Scadenza Lock up AZ : scenari dopo il 12 gennaio


ipotesi plausibile
secondo te quanto urgente è una ricapitalizzazione? che tempi?
la vedi plausibile un apporto di denaro da parte delle FS? sarebbe un aiuto di stato?
Difficile rispondere senza i conti "veri" sottomano. Molto dipende anche dal quarto trim del 2012. Se, come sembra far intendere Ragnetti, è andato bene - o meno male del solito - in sostanziale pareggio operativo, potrebbero anche cercare di tirare avanti fino all'estate, quando i conti vanno in ordine da soli. Tieni conto che i flussi di cassa sono diversi dai ricavi, perché un volo prenotato e pagato oggi ma volato in agosto genera cassa subito ma i ricavi vengono contabilizzati al momento del volo (fino a quel momento hai un debito verso il cliente).
Il problema è che senza soldi freschi è difficile crescere, perché mancano risorse per gli investimenti. AZ avrebbe bisogno di rafforzare il LR con altre macchine, ma per farlo bisogno quanto meno pagare gli anticipi e finanziare l'apertura delle rotte (avevo letto tempo fa che una nuova rotta LR il primo anno genera extracosti di circa 30 mio).
Per questo penso che ai francesi davvero non interessi adesso salire al 100% (o al 51%) di AZ. Farlo senza investire altri soldi nella flotta e nelle rotte non avrebbe molto senso.
Sul secondo punto: FS formalmente è una società che opera in un mercato aperto (trasporto di lunga percorrenza e trasporto merci), per cui il fatto di essere di proprietà pubblica dovrebbe essere indifferente. Dico dovrebbe perché come sempre queste cose finiscono poi al vaglio della Commissione UE, notoriamente capace di decisioni ad minchiam, o peggio ancora di decisioni politiche, che vengono poi ribaltate - anni dopo, quando i danni sono fatti - in sede giudiziaria. Di questo triste fenomeno è già stata vittima proprio AZ ai tempi dell'aumento di capitale prima bocciato come aiuto di stato e poi "riabilitato" quando ormai il danno era stato fatto.
 
Un nuovo socio, tramite emissione di nuove azioni a lui destinate?
come funziona in questi casi gli alrtri soci diminuiscono la loro quota?
mi spiego se oggi af ha il 25 e gli altri soci il 75,ammesso che un terzo socio entrasse e prendesse il 49 agli altri rimarrebbe la differenza tra 75 e 49 quindi circa 26% e avrebbero diminuito la loro partecipazione?
 
Quale sarebbe il limite per un eventuale emissione di azioni, considerando che EY non potrebbe comunque superare il 49%?
Se ricordo bene il capitale sociale dovrebbe essere di 1250 mio, tutto in mano a soci UE. In teoria quindi un socio extra UE potrebbe sottoscrivere un aumento di capitale fino a 1249 mio senza far perdere lo status di compagnia europea. Tenendo però conto della quota in mano ad AF, credo potrebbero in questo caso esserci problemi sulla nazionalità della società, importante per i bilaterali con i paesi non open skies.
 
Se è un aumento riservato ad un nuovo socio allora partecipa solo questo, ovviamente gli altri si diluiscono.
Se invece è riservato agli attuali azionisti ognuno può sottoscrivere una quota proporzionale alla prtecipazione detenuta, chi non lo facesse verrebbe "diluito".
 
come funziona in questi casi gli alrtri soci diminuiscono la loro quota?
mi spiego se oggi af ha il 25 e gli altri soci il 75,ammesso che un terzo socio entrasse e prendesse il 49 agli altri rimarrebbe la differenza tra 75 e 49 quindi circa 26% e avrebbero diminuito la loro partecipazione?
Esatto, in gergo tecnico si dice che vengono diluiti. Ad esempio AF passerebbe dal 25% al 12,51% (e gli altri di conseguenza). Dal punto di vista giuridico il risultato si ottiene con un aumento di capitale con esclusione del diritto di prelazione (previsto dal codice civile) e riservato al nuovo socio. L'operazione in sè, dal punto di vista del diritto societario, è abbastanza semplice.
 
Se ricordo bene il capitale sociale dovrebbe essere di 1250 mio, tutto in mano a soci UE. In teoria quindi un socio extra UE potrebbe sottoscrivere un aumento di capitale fino a 1249 mio senza far perdere lo status di compagnia europea. Tenendo però conto della quota in mano ad AF, credo potrebbero in questo caso esserci problemi sulla nazionalità della società, importante per i bilaterali con i paesi non open skies.

domanda perchè non ho seguiito tutto negli ultimi tempi,come è venuta alla ribalta la storia di etihad? etihad ha manifestato pubblicamente interesse verso l'azionariato az?
 
Esatto, in gergo tecnico si dice che vengono diluiti. Ad esempio AF passerebbe dal 25% al 12,51% (e gli altri di conseguenza). Dal punto di vista giuridico il risultato si ottiene con un aumento di capitale con esclusione del diritto di prelazione (previsto dal codice civile) e riservato al nuovo socio. L'operazione in sè, dal punto di vista del diritto societario, è abbastanza semplice.
ma il diritto di prelazione non ce l'ha af fino ad ottobre?
si può modificare il termine?
 
domanda perchè non ho seguiito tutto negli ultimi tempi,come è venuta alla ribalta la storia di etihad? etihad ha manifestato pubblicamente interesse verso l'azionariato az?
A memoria ha solo manifestato l'intenzione di stringere alleanze più solide dal punto di vista commerciale. Ma come già detto, in questi casi i comunicati ufficiali sono attendibili come un radioaltimetro puntato verso la coda di un aereo :)
 
ma il diritto di prelazione non ce l'ha af fino ad ottobre?
si può modificare il termine?
L'Assemblea straodinaria è sovrana in questo caso. Inoltre bisogna vedere cosa c'è scritto veramente nei patti parasociali firmati al momento dell'investimento di AF (e l'eventuale interesse di AF a far valere le clausole a proprio favore).
 
