[TR] DTW-ORD-SFO; SFO-SNA; SAN-ORD-DTW + OT


TPS-MIL

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8 Giugno 2007
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Ciao a tutti, questo è il Trip Report del nostro viaggio aereo in California. Abbiamo visitato San Francisco, Los Angeles e San Diego dal 14 al 29 agosto. Viaggio con moglie e due figli.
Mi scuso per la qualità delle foto, alcune sono sfuocate. Devo ancora imparare come si fotografa! Sorry!!

Il report si divide in tre parti.
La prima parte si riferisce al volo DTW-ORD-SFO + (breve) OT San Francisco.
La seconda parte si riferisce al volo SFO-SNA (Santa Ana) + (breve) OT Los Angeles area
La terza parte comincia con un OT di San Diego e si conclude con il volo di ritorno SAN-ORD-DTW.
Mi soffermerò molto di più sulla parte aeronautica e posterò poche foto OT, per San Francisco e Los Angeles, dato che sono destinazioni note. Mi soffermerò un po’ di più sull’OT di San Diego, città che mi è molto piaciuta.

Questo è il percorso effettuato, con le rotte (da Flightaware.com):
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Vivendo nell’Ontario del Sud-Ovest (Southwestern Ontario), abbiamo la possibilità di accedere a due grandi aeroporti a circa due ore e mezzo di macchina da casa: Toronto e Detroit. Per gli Stati Uniti, Detroit è certamente più economico: i voli costano meno e il parcheggio dell’auto è molto più conveniente. Scegliamo quindi Detroit.

Quale vettore scegliere? Ho escluso le compagnie low-cost, come Spirit e Southwest, Spirit ha un pitch claustrofobico e non me la sentivo di farmi quattro ore in 30’’, Southwest poteva andare bene ma… non so, meglio le major. Poi con Southwest rischiavo di volare sugli MD-90 Air Tran, che non mi convincono. Visto che abbiamo il programma di miglia Aeroplan dell’Air Canada, abbiamo deciso, giocoforza, per United, che è in Star Alliance. Non ho mai provato United, e sono curioso di sapere come è.

Prenoto on-line un Detroit-San Francisco via Chicago O’Hare. Il sito United è lento e farraginoso, se sbagli numero di carta Frequent Flyer (come mi è capitato) te lo modifica, ma poi quando effettui ancora il log-in ritorna il numero vecchio (sbagliato).
Inizialmente il volo prevedeva un Airbus 319 per il DTW-ORD e per l’ORD-SFO. Allo stesso tempo prenoto il San Francisco-Santa Ana e il San Diego-Detroit via Chicago O’Hare.

Abbiamo anche deciso di prenotare la Economy Plus della United, per avere qualche cm di spazio un più. Le poltrone Economy Plus (qui sotto foto dal sito United) sono esattamente identiche alla Economy ma con un pitch di 36’’, invece dei 31’’ ordinari:
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Non esiste una cabina separata Economy Plus, i posti semplicemente si acquistano on-line o al check-in pagando un prezzo aggiuntivo.

Prenoto tranquillo, felice di viaggiare Airbus per tutta la tratta.
Dopo qualche settimana vedo per curiosità la mia prenotazione e: ORRORE! L’aeromobile del Chicago-San Francisco è stato cambiato con un vetusto Boeing 757. Non solo, ma gli amichetti della United, mi hanno cambiato il posto e mi hanno assegnato un posto in Economy e non in Economy plus, senza nessun rimborso. Chiamo il call-center United e fatico non poco a farmi cambiare posto senza pagare un sovrapprezzo.

Come inizio, non bene!!

Arriva il giorno della partenza (lavoro come un pazzo nei giorni precedenti, non dovrei mai andare in vacanza!!). Viaggeremo in auto fino a Detroit, dormiremo in un albergo nelle vicinanze dell’aeroporto, il Marriott Hotel, così non dobbiamo fare una levataccia il 14 Agosto.

