Alitalia: 28/01 cda straordinario, probabile ricapitalizzazione?


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

kenyaprince

Amministratore AC
Staff Forum
20 Giugno 2008
29,897
497
131
VCE-TSF
La notizia deve essere ancora confermata al 100%, ma sembra che durante il cda di lunedi è probabile che verrà decisa la ricapitalizzazione.

Ulteriori news appena le avremo
 
Ultima modifica:
Re: Alitalia: Lunedì probabile ricapitalizzazione

[h=1]Alitalia/ I soci Cai danno mandato
a Rothschild di esplorare possibilità[/h]
Mercoledì, 23 gennaio 2013 - 17:19:00

Gli azionisti di Cai, compresi alcuni dei maggiori, stanno dando mandato a Rothschild sulle ''operazioni internazionali'' di Alitalia, anche per sondare ipotesi di future alleanze e possibili sviluppi delle stesse. Lo apprende l'ANSA da fonti finanziarie: il mandato come advisor sara' concretizzato nei prossimi giorni.
 
Re: Alitalia: Lunedì probabile ricapitalizzazione?

[h=2]Air France – KLM audite Alitalia[/h]
air-journal_air-france-klm-alitalia-265x199.jpg

Publié le 23 janvier 2013 à 15h00 par François Duclos
dans Actualité - 3 commentaires
La compagnie aérienne Air France – KLM a lancé un audit détaillé d’Alitalia, dont elle détient 25% du capital, après avoir nié toute envie d’en prendre le contrôle.
Selon Les Echos du 23 janvier 2013 qui cite un des principaux dirigeants du groupe franco-néerlandais sans le nommer, la fin du pacte d’actionnaires (qui interdisait toute revente d’actions jusqu’au 12 janvier) a poussé Air France – KLM à lancer un examen détaillé des résultats d’Alitalia. La compagnie nationale italienne aurait désormais « les coûts les plus bas d’Europe, mais a aussi un niveau de recettes catastrophique ». L’audit prendra du temps et devrait refroidir les impatiences transalpines selon le quotidien, qui ajoute qu’Etihad Airways aurait abandonné tout espoir d’entrer dans le capital d’Alitalia.
Air France – KLM avait catégoriquement nié le 7 janvier dernier toute envie de prendre le contrôle de sa partenaire dans l’alliance SkyTeam, expliquant qu’elle « n’en avait pas les moyens ». Quelques jours plus tard, elle publiait un communiqué rappelant que les trois transporteurs sont « unis depuis quatre ans au sein d’un partenariat stratégique, pour offrir à leurs clients un réseau étendu et davantage de services ». Grâce à cet accord, les clients « peuvent emprunter chaque jour l’un des 148 vols entre la France et l’Italie ou l’un des 44 vols entre les Pays-Bas et l’Italie ». Sur les seuls vols entre la France et l’Italie, ce sont ainsi près de 4 millions de clients par an, soit l’équivalent de 150 Airbus A380 chaque semaine, qui ont pu bénéficier des nombreux avantages offerts par cet accord, dont une large flexibilité dans les trajets grâce aux accords de partage de codes.
Le texte met également en avant les nombreuses possibilités de correspondance optimisées sur tout le réseau des trois partenaires, via les aéroports de Paris – Charles de Gaulle, Amsterdam – Schiphol et Rome – Fiumicino, « bien répartis géographiquement du Nord au Sud de l’Europe » ; une desserte élargie et optimisée sur l’Atlantique du Nord, grâce à la participation des trois partenaires européens à la joint-venture transatlantique avec Delta Air Lines et une offre de plus de 150 vols quotidiens entre L’Europe et l’Amérique du Nord. L’accord permet aussi des services au sol intégrés entre les trois partenaires dans leurs hubs respectifs, avec des zones d’enregistrement regroupées, des salles d’embarquement dédiées, des avions au contact des terminaux, l’accès à des salons privatifs. Et pour les clients, il multiplie également les occasions de gagner et de dépenser ses Miles sur les vols de l’alliance SkyTeam via les programmes Flying Blue ou MilleMiglia.
 
Re: Alitalia: Lunedì probabile ricapitalizzazione?

[h=1]Air France-KLM mène un audit approfondi d'Alitalia[/h]
[h=3]Depuis le début de l’année et surtout la levée du lock-up, Air France-KLM est régulièrement interrogé sur le dossier Alitalia, dont le groupe détient 25 % du capital. Selon les Echos, un examen détaillé des résultats de la compagnie italienne est en cours par ses analystes.[/h]


5151104-7687393.jpg

Le journal économique l'affirme, Air France KLM a bien débuté un audit approfondi de la situation d'Alitalia. Curieux, alors qu'au début du mois Alexandre de Junica disait clairement que les moyens de sa compagnie étaient "limités en ce moment ". Pour Les Echos, la manœuvre est stratégique : c’est «une façon de refroidir les anticipations italiennes d'une prise de contrôle totale rapide à l'avantage des investisseurs transalpins» . En tous cas Etihad, un temps intéressée, semble être désormais hors jeu. Selon le journal économique, elle aurait abandonné en raison des réticences manifestées à l'encontre de son projet.
 