Se ricordo bene il capitale sociale dovrebbe essere di 1250 mio, tutto in mano a soci UE. In teoria quindi un socio extra UE potrebbe sottoscrivere un aumento di capitale fino a 1249 mio senza far perdere lo status di compagnia europea. Tenendo però conto della quota in mano ad AF, credo potrebbero in questo caso esserci problemi sulla nazionalità della società, importante per i bilaterali con i paesi non open skies.
Nel bilancio 2010 il CS era già stato ridotto a 668.355.344€. Sarebbe interessante conoscere il dato più aggiornato relativo al bilancio 2011.
 
Nel bilancio 2010 il CS era già stato ridotto a 668.355.344€. Sarebbe interessante conoscere il dato più aggiornato relativo al bilancio 2011.
Ok. Esistono comunque forme tecniche per salvare capra e cavoli. Ad esempio un aumento di capitale per 688 mio con sovrapprezzo azioni (da destinare ad apposito fondo) per altri tot milioni. Come diceva la vecchia barzelletta, sono i miliardi che mancano, mica i cXXi.
 
Se ricordo bene il capitale sociale dovrebbe essere di 1250 mio, tutto in mano a soci UE. In teoria quindi un socio extra UE potrebbe sottoscrivere un aumento di capitale fino a 1249 mio senza far perdere lo status di compagnia europea. Tenendo però conto della quota in mano ad AF, credo potrebbero in questo caso esserci problemi sulla nazionalità della società, importante per i bilaterali con i paesi non open skies.

Grazie mille della delucidazione!
 
Ok. Esistono comunque forme tecniche per salvare capra e cavoli. Ad esempio un aumento di capitale per 688 mio con sovrapprezzo azioni (da destinare ad apposito fondo) per altri tot milioni. Come diceva la vecchia barzelletta, sono i miliardi che mancano, mica i cXXi.
Francamente non credo che EY muoia dalla voglia di investire centinaia di M€ per giunta con sovrapprezzo su azioni, in una compagnia che strutturalmente perde soldi e nella quale non potrà mai avere la maggioranza. Poi se mi sbaglio, tanto meglio...
 
Ma se EY costituisse una società di diritto europea che acquistasse AZ, insomma delle scatole cinesi, non potrebbe superare la soglia del 50% e far mantenere ad AZ il diritto di essere compagnia UE?
 
Ma se EY costituisse una società di diritto europea che acquistasse AZ, insomma delle scatole cinesi, non potrebbe superare la soglia del 50% e far mantenere ad AZ il diritto di essere compagnia UE?
Secondo me no. Altrimenti oggi in mani europee sarebbe rimasto ben poco. La stessa EY a quel punto potrebbe aprire una società in Francia e rilevare la maggioranza di AF con appena 1.15 MLD€.
Aggiungo che ho l'impressione che a Bruxelles venga tollerata la perdita della maggioranza azionaria da parte dei soggetti dello stato inerente una determinata compagnia, a condizione che i subentranti siano soggetti comunque UE.
Vedi LH-OS, LH-LX e se dovesse succedere, AF-AZ.
 
Alitalia: interesse Etihad legato a operazione con Air France (Les Echos)

MILANO (MF-DJ)--Etihad Airways, compagnia aerea dell'emirato di Abu
Dhabi, sta valutando l'acquisizione di azioni Alitalia nell'ambito di un
accordo con Air France-Klm.

Lo hanno riferito fonti non meglio specificate al quotidiano finanziario
francese Les Echos, ...

Continua qui: http://www.milanofinanza.it/news/de...egato a operazione con Air France (Les Echos)
 
A mio modestissimo parere la cosa si risolverà nell'ambito di un accordo su scala globale tra AF-KLM ed Etihad all'interno del quale AZ sarà mera merce di scambio tra le controparti.

I nostri politicanti e giornalai devono ancora capire che a questo giro non si deciderà un bel niente a Roma ma a Parigi ed Abu Dhabi.
 
Secondo me no. Altrimenti oggi in mani europee sarebbe rimasto ben poco. La stessa EY a quel punto potrebbe aprire una società in Francia e rilevare la maggioranza di AF con appena 1.15 MLD€.
Aggiungo che ho l'impressione che a Bruxelles venga tollerata la perdita della maggioranza azionaria da parte dei soggetti dello stato inerente una determinata compagnia, a condizione che i subentranti siano soggetti comunque UE.
Vedi LH-OS, LH-LX e se dovesse succedere, AF-AZ.
Più che altro per la UE è indifferente la nazionalità dei soci, a condizione che siano cittadini (o società di diritto) comunitari. E non potrebbe che essere così, visto che stiamo parlando di un mercato unico.
 
A mio modestissimo parere la cosa si risolverà nell'ambito di un accordo su scala globale tra AF-KLM ed Etihad all'interno del quale AZ sarà mera merce di scambio tra le controparti.

I nostri politicanti e giornalai devono ancora capire che a questo giro non si deciderà un bel niente a Roma ma a Parigi ed Abu Dhabi.

Vista la "qualità" delle decisioni prese a Roma ben vengano quelle di parigi, o meglio di Abu Dhabi