Apparecchiature elettroniche a bordo


R: Apparecchiature elettroniche a bordo

questo e' un discorso senza alcun senso.

Tutte le apparecchiature elettroniche possono potenzialmente emettere interferenze, anche le macchine fotografiche perche' contengono circuiti oscillatori (non entro nel merito perche' troppo tecnico ma ti assicuro che ne so abbastanza).

Proprio quindi per la regola del "buon senso" vanno tenute spente.
Nessuno puo' certificare (e quindi assumersi la responsabilita', a meno che non voglia farlo tu)

Quoto.

Mi permetto di aggiungere due osservazioni apparentemente in contrasto tra loro ma che aggiungono due ulteriori sfumature:

-se gli apparecchi elettronici rappresentassero un PERICOLO grave e reale, sarebbero vietati a bordo;

-siamo ormai così assuefatti e dipendenti dai ritrovati tecnologici al punto tale da rischiare e compromettere, anche solo in potenza, la nostra esistenza?
 
Re: R: Apparecchiature elettroniche a bordo

-siamo ormai così assuefatti e dipendenti dai ritrovati tecnologici al punto tale da rischiare e compromettere, anche solo in potenza, la nostra esistenza?

E' una domanda legittima da rivolgere ai piloti. Che loro possano spegnere subito tutto in caso di interferenze mi sembra ovvio; meno ovvia è la distinzione che ho fatto fra prevenire e curare, e che non mi sembra abbia fornito la tanto agognata risposta. Se vogliamo veramente parlare di prevenzione, o potenzialità "distruttive" degli apparecchi elettronici, allora il pilota deve tenere spenta la videocamera prima di lasciare il gate, proprio come ha detto di fare Tiennetti. Altrimenti non trovo differenze con il poliziotto che non indossa la cintura o passa con il rosso e poi dispensa multe a destra e a sinistra.
 
Il mio orologio elettronico ha al suo interno un oscillatore ma non posso spegnerlo, che faccio?

Lo lasci a casa e vedi di non rompere le scatole, perchè è vietato.
E se te lo porti lo stesso sei la personificazione dell'italica attitudine a violare le regole.
Stessa cosa se ti poni anche solo il problema, perchè se è vietato ci sarà un motivo. Non rompere e fidati.
Ah, e sei potenzialmente un assassino. Non vorrei mai viaggiare con te.
(con affetto, Andrè)
 

Oh no!
Mi hanno sgamato!!!

P1100141.jpg


:D:D:D
 
Il mio orologio elettronico ha al suo interno un oscillatore ma non posso spegnerlo, che faccio?

l'ho gia' spiegato :

Gli orologi funzionano con intensita' di corrente bassissima, le loro "emissioni" potrebbero essere rilevate solo nel raggio di pochi centimetri se non millimetri quindi sono trascurabili.
Diverso e' il discorso di dispositivi che funzionano con batterie da 1 o 2 Ampere e che quindi possono potenzialmente creare disturbi di intensita' maggiore.
 
Lo lasci a casa e vedi di non rompere le scatole, perchè è vietato.
E se te lo porti lo stesso sei la personificazione dell'italica attitudine a violare le regole.
Stessa cosa se ti poni anche solo il problema, perchè se è vietato ci sarà un motivo. Non rompere e fidati.
Ah, e sei potenzialmente un assassino. Non vorrei mai viaggiare con te.
(con affetto, Andrè)

molto, molto, molto spiritoso.

dimostri solo di non saper (o di non voler) leggere le risposte che ti vengono date e cerchi di distorcere i concetti che ho espresso solo per non voler ammettere la tua incompetenza in materia.
Tipico di chi non ha argomenti.

Atteggiamento veramente costruttivo, complimenti
 
Ultima modifica:
Re: R: Apparecchiature elettroniche a bordo

E' una domanda legittima da rivolgere ai piloti. Che loro possano spegnere subito tutto in caso di interferenze mi sembra ovvio; meno ovvia è la distinzione che ho fatto fra prevenire e curare, e che non mi sembra abbia fornito la tanto agognata risposta. Se vogliamo veramente parlare di prevenzione, o potenzialità "distruttive" degli apparecchi elettronici, allora il pilota deve tenere spenta la videocamera prima di lasciare il gate, proprio come ha detto di fare Tiennetti. Altrimenti non trovo differenze con il poliziotto che non indossa la cintura o passa con il rosso e poi dispensa multe a destra e a sinistra.

quindi tu se vedi un poliziotto che passa col rosso senza cintura mentre manda sms con una mano e con l'altra fa le parole crociate ti senti legittimato a farlo a tua volta e dici che il codice della strada puo' essere ignorato perche' fatto di regole inutili?
 