Re: Alitalia: Lunedì probabile ricapitalizzazione?

riporto anche una news data ieri da altre testate :

Atlantia non punterebbe soltanto a Gemina ma anche ad Alitalia. Secondo fonti esieterebbe un dossier che dopo l’incorporazione di Gemina in Atlantia, prevederebbe un’integrazione con il Gruppo Alitalia. In particolare a spingere in questa direzione sarebbe l’istituto Intesa San Paolo, uno dei primi azionisti di Alitalia, dopochè l’operazione Air France si è resa molto complessa per la situazione economico finanziaria del Gruppo francese, che tenderebbe a sottovalutare la stessa Alitalia.
 
La notizia deve essere ancora confermata al 100%, ma sembra che durante il cda di lunedi è probabile che verrà decisa la ricapitalizzazione.

Ulteriori news appena le avremo

Non mi stupirei affatto. Tutti gli artifizi contabili del mondo possono mettere una pezza al bilancio, ma non possono essere usati per pagare stipendi, fornitori e carburante.
Per quello servono soldi veri.
E mi sembra una buona idea affrontare il problema prima che la liquidità scenda a livelli allarmanti.
Sarà interessante vedere l'eventuale entità della ricapitalizzazione e la partecipazione alla stessa (o meno) da parte dei singoli soci.
Penso sia prevedibile che al termine dell'operazione AF ne esca rafforzata (magari arrivando al 30-35%). E a quel punto potrebbe pensare di acquistare quanto le manca per raggiungere la maggioranza assoluta dai soci più inguaiati, quelli che potrebbero essere sensibili al famoso detto "pochi, maledetti, ma subito".
Non si può fare comunque a meno di rilevare che a sole 2 settimane dalla scadenza del lock-up, siano già iniziati i grandi giochi.
 
grazie Kenya
una possibile soluzione sarebbe un'impegno di AF a fronte di qualche offset in altri ambiti che molto probabilmente vedrebbe una razionalizzazione di CAI ormai relegata di fatto a regional.
direi pero' che non credo succedera' nulla prima dellla formazione del nuovo governo
E' solo un'opinione personale, nulla piu'
 
grazie Kenya
una possibile soluzione sarebbe un'impegno di AF a fronte di qualche offset in altri ambiti che molto probabilmente vedrebbe una razionalizzazione di CAI ormai relegata di fatto a regional.
direi pero' che non credo succedera' nulla prima dellla formazione del nuovo governo
E' solo un'opinione personale, nulla piu'

pure io penso che per avere una chiara idea di dove si andrà a finire dovremmo attendere l'esito delle urne.
 
Continuo a pensare che AF non abbia la liquidità per affrontare il discorso AZ in contanti.
Inoltre, guardando il bilancio consolidato di AF/KLM, ci sono circa 10 miliardi di debiti, l'eventuale acquisizione del 51% di AZ porterebbe all'obbligo di consolidare in bilancio anche i conti "italiani", con un altro miliardozzo da caricare al passivo.
Secondo me l'unica soluzione possibile resta il carta contro carta.
Quanto ad un eventuale aumento di capitale, se lo collochiamo dalle parti dei 300 mio (quello che servirebbe per tirare avanti un paio d'anni in attesa del famigerato pareggio di bilancio), la quota di AF sarebbe di 75 mio, in fin dei conti non eccessiva.
 
Alitalia: soci Cai isolano Air France, cercano alternative (Rep)

ROMA (MF-DJ)--La decisione del Consiglio di Stato che obbliga Alitalia a
cedere 8 slot Roma-Milano si trasforma in una nuova tegola che cade sulla
testa dei soci Cai, pronti ad affidare all'advisor Rothschild il compito
di cercare col lanternino un gruppo aereo con denaro fresco in borsa cui
cedere le proprie quote.

