Aeroporto di Treviso: Nuovo ricorso al TAR


TSF07

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16 Novembre 2006
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Sistema aeroportuale Venezia/Treviso
Articolo de "La Tribuna", scritto abbastanza bene per una volta.
Stavolta è Save/AerTre a proporre ricorso al TAR contro Comune di Quinto di Treviso, Ministero dell'Ambiente ed Enac

«Canova, Letta fermi l’ampliamento»

Interrogazione di Sel e del Comitato al governo. Ma Save e Aertre ricorrono al Tar contro la limitazione al numero di voli


di Federico de Wolanski e Alessandro Zago

Aeroporto Canova di Treviso, la polemica tiene sempre più banco. È guerra aperta sul limite dei voli e sulle autorizzazioni per l’ampliamento dello scalo, ma anche sull’impatto ambientale. E, colpo di scena, è appena partito un nuovo ricorso al Tar, ma stavolta ad opera dello stesso aeroporto, non del comitato contro l’ampliamento dello scalo. Comitato che però, grazie a Sinistra Ecologia e Libertà, è riuscito a portare il “caso” del Canova in Parlamento. Ma partiamo dal Tar: adesso è l’aeroporto di Treviso a muovere guerra contro Comune di Quinto, ministero dell’Ambiente e perfino Enac (ente nazionale di aviazione civile). Pochi giorni fa infatti lo scalo trevigiano ha promosso un ricorso al Tar chiamando in causa i tre enti e contestando la diffida - di pochi mesi fa - che puntava a limitare l’attività di volo sulla pista trevigiana, quei famosi 16.300 voli che in assenza di nuove autorizzazioni dovrebbero rappresentare il tetto massimo dell’attività del Canova. La mossa è di Save (società che gestisce il Marco Polo e comanda anche l’AerTre) e di AerTre (società che gestisce il Canova), nelle carte del ricorso però risulta solo l’aeroporto di Treviso. Ma tanto basta. La battaglia è infatti tutta dello scalo che da anni attende l’ok burocratico che permetterebbe di far decollare il maxi-piano di investimenti di Save per lo sviluppo dell’attività e del contesto urbanistico dell’aeroporto. Lo stesso piano (120 milioni di euro) che porterebbe a raddoppiare voli, passeggeri (da 2,2 milioni di oggi a 4,4 all’anno) e indotto, e che prevede 9 milioni di opere di mitigazione. Manca solo un timbro al via libera. Da troppi mesi. In attesa di quel timbro, si gioca una partita delicatissima. Le pressioni del Comune di Quinto per il rispetto del numero di voli, la diffida del ministero, l’attendismo di Enac hanno fatto scattare un meccanismo che per lo scalo potrebbe essere devastante, facendo ribollire gli animi ai piani alti e scattare la mossa legale del Canova. L’utilità? Potrebbe servire a congelare il dibattito sul tetto dei voli, rinviandolo oltre l’estate e permettendo così allo scalo di continuare ad operare con l’attuale regime. Altrimenti, il tetto stabilito dal ministero verrebbe raggiunto già in settembre, ossia solo tra un mese, obbligando così - almeno in teoria - lo scalo a chiudere e delocalizzare tutta l’attività a Venezia. Alternative? In Save qualcuno aveva ipotizzato, in primavera, uno stop dei voli «a tempo determinato», ma a stretto giro di posta l’ad di Aertre Simioni aveva liquidato il progetto come «impossibile» annunciando appunto la sola mancanza di «una firma e un timbro» per il via libera all’aumento
dei voli a Treviso. La battaglia di carte bollate potrebbe essere quindi l’unico metodo per non chiudere, né limitare l’attività dello scalo. Nel frattempo, ai piani alti di AerTre, si continua a studiare. Alcuni voli e altrettanti vettori negli ultimi tempi sono stati trasferiti a Venezia, ma il trasloco non basta certo a restare nei limiti imposti dal ministero. Arriverà prima il via libera al piano di sviluppo inoltrato tre anni fa da Save a Roma, o lo stop all’attività?


