Da L'arena
Verona. Un licenziamento in tronco e tre sospensioni dalle mansioni che potrebbero trasformarsi in altrettanti licenziamenti. È stata pesante la reazione del management di Air Dolomiti, la compagnia aerea con sede a Dossobuono di proprietà del gruppo Lufthansa, all'iniziativa di un gruppo di piloti, che lo scorso 19 febbraio spedirono a una ventina di testate giornalistiche un comunicato. Una quarantina di righe per «rendere pubblica una grave situazione», avevano scritto i piloti, «che contribuisce al declino del nostro Paese, incapace di tutelare i propri lavoratori e trattenere le eccellenze». Spiega l'avvocato Enzo Pisa, che assiste il comandante che ha già ricevuto la lettera di licenziamento in tronco per giusta causa e i tre piloti attualmente sospesi dal servizio: «Nel comunicato, condiviso da gran parte dei 160 piloti di Air Dolomiti, sono stati riferiti, in maniera garbata, fatti assolutamente noti di cui la stampa si era occupata in più occasioni, quali la mobilità propedeutica ai licenziamenti, la cassa integrazione di quattro anni per 116 dipendenti. L'obiettivo dei lavoratori era quello di far conoscere all'opinione pubblica la situazione e le loro preoccupazioni». «Il diritto di critica e la libertà di espressione sono costituzionalmente garantiti», incalza il giuslavorista, «ma evidentemente non a tutti piace essere criticati. Il licenziamento è un atto abnorme, ingiusto. Con il comandante stiamo valutando il ricorso per il reintegro, mentre restiamo in attesa di conoscere le sorti degli altri tre piloti al momento sospesi dal servizio». Cordiale Miccio, coordinatore nazionale Ugl Piloti, chiede a Air Dolomiti di fare un passo indietro. «È inaccettabile», scrive in una nota, «che un lavoratore venga licenziato per aver comunicato una preoccupazione. Air Dolomiti, che ha avviato una fase di profonda ristrutturazione, con l'avvio di una procedura di cassa integrazione per 76 piloti e 40 assistenti di volo, dovrebbe essere solidale con i dipendenti e creare un clima di collaborazione e di squadra per affrontare uniti le difficoltà, invece di creare i presupposti per gravi fratture. Invitiamo l'azienda a rivedere le proprie decisioni, per scongiurare un inasprimento delle relazioni». Richiesta di un commento, Air Dolomiti liquida la vicenda con un secco «No comment». Molti dipendenti della compagnia, nel frattempo, hanno sottoscritto e spedito ai dirigenti una lettera di sostegno ai quattro piloti. P.COL.