Scadenza Lock up AZ : scenari dopo il 12 gennaio


AirOne avrebbe un buon potenziale se trasformata una vera Low Cost se fatta gestire da chi sa gestire

Il brand awareness di Airone fuori dall'Italia è inesistente. In Italia i continui apri-chiudi di rotte l'hanno di fatto sputtxxxta. Di cosa stiamo parlando?
 
corsa a due AF-KL + EY?


Alitalia: Etihad pronta a scendere in campo per aiutare Air France


Etihad potrebbe aiutare Air France-KLM (FR0000031122) a prendere il controllo di Alitalia. Lo riporta oggi "Les Echos". Secondo il quotidiano finanziario francese la compagnia aerea di Abu Dhabi, che ha già stretto un accordo commerciale con Alitalia, sarebbe disposta ad acquistare le quote di alcuni soci italiani che vogliono uscire dal patto dopo la scadenza del prossimo 12 gennaio. "Les Echos" indica che Air France-KLM vuole prendere il controllo di Alitalia ma non ha attualmente a disposizione i mezzi finanziari per portare a termine un'operazione. Con l'appoggio di Etihad, con cui si è di recente alleata sul dossier Air Berlin (GB00B128C026), Air France-KLM eviterebbe che una parte del capitale di Alitalia cada in mani potenzialmente ostili. Il gruppo franco-olandese potrebbe poi attendere che la sua situazione finanziaria migliori per fare un'offerta d'acquisto per la compagnia italiana nel 2014 oppure nel 2015.

http://www.borsainside.com/mercati_...scendere-in-campo-per-aiutare-air-france.shtm
 
notizia letta ieri da rainews 24 vediamo cosa capita . non e' scritto come si legge che debbano entrare capitali stranieri

Intanto dietro le quinte si starebbe studiando l'ipotesi di
aggregare le quote degli azionisti italiani (21 partecipazioni che vanno dal 16,6% di Riva allo 0,9% di Manes, Marcegaglia e Loris Fontana) consolidando l'italianita' e garantendo i piccoli: un'operazione che, a quanto si apprende, potrebbe essere gestita o da un fondo azionario o da un'azionista italiano del settore dei trasporti.

Difficile che si possa trattare di Ferrovie dello Stato (Alitalia ha smentito le voci
di un accordo), e c'e' chi pensa anche ad un coinvolgimento del Gruppo Benetton, che ha appena incassato il contratto di programma per Aeroporti di Roma.
 
Alitalia : Etihad pourrait venir épauler Air France-KLM au tour de table
Par Pierre de Gasquet | 08/01 | 07:00

Tandis que le président d'Alitalia milite pour une reprise par Air France, les minoritaires seraient prêts à discuter avec Etihad.

Après avoir ouvert les portes d'Air Berlin à Air France-KLM, Etihad pourrait venir prêter main-forte à son nouvel allié stratégique au tour de table d'Alitalia. Selon nos informations, la compagnie d'Abu Dhabi, qui a déjà un accord commercial avec Alitalia, serait prête à racheter les parts de certains actionnaires minoritaires désireux de se désengager, à l'échéance de l'actuel pacte d'actionnaires, le 12 janvier. Air France-KLM, qui possède 25 % de la compagnie italienne mais n'a pas les moyens de racheter le reste, éviterait ainsi le risque de voir une partie du capital d'Alitalia passer entre des mains hostiles... En attendant d'être suffisamment rétablie pour pouvoir faire une offre de rachat, en cash ou par échange d'actions, en 2014 ou 2015.

Contactés, ni Etihad ni Air France-KLM n'ont souhaité commenter ces informations. Air France-KLM a seulement démenti hier « toute négociation sur le rachat de tout ou partie des actions détenues par les investisseurs italiens ». « Les moyens actuels d'Air France-KLM sont extrêmement limités », expliquait hier le PDG d'Air France, Alexandre de Juniac. « Etihad continue de rechercher des opportunités de prises de participation dans des compagnies aériennes, dans le cadre de sa stratégie de partenariat », se contentait-on de répondre du côté de la compagnie émirati. Cependant, son patron, James Hogan, aurait bien proposé à son nouvel allié un schéma associant Air France-KLM et Alitalia à Air Berlin et Aer Lingus, où il possède déjà des participations minoritaires. De quoi se rendre incontournable en échange d'un plus vaste accès au réseau d'Air France-KLM.
Le plan initial, un échec

« Une chose est sûre : Alitalia ne peut pas survivre tout seul », explique-t-on, de source italienne. Quatre ans après avoir participé au sauvetage de la compagnie au nom du « patriotisme industriel », la plupart des actionnaires industriels qui ont investi 1 milliard d'euros en 2008, à l'appel de Silvio Berlusconi, sont désormais impatients de revendre leurs parts. La fin de la période de blocage leur offre désormais une fenêtre d'opportunité. Selon le quotidien italien « Il Messagero », plusieurs d'entre eux auraient confié un mandat à Rothschild en vue d'explorer une cession de leurs participations.