Passiamo all’interrogazione parlamentare che la parlamentare di Sinistra Ecologia Libertà Serena Pellegrino ha presentato alla Camera, su input della federazione Sel di Treviso, indirizzata al ministero dell’Ambiente e al ministero delle Infrastrutture del governo Letta, «sulle problematiche relative al Canova, soprattutto per quanto riguarda le autorizzazione concesse da Enac e il procedimento di Valutazione di impatto ambientale (Via)».

La Pellegrino chiede ai ministri di fare chiarezza «sull’aggrovigliata situazione procedurale creatasi nel corso degli anni e che Enac ha dimostrato di non saper governare» e se non ritengano sia il caso, a fronte di questa situazione, «di sospendere l’iter procedurale di Valutazione (Via) di impatto ambientale del marzo 2012», quello cioé che l’Enac ha presentato per il master plan di Save-AerTre di sviluppo delle attività connesse al Canova che comporterà la triplicazione dei voli, oggi sono 16.300 annui, e un aumento dei passeggeri fino a cinque milioni e seicentomila. Sospensione della Via necessaria, secondo Sel, «in attesa di far chiarezza sullo sforamento dei lavori eseguiti, ma non autorizzati, nel 2011 all’interno del Parco del Sile, così come denunciato da Legambiente». Per Sel, infine, è necessario che il ministero delle Infrastrutture avvii «un’indagine sui fatti avvenuti in questi anni sullo sviluppo del Canova, e sul ruolo che Enac ha avuto in questa vicenda di normative non applicate e di decreti ministeriali non rispettati»
http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2013/08/05/news/canova-letta-fermi-l-ampliamento-1.7536347

In questo momento si è in guerra aperta; da una parte Comitato antiaeroporto (Che per statuto non vuole appoggi politici, salvo come in questo caso, quando gli fa più comodo), associazioni ambientaliste e Comune di Quinto di TV, dall'altra Save e tutte le categorie economiche del circondario.
Nel mio piccolo, mi auguro che Save, di fronte al TAR, faccia aprire dei fascicoli su chi ha rilasciato concessioni edilizie vicino al sedime aeroportuale, poichè se è anche vero che non tutti abbiamo "logica" nel scegliere dove andare a vivere, d'altra parte qualcuno ha permesso che si edificassero aree in cui era meglio evitare.
 
Non vorrei alimentare polemiche, ma vorrei riflettere su un concetto.
A prescindere che ogni realtà potrebbe fare storia a se (le famose condizioni al contorno di scientifica memoria non sono mai uguali per tutti) ... si sente tanto dire basta aeroporti vicino alle case!
Quand'è, invece, che sentiremo ... fare (e non solo blaterare) ... meno case vicino agli aeroporti?
Credo che le villettine e i piccoli condominietti bucolici con tanto di giardino che si vedono in quelle zone (lottizzazioni a go-go dei tempi più o meno recenti) abbiano meno anni dell'aeroporto. E questa è una condizione moltissimamente diffusa in Italia.
Perché non facciam pagare i danni a quelle passate giunte comunali che hanno permesso concessioni edilizie a sbregaballoni dove NON si doveva coscientemente costruire? Gli interessava introitare skei di ici quella volta, ah!
 
Non voglio entrare nel particolare di TV, perchè non conosco esattamente cosa sia successo, sebbene sappia con certezza che il Canova è lì da una vita (io mi ricordo che da bambino andavo a vedere gli Aermacchi decollare...) e che non si può pensare ad un aeroporto "a conduzione familiare", cioè a scartamento ridotto. Lo si potrà limitare, forse, ma questo è tutto da discutere in base ai dati ambientali ma non solo su quelli...
Io credo che gli aeroporti, nel futuro, dovrebbero essere pianificati lontani dalle abitazioni ma, ovviamente, dotati di ottimi sistemi di comunicazione/scambio, in modo da essere raggiungibili velocemente. In sostanza un treno che faccia da spoletta, o meglio ancora una metro, visto che l'autobus viaggia su strada normale ed è soggetto a tutte le limitazioni che ne derivano. Dopodichè, una volta pianificato l'aeroporto, si deve vietare di costruire intorno. Se qualcuno lo permette, sono d'accordo con marcofvg: che paghi chi ha dato l'autorizzazione. Quante volte vediamo nei forum richieste di persone che avrebbero un volo utile da TSF ma non hanno il collegamento con la stazione?! E' assurdo! E magari un trenino che vacesse TSF-VCE invece di un autobus che si perde in un ingorgo?
Di una cosa, però, sono sicuro: finchè non si viaggerà col teletrasporto, l'aereo sarà un mezzo sempre più usato, sia per le persone,sia per le merci e quindi sarà necessario mettere in atto ogni azione valida per far convivere questo mezzo di trasporto con l'ambiente e la popolazione.
Fatto stà che da questo mezzo NON s può prescindere.

