Meridiana blocca le prenotazioni da/per la Sardegna dopo il 27/10/2013


Perchè ci si meraviglia di un biglietto gratis dato ad un sindacalita? ...Altrimenti come si spiegherebbe il fatto che ex-capi di sindacato, che firmarono accordi-epitaffi, oggi ricoprano incarichi aziendali?

Semplice! Considerando la loro innata dedizione al lavoro, la loro altissima professionalita', i sacrifici resi per il bene dell'azienda dando personalmente più di quanto contrattualmente e legalmente richiesto, e infine valutando lo spirito di solidarietà verso i colleghi di lavoro che quotidianamente caratterizza ogni azione dagli stessi intrapresa.
 
Perchè ci si meraviglia di un biglietto gratis dato ad un sindacalita? I sindacati servono alle aziende per giustificare cose come nuovi contratti o loro peggioramenti in modo che difronte ad un giudiice si possa affermare che "c'era accordo fra le parti". Poco importa se questo accordo fra le parti è stato generato da un biglietto gratis, un incarico, una assunzione o qualche altra prebenda. Altrimenti come si spiegherebbe il fatto che ex-capi di sindacato, che firmarono accordi-epitaffi, oggi ricoprano incarichi aziendali?

bombatù, strutto te lo ha spiegato molto chiaramente. perchè ti ostini a non capire?

un conto è la UIL, espressione padronale e figlia del demonio, un conto la CGIL, eroica figlia del popolo, integerrima paladina dei lavoratori e degli oppressi.

son proprio le basi che mancano a te, però!
 
bombatù, strutto te lo ha spiegato molto chiaramente. perchè ti ostini a non capire?
un conto è la UIL, espressione padronale e figlia del demonio, un conto la CGIL, eroica figlia del popolo, integerrima paladina dei lavoratori e degli oppressi. son proprio le basi che mancano a te, però!

Non c'entra nulla il demonio. A seconda dei vari interessi di orticello si firmano accordi indipendentemente dalla sigla. Ad esempio, visto che la citi, CGIL firmò gli accordi che nel 2008 mandarono a casa migliaia di persone. Scendendo nel particolare, la CGIL comparto volo, prima accusata da ANPAC di aver scaricato centinaia di colleghi divento' dopo qualche tempo alleata di quest'ultima.
Ora l'idillio pare sia finito ma la rinata ANPAC si è alleata con UGL, mi pare, perchè oramai non li seguo piu', altra espressione del demonio ora improvvisamente redenta.
In sostanza, a seconda dei beati cazzi propri, sottoforma di biglietti, assunzioni o incarichi vari si fanno alleanze piu' o meno contro natura e si firmano accordi che fottono i lavoratori, tutti tranne i sindacalisti ovviamente perchè su di una cosa avete ragione: non hanno mai lavorato quindi non si puo' chiamarli lavoratori. Del resto i sindacati sono lo specchio dell'italia, non ci lamentiamo.
Oramai sono funzionali alle aziende e, come detto, necessari di fronte ad un giudice, a giustificare qualsiasi porcata del datore di lavoro.
 
Semplice! Considerando la loro innata dedizione al lavoro, la loro altissima professionalita', i sacrifici resi per il bene dell'azienda dando personalmente più di quanto contrattualmente e legalmente richiesto, e infine valutando lo spirito di solidarietà verso i colleghi di lavoro che quotidianamente caratterizza ogni azione dagli stessi intrapresa.

Ah ah... spirito di solidarietà. Mi ricordo che nel 2008 il capo di un famoso sindacato con la frase "tengo famiglia" si preciipirto' a firmare un contratto offerto dal suo datore di lavoro. Un po' come se Marchionne avesse prima l'opportunità di licenziare Landini e poi dopo 13 giorni gli offrisse un posto da manager in azienda...
 