Viaggiamo in auto verso Detroit. Passiamo da Sarnia, Ontario, questo è l’aeroporto di Sarnia (scusate per la foto poco chiara):
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Passiamo sul Bluewater Bridge, tra Sarnia (Ontario) e Port Huron (Michigan):
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Confine Canada-Stati Uniti verso gli USA.
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Controllo passaporti rapido e siamo negli USA. Detroit è vicina.
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La mattina dopo ci svegliamo presto e siamo all’aeroporto:
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L’aeroporto di Detroit è un Hub Skyteam, con Delta, Klm e Air France come compagnie principali. Ci sono due terminal, il McNamara, che è il terminal Skyteam, e il North Terminal, per le altre compagnie.
Parcheggiamo la macchina al Big Blue Deck, e siamo in area check-in:
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Il nostro volo sembra in orario:
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Avendo effettuato il check-in online, devo solo depositare i bagagli da stivare. La United mi ha chiesto 25 dollari a bagaglio!!!

Passiamo i controlli di sicurezza che sono meticolosi anche se non ci sono voli internazionali da questo terminal.
Siamo airside:
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Ecco la famigerata Spirit, con aerei configurati in alta densità (o configurazione carro bestiame, come direbbe Cesare.Caldi):
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Altri aerei:
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La giornata è uggiosa.

Iniziamo le operazioni di imbarco per Chicago. Nei voli statunitensi, si imbarca a gruppi, a dipendenza della fila assegnata. Imbarchiamo tramite airbridge.
Il velivolo non è un Airbus 319 ma un Boeing 737-700:
Sul DTW-ORD ho preso Economy, tanto è un volo breve.

Dettagli sul volo:
Detroit – Chicago
Data: 14 Agosto 2012
United Airlines 1425
Boeing 737-700
Scheduled: 7.27-7.44
In-flight: 7.42-7.23 (41 minuti)

Economy plus:
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Pitch normale:
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Il sistema di intrattenimento United sui 737NG prevede schermi privati: live TV con molti canali, non c’è l’Airshow (perché ?). C’è una preview gratis di 10 minuti, dopodiché, si caccia il grano, strisciando la carta di credito. Per una ora di volo non ne vale la pena.
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La safety demonstration inizia con un piccolo spot pubblicitario dove dicono che United è la migliore compagnia dell’Universo. Ma va a da via i ciapp, direbbero a Milano!!!
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Rullaggio:
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Siamo in pista, decollo e salita.
In salita un bell’arcobaleno:
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Poi solo nuvole:
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Si schiarisce all’entrata del Lago Michigan:
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Ne approfitto per fare la foto più importante di tutto il TR:
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Non credo sia meglio aprirla in volo:
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Raggiungiamo l’altra sponda del Lago Michigan e siamo in Illinois:
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Vista di Chicago con smog e foschia:
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Siamo in discesa verso Chicago O’Hare:
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Corto finale:
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Atterraggio:
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Lunghissimo rullaggio verso i gate:
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Quasi arrivati:
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Arrivo al gate:
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Foto “rubata” (e sfuocata) al cockpit:
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Sbarchiamo tramite air bridge e siamo nel concourse B di O’Hare. Mi piace questo terminal, arioso e luminoso, anche se è un po’ stretto:
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Per prendere la nostra coincidenza per San Francisco dobbiamo andare al Concourse C che si raggiunge tramite sottopasso pedonale (il tunnel va sotto l’apron) con pedana mobile. La foto è sfuocata e non rende bene l’idea, ma le luci erano suggestive:
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Arrivamo al gate, sembra tutto tranquillo.

Dati sul volo:
Chicago – San Francisco
United Airlines 769
Boeing 757-200
Scheduled: 9.00-11.50
In-flight: 10.08-1158 (3h 50 minuti)