Forse, se sarà permesso l'ampliamento di VCE, in zona Quarto d'Altino, il Canova si potrebbe anche limitare (ma è solo una mia rifressione), visto che si trova davvero a ridosso della città. Non dimentichiamo che è nato per volontà di alcuni imprenditori che avevano interessi commerciali in determinate zone dell'Europa dell'Est...almeno in partenza, con un numero limitato di linee.
Però, o uno o l'altro, andrà rafforzato, dato che il traffico aumenta (o almeno regge rispetto ad altri, e le entrate anche). Inoltre la crisi mondiale non durerà in eterno.
 
Ultima modifica:
So di andare controcorrente ma a mio avviso l'aeroporto di Treviso non ha alcun senso semplicemente perchè a 30 chilometri di superstrada/autostrada, cioè a 20 minuti di auto (massimo 5 minuti in più nell'ora di punta) c'è l'aeroporto di Venezia.
Nota bene che non ho alcun interesse alla sua chiusura o limitazione per motivi professionali (anzi mi auguro egoisticamente che diventi sempre più grande, che FR ci faccia una base e che arrivino moltre altre compagnie) ma onestamente non vedo l'utilità di due aeroporti così vicini, visto che oltre tutto da Venezia in poco più di un'ora di auto si arriva anche a Ronchi dei Legionari e a Verona quindi ci sono già abbastanza aeroporti nel territorio.
Concordo pienamente che il traffico aumenterà nei prossimi anni ma a maggior ragione basta sviluppare di più VCE ed il problema è risolto.
Con i soldi spesi negli ultimi anni a Treviso per la nuova aerostazione e per il rifacimento della pista come minimo si poteva realizzare un collegamento su rotaia efficiente tra VCE e Venezia centro storico e migliorare la viabilità interna all'aeroporto.

PS - perfettamente d'accordo sul fatto che rilasciare concessioni edilizie vicino al sedime aeroportuale è stata follia e che chi si è costruito una casa vicino all'aeroporto quando l'aeroporto già esisteva deve smetterla di lamentarsi.
 
Concordo pienamente che il traffico aumenterà nei prossimi anni ma a maggior ragione basta sviluppare di più VCE ed il problema è risolto.

Nemmeno Venezia si può espandere indefinitamente, il sedime aeroportuale è limitato dalla SS14 da un lato, dalla laguna dall'altro, e a meno di progetti faronici (vedi seconda pista, osteggiata però praticamente da chiunque) i margini di ampliamento sono appena sufficienti nel medio periodo.

Con i soldi spesi negli ultimi anni a Treviso per la nuova aerostazione e per il rifacimento della pista come minimo si poteva realizzare un collegamento su rotaia efficiente tra VCE e Venezia centro storico e migliorare la viabilità interna all'aeroporto.

Mi sa che con quei soldi non costruivi nemmeno un'ipotetica stazione :) Oltretutto, rifacimento di pista e aerostazione a TSF li ha pagati Save... chi avrebbe pagato le opere pubbliche che tu dici, con i tempi di vacche magre che ci sono?
 
@aiabuma: chiudi Treviso e metti tutto su VCE e ti sei giocato lo sviluppo di Venezia almeno per i prossimi 10 anni.