Non c'entra nulla il demonio. A seconda dei vari interessi di orticello si firmano accordi indipendentemente dalla sigla. Ad esempio, visto che la citi, CGIL firmò gli accordi che nel 2008 mandarono a casa migliaia di persone. Scendendo nel particolare, la CGIL comparto volo, prima accusata da ANPAC di aver scaricato centinaia di colleghi divento' dopo qualche tempo alleata di quest'ultima.
Ora l'idillio pare sia finito ma la rinata ANPAC si è alleata con UGL, mi pare, perchè oramai non li seguo piu', altra espressione del demonio ora improvvisamente redenta.
In sostanza, a seconda dei beati cazzi propri, sottoforma di biglietti, assunzioni o incarichi vari si fanno alleanze piu' o meno contro natura e si firmano accordi che fottono i lavoratori, tutti tranne i sindacalisti ovviamente perchè su di una cosa avete ragione: non hanno mai lavorato quindi non si puo' chiamarli lavoratori. Del resto i sindacati sono lo specchio dell'italia, non ci lamentiamo.
Oramai sono funzionali alle aziende e, come detto, necessari di fronte ad un giudice, a giustificare qualsiasi porcata del datore di lavoro.

Quoto, in questi anni solo una sigla è apparentemente vergine.
 
Meridiana e la guerra della Sardegna

Da ottobre saltano i voli a tariffa agevolata per Milano e Roma. Ecco perché lo scontro tra la compagnia dell'Aga Khan e la Regione Sardegna continua

Ci risiamo: dal 27 ottobre la Sardegna rischia grosso, senza tariffe agevolate per i suoi residenti nei voli con Roma e Milano. La continuità territoriale tra Meridiana e la regione rischia di saltare. Il caso sembra ripetersi, con da una parte una compagnia in difficoltà che sostiene come insufficienti le compensazioni regionali, e dall’altra un ente che non brilla certo nella migliore trattativa sul mercato aereo.

MERIDIANA PUGNO DURO – E’ l’8 Agosto quando Meridiana paventa lasospensione della continuità territoriale. “Al momento – comunica il vettore - non vi sono i presupposti per porre in vendita biglietti per partenze in data successiva al 27 ottobre 2013, in quanto la relativa operatività è legata all’esito delle procedure di gara indette dalla Regione Sardegna che prevedono diritti di esclusiva a favore dell’aggiudicatario di ciascuna rotta”. Nella nota la compagnia precisa che è “da cinquant’anni la sua missione è quella di essere vettore di riferimento per la Sardegna. In particolare numerose sono le frequenze operate tra gli aeroporti della Sardegna, Roma-Fiumicino e Milano-Linate non solo in alta stagione ma anche nei mesi invernali, nel rispetto dei vincoli che il regime di continuità territorialecomporta e accollandosi le relative conseguenze operative ed economiche, nella propria autonomia di società interamente privata e senza alcun onere per i contribuenti”.


LA PERDITA AL TAR – Tutto inizia a giugno con la sconfitta al Tar di Meridiana sul bando europeo per la nuova continuità territoriale aerea. La compagnia dell’Aga Khan aveva chiesto la sospensione immediata della gara, contestando il “calcolo delle compensazioni” da parte della Regione (fino al 2017) sulle rotte in partenza e in arrivo tra l’isola e le città di Milano e Roma. Per la compagnia i milioni di compensazioni all’anno sono sufficienti. Secondo i giudici però della prima sezione “allo stato non esiste il requisito della gravità e urgenza prospettato dalla ricorrente”. La compagnia, “allo stato degli atti potrà comunque presentare le eventuali offerte nelle tre gare europee al ribasso”. Non solo Meridiana non avrebbe ragione ma sarebbe in grado di partecipare anche alle gare, come è stato sostenuto in aula dalla controparte (Annabella Risi come Avvocatura dello Stato per Enac e i legali della Regione SardegnaTiziana Ledda e Mattia Pani).