Foto dal gate:
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Ecco il nostro aereo, un vecchio Boeing 757. Non amo molto questo aereo, preferisco aerei più nuovi. Sembra però che piaccia a molti piloti:
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A ogni gate, ci sono degli schermi che proiettano il Load Factor dell’aereo. Immagino la gioia estatica di Cesare.Caldi nell’ammirare la mappa dell’aereo:
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Come si vede, l’aereo è pieno “in ogni ordine di posti”. Dando un’occhiata alla carta d’imbarco, noto che i posti dei miei figli non sono stati assegnati. Mi rivolgo all’addetto del gate che, seccato e annoiato, mi dice di aspettare. I posti dei miei figli sono in una fila dove c’è l’uscita di emergenza e non possono sedersi lì. Faccio presente che ovviamente va bene cambiare di posto ma vorrei rimanere nell’Economy Plus, e l’addetto, ancora più seccato, mi dice di aspettare (e di non rompere in pratica). Scopro, dopo pochi minuti, che sono stato ri-assegnato in una fila Economy fila 25, senza che mi sia rimborsato la quota aggiuntiva che ho pagato. Cerco di protestare. Un’altra addetta del gate, anche lei molto seccata e arrogante mi dice: “O ti imbarchi, o partiamo senza di te”. Non ho capito perché non hanno scambiato i posti all’interno della Economy Plus.
Non ho scelta. Mi imbarco. L’addetta al gate fa un casino mostruoso: prima dice ai passeggeri della fila 25 di andare nella fila 8 (la mia fila iniziale), poi dice agli stessi passeggeri: “Sorry, riandate nella fila 25”. Mi trovo la fila 25 piena. Cerco di attirare l’attenzione degli assistenti di volo ma nessuno mi aiuta. Non so cosa fare. Fortunatamente il purser si accorge del casino e finalmente risolviamo la questione. Noi siamo in Economy, fila 25, avendo pagato l’Economy Plus e altri passeggeri sono in Economy Plus aggratis!!
Sono incazzato nero. Ho sporto reclamo alla United e, come contentino, mi hanno dato $100 di voucher, ma decisamente non sono contento. Mi ha colpito la totale indifferenza degli assistenti di volo mentre ero in piena crisi da posti.

Mi siedo, faccio qualche foto:
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Il pitch è 31’’, un po’stretto:
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La cabina è vecchia, male tenuta (l’ho detto, il 757 NON mi piace!!), nessun sistema di intrattenimento personale, solo questo schermo dell’anteguerra:
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Mi consolo pensando che almeno potrò sentire le voci del pilota e dei controllori di volo sul canale audio 9. Questa caratteristica è davvero interessante per United, e merita molto! Mi basterebbe questo canale e l’airshow e sono a posto!

Comandi luci e chiamata assistente di voli con bottoni primitivi:
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Poco prima del rullaggio, gli assistenti di volo annunciano che non è possibile passeggiare casualmente per l’aereo durante il volo, anche se il segnale di cintura allacciata è spento. Il canale audio 9 è disabilitato. Comandante paranoico? Sono sempre più arrabbiato!!! Ho letto un articolo scritto da Clayton Taylor (un pilota civile americano con la passione della scrittura), sulla rivista Airways di un mese fa, che parlava di comandanti paranoici dopo l’11 Settembre. Magari il comandante attuale appartiene a questa categoria.

Pushback e rullaggio:
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Rullaggio stranamente corto, aereo rumoroso in decollo:
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Salita “a razzo”, immagino per il traffico aeroportuale. Le salite e le discese ”modello Space Shuttle” saranno una costante in questi voli interni statunitensi.

Il segnale di cintura rimane acceso per un po’, c’è qualche turbolenza.
Appena di esce, vado per LA foto (in questo caso mi accompagna mio figlio):
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La visuale è noiosa. La rotta prevede il sorvolo di aree remote e agricole del grande Midwest statunitense:
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C’è un po’ di turbolenza e il segnale cintura rimane acceso per un bel po’.
Il servizio è essenziale. Vengono venduti (a pagamento) panini e poco altro. Le bibite sono gratis. Le assistenti di volo sono distaccate e alcune molto antipatiche. Sono tutte di una certa età. Classico da major americana.

Finalmente cominciamo la discesa verso San Francisco!
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Continua la discesa:
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Atterraggio:
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Andiamo verso il gate:
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Sbarchiamo dall’airbridge e andiamo a ritirare i bagagli:
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In complesso, l’esperienza United è stata molto deludente. Le assistenti di volo, tutte di una certa età, erano antipatiche e supponenti , il comandante era paranoico (“Non camminate in aereo”, “Vi spengo il canale 9, cari potenziali terroristi”), l’aereo vecchio e mal tenuto, l’organizzazione dell’imbarco caotica. Spero che fra 10 anni queste assistenti di volo andranno a godersi la meritata pensione e verranno sostituite con persone meno algide e più gentili, e sperabilmente più giovani.