Per quanto riguarda il traffico di Treviso, solamente 16300 voli è ridicolo.
Ora che è estate il giorno di massimo traffico è il mercoledi con 25 partenze (Linea).
In 40 anni si pensa a poco più di un raddoppio.
Ma dall'altra parte c'è chi si oppone modificando però la realtà: voli ogni 3 minuti (manco il JFK), incubo di aerei che ti cadono addosso anche di notte, danni al Parco del Sile (Ci abito di fianco e posso assicurare che se c'è qualcosa che inquina, sono le case di Quinto poichè non hanno la fognatura)
Questo è ciò che si sta raccontando in giro...
E' ora di finirla, qui c'è gente che ha seriamente paura di perdere il posto di lavoro, non solo in aeroporto, ma anche negli hotel vicini, nelle società di trasporti etc. per colpa di 4 cxxxxxi!
 
Mi sa che non ti sono molto chiari i costi che un opera del genere avrebbe.

Non conosco i costi, ma non credo che un piccolo terminale ferroviario con due binari di fronte agli arrivi costi di più della nuova aerostazione di Treviso. O che una linea ferroviaria lunga non più di 5/6 km in mezzo ai campi per raccordarsi alla ferrovia già esistente costi più del completo rifacimento di una pista e dell'installazione di tutti i trappelli che servono per la catII.

Come ho già detto mi auguro egoisticamente che Treviso diventi sempre più grande, che FR ci faccia una base e che arrivino moltre altre compagnie e che ci siano molti più voli... evviva TSF! Però lasciatemi il dubbio sulla effettiva necessità di avere due aeroporti così vicini, tutto qui!
 
Ragazzi,
avete tutti ragione ... e forse la verità sta nella sintesi delle nostre opinioni.
Purtroppo ho una sensazione: in Italia da dopo il fascismo, si è voluto disimparare a pianificare al lungo/lunghissimo periodo. Si è sempre cercato il tornaconto immediato all'insegna del particolarismo, provincialismo e individualismo. Abbiamo forse capito che a badare solo ed esclusivamente al proprio orto coi paraocchi ha portato a disastri.
Il nostro amato nord-est è ormai fortemente antropizzato e quindi non c'è spazio per pianificare grossi aeroporti nuovi. A sto punto bisognerebbe (ma è solo una mia opinione) capire quali sono gli aeroporti esistenti meno "problematici" e dedicare le poche risorse implementando fino all'osso quelli e metterli "in rete". Per "problematici" intendo proprio quelli che per condizioni al contorno oramai sono troppo limitati dalla vita umana e quindi ambientalmente potrebbero costituire un problema. Inoltre quelli che non offrono spazi ulteriori di manovra per eventuali piccole espansioni.

Come qualcuno sopra ha scritto, a distanza di un'oretta abbondante da VCE ci sono VRN e TRS i quali ... di spazio per crescere ne hanno abbastanza. TRS (perché lo conosco un po', essendo quello cui mi riferisco prevalentemente) ha in partenza il bando esecutivo del polo intermodale con creazione di una stazione ferroviaria fronte aerostazione. La linea ferroviaria, per di più, è quella che prevede una sorta di raddoppio nel medio/lungo termine in coerenza con l'AV/AC. Ha una pista di 3000 m e parcheggi airside abbastanza grandi e ancor più ampliabili; stessa cosa vale per l'edificio aerostazione. Insomma ha spazi superficiali da sfruttare per implementazione infrastrutturale. Il livello di antropizzazione è decisamente meno problematico di Treviso. Credo che la annosa questione dell'alleanza con VCE debba essere posta in operazione e basta! Ovviamente in ottica di sviluppo di TRS, ma anche e di conseguenza/soprattutto di VCE (se Save acquistasse Aeroporto FVG spa, vorrei sperare abbia tutto l'interesse affinché Aeroporto FVG spa aumenti fatturato e guadagni tali da permettere un buon ROI). In questo caso si dedichi a TRS una serie di traffici e si mantenga a VCE un altro tipo di traffico che, magari è più di prestigio per una destinazione come Venezia: ne trarrebbero beneficio entrambi.

