IAG annuncia tagli per 4500 posti di lavoro in Iberia, quasi 1/4 del totale


Si. infatti e sappiamo anche perché si ritiró. Basta leggere i roboanti titoli di giornali di allora. Comunque hai ragione. Siamo ot, passiamo oltre e godiamoci questo gioello.

ALITALIA, INCONTRO SPINETTA-BERLUSCONI

Il "dossier" Alitalia torna a Palazzo Chigi. Incontro fra i vertici di Alitalia e quelli di Air France nella sede del Governo tra il premier Silvio Berlusconi, il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, l'ad Rocco Sabelli e il presidente di Air France-Klm, Jean-Cyrill Spinetta.

Il "dossier" Alitalia torna a Palazzo Chigi. Un incontro tra Governo, Alitalia e Air France-Klm, azionista con il 25% della nuova compagnia. Presenti alla riunione il premier Silvio Berlusconi e il Sottosegretario Gianni Letta, i vertici di Alitalia con il presidente Roberto Colaninno e l'ad Rocco Sabelli, e il numero uno del gruppo franco-olandese Jean Cyril Spinetta, che oggi ha partecipato alla riunione del comitato esecutivo dell'aviolinea.
«L'Alitalia - osserva Berlusconi nell'incontro con la stampa convocato al termine dell'incontro con Spinetta e i vertici della compagnia italiana - è in un periodo di avviamento e, come in tutte le cose, la prima gestione presenta dei problemi e non poteva essere diversamente». Ma presto «il servizio sarà il servizio che tutti i viaggiatori si aspettano da una compagnia di bandiera». Il presidente del Consiglio torna quindi a ribadire, alla presenza del diretto interessato, la sua estraneità al fallimento dell'operazione di acquisizione di alitalia da parte del gruppo af-klm, tentata quando era a capo dell'opposizione. «Ancora una volta ribadisco che non fu qualcosa ostacolato dall'opposizione, con a capo il sottoscritto, ma furono i sindacati a dire no». E conclude, dopo aver ringraziato gli imprenditori italiani che hanno dato vita alla nuova alitalia: «come capo del governo sono molto felice di questa collaborazione, che si è aperta felicemente, con i dati sui primi tre mesi».
I primi tre mesi di Alitalia sono stati in linea con il business plan e la tesoreria è stata «addirittura meglio del previsto». A riferirlo è stato il numero uno di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta, al termine dell'incontro avuto con il premier Silvio Berlusconi e i vertici della compagnia a Palazzo Chigi. «Oggi- ha detto Spinetta - si è svolto il primo comitato esecutivo con pieni poteri. L'amministratore delegato Sabelli ha dimostrato come Alitalia stia operando in linea con il business plan, così come era stato stabilito dalla nostra collaborazione». Spinetta si è soffermato sulle difficoltà in cui versa l'intero comparto del trasporto aereo. «Ci troviamo in piena crisi - ha detto - Le cifre delle organizzazioni internazionali dimostrano come sia difficile l'attuale situazione. Per questo, essere in linea con il business plan è una buona novella. Tanto più che la situazione di tesoreria è migliore di quanto ci attendessimo».
La compagnia franco-olandese è presente nel capitale dell'alitalia con una quota del 25% e Spinetta siede sia nel comitato esecutivo, sia nel consiglio di amministrazione del vettore guidato da Colaninno e Sabelli. «Essere in linea con il piano industriale - commenta Spinetta - costituisce una buona novella e sono contento di apprendere che il piano di tesoreria sia migliore di quanto ci attendessimo». Secondo Spinetta, si tratta di «buone notizie, che devono essere accolte con favore perchè ci troviamo nel pieno di una crisi che investe il nostro settore e che deriva dalla crisi mondiale e le cifre fornite dalle organizzazioni internazionali mostrano come la situazione mondiale sia difficile». Tornando alla collaborazione con la compagnia italiana, spinetta condivide l'analisi del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, che torna ad attribuire esclusivamente ai sindacati la responsabilità dello stop all'accordo tentato l'anno scorso. «La cooperazione è stata avviata nel 2001; nel 2008 abbiamo cercato - ricorda il manager francese - di ampliare la collaborazione, ma allora non è stato possibile per due motivi: l'opposizione da parte dei sindacati alitalia e il prezzo del petrolio che a quel tempo era estremamente alto. Alla fine del 2008 le discussioni sono riprese e si sono concluse e da marzo di quest'anno siamo diventati i primi azionisti di alitalia». Spinetta concorda, infine, con l'impegno dei vertici di Alitalia di «creare una vera e propria partnership per il rilancio delle città e delle regioni italiane» attraverso l'insieme delle compagnie che fanno capo a Sky team e di aumentare i collegamenti attraverso lo scalo di Venezia.

