Air France e Air Tahiti Nui annunciano un nuovo accordo


kenyaprince

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20 Giugno 2008
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Air France e Air Tahiti Nui, la compagnia aerea internazionale di Tahiti, hanno depositato oggi i documenti presso l’U.S. Department of Transportation, richiedendo l’approvazione e l’ok dall’antitrust per accordi di alleanza, tra cui un accordo di joint-venture bilaterale. Una volta approvata, la joint-venture permetterebbe ad Air France e Air Tahiti Nui di cooperare e coordinare i servizi tra Parigi-Charles de Gaulle (CDG) e Los Angeles International Airport (LAX). “Dopo l’approvazione, il nostro rapporto di codeshare e joint-venture con Air Tahiti Nui darebbe ai nostri clienti ancora più opzioni per viaggiare tra Parigi e Los Angeles. Non vediamo l’ora di lavorare con Air Tahiti Nui per fornire ai nostri clienti più opzioni e un facile accesso ai viaggi tra Parigi e Los Angeles”, ha detto Dominique Patry, Air France Vice President for International Affairs & Alliances.


“I programmi congiunti di Air France e Air Tahiti Nui forniranno ai nostri clienti più frequenze tra Los Angeles e Parigi, e collegheranno Air Tahiti Nui al network Air France in Europa, espandendo la portata globale di Air Tahiti Nui e fornendo un servizio migliore ai consumatori che viaggiano tra Tahiti e l’Europa via Los Angeles”, ha dichiarato Etienne Howan, Chairman e CEO di Air Tahiti Nui. In attesa della decisione dell’U.S. Department of Transportation, l’esistente cooperazione tra Air France e Air Tahiti Nui, tra Parigi e Tahiti, resterà invariata, con un volo in code share a settimana. Questo volo in code share sta fornendo una frequenza aggiuntiva per i clienti e migliora il collegamento tra Tahiti e Parigi.

Press Office Air France
 
Una volta approvata, la joint-venture permetterebbe ad Air France e Air Tahiti Nui di cooperare e coordinare i servizi tra Parigi-Charles de Gaulle (CDG) e Los Angeles International Airport (LAX). “Dopo l’approvazione, il nostro rapporto di codeshare e joint-venture con Air Tahiti Nui darebbe ai nostri clienti ancora più opzioni per viaggiare tra Parigi e Los Angeles. Non vediamo l’ora di lavorare con Air Tahiti Nui per fornire ai nostri clienti più opzioni e un facile accesso ai viaggi tra Parigi e Los Angeles”, ha detto Dominique Patry, Air France Vice President for International Affairs & Alliances.

Dubito che i passeggeri abituati a viaggiare con AF possano apprezzare i livelli di Air Tahiti Nui. Da un recente TR pubblicato qui su AC, i suoi servizi e la qualità del prodotto non mi sono sembrati eccelsi, di sicuro non paragonabili a quelli di AF.
Quindi penso che questa alleanza possa servire solo per le prosecuzioni in Europa da Tahiti piuttosto che per la sola tratta LAX-CDG.
 
Dubito che i passeggeri abituati a viaggiare con AF possano apprezzare i livelli di Air Tahiti Nui. Da un recente TR pubblicato qui su AC, i suoi servizi e la qualità del prodotto non mi sono sembrati eccelsi, di sicuro non paragonabili a quelli di AF.
Quindi penso che questa alleanza possa servire solo per le prosecuzioni in Europa da Tahiti piuttosto che per la sola tratta LAX-CDG.

Avevo scritto io un TR con Air Tahiti Nui, ed in effetti la qualità percepita non era proprio eccelsa, soprattutto confrontata col turismo "high yeld" che in teoria dovrebbe alimentare la polinesia. D'altra parte è evidente che le risorse a loro disposizone sono limitate. Anch'io penso si tratti piu' che altro di un accordo mirato alle prosecuzioni europee.
 