Su VRN, penso valgano questi e altri ragionamenti a maggior ragione; tenuto conto che poi si trova nel centro dell'interscambio nord/sud/est/ovest.
Per cui, non me ne vogliano i Trevigiani ... ma effettivamente, come aeroporto, Treviso può aumentare il traffico ancora un po' (e glielo auguro) ma alla poco lontana non potrà spaziare più del dovuto causa le sue condizioni al contorno! Purtroppo, eh!!! sia chiaro ... purtroppo. A meno di radere al suolo Quinto, S. Giuseppe e riempire di terra il Sile. Semplicemente, rammentando quanto ho scritto nel post precedente, non si doveva costruire attorno all'aeroporto negli anni '60-'70-'80 e primi anni '90, ovvero in quegli anni in cui lo scalo non aveva pressoché significativa operatività (a parte quella militare). Ricordiamo che fino all'apertura di Tessera, Treviso era l'aeroporto di Venezia. Quindi a Treviso ... l'aeroporto ... c'era da mò! Non mi si venga a dire che ora il traffico rompe le scatole e non mi si facciano comitati ridicoli (farei un paragone, anche se con motivazioni diverse, con il comitato "no amx" di friulana memoria avverso all'aeroporto di Rivolto e politicamente pilotato a seconda di come conviene).
Anche perché, sotto sotto, vorrei vedere quante di quelle persone che sono contrarie allo sviluppo di TSF hanno usato TSF almeno una volta nella loro vita con Ryan&Co per farsi il viaggetto low-cost.

Chiudo dicendo che sono del parere che la mega-pianificazione fatta per VCE mi piace un casino, ma sarebbe il caso di asservire già da ora tutto quel territorio a quel progetto, disincentivando la permanenza delle attività già da ora. In questo caso risulta ancora più coerente l'alleanza con TRS e l'attivazione di una navetta ferroviaria veloce diretta tra i due scali (ovviamente quando sarà possibile ... ora può esser solo pianificabile).
Scusate se mi sono dilungato, volevo solo spiegarvi quale fosse il mio pensiero. Vorrei sapere che ne pensate voi.
 
Non conosco i costi

Si vede, stiamo parlando di ordini di grandezza veramente differenti.

ma non credo che un piccolo terminale ferroviario con due binari di fronte agli arrivi costi di più della nuova aerostazione di Treviso. O che una linea ferroviaria lunga non più di 5/6 km in mezzo ai campi per raccordarsi alla ferrovia già esistente costi più del completo rifacimento di una pista e dell'installazione di tutti i trappelli che servono per la catII.

Credi male, perchè ci sono problemi di ogni genere per far arrivare la ferrovia a VCE, ragioni che mi fanno pensare che io sarò già molto vecchio quando verrà realizzata. Servirebbe un investimento pubblico importante (nell'ordine delle diverse centinaia di milioni, la nuova pista a TSF è costata 18 milioni) che, al momento, mi sembra quanto mai improbabile. Inoltre, gli unici progetti che sembrano avere qualche possibilità di realizzazione (i meno costosi, quindi) farebbero arrivare la ferrovia a VCE come termine della linea (e non come passaggio), dunque poi ci sarebbe anche il problema di riempirli, i treni, e di garantire adeguate frequenze.
 