http://www.iltempo.it/2009/05/06/1020940-alitalia_incontro_spinetta_berlusconi.shtml
 
belumosi;1409153 [U ha detto:
spinetta condivide l'analisi del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, che torna ad attribuire esclusivamente ai sindacati la responsabilità dello stop all'accordo tentato l'anno scorso. «La cooperazione è stata avviata nel 2001; nel 2008 abbiamo cercato - ricorda il manager francese - di ampliare la collaborazione, ma allora non è stato possibile per due motivi: l'opposizione da parte dei sindacati alitalia e il prezzo del petrolio che a quel tempo era estremamente alto. Alla fine del 2008 le discussioni sono riprese e si sono concluse e da marzo di quest'anno siamo diventati i primi azionisti di alitalia».[/U] [/URL]


Alla storiella dei sindacati ci credi solo tu e pochi altri, infatti non si capisce come mai questi ultimi prima fossero contro un piano esuberi AF con tanta veemenza ed accanimento da far retrocedere il colosso francese solo con qualche sparuta conferenza stampa, poi si trovarono poi d'accordo a firmarne subito uno che ne rottamava il quadruplo senza fare un giorno di sciopero.
Misteri della politica... o forse no.
http://tg.la7.it/politica/video-21168

La verita' , secondo me, e' purtroppo una sola, tanto per rimanere in topic, mentre il governo spagnolo seppur in gravi difficolta' cerca di salvare i suoi lavoratori, qui da noi invece si fottono tranquillamente in nome dell'interesse personale di pochi.
Che poi, secondo me, e' una delle cause principali della crisi che stiamo vivendo.
 
La verita' , secondo me, e' purtroppo una sola, tanto per rimanere in topic, mentre il governo spagnolo seppur in gravi difficolta' cerca di salvare i suoi lavoratori, qui da noi invece si fottono tranquillamente in nome dell'interesse personale di pochi.
Che poi, secondo me, e' una delle cause principali della crisi che stiamo vivendo.
Non sono poi così convinto che il governo spagnolo, con tutte le magagne che ha da gestire, possa trovare i soldi per ricomprarsi e gestire IB. Attenzione che i politici di tutto il mondo promettono sempre mare e monti ...
 
Non sono poi così convinto che il governo spagnolo, con tutte le magagne che ha da gestire, possa trovare i soldi per ricomprarsi e gestire IB. Attenzione che i politici di tutto il mondo promettono sempre mare e monti ...
Infatti. Ma almeno ci stanno provando... spero per loro, i lavoratori Iberia intendo, che il loro attuale governo non assomigli a quello nostro passato. Senno' sono razzi. (edito: nemmeno a quello presente. ;-) )
 
Non sono poi così convinto che il governo spagnolo, con tutte le magagne che ha da gestire, possa trovare i soldi per ricomprarsi e gestire IB. Attenzione che i politici di tutto il mondo promettono sempre mare e monti ...

Se la comprano devono trovare, oltre ai soldi per prendersela, anche i soldi per far fronte ai 200 milioni di € di passivo che piazza ogni anno. E devono trovare il modo di risanarla.
 