Re: R: Apparecchiature elettroniche a bordo

quindi tu se vedi un poliziotto che passa col rosso senza cintura mentre manda sms con una mano e con l'altra fa le parole crociate ti senti legittimato a farlo a tua volta e dici che il codice della strada puo' essere ignorato perche' fatto di regole inutili?

E tre: io non lascio acceso niente una volta a bordo. Però se la regola esiste va rispettata anche e soprattutto da loro, a maggior ragione se non è inutile.
 
molto, molto, molto spiritoso.

dimostri solo di non saper (o di non voler) leggere le risposte che ti vengono date e cerchi di distorcere i concetti che ho espresso solo per non voler ammettere la tua incompetenza in materia.
Tipico di chi non ha argomenti.

Atteggiamento veramente costruttivo, complimenti

Facciamo i seri un attimo e ti spiego qual è, secondo me, il problema.
Di tutto quello che è emerso in queste due pagine di nient.... di discussione, io critico due cose.

La prima è questa:
nonostante la passione, le mie competenze aviatorie non mi permettono ancora del tutto di spiegarmi come faccia un ammasso di metallo a stare per aria, mentre le mie competenze di elettronica si limitano al sapere che se metto una batteria carica in un apparecchio, generalmente quello funziona, mentre se non lo fa vuol dire che è rotto.
Quindi il perchè tutte le apparecchiature elettroniche possano potenzialmente essere pericolose per il volo non lo capisco a fondo, ma so che è un mio limite e quindi mi fido e le spengo.
Però,
vedere foto e filmati fatti, in tutte le fasi del volo, da piloti e passeggeri, sapere che su un volo pieno a tappo c'è sempre statisticamente almeno un cellulare acceso che tenta di agganciare la cella, vedere ogni tipo di apparecchiatura elettronica in funzione da parte di centinaia di persone, e allo stesso tempo non leggere ogni mattina dell'ennesima ecatombe aviatoria, mi fanno sorgere il dubbio circa l'effettiva pericolosità dell'interferenza tra le apparecchiature elettroniche ed i sistemi di volo.
Non si tratta del "se lo fanno loro lo faccio anche io", che come ragionamento mi fa schifo, si tratta della consapevolezza che pochi settori sono più regolati, normati e sicuri del volo, e che quindi se, per brevità, "si chiude un occhio" sulla questione non deve essere per incoscienza, quanto piuttosto perchè l'incidenza del problema potrebbe essere minore di quanto si fa generalmente credere.

Un esperto può obiettare il mio ragionamento (e gliene sarei grato!), ma questo apre il campo al secondo problema, che è questo:
perche' invece non cominciate a pensare che se vi chiedono di rispettare una regola ci sara' pure un motivo?
Quando sono in aereo, ascolto gli annunci dell'equipaggio e faccio quello che mi dicono, senza pormi il problema se sia giusto o sbagliato.
Quando sono comodo a casa faccio l'inverso, cioè mi pongo il problema anche circa una cosa che quando sto lassù faccio senza fiatare.
Perchè questo è un forum di appassionati, che tradotto significa un posto dove chi sa spiega, e chi non sa (io per primo) impara.
Quindi quando leggo entrate a gamba tesa come la tua, che faccio notare come sia venuta prima della componente costruttiva dei tuoi interventi (vd. il link che hai riportato), mi sale l'acido, mi si annebbia la vista, mi viene da screditare l'interlocutore e mi parte la presa per il culo.

Questo è quanto.
Mi scuso con tutti per la polemica stucchevole che si è venuta a creare anche per colpa mia, e che per quanto mi riguarda si chiude qua.
Spero quindi che la discussione possa proseguire su binari più consoni.
 
quando leggo entrate a gamba tesa come la tua, che faccio notare come sia venuta prima della componente costruttiva dei tuoi interventi (vd. il link che hai riportato), mi sale l'acido, mi si annebbia la vista, mi viene da screditare l'interlocutore e mi parte la presa per il culo.

ok, accetto la tua critica e mi scuso se il mio intervento e' stato troppo brusco.

Ho avuto uno scambio di messaggi privati con un utente del Forum sull'argomento in oggetto.
Allo scopo ti tentare di chiarire ulteriormente il mio pensiero, riporto le mie risposte date in privato omettendo pero' le domande (facilmente intuibili) perche' trattasi appunto di messaggi privati che non mi sento autorizzato a divulgare.

Primo messaggio:

.........., neanche a me piace fare polemica.

io sto solo cercando di spiegare il perche' esistono certe regole a bordo e il link della Boeing lo spiega indicando anche casi di problemi realmente accaduti.