Io sono dell'idea che se Save ha fatto di tutto per prendersi la gestione di Treviso qualcosa di buono c'ha visto.
La prima mossa l'ha fatta nel 1996, poi concambio azionario nel 2007.
Se TSF fosse superfluo, anzichè prenderlo in gestione, avrebbe fatto di tutto per prendersi il suo traffico e lasciarlo al suo destino.
Treviso è molto meno problematico di Linate, Ciampino ed altri aeroporti.
Le case vicine non sono molte, ma diverse sono state costruite nel corridoio di atterraggio. E quelli che abitano li ora protestano rendendo dei problemi, alcuni innegabili, molto più grandi di quello che effettivamente sono.
A mio parere, è ora di cominciare a fare le cose perbene: Tribunale e causa contro chi ha permesso un certo tipo di edificazione in zone non adatte. Ci vorranno anni, ma non vedo perchè debba essere l'infrastruttura ad essere penalizzata.
TRS è un buon aeroporto ma è davvero "fuori mano" allo stato attuale rispetto alla zona più densamente abitata, alias Veneto Centrale. Per mia esperienza, non ho mai sentito che qualcuno è partito da qui per andare a TRS a prendere un volo, nemmeno quando Treviso aveva 3 voli al giorno.
Semmai il contrario (E basta vedere le targhe delle macchine nei parcheggi)
VRN può servire bene la zona centro-nord della pianura, ma anche lei ha uno sviluppo limitato a meno di non andare in diretta competizione con VCE o BGY.
TSF ha buoni margini di sviluppo come da pianificazione, ovvero poco più del doppio dell'attuale traffico.
Inoltre non crea concorrenza a nessuno per la tipologia di traffico cui è destinato ed attualmente ospita
Non è da dimenticare che Treviso è praticamente un aeroporto privato, dove il contributo del pubblico è irrisorio.
Non produce debiti ma utili. E Ryanair per atterrare paga.
Si è creato un sistema aeroportuale che funziona e dove c'è complementarietà: non vedo come si possa mettere in discussione l'utilità o meno.
Con questo chiudo l'OT. D'altronde il thread riguarda il ricorso al TAR e non la guerra tra aeroporti, che peraltro, non c'è.
 
TRS è un buon aeroporto ma è davvero "fuori mano" allo stato attuale rispetto alla zona più densamente abitata, alias Veneto Centrale. Per mia esperienza, non ho mai sentito che qualcuno è partito da qui per andare a TRS a prendere un volo, nemmeno quando Treviso aveva 3 voli al giorno.

Io abito in Emilia e lo uso regolarmente



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Mi sa che non ti sono molto chiari i costi che un opera del genere avrebbe.

E' una vita che si parla del famoso treno da Mestre stazione a VCE...se ne parla appunto...
Sono d'accordo anch'io che ci vorrebbe, ci mancherebbe.
TSF, era nato per il motivo che ho già espresso, cioè per volontà di alcuni imprenditori, poi è cresciuto.
Ora, secondo me, i collegamenti sono assolutamente necessari e prima o poi verranno fatti, però c'è da decidere come organizzare TSF rispetto a VCE.
Tenerlo lì con traffico limitato non ha senso, specie dopo la ristrutturazione.
Non ho mai controllato i collegamenti tra TSF e VCE ma se fossero pianificati non sarebbe una brutta idea.
Ed insisto sui collegamenti con la stazione di TV, a volte sono insesistenti dopo o prima di una certa ora.
Quanto al fatto che abbiamo tanti piccoli aeroporti, questo è dovuto al territorio. Noi non abbiamo spazi per un mega aeroporto e anche se fosse non abbiamo i mezzi di comunicazione per arrivarci velocemente. tanto per fare un esempio eclatante, non abbiamo il BART di SF che viaggia sotto terra e in sopraelevata e perciò se ne frega degli ingorghi.
Il problema, però, sta proprio qui: gli spostamenti. Non abbiamo infrastrutture dedicate.
Non possiamo costruire una struttura enorme ma almeno potremmo costruire le infrastrutture, senza danneggiare più di tanto il territorio, cercando di salvare capra e cavoli.
Probabilmente, va a finire che ci imbarchiamo come con la storia della metro TV-PD-VE. Se fossero partiti subito, la spesa sarebbe stata elevata ma alla fine avremmo avuto un'opera valida e avremmo speso meno. E per favore, lasciamo stare il solito discorso delle falde che si incontrano scavando, perchè mi sembra che questi problemi siano stati ampiamente superati in molti altri posti.
Solo, c'era, o non c'era qualche interesse di mezzo. Tanto paga Pantalòn...
Ma qui oltre a pagare c'è il fatto che si perdono servizi che altrimenti si potrebbero avere, sfruttanto appieno le potenzialità di un aeroporto rimesso a nuovo.
 
Io sono dell'idea che se Save ha fatto di tutto per prendersi la gestione di Treviso qualcosa di buono c'ha visto...