« Force est de constater que le plan initial est un échec : il a transféré 3 milliards d'euros d'endettement à la charge du contribuable sans assurer l'avenir d'Alitalia », constate-t-on dans l'entourage de la famille Benetton, l'un des principaux actionnaires minoritaires d'Alitalia à travers Atlantia. Avec un endettement net de 923 millions d'euros et 735 millions de pertes cumulées en quatre ans, Alitalia a un cruel besoin de recapitalisation.
Pierre de Gasquet
et B. T.

http://www.lesechos.fr/entreprises-...er-air-france-klm-au-tour-de-table-526214.php
 
notizia letta ieri da rainews 24 vediamo cosa capita . non e' scritto come si legge che debbano entrare capitali stranieri

Intanto dietro le quinte si starebbe studiando l'ipotesi di
aggregare le quote degli azionisti italiani (21 partecipazioni che vanno dal 16,6% di Riva allo 0,9% di Manes, Marcegaglia e Loris Fontana) consolidando l'italianita' e garantendo i piccoli: un'operazione che, a quanto si apprende, potrebbe essere gestita o da un fondo azionario o da un'azionista italiano del settore dei trasporti.

Difficile che si possa trattare di Ferrovie dello Stato (Alitalia ha smentito le voci
di un accordo), e c'e' chi pensa anche ad un coinvolgimento del Gruppo Benetton, che ha appena incassato il contratto di programma per Aeroporti di Roma.

Interessante vedere da questo articolo sulla stampa di oggi di quanta brava gente c'era nella cordata italiana :D

http://www.lastampa.it/2013/01/08/economia/la-fine-ingloriosa-dei-patrioti-alitalia-kQWMlK8qbkrRBXOfOwqUSI/pagina.html]
 
notizia letta ieri da rainews 24 vediamo cosa capita . non e' scritto come si legge che debbano entrare capitali stranieri

Intanto dietro le quinte si starebbe studiando l'ipotesi di
aggregare le quote degli azionisti italiani (21 partecipazioni che vanno dal 16,6% di Riva allo 0,9% di Manes, Marcegaglia e Loris Fontana) consolidando l'italianita' e garantendo i piccoli: un'operazione che, a quanto si apprende, potrebbe essere gestita o da un fondo azionario o da un'azionista italiano del settore dei trasporti.

Difficile che si possa trattare di Ferrovie dello Stato (Alitalia ha smentito le voci
di un accordo), e c'e' chi pensa anche ad un coinvolgimento del Gruppo Benetton, che ha appena incassato il contratto di programma per Aeroporti di Roma.
Un eventuale accorpamento delle partecipazioni in una sola "mano" italiana rende ancora più difficile l'integrazione carta contro carta con AF. Infatti, visti i rapporti di concambio di cui si parlava (ma anche in situazioni meno favorevoli) il "padrone" di AZ si ritroverebbe ad essere il principale azionista di AF/KLM, mettendo di fatto in minoranza lo stato francese.
 
secondo me la situazione air france è meno disperata di quello che vogliono far credere,d'altronde il loro interesse è pagare il meno possibile

se non AF chi ricapitalizza?

Mi affascina la prospettiva di un'integrazione con le Ferrovie, concentrandosi sul LR, e/o Etihad.
Ovvio che le FS dovrebbero apportare soldi freschi e non solo carta.
 
secondo me la situazione air france è meno disperata di quello che vogliono far credere,d'altronde il loro interesse è pagare il meno possibile

se non AF chi ricapitalizza?
E' più facile che a cacciare il grano vero siano gli arabi piuttosto che i francesi. Ammettendo di pagare AZ a prezzo di saldo (diciamo sui 500 mio), bisogna poi aggiungere un tot di liquidità per permettere investimenti seri - diciamo almeno altri 500 mio, anche se secondo me ne servirebbero di più. AZ già oggi sconta un indebitamento quasi fuori controllo (debiti totali per circa 10 miliardi), non credo che si possano accollare altre uscite di cassa con tempi di rientro stimabili in diversi anni.
 
E' più facile che a cacciare il grano vero siano gli arabi piuttosto che i francesi. Ammettendo di pagare AZ a prezzo di saldo (diciamo sui 500 mio), bisogna poi aggiungere un tot di liquidità per permettere investimenti seri - diciamo almeno altri 500 mio, anche se secondo me ne servirebbero di più. AZ già oggi sconta un indebitamento quasi fuori controllo (debiti totali per circa 10 miliardi), non credo che si possano accollare altre uscite di cassa con tempi di rientro stimabili in diversi anni.
ipotesi plausibile
secondo te quanto urgente è una ricapitalizzazione? che tempi?
la vedi plausibile un apporto di denaro da parte delle FS? sarebbe un aiuto di stato?