San Francisco è un aeroporto interessante. E’ un importante gateway per l’Asia e l’Oceania. Scatto ancora qualche foto:
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Mi devo incontrare con i miei amici che sono in arrivo da Francoforte con Airbus 380 Lufthansa. Il loro arrivo è previsto 30 minuti dopo il mio. Nel frattempo andiamo a prendere la macchina che abbiamo noleggiato. Abbiamo prenotato con Thrifty, che è la più economica tra le società di noleggio.
Il noleggio auto a SFO è centralizzato in un miniterminal dedicato, lontano dai terminal passeggeri, e raggiungibile via trenino:
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Mappa del trenino (che effettua un percorso circolare):
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Faccio interessanti incontri:
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Siamo quasi arrivati:
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Si scende dal trenino e ci sono i banchi del noleggio:
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Presa la macchina, incontrati gli amici (in mostruoso ritardo per via dei controlli di sicurezza), guido per la prima volta in California!!!
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Ecco la parte OT:
Ci dirigiamo subito verso la Silicon Valley. Mio figlio è molto appassionato di computer e mi ha chiesto di andare a vedere le sedi di alcuni dei produttori più importanti di computer e hardware come Apple, Intel e anche dei produttori di software come Facebook, Oracle, Yahoo e Google.
Alcune foto:
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Dopo la visita alla Silicon Valley, andiamo a San Francisco. Alloggiamo all’Hotel Monaco, in Geary Street nel centro della città.
Questa è la stanza:
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Siamo stanchi e andiamo a nanna presto.

Il giorno dopo andiamo a vedere le attrazioni più turistiche, Lombard Street, Fisherman’s Wharf.
Prendiamo la Cable Car:
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Il giorno successivo lo dedichiamo ad Alcatraz.
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Cella di Alcatraz:
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Dopo, un altro giro al Pier 39:
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Visitiamo Chinatown e il meraviglioso Golden Gate.
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Vista di San Francisco dal Golden Gate.
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E’ tempo di trasferirci a Los Angeles. Ma non andremo a LAX bensì a SNA, John Wayne Airport, aeroporto più piccolo e meno congestionato.

A risentirci per la seconda parte.
 
Molto bello e dettagliato!

Esperienza con UA disastrosa, spero sia andato un po' meglio con i voli successivi!
 
Bel TR Bepi!

Anca ti, te avventuri in California in agosto come Marco de Terni desso? Vorria saper se a Sna Francis che xe un posto segna' con la croce per i tutisti per far foto?

Sperovo andavi a Napa o Sonoma invece ti xe nda a Alcatraz. Ti xe forte pero! Va ben, va ben
 
Nice!

Avendo effettuato il check-in online, devo solo depositare i bagagli da stivare. La United mi ha chiesto 25 dollari a bagaglio!!!

Come DL, non é una novità... un'altra non novità, purtroppo, è il pessimo servizio UA.

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Ultima modifica:
interessante! Nonostante la destinazione sia gettonata mi pare di capire che ci farai vedere anche qualcosa di insolito... Attendiamo con ansia il resto!
 
Bello!

Certo, quel che vi è capitato sul 757 è ridicolo: pagare per un servizio e farne beneficiare altri gratuitamente è veramente vergognoso, proprio un bel biglietto da visita per United.
 
Molto bello e dettagliato!

Esperienza con UA disastrosa, spero sia andato un po' meglio con i voli successivi!

Grazie mille. I voli successivi sono andati un po’ meglio!


Bel TR Bepi!

Anca ti, te avventuri in California in agosto come Marco de Terni desso? Vorria saper se a Sna Francis che xe un posto segna' con la croce per i tutisti per far foto?

Sperovo andavi a Napa o Sonoma invece ti xe nda a Alcatraz. Ti xe forte pero! Va ben, va ben

Grazie davvero, maestro dei TR!
Beh, la decisione di andare a San Francisco non è solo mia ma anche dei miei amici che volevano vedere Alcatraz. Io non sono decisamente un turista avventuroso.


Nice!

Come DL, non é una novità... un'altra non novità, purtroppo, è il pessimo servizio UA.

