Credo che non sia questa la sede per affrontare certi discorsi, ma pur senza voler entrare in polemica non posso non rilevare un pregiudizio diffuso verso la categoria che non ritengo giustificato.Allo stesso modo potrebbe parlarsi dei medici, dei commercialisti, degli operai, dei pubblici dipendenti e così via.Vagamente OT: Premetto che io non sono un fine estimatore della classe di professionisti cui tu appartieni, inteso in senso generale (sui singoli é un'altra cosa perché vai piú a giudicare l'individuo che il professionista), ma vorrei capire da te che svolgi questa professione cosa intendi per "buon avvocato": se intendi uno che profonde energie pur di accertare la verità dei fatti, oppure uno che indipendentemente dalla verità giudiziaria profonde energie al solo scopo di vincere le cause.
Siccome la stragrande maggioranza dei tuoi colleghi appartengono alla seconda classe, non ti sarà difficile capire la mia disistima verso la vostra professione.
Fine OT
Ad ogni modo si suole dire che esiste una verità sostanziale e una verità processuale. Trovo ovvio che ciascun avvocato cercherà di vincere la causa, visto e considerato che è pagato per quello, ma permettimi di evidenziare che ci sono anche tanti avvocati che svolgono la loro attività al di fuori dell'ambito giudiziale.
Mi è stato insegnato che la bravura avvocato la puoi apprezzare nel processo esecutivo, perchè una volta ottenuto il titolo ottiene il risultato nel finale nel più breve termine possibile (c'è chi impiega un anno per portare a termine uno sfratto e chi 6 mesi).
Potremmo dire che in generale il bravo avvocato è colui che vanta un buon bagaglio di preparazione ed esperienza, ed è in grado di tutelare al meglio gli interessi del proprio assistito. Detto in maniera spicciola...uno che sa come muoversi.