Mobilità per EN (linea ATR)



In un momento così critico nel mondo del lavoro, è difficile trovare parole adeguate da dire a coloro che stanno concretamente rischiando di perdere il posto di lavoro.
Resta solo l'augurio per queste persone e le loro famiglie, che possano essere trovate adeguate soluzioni per favorirne la continuità d'impiego.
In bocca al lupo!
 
In un momento così critico nel mondo del lavoro, è difficile trovare parole adeguate da dire a coloro che stanno concretamente rischiando di perdere il posto di lavoro.
Resta solo l'augurio per queste persone e le loro famiglie, che possano essere trovate adeguate soluzioni per favorirne la continuità d'impiego.
In bocca al lupo!
EN potrebbe transitare prima da CGIS e poi da mobilità , ma dovrebbe essere una scelta aziendale e bisogna vedere se il management a tedesco ha tanta sensibilità ...
 
“Air Dolomiti, partner regionale del Gruppo Lufthansa, ha aperto la procedura di mobilità per 116 dipendenti, 76 piloti e 40 assistenti di volo, annunciando la trasformazione della compagnia in un operatore monoflotta poiché sarà dimessa l’intera flotta ATR72 e saranno mantenuti soltanto 10 Embraer 195”.


Via tutti gli Atr-72, non mi sembra un passaggio di poco conto questo!
 
Era una notizia nota da tempo la dismissione degli ATR e l'arrivo di 5 E95. LH sostiene da tempo l'antieconomicità dei regional sotto i 100 posti.

Gli ATR sono stati alla base del successo di EN perché macchine flessibili, parche nei consumi e con un numero di posti sufficiente per i servizi crosscountry su cui venivano impegnati. L'idea di fondo della riorganizzazione del comparto regional di LH non è sbagliata, ma può essere applicata correttamente solo ai jet (crj200 in primis) secondo me..
 
Gli ATR sono stati alla base del successo di EN perché macchine flessibili, parche nei consumi e con un numero di posti sufficiente per i servizi crosscountry su cui venivano impegnati. L'idea di fondo della riorganizzazione del comparto regional di LH non è sbagliata, ma può essere applicata correttamente solo ai jet (crj200 in primis) secondo me..

Condivido in pieno la tua analisi.
 
Sinceramente non condivido la scelta di sostituire en toto gli atr con gli embrair: gli atr sono stati alla base del successo della compagnia. Anzi secondo me con gli atr potevano e potrebbero apriee rotte "corte" tra il nord Italia e l'Europa, come pure qualche rotta domestica mancante...
 
Ultima modifica:
su IlSol24Ore si parla addirittura di lasciare in flotta solo 5 EMB195.
Se vero, mi chiedo l'utilità di avere ancora Air Dolomiti

Bisogna poi vedere anche le conseguenze sul network inevitabili, meno macchine e tutte più capienti.......dubito vedremo mai più un presidio capillare italiano come si era abituati a vedere (in termini sia di destinazioni che di frequenze).
Già adesso stanno segando un pò di frequenze, come segnalato nel thread MUC-Italia.
 
Infatti secondo me ci sarà un accorpamento (scusate se non uso il termine "razionalizzazione", che so andare di moda) delle varie regional LH (non so se possa essere un'ipotesi quella di una grande LH CityLine con flotta E90/95 e poco altro).

Per la riorganizzazione del network penso proprio la affideranno alla riduzione delle frequenze (per noi di TRN le cinque operate con regional corrispondono esattamente, in termini di offerta di posti, a 3 voli effettuati con E95; chiaramente, la flessibilità di 5 voli è un'altra cosa...)
Il problema credo si ponga su aeroporti come Trieste, Genova o soprattutto Ancona, lì non so come potranno riorganizzare efficacemente senza ATR. Pisa, poi, a mio avviso sarà abbandonata.
 
A forte rischio, secondo me, sono le tratte :

PSA-MUC
VRN-ZRH
VRN-VIE

Certo che non vi è pace per i vettori italiani : rischiamo di arrivare nel 2014 con 3-4 operatori effettivamente operanti, al massimo.
 
E menomale che solo un annetto fa, dopo la fuga di LHI, Carsten Spohr disse che la presenza di EN in Italia sarebbe stata "rafforzata"
 
Air Dolomiti: avviato un piano di tagli
Ieri il vettore italiano ha aperto la procedura di mobilità per 76 piloti e 40 assistenti di volo, avviando un piano per la riduzione della flotta, sarà dismessa una decina di Atr 72 mentre resteranno in servizio i 5 Embraer 195

Lufthansa ha varato un piano per la riduzione dei costi che va ad interessare anche Air Dolomiti, partner regionale del gruppo tedesco. Ieri il vettore italiano ha aperto la procedura di mobilità, riporta Il Sole-24 Ore, per 76 piloti e 40 assistenti di volo, ha anche avviato un piano per la riduzione della flotta. Ad essere dismessa una decina di Atr 72, ossia i velivoli più datati, mentre resteranno in servizio i 5 Embraer 195. Il 30 novembre, a Verona, c'è stato l'annuncio ai dipendenti del piano dei tagli. La decisione di Lufthansa di ridurre i costi con l'obiettivo di risparmiare, entro fine 2014, 1,5 miliardi di euro con interventi che interesseranno anche le risorse umane, ha, infatti, inciso negativamente sul vettore italiano. Alla presentazione dei risultati del terzo trimestre, Christoph Franz, chairman e ceo del Gruppo Lufthansa, aveva già annunciato che nel mirino vi sono anche le compagnie regionali in quanto "con questi margini operativi non possiamo garantire un futuro di lungo termine".

(Guidaviaggi)
 
Air Dolomiti: il colpo dopo un anno all'insegna delle novità
DI LINO VUOTTO

L'avvio dei voli da Orio al Serio; il code share con Swiss per i voli da Verona su Zurigo; e poi ancora la stoccata nel segmento charter e lo sbarco sui Bsp in Germania e Austria.

Il 2012 di Air Dolomiti era stato all'insegna delle forti novità e della ricerca di nuovi target per fare crescere il business. Un tentativo che stava portando dei risultati, tanto che le previsioni per fine anno parlavano di una crescita del 15 per cento del fatturato.

Il code share con Swiss aveva prodotto un raddoppio delle frequenze in corso d'opera, mentre sul fronte charter c'era stato un passaggio da 1 a 7 milioni di fatturato. Una crescita giustificata così dal vp marketing, network e commerciale Paolo Sgaramella: "Siamo affidabili sotto tutti i punti di vista e questa fa la differenza".

Per il 2013, poi, nell'ultima intervista rilasciata a TTG Italia, Sgaramella ipotizzava un anno di consolidamento "viste le novità introdotte quest'anno. Ma non ci fermeremo qui".

Dopo l'avvio della procedura di mobilità e il taglio della flotta tutto verrà rimesso in discussione.

(TTG)
 
A forte rischio, secondo me, sono le tratte :

PSA-MUC
VRN-ZRH
VRN-VIE

Il PSA-MUC 1 solo daily non ha alcun senso considerando che da FLR Star Alliance offre 15 daily verso 5 destinazioni (BRU, FRA, MUC, VIE, ZRH) intercambiabili tra di loro.

Per quanto riguarda i VRN-ZRH e VRN-VIE immagino che EN ci guadagni poco sui biglietti venduti con feeder che saranno sicuramente la maggioranza e quindi credo che faranno una brutta fine.