... Per mia esperienza, non ho mai sentito che qualcuno è partito da qui per andare a TRS a prendere un volo, nemmeno quando Treviso aveva 3 voli al giorno. Semmai il contrario (E basta vedere le targhe delle macchine nei parcheggi) ...

... TSF ha buoni margini di sviluppo come da pianificazione, ovvero poco più del doppio dell'attuale traffico.

... Non è da dimenticare che Treviso è praticamente un aeroporto privato, dove il contributo del pubblico è irrisorio. Non produce debiti ma utili. E Ryanair per atterrare paga.
Si è creato un sistema aeroportuale che funziona e dove c'è complementarietà: non vedo come si possa mettere in discussione l'utilità o meno ...

... il thread riguarda il ricorso al TAR e non la guerra tra aeroporti, che peraltro, non c'è.

Punto 1°: giusto! se l'investimento è stato fatto in due momenti successivi, vuol dire che chi comperava ci vedeva occasione di guadagno. Questo è fuori discussione ... e potrebbe (perché no!) valere anche per TRS e VRN in ottica ancor più futura.

Punto 2°: Grazie al c---, ma per forza! Per un trevigiano, bellunese, pordenonese, vicentino, padovano, ecc. conviene andare a VCE con tutto quel "ben di dio" che si ritrova ed anche perché è geograficamente molto più vicino. Discorso diverso per un udinese, goriziano, triestino, sloveno, croato e carinziano: per questi VCE è decisamente scomodo per lontananza e collegamenti diretti (praticamente inesistenti), tuttavia è facile che anche questi si rivolgano a VCE stesso sempre per ... il "ben di dio" che si ritrova!
Inoltre dagli anni '90 a TSF ci sono sempre più voli low-cost (infatti TSF fa moltissimo più traffico di TRS ... è innegabile!) e quindi anche per un udinese, goriziano e compagnia bella risulta (tutto sommato) abbastanza facile servirsi di questo aeroporto ... soprattutto se da TRS non ci sono alternative. Questo è il problema principale: a TRS ci sono pochi voli perché è un aeroporto che gravita in un bacino di traffico scarsino e frammentato e per giunta è "stritolato" da realtà significative: Venezia da una parte (che non ha bisogno di presentazioni) e Lubiana dall'altra (che comunque è una capitale con una sua compagnia aerea basata ... pur in fallimento, ora).
Treviso, non neghiamo l'evidenza, gode anche del fatto che è l'aeroporto secondario di ... Venezia! Penso sia fuori discussione, vero?! Certo, certo ... gode anche di traffico originato dal trevigiano laborioso, eno-gastronomico, bucolico ed industriale, dal bellunese dolomitico, ecc. ... ma il fatto di esser a 20 km dalla (a mio parere) più originale e bella città turistica italiana apporta un preponderante beneficio.

Punto 3°: ben vengano i margini di sviluppo, come avevo detto prima! Ma spero che in ottica di lungo periodo non ci si possa accontentare solo al (parole tue) "poco più del doppio" dell'attuale traffico. Ovvero 4-5 milioni di pax annui. Si tratterebbe di investimenti importanti e non so se quel traffico li ripaga ... poi se fosse così tanto meglio. E i limiti delle famose "condizioni al contorno" di TSF penso non consentano obiettivi tanto superiori, quindi comunque è un aeroporto un pochino "strozzato" (consentimi la metafora).

Punto 4°: davvero buon per TSF. Magari tutti fossero così. Sono d'accordo con te che si tratta di un ottimo esempio di gestione aziendale (in primis) e di gestione di "sistema" da parte di SAVE. E (in senso positivo) sappiamo che i veneti in tema di skei, ci sanno fare. Nessuno si permetta di criticare!!!

Punto 5°: bravo! diciamo che il tutto (alleanze esistenti e possibili/future opinabili) deve scaturire da ottica di collaborazione specializzata/pianificata/organizzata e non ci deve essere conflitto. In questo siamo d'accordo. Non facciamo la garetta ... a chi ce l'ha più lungo. Sarebbe una cretinata da dementi baluba.