Se la comprano devono trovare, oltre ai soldi per prendersela, anche i soldi per far fronte ai 200 milioni di € di passivo che piazza ogni anno. E devono trovare il modo di risanarla.
... il tutto ovviamente senza tagli al personale (se no tanto vale rimanere in IAG).
In realtà la ri-nazionalizzazione di IB sarebbe una scelta totalmente antistorica, destinata a fare più male che bene alla compagnia. Meglio essere parte di un gruppo solido (che magari impone sacrifici - ma che può anche investire) piuttosto che essere nelle mani - legate dai trattati internazionali - di uno stato senza risorse. E, tornando OT, proprio la storia di AZ-LAI lo dimostra. Fosse stata privatizzata 10 anni prima avrebbe forse sofferto un po', ma poi avrebbe avuto spazio per crescere, possibilmente con KLM; così invece la si è lasciata agonizzare fino al momento in cui la situazione era diventata insostenibile.
 
Io penso invece che il governo spagnolo abbia fatto questa mossa per ridurre gli esuberi. Cosa che secondo me avverra'. Vedremo.
 
Alla storiella dei sindacati ci credi solo tu e pochi altri, infatti non si capisce come mai questi ultimi prima fossero contro un piano esuberi AF con tanta veemenza ed accanimento da far retrocedere il colosso francese solo con qualche sparuta conferenza stampa, poi si trovarono poi d'accordo a firmarne subito uno che ne rottamava il quadruplo senza fare un giorno di sciopero.
I sindacati in AZ si sono sempre ritenuti intoccabili (ANPAC in primis). Da molti punti di vista erano loro a gestire l'azienda. Ne è prova stesso il fatto che ci siano stati colloqui tra i sindacati stessi e Spinetta sulle condizioni della cessione di AZ ad AF. Ricordo perfettamente Berti in tutti i talk show, ad uscirsene con sparate tipo che se non veniva l'auto a prenderli sotto casa, i piloti sarebbero arrivati stanchi al lavoro con conseguenti rischi per la sicurezza dei voli... Poi dopo la dipartita di AF e di fronte allo spettro del fallimento, i sindacati hanno dovuto scegliere se fare un passo indietro e chiudere bottega. Tu che avresti fatto? Continuato a pagare i vizi della casta AZ con i miei soldi? O cos'altro?
 
I sindacati in AZ si sono sempre ritenuti intoccabili (ANPAC in primis). Da molti punti di vista erano loro a gestire l'azienda. Ne è prova stesso il fatto che ci siano stati colloqui tra i sindacati stessi e Spinetta sulle condizioni della cessione di AZ ad AF. Ricordo perfettamente Berti in tutti i talk show, ad uscirsene con sparate tipo che se non veniva l'auto a prenderli sotto casa, i piloti sarebbero arrivati stanchi al lavoro con conseguenti rischi per la sicurezza dei voli... Poi dopo la dipartita di AF e di fronte allo spettro del fallimento, i sindacati hanno dovuto scegliere se fare un passo indietro e chiudere bottega. Tu che avresti fatto? Continuato a pagare i vizi della casta AZ con i miei soldi? O cos'altro?
Ohmmmm..... Ohmmmmm.....

Siamo OT. Poi mi cazziano.
 
Io penso invece che il governo spagnolo abbia fatto questa mossa per ridurre gli esuberi. Cosa che secondo me avverra'. Vedremo.

Probabilmente, nel caso lo Stato spagnolo dovesse riprendere le redini di Iberia, vedremo altroché 4500 esuberi. Ovviamente non subito perché sicuramente si prenderanno molto tempo prima di arrivare alla resa dei conti che, quando arriverà, sarà troppo tardi e, ripeto, vedremo quasi raddoppiare quel numero. Fossi nella Spagna proverei, al massimo, ad accordarmi con IAG per un minore numero di esuberi altrimenti assisteremo ad un vero disastro.
 
Probabilmente, nel caso lo Stato spagnolo dovesse riprendere le redini di Iberia, vedremo altroché 4500 esuberi. Ovviamente non subito perché sicuramente si prenderanno molto tempo prima di arrivare alla resa dei conti che, quando arriverà, sarà troppo tardi e, ripeto, vedremo quasi raddoppiare quel numero. Fossi nella Spagna proverei, al massimo, ad accordarmi con IAG per un minore numero di esuberi altrimenti assisteremo ad un vero disastro.

Non vorrei dire, ma le voci che giravano erano di 7000 licenziamenti. Averne annunciati 1500 in meno non e' una cosa da poco, credo.