Ovviamente chi ha pensato quella regola lo ha fatto tenendo in mente i dispositivi che maggiormente possono emettere interferenze e gli orologi non sono fra questi perche' l'oscillatore non ha una potenza sufficiente ad irradiare disturbi rilevabili. (sto semplificando molto il discorso).
La minuscola pila contenuta nell'orologio infatti dura anni, questo vuol dire che l'orologio assorbe pochissima corrente e pertanto le sue emissioni non possono che essere infinitesimali e quindi trascurabili.


Non ci si puo' pero' appigliare al fatto che la regola non indichi chiaramente che gli orologi o i pacemakers sono esclusi per sentirsi legittimati a fare come ci pare.
Non ho scritto io quella regola ma, voler a tutti i costi trovare una scappatoia per eludere delle norme, e' un atteggiamento che trovo veramente poco intelligente (non mi sto riferendo a te ma a chi sostiene che quelle regole sono inutili).


Spesso dopo l'atterraggio, mentre sto rullando verso il parcheggio e sto cercando di comprendere le istruzioni che la torre mi sta dando per il taxi, sento il classico rumore del cellulare che aggancia il segnale (hai presente quando metti il telefonino vicino una radio?). Non credi che questo potrebbe creare una situazione di pericolo magari in una giornata in cui c'e' bassa visibilita' ? A volte pero' cercare di far capire questi semplici concetti e' un impresa titanica.


Spero di aver chiarito il mio pensiero.
Ciao, Gianni

secondo messaggio :

Anche io capisco il tuo punto di vista.La Boeing pero', anche se fa una distinzione tra gli apparati che emettono volontariamente ed involontariamente disturbi, non esclude con certezza che non ci siano rischi con questi ultimi.
Basso rischio non vuol dire nullo, ad esempio hanno anche riportato che una innoqua radio ricevente FM causava deviazioni di navigazione.
Un apparato correttamente funzionante e apparentemente sicuro potrebbe ad esempio guastarsi e cominciare ad emettere disturbi fuori tolleranza e questo puo' dipendere dalla qualita' della progettazione, dei componenti utilizzati ecc.
Proprio per questo motivo gli apparati avionici vengono sottoposti a test periodici, ovviamente questo non e' possibile con gli apparati portatili di uso comune.
L'aviazione e' un settore dei trasporti molto sicuro perche' si e' sempre cercato di estremizzare il concetto di "prudenza" nel senso che tutte le possibili variabili devono essere in qualche modo codificate. Ecco perche', ad esempio, gli apparati di bordo devono essere tutti dotati di certificati di collaudo e non possono essere installati o riparati da un normale "elettrauto" ma da tecnici qualificati. La stessa cosa vale per i motori, impianti elettrici, idraulici e cosi' via.
E' impossibile certificare (che qualcuno cioe' si assuma la responsabilita') che tutti gli apparati elettronici o anche solo una categoria di apparati (che non emettono volontariamente radiofrequenza), sia compatibile con gli apparati avionici perche' questo comporterebbe (secondo la normativa attuale) una serie infinita di test dato anche la mole enorme di apparati differenti in commercio e la continua produzione di nuovi gadget.


Ecco perche' si preferisce fare una regola semplice (tagliata con l'accetta se preferisci) ma facilmente comprensibile da tutti : purtroppo allo stato attuale, siccome non si puo' garantire che gli apparati avionici di bordo siano immuni a tutti i dispositivi portatili, se ne chiede la disattivazione.


Anche ammesso che un ente di certificazione compilasse una lista di apparati compatibili (e magari ci potrebbe essere un mp3 di una certa marca e modello compatibile ed un altro no), sarebbe impensabile che l'assistente di volo, prima di ogni decollo, facesse l'elenco dei dispositivi esclusi (specificando marca, modello, tipo, anno di costruzione ecc) perche' questo renderebbe ancora piu' complicato l'applicazione di questa regola con il risultato dell'anarchia a bordo.


So perfettamente (purtroppo) che nonostante i ripetuti avvisi, a bordo c'e' sempre qualcuno che se ne frega, purtroppo bisogna insistere affinche', almeno statisticamente, rimanga un basso numero di apparati accesi per minimizzare la possibilita' di aggiungere un altro anello alle famose "catene degli eventi" .