Lo scrive Repubblica, spiegando che i consulenti sonderanno le compagnie
che finora hanno mostrato attenzione ad Alitalia. La caccia partira'
lunedi con il Cda e l'avvio del mandato. Ma la vera novita' e' che a
spingere sull'acceleratore sarebbero tutti i soci italiani, ad eccezione
di Air France. Una mossa che punta a isolare i francesi obbligandoli a
portare quanto prima un'offerta accettabile per acquisire il rimanente 75%
della societa'.
liv

(fine)

MF-DJ NEWS

http://www.milanofinanza.it/news/de...isolano Air France, cercano alternative (Rep)
 
Quanto ad un eventuale aumento di capitale, se lo collochiamo dalle parti dei 300 mio (quello che servirebbe per tirare avanti un paio d'anni in attesa del famigerato pareggio di bilancio), la quota di AF sarebbe di 75 mio, in fin dei conti non eccessiva.
Pienamente d'accordo. Ma non sono sicuro che gli italiani abbiano pronti i rimanenti 225 M€, è questo il punto.
Non credo assolutamente che tutti i "capitani" siano pronti a ricapitalizzare, non fosse altro perchè alcuni sono nella m...a fino al collo e imho a tutto stanno pensando tranne che sborsare altri soldi per AZ.
 
Pienamente d'accordo. Ma non sono sicuro che gli italiani abbiano pronti i rimanenti 225 M€, è questo il punto.
Non credo assolutamente che tutti i "capitani" siano pronti a ricapitalizzare, non fosse altro perchè alcuni sono nella m...a fino al collo e imho a tutto stanno pensando tranne che sborsare altri soldi per AZ.
@paolo
belumosi mi ha anticipato ma quoto quanto scrive.
molti di loro hanno gia' anticipato non interesse o impossibilità
qui servono soldi, molti, ed entro l'anno
 
Pienamente d'accordo. Ma non sono sicuro che gli italiani abbiano pronti i rimanenti 225 M€, è questo il punto.
Non credo assolutamente che tutti i "capitani" siano pronti a ricapitalizzare, non fosse altro perchè alcuni sono nella m...a fino al collo e imho a tutto stanno pensando tranne che sborsare altri soldi per AZ.

@paolo
belumosi mi ha anticipato ma quoto quanto scrive.
molti di loro hanno gia' anticipato non interesse o impossibilità
qui servono soldi, molti, ed entro l'anno
Tutto vero.
Tenete però conto che alle spalle c'è sempre Banca Intesa, per cui fra soci che non mollano e soci "aiutati", trovare i 225 mio potrebbe non essere impossibile.
Inoltre il mandato esplorativo potrebbe (anzi, lo dò per probabile) riguardare anche la nuova società MilleMiglia, da cui ricavare (ipotizzando un'operazione tipo Air Berlin) un altro paio di centinaia di milioni.
A questo punto (facendo fanta-finanza) si può anche ipotizzare un aumento di capitale da 500 mio così ripartiti:
300 mio dallo scorporo di MilleMiglia (capaci di generare circa 200 mio di liquidità).
200 mio da versamenti cash dei soci che ci stanno (con un possibile aumento della quota di AF se alcuni non sottoscrivono e quindi vengono diluiti).
Totale cash 400 mio, che dovrebbero essere più che sufficienti.
 
Tutto e' possibile ma il socio di maggioranza di atlantia e' edizione holding, che ha appena svalutato la partecipazione .
sarebbe un bel po' strano,
credo che da qui a fine anno ne vedremo delle belle.
spero che le banche, gestite dalle fondazioni e quindi dalla politica, non si sostituiscano allo stato coi soldi dei risparmiatori.
sarebbe un ulteriore segnale che e' meglio portare i risparmi all'estero
ma non credo arriveremo a questo
 
Le ipotesi che stanno circolando, in merito alla fusione Gemina-AdR-Atlantia, prevedono anche l'accorciamento della catena di controllo e dovrebbe coinvolgere anche Sintonia/Edizione.
Ma sono solo voci ancora.

Chissà che Edizione non giri la partecipazione a Atlantia...
 
Gemina vale più di Stansted ma Alitalia è un rischio
di SARA BENNEWITZ

La due dilingence sui concambi per la fusione tra Atlantia e Areoporti di Roma partirà il primo febbraio, dopo che il consiglio del gruppo romano approverà il budget di Gemina. Ma mentre analisti e investitori si esercitano su ipotesi di concambio che dovrebbe essere carta contro carta, a tutti balza all’occhio il prezzo della vendita del quarto aeroporto inglese. Un paio di giorni fa lo scalo londinese di Stansted è stato venduto allo stesso prezzo di Borsa di Gemina. Le differenze tra i due aeroporti sono enormi, perfino nella formula del contratto di programma. Ma a chi è convinto che se Stansted è stata pagata 1,8 miliardi Fiumicino e Ciampino debbano valere molto di più, gli esperti replicano che Ryanair è una compagnia low cost piena di liquidità e capace di generare importanti flussi di cassa, mentre Alitalia, che rappresenta il 40% del traffico sugli scali romani, in futuro potrebbe anche non onorare i suoi impegni.

(23 gennaio 2013)

http://www.repubblica.it/economia/r..._di_stansted_ma_alitalia_un_rischio-51163979/
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.