Grazie mille!
Mi ha deluso non tanto il servizio (è una major americana, me l’aspettavo) quanto la totale indifferenza della rampista e degli assistenti di volo. Non credo che volerò United in futuro.


interessante! Nonostante la destinazione sia gettonata mi pare di capire che ci farai vedere anche qualcosa di insolito... Attendiamo con ansia il resto!

Grazie presidente!
In realtà l’OT di San Diego non è proprio insolito, ma posterò un po’ di foto perché, per me, la città merita.

Bello!

Certo, quel che vi è capitato sul 757 è ridicolo: pagare per un servizio e farne beneficiare altri gratuitamente è veramente vergognoso, proprio un bel biglietto da visita per United.

Grazie mille! Si, United mi ha trattato un po’ male. Ho effettuato un reclamo e mi hanno dato 100 dollari di credito per i voli futuri, ma sono deluso lo stesso.

bellissima prima parte.Molto dettagliato.
Aspettiamo il resto ora

Grazie mille, spero di completare la seconda parte al più presto!




bel tr, spero tu abbia più fortuna nei voli successivi. Curioso di vedere l'ot su san diego.
Grazie mille!
Posterò le foto di San Diego al più presto!!
 
Eccoci per la seconda parte.
E‘ venuto il momento di lasciare San Francisco e di trasferirci verso la zona di Los Angeles. Potevamo fare un “banale” San Francisco - Los Angeles ma sono riuscito a convincere i miei amici e mia moglie a deviare su Santa Ana, Orange County Airport, altrimenti detto “John Wayne Airport”.
Il motivo è triplice:
1. E’ un aeroporto che mi è rimasto nel cuore dato che è stata la destinazione finale del mio primo viaggio intercontinentale nel 2000
2. E’ vicino a Disneyland, dove ci fermeremo per un giorno
3. E’ meno affollato di LAX

Lasciamo la città con un taxi collettivo, arriviamo all’aeroporto, check-in e controlli di sicurezza normali.

Siamo al di là dei controlli:
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E’ praticamente un monocolore United in questo terminal:
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Schermi overhead che danno, come nei voli precedenti, informazioni sull’aeromobile, sul volo e sul LF.
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Volo pieno a tappo (anche questo):
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Ci imbarchiamo, come sempre, a gruppi. Siamo in Economy. Viaggeremo in sei, mia moglie, i miei 2 figli e i miei due amici.
Dettagli sul volo:
SFO-SNA
United Airlines 252
Data: 18 Agosto 2012
Airbus 320
Scheduled: 8.28-10.00
In flight: 8.56-9.55 (59 minutes)

Pitch normale:
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Foto dalla cabina:
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Rullaggio:
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Attendiamo il nostro posto per entrare in pista. Vedo che a San Francisco si effettuano decolli paralleli. Carino!
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L’onnipresente Southwest:
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Sempre in (lunga) attesa:
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E’ il nostro turno:
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Siamo in decollo:
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Decolliamo in direzione Nord-Est e dobbiamo effettuare una virata di circa 215 gradi per andare in direzione Sud. Peccato che ero seduto dalla parte sbagliata, avrei avuto foto di San Francisco.
In ogni caso, si può vedere la parte periferica Sud della città e l‘aeroporto:
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Il canale 9 è abilitato!! Ecchec….., era ora!!! Il canale 9 non c’è però sui 737 United. Meno male che questo è un Airbus.
Il canale 5 non mi interessa, voglio il 9!!!
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Intrattenimento con schermi overhead:
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Questa è la cabina dell’aereo:
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Il volo è tranquillo, il segnale di cintura si spegne appena raggiunta la crociera, e corro a fare il mio dovere:
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La rotta è interessante: prevede il sorvolo della costa sul mare, invece che il sorvolo della zona montuosa tra San Francisco e Los Angeles:
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Volo tranquillo. Ad un certo punto, all'inizio della discesa, sento una vibrazione tipo turbolenza in cabina. Il pilota ha azionato gli aerofreni, immagino per frenare l’aereo. Era la prima volta che mi capitava:
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Appena gli aerofreni sono rientrati, il volo è più liscio:
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Dal canale 9 scopro che l’approccio è un visual approach su pista 19R dell’aeroporto di Santa Ana. L’approccio prevede l’entrata nel pattern in senso opposto, con virata di 180 gradi ad allinearsi con la pista.
Particolari dell’approach. Si sorvola una zona densamente abitata della Greater Los Angeles, l’immensa area metropolitana della seconda città americana:
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Atterraggio normale, e liberiamo:
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Rullaggio verso il gate.
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737 Alaska:
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Altre code:
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Sono molto emozionato. Non venivo in questo aeroporto da 12 anni. La volta precedente sono stato solo due giorni per un congresso e non ho potuto vedere nulla, se non l’albergo di Newport Beach. Mi è sempre rimasto il desiderio di tornare.

