Ryanair lascia definitivamente l'aeroporto di Rimini


speedbird437

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6 Novembre 2005
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www.volarevirtual.com
Goodbye Rimini. Lo scriviamo in inglese, per omaggiare chi, per una manciata di anni, ha collegato la città della Riviera a Londra (e ad altre destinazioni). Dal 23 settembre la compagnia irlandese Ryanair – come annunciato già da tempo – non è più presente all’aeroporto internazionale “Federico Fellini” della Provincia di Rimini e della Repubblica di San Marino. Il 23 settembre infatti è scaduta la proroga del contratto di cinque anni. Un brutto colpo per lo scalo romagnolo: il vettore del nord Europa infatti garantiva circa 130 mila passeggeri all’anno.
Allo stato attuale, per volare a Londra oggi è necessario percorrere circa 100 chilometri; le partenze più vicine – per i riminesi, i sammarinesi e il bacino alto marchigiano e romagnolo – sono Ancona (con Ryanair) e Bologna (Ryanair e British Airways).

Fonti uffiose interne all’aeroporto, questa mattina, hanno confermato a www.sanmarinofixing.com la certezza che la trattativa è naufragata, nonostante le parole di fiducia espresse nei giorni scorsi dal Presidnete di Aeradria, Massimo Masini.
Rimini intanto sta lavorando con i vertici del vettore Livingston per definire il programma invernale, cioè dal 28 ottobre a marzo. Secondo quanto riportato dal portale romagnanoi, la società di Riccardo Toto ha manifestato la volontà di continuare a investire sul Fellini.

fonte: San Marino notizie

Mi sa che dopo Spagna,Grecia,Cipro adesso è arrivato il turno dell'Italia cominciando con Rimini e la prossima potrebbe essere Trapani.
 
mi sa che ryanair che a rimini ha un mercato abbastanza marginale e quindi spendibile abbia fatto la politica del colpirne uno per educarne cento
vediamo chi cede per primo
 
Bene,é ora che si smetta di buttare soldi pubblici per sovvenzionare voli che non stanno in piedi da soli.
 
La crisi economica ha colpito duro, inoltre diventa sempre più difficile per la politica giustificare il co-marketing a FR quando si taglia di tutto ed ormai si tassa anche l' aria.
 
Con quello che costava e' un affare in fondo per i bilanci societari. Peccato che la società si sia svegliata tardi, dato che l'abbandono era noto (e viene dopo quelli di air dolomiti ad esempio..) e lascerà lo scalo con voli di linea solo verso Roma e Russia (Mosca e San Pietroburgo).
 
Parole disgustose.... per chi lavora in quell'aeroporto e per l'enorme indotto che c'è.... semplicemente disgustose.
Una provincia che a quanto pare si è svenata per creare questi "enormi" indotti, una regione in bancarotta, Riggio dice che sono pronti 4,5 milioni per fare partire Comiso ma invece per il nuovissimo reparto di cardiochirurgia di Palermo i soldi non ci sono...perdere il posto è terribile ma la gente si è stancata di vedere buttati via i propri soldi(detto mille volte).

P.S: a me questo sembra molto più disgustoso.
 
La crisi economica ha colpito duro, inoltre diventa sempre più difficile per la politica giustificare il co-marketing a FR quando si taglia di tutto ed ormai si tassa anche l' aria.


Quoto quanto dici e riporto una notizia di ieri che avvalora la tua tesi. Non vorrei essere considerato troppo pessimista ma credo che Ryanair ha imboccato la sua parabola discendente...


(ANSA) - ROMA, 24 SET - Il Governo valutera' in che forme introdurre misure contro l'unfair competition da parte di alcune compagnie aeree low cost. Lo ha detto il sottosegretario alle infrastrutture Guido Improta. ''E' stata fatta una richiesta formale da parte di Assaereo che il Governo valutera' nei prossimi giorni'', ha detto Improta, spiegando che la verifica riguardera' gli sconti sulle tariffe aeroportuali, i contributi erogati e le norme relative al costo del lavoro.
 
.. E anche questa notizia non dovrebbe far piacere a qualcuno...