Avevo scritto io un TR con Air Tahiti Nui, ed in effetti la qualità percepita non era proprio eccelsa, soprattutto confrontata col turismo "high yeld" che in teoria dovrebbe alimentare la polinesia. D'altra parte è evidente che le risorse a loro disposizone sono limitate. Anch'io penso si tratti piu' che altro di un accordo mirato alle prosecuzioni europee.

Ho sentito che con la crisi i numeri per PPT sono fortemente calati... qualcuno ne sa di piu'?
 
Volare Air Tahiti Nui e come volare Blu Panorama. Perchere sghei anche la' ci vuole sa. Con i prezzi che fa poi
 
Azionista è il governo della Polinesia francese.

Ma la Polinesia francese è uno stato indipendente o un Territorio d'Oltremare?
Per quanto riguarda ordine pubblico e difesa, provvedono reparti distaccati della Gendarmerie Nationale e delle forze armate francesi.
 
Ma la Polinesia francese è uno stato indipendente o un Territorio d'Oltremare?
Per quanto riguarda ordine pubblico e difesa, provvedono reparti distaccati della Gendarmerie Nationale e delle forze armate francesi.

Nessuno dei due, è un COM:

La Polynésie française est une collectivité d'outre-mer, actuellement régie par l'article 74 de la constitution française et la loi organique n° 2004-192 modifiée. Elle bénéficie d'une large autonomie politique.

Le pouvoir réside essentiellement entre les mains d’une Assemblée territoriale élue au suffrage universel et possédant le pouvoir délibérant.
L’organe exécutif est constitué par le gouvernement (anciennement conseil de gouvernement) placé sous le contrôle de l'Assemblée et présidé par le président de la Polynésie française qui est élu par cette dernière.

Néanmoins, il ne s’agit pas d’une libre association d’États comme peuvent l’être les anciennes dépendances néo-zélandaises. En tant que collectivité d'outre-mer française (COM), l'administration des fonctions régaliennes y est assurée par l'État, représenté localement par un haut-commissaire de la République.
Le haut-commissariat se rapproche du fonctionnement d'une préfecture métropolitaine16 mais conformément à l'article 72 de la constitution, le représentant de l'Etat, représentant de chacun des membres du gouvernement, a la charge des intérêts nationaux, du contrôle administratif et du respect des lois.
Le nouveau statut donne au territoire l'exercice de toutes les compétences nécessaires à son développement économique et social, à l'exclusion de celles qui attribuées explicitement à l’État et aux communes. Ainsi l'État est compétent dans les matières suivantes : nationalité (droits civiques, droit électoral, actes de l'état civil), garanties des libertés publiques (justice, service public pénitentiaire), politique étrangère, le contrôle de l'immigration, la monnaie, l'enseignement universitaire, sécurité et ordre public17. Les communes, quant à elles, sont compétentes dans les matières suivantes : police municipale ; voirie communale ; cimetières ; transports communaux ; constructions, entretien et fonctionnement des écoles de l'enseignement du premier degré ; eau potable ; Collecte et traitement des ordures ménagères ; Collecte et traitement des déchets végétaux ; Collecte et traitement des eaux usées18. Elles peuvent également intervenir sous réserve d'une habilitation par une loi de pays la Polynésie française dans les matières suivantes : Aides et interventions économiques ; Aide sociale ; Urbanisme ; Culture et patrimoine local.
En ce qui concerne l'éducation, un vice-rectorat assume certaines tâches de gestion du personnel, mais de nombreuses compétences ont été transférées au ministère polynésien de l'Éducation, qui comporte deux grands services : la Direction des Enseignements Primaires (DEP) et la direction des enseignements secondaires (DES).

La troisième institution est le conseil économique, social et culturel : il donne son avis, notamment sur des projets de plan à caractère économique et social et de « lois du pays »
 
Sokol, ma tu hai mai volato TN?