Ciao, Gianni
 
Spesso dopo l'atterraggio, mentre sto rullando verso il parcheggio e sto cercando di comprendere le istruzioni che la torre mi sta dando per il taxi, sento il classico rumore del cellulare che aggancia il segnale (hai presente quando metti il telefonino vicino una radio?). Non credi che questo potrebbe creare una situazione di pericolo magari in una giornata in cui c'e' bassa visibilita' ? A volte pero' cercare di far capire questi semplici concetti e' un impresa titanica.

Sei il primo pilota che mi parla di questo tipo problema riscontrato in cuffia. Ne conosco parecchi e nessuno, parlando appunto di argomenti quali le intereferenze a causa di apparati elettronici a bordo, ha mai fatto riferimento a tutto ciò.
Chiederò facendo una domanda precisa, rimango nel frattempo però stupito da tale affermazione.
Con "spesso" a che percentuale ti riferisci? 1 su 3? Potresti essere più preciso?
Su che macchina voli?
 
Devo dire che anche a me stupisce la questione del sentire il cellulare che 'aggancia' il segnale in frequenza. Mai capitato.
 
Volando in AG mai nessuno mi ha detto di spegnerlo, anzi, mi è capitato di vedere piloti usare l'iphone come mappa e per annotare il piano di volo. Tutto rigorosamente in modalità non "in volo". Mai un interferenza né sulla radio, né sul PA. Nemmeno una volta che dovevamo trovare un un rifornimento fuori campo (e sprovvisto di radio) e sia io che il pilota parlavamo al telefono mettendolo sotto la cuffia. Stesso discorso per gli sms. Mi sembra strano che un paio di cuffie David Calrk da 300€ siano schermate, mentre gli apparati radio di un liner no.
 
Sei il primo pilota che mi parla di questo tipo problema riscontrato in cuffia. ......
Con "spesso" a che percentuale ti riferisci? 1 su 3? Potresti essere più preciso?

mi rendo conto che il concetto di "spesso" e' soggettivo, probabilmente mi e' capitato poche volte rispetto alle ore di volo che ho ma mi e' capitato piu' di una volta e qui non posso dire altro che "fidati", non ho una statistica ma cio' non toglie che, se dovesse capitare nel giorno e nel momento sbagliato, questo potrebbe aggiungere un altro anello alla "catena"

Devo dire che anche a me stupisce la questione del sentire il cellulare che 'aggancia' il segnale in frequenza. Mai capitato.


Non dico che capita sempre, potrebbe succedere per una composizione di fattori : tipo di cellulare (magari un po' scassato) e modello di radio VHF di bordo /frequenza di ricezione usata in quel momento, forse l'aereo su cui volavo aveva un cavo schermato danneggiato che ha captato l'interferenza di un cellulare che si trovava proprio li' vicino. Saro' stato sfortunato ma, sebbene non capiti regolarmente non si puo' avere la certezza che non capiti di nuovo


Volando in AG mai nessuno mi ha detto di spegnerlo, anzi, mi è capitato di vedere piloti usare l'iphone


Anche io volo (anche) in AG e a volte mi capita a volte no.

Dipende anche dalla complessita' degli impianti di bordo, quelli di un liner sono composti da chilometri di cavi che potenzialmente possono comportarsi come antenne di ricezione di disturbi.

Su un piccolo aereo i rischi sono piu' bassi perche' gli impianti sono piu' semplici, i cavi piu' corti e hanno meno apparecchiature elettroniche a bordo.

Purtroppo le variabili in gioco sono tantissime ed e' per quello che i test sono difficili da eseguire perche' spesso le interferenze si creano in condizioni che non possono essere replicate.
Ecco perche' nessuno si prende la responsabilita' di certificare tutti gli apparati portatili per l'uso a bordo.

 
...Non dico che capita sempre, potrebbe succedere per una composizione di fattori : tipo di cellulare (magari un po' scassato) e modello di radio VHF di bordo /frequenza di ricezione usata in quel momento, forse l'aereo su cui volavo aveva un cavo schermato danneggiato che ha captato l'interferenza di un cellulare che si trovava proprio li' vicino...


In genere capita quando è il tuo telefono ad essere rimasto acceso per tutto il volo...
 
Ho mandato un sms a 2 amici, comandanti con più di 15k ore, per chiedere di questo fatto ed entrambi mi hanno risposto che nella loro carriera su i liner hanno rispecchiato rispettivamente 1 e 2 casi di questo tipo di disturbo da te citato. Tutti e due però hanno specificato che nei 3 casi, c'era un telefono acceso in cockpit, a conferma (anche se non era necessaria) di quanto detto da jtstream.
Quindi ti ripongo la domanda:
Su che macchina voli?
Com'è possibile che a te succeda "spesso" e a comandati che avranno 2500+ atterraggi è successo una/due volte?