Rimanendo OT: Se tutti i miliardi spesi in CIG e CIGS venissero impiegati per creare sviluppo, infrastrutture, ridurre il cuneo fiscale, saremmo uno stato ultra competitivo.
Io sono anche comunque sostenitore di uno stato sociale con sanità, istruzione gratuita per chi non può provvedere e nessuno deve essere sbattuto in mezzo ad una strada.
Teniamo anche presente che un sistema efficiente e competitivo facilita anche il reintegro di chi ha perso il lavoro.
Sarò cinico, ma lo stato deve tutelare i bisogni primari di chi non ha mezzi per cui vivere. Non mantenere il tenore di vita di chi ha perso un lavoro ben remunerato.
Se perdi un lavoro da 5.000 euro al mese e non hai un gruzzolo che ti possa mantenere nell'attesa di trovare un reimpiego vivi con un assegno parametrato ai bisogni primari, per un periodo limitato di 6 mesi, un anno al massimo.
Poi inizi ad intaccare il patrimonio, case, titoli, gioielli di famiglia etc.. E nei mesi in cui prendi un sussidio presti un servizio socialmente utile alla collettività, anziché stare a casa ad aspettare l'accredito o peggio, lavorare in nero.
Questo vale in tanti altri campi. L'Italia per come è messa non è in grado di crescere. Senza una cura drastica, che nei primi anni sarà terribile, non andremo da nessuna parte. La scelta è se ingoiare un boccone amaro oggi, o declinare lentamente e inesorabilmente. I veri problemi non sono IMU sì o IMU no, agibilità politica, e i veri rimedi non sono le accise sulla benzina o altri balzelli.
Io sono anche comunque sostenitore di uno stato sociale con sanità, istruzione gratuita per chi non può provvedere e nessuno deve essere sbattuto in mezzo ad una strada.
Teniamo anche presente che un sistema efficiente e competitivo facilita anche il reintegro di chi ha perso il lavoro.
Sarò cinico, ma lo stato deve tutelare i bisogni primari di chi non ha mezzi per cui vivere. Non mantenere il tenore di vita di chi ha perso un lavoro ben remunerato.
Se perdi un lavoro da 5.000 euro al mese e non hai un gruzzolo che ti possa mantenere nell'attesa di trovare un reimpiego vivi con un assegno parametrato ai bisogni primari, per un periodo limitato di 6 mesi, un anno al massimo.
Poi inizi ad intaccare il patrimonio, case, titoli, gioielli di famiglia etc.. E nei mesi in cui prendi un sussidio presti un servizio socialmente utile alla collettività, anziché stare a casa ad aspettare l'accredito o peggio, lavorare in nero.
Questo vale in tanti altri campi. L'Italia per come è messa non è in grado di crescere. Senza una cura drastica, che nei primi anni sarà terribile, non andremo da nessuna parte. La scelta è se ingoiare un boccone amaro oggi, o declinare lentamente e inesorabilmente. I veri problemi non sono IMU sì o IMU no, agibilità politica, e i veri rimedi non sono le accise sulla benzina o altri balzelli.