Sbarchiamo via airbridge e siamo in aerostazione:
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Eccoci al John Wayne Airport!!
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In aeroporto c’è una statua di John Wayne, alta due metri e mezzo:
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La statua è sormontata da un bandierone americano di tre metri!!
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Noleggiamo un minivan da 7 posti. Alloggeremo al Fairmont Hotel di Newport Beach a circa 2 Km dall’aeroporto.
Depositiamo i bagagli e andiamo subito a Los Angeles.
Non posto molte foto OT di Los Angeles, la destinazione è nota.
Siamo stati a Hollywood:
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Il giorno successivo siamo a Disneyland. I miei bambini si sono divertiti molto:
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E’ la volta poi di Beverly Hills e il suo lusso sfrenato:
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Poi andiamo agli Universal Studios:
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Gli Universal Studios mi sono piaciuti molto. Un’attrazione interessante sono i Film in 4D. Abbiamo visto Shrek in 4D. I miei figli si sono divertiti. C’erano delle poltrone mobili nel cinema e dei getti d’acqua, e di aria. L’acqua e l’aria venivano gettate a seconda della storia sullo schermo (per esempio, l’asinello sputava e usciva un getto d’acqua dal tetto; o il cavallo galoppava sullo schermo e le poltrone del cinema si muovevano come il galoppo). Anche gli altri parchi di divertimento californiani hanno proposto film in 4D, ma quello degli Universal Studios era il più bello.

La visuale dagli Universal Studios è molto suggestiva. In lontananza si vedeva l’aeroporto di Burbank (Bob Hope Airport), uni dei tanti aeroporti dell’area metropolitana di Los Angeles:
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Torre di controllo di Burbank e aereo in decollo:
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Dopo 3 giorni passati a Los Angeles, ci trasferiamo verso San Diego in macchina. Andremo prima a Carlsbad, dove c’è Legoland, e poi a San Diego.

Terza parte a breve…
 
Come senti una forte vibrazione in discesa, senza neanche guardare dal finestrino, vai tranquillo che sono gli aerofreni :D
 
Eccoci per la terza parte, un po’ in ritardo.
Inizierò con l’OT su San Diego.
Come scrivevo, è una città che mi è piaciuta molto. Devo dire che è tra le città americane ho visto è quella che mi è piaciuta di più.

Da Newport Beach (nell’area di Los Angeles) guidiamo verso Carlsbad, a circa un’ora di auto, dove c’è Legoland. I miei figli sono contenti, si avvicinano al loro parco preferito:
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Legoland è un parco che i miei figli hanno gradito molto. C’è un parco acquatico:
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C’è anche una mini-America in Lego:
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Volvo in Lego:
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Dopo un giorno passato a Legoland, ci apprestiamo ad andare a San Diego:
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La mia famiglia alloggerà presso parenti di mia moglie, mentre i miei amici alloggeranno al maestoso Marriott Hotel Marquis and Marina, con vista molto suggestiva.
La Marina di San Diego:
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Questo è il Marriott Hotel:
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Vista dall’Hotel:
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Il giorno dopo andiamo all’isola di Coronado:
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C’è la nota Coronado beach, dove il nostro eroe compie l’impresa di bagnarsi i piedi nell’Oceano Pacifico J
Eroi J:
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San Diego è la più importante base militare della Marina negli Stati Uniti. Sono di stanza 4 portaerei nucleari, alcuni sottomarini nucleari, c’è una base dei Marine e alcune fregate e navi militari:
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I militari, negli Stati Uniti, hanno molti privilegi, tra cui la possibilità di comprare vestiti, mobili e di fare la spesa a prezzo scontato e senza pagare l’IVA, in negozi dedicati. I negozi sono dentro le basi militari. Lo zio di mia moglie è stato sottufficiale della Marina statunitense, e ci offre la possibilità di fare acquisti nelle basi militari.
Base dei Marines:
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Centro commerciale dentro l’altra base della Marina Militare:
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Mia moglie è una fanatica dello shopping e fatico non poco a tenerla a freno!!