Tempo fa mi chiedevo come mai nel pieno del nuovo millennio la Francia fosse l'unica nazione al mondo in grado di mantenere territori di fatto coloniali sparsi un po' ovunque nel globo. Di fatto solo la Nuova Caledonia dimostra spinte autonomistiche. Una volta lì si riesce a capire il perchè: la mentalità transalpina di "francesizzare" il tutto porta anche frutti, e di certo le sovvenzioni non mancano. A Papeete ho parlato con qualche autoctono proprio della questione, loro percepiscono la francia come qualcosa di lontano e distante (gran parte di loro è stata al massimo negli USA), non vi è sentimento di ostilità piu' di tanto (mi ricordo che ad una domanda precisa sull'indipendenza la risposta è stata di un timido menefreghismo), però di fatto guidano Peugeot 206, parlano la loro lingua a scuola e bevono acqua Evian. Un italiano trapiantato mi ha invece detto che gran parte dei posti dirigenziali delle principali industrie (turismo ecc..) sono europei e che senza le sovvenzioni dal continente tutto collasserebbe. Certo è che pieno di sbocchi per francesi, dai piloti di ATR a chi vuole semplicemente cambiare vita aprendosi un negozietto, ne ho visti proprio tanti. E mi dicono che a Riunione sia ancora peggio. Che poi la bilancia sovvenzioni/utili per la Francia sia complessivamente cosi' in negativo non lo so, io di certo non possiedo dati sufficienti per poterlo confermare.
 
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Sokol, ma tu hai mai volato TN?

Tempo fa mi chiedevo come mai nel pieno del nuovo millennio la Francia fosse l'unica nazione al mondo in grado di mantenere territori di fatto coloniali sparsi un po' ovunque nel globo. Di fatto solo la Nuova Caledonia dimostra spinte autonimistiche. Una volta lì si riesce a capire il perchè: la mentalità transalpina di "francesizzare" il tutto porta anche frutti, e di certo le sovvenzioni non mancano. A Papeete ho parlato con qualche autoctono proprio della questione, loro percepiscono la francia come qualcosa di lontano e distante (gran parte di loro è stata al massimo negli USA), non vi è sentimento di ostilità piu' di tanto (mi ricordo che ad una domanda precisa sull'indipendenza la risposta è stata di un timido menefreghismo), però di fatto guidano Peugeot 206, parlano la loro lingua a scuola e bevono acqua Evian. Un italiano trapiantato mi ha invece detto che gran parte dei posti dirigenziali delle principali industrie (turismo ecc..) sono europei e che senza le sovvenzioni dal continente tutto collasserebbe. Certo è che pieno di sbocchi per francesi, dai piloti di ATR a chi vuole semplicemente cambiare vita aprendosi un negozietto, ne ho visti proprio tanti. E mi dicono che a Riunione e ancora peggio. Che poi la bilancia sovvenzioni/utili per la Francia sia complessivamente cosi' in negativo non lo so, io certo non possiedo dati sufficienti per poterlo confermare


Si! Vedi il TR: Into the blue
 
Tempo fa mi chiedevo come mai nel pieno del nuovo millennio la Francia fosse l'unica nazione al mondo in grado di mantenere territori di fatto coloniali sparsi un po' ovunque nel globo. Di fatto solo la Nuova Caledonia dimostra spinte autonomistiche.

Questione di tempo, la Nuova Caledonia e' destinata a fare la fine dell'Algeria e i caldoches, trasformati da bagnards a latifondisti, verranno cacciati a calci nel sedere. Peccato perche' e' una delle isole piu' belle del Pacifico.
 
Questione di tempo, la Nuova Caledonia e' destinata a fare la fine dell'Algeria e i caldoches, trasformati da bagnards a latifondisti, verranno cacciati a calci nel sedere. Peccato perche' e' una delle isole piu' belle del Pacifico.

Mah, non lo so. L'Algeria aveva anche prima de 1962 ed ha importanti giacimenti di idrocarburi, la Nuova Caledonia cosa ha in casa oltre all'estrazione e lavorazione del nichel per poter vivere di economia propria senza la Francia?