IL BANDO E LE COMPENSAZIONI - La nuova gara d’appalto 2013 prevede una validità di 12 mesi con sconti per non residenti applicabili solo 9 mesi (tranne che in estate). Si tratta di una specie di “tariffa unica a doppio regime”. Nel nuovo bando sono previsti i 45/55 euro più tasse per i voli da e per Roma/Milano. Per i non residenti la tariffa estiva sarà libera ma non dovrà comunque superare i 135 euro di biglietto per Fiumicino e 165 euro per Linate. Questo perché durante il periodo del mercato libero (dal 15 giugno al 15 settembre) la media trimestrale del prezzo non potrà superare il doppio della tariffa agevolata (90 euro per Roma e 110 Milano), e il tetto massimo dovrà esser comunque non superiore al triplo della tariffa agevolata. 3 mila euro per i voli cancellati oltre “un ammesso due per cento delle frequenze previste” 2000 euro per “ogni volo ritardato eccedente la percentuale annua del 20% di voli ritardati di oltre 20 minuti”), 2500 euro “per ciascuna mancata vendita alle condizioni previste” (ad esempio a prezzi più alti di quanto previsto dal bando), 1000 euro per ciascun biglietto venduto con sovrapprezzo su internet (obbligo di distribuire e vendere in forma completamente gratuita i biglietti per via telematica senza alcun onere economico aggiuntivo per il passeggero). Il primo tentativo di gara fatto a luglio è andato a vuoto, il prossimo è previsto per fine agosto. Il tentativo deserto era prevedibile dato che la inizialmente la prima fase di gara (a differenza della seconda) prevede il blocco delle tariffe senza però usufruire delle compensazioni regionali. Le scadenze per la partecipazione al bando per le rotte da Cagliari, Alghero e Olbia sono fissate tra il 26 e 28 agosto. Per quell’occasione saranno in palio 43 milioni di euro in compensazioni, erano 52 nel 2012.


CONTINUITA’ TERRITORIALE I RISCHI – Cosa può accadere? Il rischio è quello di ritrovarsi come nel 2012, quando l’intera gara rimase deserta e la Regione fu costretta a prorogare i vecchi biglietti scontati solo per i residenti. Il consigliere regionale del Pd Mario Bruno ha fortemente criticato l’iter del bando, definendolo “confuso”. “La gestione è totalmente appiattita sulle esigenze delle compagnie” con il pericolo, aggiunge “che il diritto alla mobilità dei sardi finisca per essere messo in discussione sin da ottobre”. A luglio sempre Bruno incalzava: “La Sardegna perde i voli in continuità con Torino, Bologna, Verona e Napoli. E mentre si attende l’esito, non scontato, della gara con compensazione su Roma e Milano, a partire dal prossimo autunno diventeranno incerti i voli, gli orari, le destinazioni, il diritto alla mobilità dei cittadini sardi per gli altri scali nazionali. È un fallimento, purtroppo, annunciato”. Secondo il consigliere si doveva imbandire una gara internazionale per il bando sulla continuità delle due città. Poi, si rivolge al governatore Cappellacci: “Si svegli prima che sia davvero troppo tardi e passi dagli slogan ai fatti”. Le critiche arrivano sia da sinistra che da destra. Anche Matteo Sanna, consigliere regionale Fratelli d’Italia, si scaglia contro la compagnia: “Meridiana deve spiegare ai sardi perché dal 26 ottobre non possono più prenotare i voli in continuità territoriale ed è un mistero che ci preoccupa molto”. Intanto anche il deputato del Pdl Mauro Pili punta il dito (come nel 2012) contro la Regione, rea di aver autorizzato, via Ministero dei trasporti, Alitalia e Meridiana alla cancellazione dei voli in continuità “se i passeggeri sono meno del 50 per cento della capienza degli aerei in servizio”. L’ente ha prontamente replicato, smentendo il problema “senza il parere dell’Enac e della Regione, le compagnie non possono fare proprio nulla, spiace riscontrare l’ennesima brutta figura invece commessa da chi solleva polveroni, crea confusione e prova a minare un percorso finalizzato a ottenere un risultato importante per i sardi e per l’isola: il varo della nuova continuità con la tariffa unica”.


