica per la ricerca di un socio è dichiarata deserta per mancanza di offerte. Save - aggiunge - dapprima (a settembre 2012) non ha soddisfatto la richiesta della direzione regionale a presentare la cosiddetta lettera di impegno alla riservatezza, attraverso la quale è possibile accedere ad ulteriore documentazione societaria di Aeroporto Fvg, mentre a novembre 2012, nel corso di una specifica riunione, il delegato di Save riportava alcune criticità nel rispettare la tempistica della procedura». Santoro, quindi, che resta comunque convinta della necessità di attivare collaborazioni «per esaltare il ruolo baricentrico dell'aeroporto», rileva che «il mancato interesse di Save rende ancor più strategico il polo intermodale».

Parole che la società mal digerisce. «Come più volte dichiarato, Save ha presentato la sua manifestazione di interesse (settembre 2012), a cui è seguito un incontro (novembre 2012) – ripercorre la società in una nota – nel corso del quale siamo stati informati di uno slittamento dei tempi dovuto alle elezioni in primavera e alla necessità di fare approfondimenti in relazione al polo e ai fondi europei a esso assegnati. Poi non abbiamo saputo niente». Ecco poi il passaggio che sbarra la strada all’alleanza: «La Società – chiude Save – si mostra sinceramente stupita del comportamento della Regione e avendo altre priorità non esprimerà altri commenti in merito alla vicenda».


Ora, non ho conoscenze per entrare nel merito, ma ...
1- Se i finanziamenti per il Polo Intermodale possono essere erogati dal pubblico (come buona parte delle varie infrastrutture di trasporto) SOLO a certe condizioni ... non vedo il motivo di tutta sta baruffa cretina. Ci si sbrighi a realizzarlo e POI si proceda alla fusione con Save. Io credo che da questa operazione, qualunque nuovo investitore potrebbe trarne un certo vantaggio (ovviamente correlato con "l'importanza" di questo scalo). In fondo è un giusto esempio di integrazione logistica e di trasporto. Ogni tanto di cose decenti se ne fanno anche in Italia.

2- Non penso si pretenda di trattare con Save alla pari. E' ovvio che i soggetti stanno su livelli molto diversi. Importante è collaborare in modo intelligente e rispettoso delle proprie necessità e aspirazioni. Ne converrebbe a tutti.

3- L'integrazione societaria con Save, in Regione FVG, la invocano quasi tutti ma alla fine sembra che pochi la vogliano. Nello specifico sembra che ogni giunta di centrosinistra abbia frenato sulla cosa, mentre quelle di centrodestra abbiano più spinto. Come se l'argomento debba essere fonte di sponsor da "stadio".

4- Ammesso che arriviamo all'inaugurazione dell'infrastruttura ... bene! Poi dopo sarà da sfruttarla appieno, perchè altrimenti sarebbe stato meglio evitare di buttar via soldi. Mi immagino treni decisamente rapidi e a servizio frequente tra i vari capoluoghi regionali e l'aeroporto; corse che partano dalla primissima mattina dalle città verso Ronchi e dalla tardissima notte in senso inverso. Ma soprattutto treni utilizzati largamente dall'utenza di ogni tipo in modo da giustificare l'investimento.
Mi immagino servizi che vadano oltre il proprio orticello, che magari sforino in Slovenia, Carinzia e Veneto.

5- Nulla vieta che nel frattempo (leggasi già da domani) qualcuno in Aeroporto FVG coordinandosi con Assessorato trasporti, Turismo FVG, Ente Friuli nel Mondo,ecc. si sbrighi ad aumentare voli e trovare nuovi vettori (oppure consolidando quelli attuali. In fondo quando a Ronchi si sono proposti nuovi voli, tendenzialmente (salvo casi sporadici assurdi tipo Eurosky, Gandalf, JetX, Air Alps) c'è sempre stato un discreto riscontro nell'utenza. Ma va perseverata l'opera, non che poi si molla improvvisamente tutto per ragioni ics ... l'utenza così si perde ... e magari per sempre. Molti voli ora operati funzionano bene.

6- C'è da dire una cosa: d'accordo che Ryan opera grazie a qualche contributo e anche Alitalia per Milano e per la fu Genova ha beneficiato di qualche aiutino. Tuttavia Regione FVG (o chi per lei) non si è mai voluta svenare in mega-sovvenzioni a destra e a manca pur di avere voli a manetta come è palesemente successo da altre parti. Inoltre i bilanci della società di gestione in alcuni anni anno chiuso in attivo, altri in passivo, altri in pareggio senza generare voragini pazze a spese dei contribuenti. Diciamo che non si è ragionato con la filosofia "del pozzo di S. Patrizio". Indubbiamente è un piccolo aeroporto che fa più fatica dei grandi per chiudere bene. Ma sembra che non si lesini per nulla in sicurezza, investimenti, ecc..

7- Non si pretende un aeroporto da 4-5 milioni o più di passeggeri, ma un traguardo di 1,5-2 milioni (dimensionamento dell'attuale aerostazione) penso che si possa raggiungere. E non credo che ce ne voglia molto. Basterebbe piazzare pochi voli verso mirate destinazioni serie (Parigi, Francoforte, Vienna, Londra, Madrid) che consentano prosecuzioni di network. Io credo che questo obiettivo possa essere raggiunto nel breve termine. Ma ci vuole capacità, conoscenze professionali e voglia.

Almeno questo è il mio personale parere.
 
Mah, sto diventando sempre più pessimista, alla fine ci saranno solo i charter calcistici da noi? :( Speriamo si faccia qualcosa col polo intermodale per aumentare il traffico, ma c'è troppa concorrenza a troppo pochi chilometri... Quest'inverno sarà triste in quanto a voli, vedremo se nella summer si riprende... e non capisco perchè hanno cancellato Charleroi... :(
 
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