Ovviamente sono semplici confronti di opinioni, che peraltro sembrano essere abbastanza simili e coerenti pur con opportune specifiche puntualizzazioni delle parti.
 
A mio parere, è ora di cominciare a fare le cose perbene: Tribunale e causa contro chi ha permesso un certo tipo di edificazione in zone non adatte.

Se pensi che in Italia si è permesso di costruire sulle pendici di un vulcano, senza che nessuno si accorgesse di nulla...
 
Ma ora non stanno facendo la linea del Treviso Ostiglia? Da come mi risulta possa a meno di 1Km dal Terminal del'aeroporto. A mio parere non potrebbero fare una fermata vicino all'aerostazione, e fare in modo di collegarla al Terminal?
Poi sia VCE che TSF, è molto usata dai Sloveni mi è capitato di vedere anche dei Croati.

Vorrei aggiungere anche c'è anche il progetto della TAV, che devono fare una fermata proprio all'aeroporto di VCE. Questo andrebbe influire tantissimo sei aeroporti di VRN e TRS.
 
Ultima modifica:
@marcofvg: siamo sulla stessa lunghezza d'onda
@AirTree: la Treviso-Ostiglia era una linea ferroviaria militare; ora la si sta trasformando in una pista ciclabile, ormai arrivata quasi alle porte di Treviso.
In ogni caso, la linea ferroviaria TV-VI è a poco meno di 1,5km dal Canova e del collegamento con l'aeroporto se ne parla da anni. Il Comune di Treviso sta spingendo molto verso questa soluzione, ma essendo i costi praticamente a carico delle ferrovie, vederlo costruito ed operativo la vedo difficile, ma non poi così impossibile.
Ad ora hanno individuato aree e tracciato, resta chiaramente il problema... chi paga??!
 
TSF, era nato per il motivo che ho già espresso, cioè per volontà di alcuni imprenditori, poi è cresciuto.
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questa mi e' nuova..e chi sarebbero questi sant'uomini????

ora che fai il collegamento su rotaia per TSF e' gia pronta la seconda pista di tessera, e li e' questione di pochi anni, e la sempre piu' plausibile civilizzazione di istrana.
quindi TSF nel 2040 sara' un bel campo da golf....
 
[OFFTOPIC ON]
Come mai dietro ai no e ai movimenti di protesta per la realizzazione di opere utili al futuro c'è sempre una parte politica di sinistra? Dietro al comitato per la chiusura dell'aereoporto di Treviso, c'è SEL, dietro al al movimento del NO al Palais Lumiere a Venezia ci sono i Comunisti Italiani, dietro al No Tav ci sono gruppi legati a M5S, SEL e vari movimenti locali.... eh si che questi "partiti/movimenti politici" dovrebbero volere la tutela e creazione di nuovi posti di lavoro, visto che in tutti i programmi di questi movimenti/partiti vi è proprio questo punto.... queste opere lo permetterebbero... mah.... Sembra che chi protesta di più (anzichè fare) sia più bravo...
[OFFTOPIC OFF]
 
[OFFTOPIC ON]
Come mai dietro ai no e ai movimenti di protesta per la realizzazione di opere utili al futuro c'è sempre una parte politica di sinistra? Dietro al comitato per la chiusura dell'aereoporto di Treviso, c'è SEL, dietro al al movimento del NO al Palais Lumiere a Venezia ci sono i Comunisti Italiani, dietro al No Tav ci sono gruppi legati a M5S, SEL e vari movimenti locali.... eh si che questi "partiti/movimenti politici" dovrebbero volere la tutela e creazione di nuovi posti di lavoro, visto che in tutti i programmi di questi movimenti/partiti vi è proprio questo punto.... queste opere lo permetterebbero... mah.... Sembra che chi protesta di più (anzichè fare) sia più bravo...
[OFFTOPIC OFF]

Io aggiungerei anche Legambiente, o mi sbaglio?
Non posso darti torto ... ma forse deriva dall'impronta rivoluzionaria??? (devono sempre essere "contro" qualche cosa per sentirsi elitari). Anche da me in FVG ci sarebbe qualche esempio.