(ANSA) - ROMA, 24 SET - Un doppio tavolo per fare il punto, da una parte sul sistema dell'industria del trasporto aereo e dall'altra sul contratto di settore. E' quanto e' stato deciso nel corso del tavolo sul trasporto aereo al Ministero dei trasporti. Le parti si sono date appuntamento per l'8 ottobre.

Il sottosegretario Guido Improta ha parlato di ''dibattito molto costruttivo''. Soddisfatti i sindacati. L'obiettivo e' che in uno-due mesi si arrivi ad un intervento regolatorio e legislativo per il settore
 
Parole disgustose.... per chi lavora in quell'aeroporto e per l'enorme indotto che c'è.... semplicemente disgustose.

per me è disgustoso continuare a dare soldi pubblici per il solo godimento di una strettissima minoranza. E' disgustoso vedere continuamente un mercato dopato in cui ci sono compagnie foraggiate e che quindi si possono permettere tariffe ridicole ed altre compagnie non foraggiate che spesso non ce la fanno. Quanti altri vettori dovremo vedere scomparire e di conseguenza quanti altri posti di lavoro dovranno essere persi prima di provare disgusto?

Un mercato sano lo si ha solo quando tutti hanno le stesse opportunità ed allora resta in piedi chi offre il miglior prodotto a prezzo migliore. Basta regalare soldi pubblici ai vettori.
 
per me è disgustoso continuare a dare soldi pubblici per il solo godimento di una strettissima minoranza. E' disgustoso vedere continuamente un mercato dopato in cui ci sono compagnie foraggiate e che quindi si possono permettere tariffe ridicole ed altre compagnie non foraggiate che spesso non ce la fanno. Quanti altri vettori dovremo vedere scomparire e di conseguenza quanti altri posti di lavoro dovranno essere persi prima di provare disgusto?

Un mercato sano lo si ha solo quando tutti hanno le stesse opportunità ed allora resta in piedi chi offre il miglior prodotto a prezzo migliore. Basta regalare soldi pubblici ai vettori.
Quotone!
 
per me è disgustoso continuare a dare soldi pubblici per il solo godimento di una strettissima minoranza. E' disgustoso vedere continuamente un mercato dopato in cui ci sono compagnie foraggiate e che quindi si possono permettere tariffe ridicole ed altre compagnie non foraggiate che spesso non ce la fanno. Quanti altri vettori dovremo vedere scomparire e di conseguenza quanti altri posti di lavoro dovranno essere persi prima di provare disgusto?

Un mercato sano lo si ha solo quando tutti hanno le stesse opportunità ed allora resta in piedi chi offre il miglior prodotto a prezzo migliore. Basta regalare soldi pubblici ai vettori.

Quoto al 1000 x 1000 Qualcuno mi dovrebbe spiegare cosa c'e' di corretto in uno scalo come Verona in cui Alitalia, Meridiana e altre societa' pagano le tariffe aeroportuali alla societa' di gestione che gira una parte degli stessi x foraggiare FR la quale grazie a questo giochino fa concorrenza a quelle stesse compagnie che lo scalo dovrebbe difendere visto che sono sue clienti....

E' come se un negoziante di scarpe andasse dal grossista e pagasse la merce che poi rivende a prezzo di mercato, salvo poi vedere che lo stesso grossista con una parte del ricavato ci sovvenziona un altro negoziante applicandogli uno sconto clamoroso e permettendo a quest'ultimo di sbaragliare il primo negoziante...

E' questo il mercato?
 
Quoto al 1000 x 1000 Qualcuno mi dovrebbe spiegare cosa c'e' di corretto in uno scalo come Verona in cui Alitalia, Meridiana e altre societa' pagano le tariffe aeroportuali alla societa' di gestione che gira una parte degli stessi x foraggiare FR la quale grazie a questo giochino fa concorrenza a quelle stesse compagnie che lo scalo dovrebbe difendere visto che sono sue clienti....

E' come se un negoziante di scarpe andasse dal grossista e pagasse la merce che poi rivende a prezzo di mercato, salvo poi vedere che lo stesso grossista con una parte del ricavato ci sovvenziona un altro negoziante applicandogli uno sconto clamoroso e permettendo a quest'ultimo di sbaragliare il primo negoziante...

E' questo il mercato?

straquoto.
vallo a spiegare a quella strettissima minoranza che vanno a Lapperanta