LA DIFESA DI MERIDIANA – La compagnia si difende dalle accuse relegando le sue motivazioni in una lettera del 10 agosto a firma dell’amministratore delegato Roberto Scaramella. Sul piatto la questione del mercato aereo sopra l’isola, da sempre un “far-west”, con aiuti troppo larghi verso le compagnie straniere. “Pertanto invece di difesa di ‘rendite di posizione’, forse si dovrebbe parlare di ‘perdite di posizione’ – aggiunge Scaramella – perdite dovute ad una struttura di costo anacronistica e non competitiva ed alla debolezza nel proprio mercato di riferimento, la Sardegna appunto, dovuta proprio all’onerosità del servizio invernale – che Meridiana ha sempre fornito anche in totale assenza di contributi pubblici – ed alla distorsione competitiva generata dai finanziamenti erogati invece dalla Regione stessa alle compagnie low cost straniere”. L’ad prosegue: “Il mio augurio è che insieme alla Regione Sardegna si avvii subito un programma sostenibile per sviluppare il turismo e l’economia dell’isola, senza “dopare” le compagnie predatrici straniere con finanziamenti al limite della trasparenza, ma migliorando i servizi offerti da tutti gli operatori del settore ed estendendo i mesi di apertura e di offerta. TuttaMeridiana continuerà comunque a fare la sua parte offrendo con orgoglio ed impegno un servizio sempre migliore e sempre più affidabile a tutti i suoi passeggeri e creando valore sull’intera isola”.

MERIDIANA, STORIE DI PILOTI E PAURE DI CASSAINTEGRATI – Se però l’accordo sulla continuità salta, i sindacati parlano di perdite di centinaia di posti di lavoro. In questi giorni l’Associazione piloti Meridiana ha incontrato in Regione il governatore Ugo Cappellacci. “Abbiamo espresso tutta la nostra preoccupazione – ha spiegato alla Nuova Sardegna il rappresentante dell’Apm Sandro Spano – Meridiana deve partecipare alla gara per la continuità”. Spano ha raccontato di come sia stretto il legame tra compagnia e isola. “Questa non è una azienda ospite – spiega – Molto del suo personale è sardo e vive nell’isola. Meridiana è una realtà di questa terra. E noi siamo preoccupati che siano altri a venire a volare al nostro posto. Lanciamo un allarme non solo per garantire la realtà produttiva di Meridiana, ma anche per tutte le persone che devono viaggiare in Sardegna. Abbiamo spiegato a Cappellacci le conseguenze di determinate scelte. Sappiamo che verranno sostituiti gli MD80 e gli Airbus 320 con aerei più vecchi, che appartengono a una compagnia che opera con licenza provvisoria. Finiranno in cassa integrazione i dipendenti con oltre 25 anni di anzianità che hanno da decenni la residenza in Sardegna. Mantenere la rotta attuale significa andare verso lo smembramento aziendale”.

http://www.giornalettismo.com/archi...aign=Feed: giornalettismocom (Giornalettismo)
 
Non so se è già stato postato questo articolo...

"Nuova continuità territoriale, Meridiana dirà no ad Alghero"
http://lanuovasardegna.gelocal.it/r...oriale-meridiana-dira-no-ad-alghero-1.7610562
"Uno scenario terribile, a cui la Regione - artefice con Cappellacci (Pdl) di questa nuova linea - non vuole neppure pensare. Se il bando andasse deserto, i cieli tornerebbero infatti liberi: le compagnie aeree farebbero i voli secondo la loro convenienza."

Eh si, proprio uno scenario "terribile".
 
Non so se è già stato postato questo articolo...

"Nuova continuità territoriale, Meridiana dirà no ad Alghero"
http://lanuovasardegna.gelocal.it/r...oriale-meridiana-dira-no-ad-alghero-1.7610562

"Continuità territoriale o continuità aziendale? Il dilemma arrovella Meridiana"
L'azienda dovrebbe quindi scegliere tra sopravvivere mollando la CT, oppure morire eroicamente, al servizio dei prezzi politici per i sardi.

" una compagnia in fase di doloroso risanamento - pagato soprattutto dai dipendenti"
Quindi il contributo di KAK è stato di importanza secondaria....

"Meridiana starebbe lavorando a un piano C: se la continuità territoriale saltasse, la farebbe lei. Con voli ancora scontati per i sardi per non lasciare l’Isola nel vuoto."
Allora siamo a posto.




 
"la rinata ANPAC si è alleata con UGL, mi pare"

Anpac invece si è alleata proprio con UIL, non con UGL. A parte comunque questo e le beghe politiche che spingono le varie sigle ad alleanze e poi di seguito a seconda di come tira il vento a lotte intestine, voglio vedere quando il soggetto coinvolto in questa squallida vicenda parteciperà al rinnovo del contratto cosa faranno i colleghi...... Sperare che dia le dimissioni, visto il malcostume dei nostri politici, è quantomeno un illusione puerile, ma spero che i colleghi TUTTI, a prescindere dalle sigle di appartenenza, impediscano in ogni modo a tale personaggio corrotto di partecipare anche dietro le quinte ad un rinnovo contrattuale..... Sperare è lecito.....
 
Meridiana, la protesta dei dipendenti all'aeroporto di Olbia
Dipendenti Meridiana in agitazione all'aeroporto di Olbia.

È iniziata stamane attorno alle 10,00 una manifestazione al centro direzionale del Costa Smeralda indetta dai lavoratori della compagnia aerea "per richiamare l'attenzione delle istituzioni, dei media e di tutto il Paese sulla pesante economica e gestionale dell'azienda", come precisa un comunicato emesso dal personale Meridianafly.

La protesta avviene in vista dell'incontro della società previsto alle ore 12 di oggi con la stampa locale e nazionale e le istituzioni. Tra i punti in discussione: l'acquisizione di Air Italy, il taglio della flotta Meridianafly, tagli sul costo del lavoro e diminuzione dei fondi da parte della Regione Sardegna nel rifinanziamento del nuovo bando di Continuità territoriale.

http://www.ttgitalia.com/stories/trasporti/89982_meridiana_la_protesta_dei_dipendenti_allaeroporto_di_olbia/
 
Meridiana, la protesta dei dipendenti all'aeroporto di Olbia
Dipendenti Meridiana in agitazione all'aeroporto di Olbia.

È iniziata stamane attorno alle 10,00 una manifestazione al centro direzionale del Costa Smeralda indetta dai lavoratori della compagnia aerea "per richiamare l'attenzione delle istituzioni, dei media e di tutto il Paese sulla pesante economica e gestionale dell'azienda", come precisa un comunicato emesso dal personale Meridianafly.

La protesta avviene in vista dell'incontro della società previsto alle ore 12 di oggi con la stampa locale e nazionale e le istituzioni. Tra i punti in discussione: l'acquisizione di Air Italy, il taglio della flotta Meridianafly, tagli sul costo del lavoro e diminuzione dei fondi da parte della Regione Sardegna nel rifinanziamento del nuovo bando di Continuità territoriale.

http://www.ttgitalia.com/stories/trasporti/89982_meridiana_la_protesta_dei_dipendenti_allaeroporto_di_olbia/
Che il benefattore si sia stufato di buttare soldi in cambio di pagine di ringraziamento sui giornali.
 
Mi sfugge il concetto base.
Meno di qualche mese fa tutti a festeggiare l'allontanamento di "Taglia40edèanchevietatofischiettare" Gentile che ha rovinato IG.
Tutti col cappello in mano e la lingua di fuori ad osannare Karim il buono, il giusto, lo statista, il sardo che capisce il territorio, insomma quello dall'assegno facile. Duecento cucuzze, una scoreggia nello spazio.
Peana su peana plebiscitari per un ritorno ad una Alisarda.
Olbia, credo, dogma e imprescindibile sede fulcro di qualsivoglia sviluppo.
Previsti soldi a palate.
Sono passati 7 mesi da tutto questo e il coma è più profondo di prima.
Cherchez l'erreur.