Andiamo anche a SeaWorld, molto bello.
Ci sono vari spettacoli:
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I miei figli hanno la possibilità di vedere e toccare i delfini:
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C’è anche un grande tricheco che magna:
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Bello il beluga:
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A San Diego c’è la possibilità di salire sulla USS Midway, una portaerei costruita nel 1944 e in servizio fino ai primi anni novanta. Lo zio di mia moglie ha prestato servizio su questa nave e ci ha detto che trasportava bombe atomiche. Gli incidenti erano tanti, data l’estrema difficoltà di fare atterrare gli aerei in spazi ristretti.
Posto un po’ di foto della Midway e dei suoi velivoli, visto che sono in topic:
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Hangar della nave sotto il ponte superiore, con gli aerei:
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Ponte superiore:
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Guidare a San Diego è un po’ difficile per me. Ci sono le autostrade a 7 corsie, i Californiani hanno tutti fretta e guidano come pazzi.
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Una cosa che mi ha colpito nelle autostrade della California è che ci sono i semafori negli svincoli, per regolare il traffico in entrata:
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I viadotti sono esteticamente belli:
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Visitiamo anche lo zoo di San Diego. L’attrazione principale è il Panda:
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I giorni passano veloci. Alloggiamo dagli zii di mia moglie e abbiamo modo di provare la loro squisita ospitalità.
Usiamo la loro piscina:
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Gli zii di mia moglie mangiano americano e triplichiamo il nostro colesterolo e il rischio cardiovascolare:
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Carrot cake:
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E’ venuto il momento di accompagnare i miei amici in aeroporto per il loro viaggio di ritorno. Loro effettuano un SAN-LAX-FRA-MXP.
San Diego è un aeroporto molto interessante. Ubicato praticamente in mezzo alla città, è considerato uno degli aeroporti più pericolosi. Gli aerei ti atterrano praticamente sopra la testa:
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San Diego ha tre terminal, Terminal 1, 2 e Commuter Terminal. Tutti (e solo) i voli per Los Angeles partono dal piccolo, e poco affollato Commuter Terminal:
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I controlli di sicurezza sono rapidi in questo terminal.

Dopo una settimana, anche per noi è venuto il momento di ritornare a casa. Voleremo United per Detroit via Chicago.

Siamo al Terminal 2:
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Abbiamo effettuato il check-in on-line e siamo al baggage drop-off:

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Poca coda ai controlli di sicurezza, e siamo airside.
La Southwest a San Diego ha molte destinazioni:
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Ecco il nostro vecchione:
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Da San Diego si può andare verso le Hawaii!!
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…con Hawaian Air:
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Altra compagnia presente a San Diego: Alaska:
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United:
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Imbarchiamo in orario.
Dati sul volo:
SAN-ORD
United Airlines 728
Boeing 757-200
Scheduled: 8.00-14.01
In-flight: 8.16-13.52 (3h 36 minuti)

Finalmente riesco a prendere l’Economy Plus, che non è altro che un Economy con un pitch più largo:
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Per una volta nella vita mi piace non sentirmi schiacciato:
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Il tempo è coperto e molto nuvoloso. C’è pure nebbia!!
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Vedo il canale 9, e il comandante l’ha attivato. Bene! Potrò sentire le comunicazioni tra pilota e controllori di volo:
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Soliti schermi preistorici sul 757:
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L’airbridge si stacca e siamo pronti a partire:
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Rulliamo:
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Rimaniamo in holding perché vi sono dei ritardi dovuti al tempo e alla scarsa visibilità:
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Finalmente decolliamo. Pista 27 e poi virata di 180 verso est.

Arrivederci San Diego, arrivederci California, torno nel mio amato Canada. Però sono sicuro che mi mancherai molto questo inverno quando a -16 gradi farò benzina, con le mani gelate anche con i guanti e con le chiappe ghiacciate anche con i doppi pantaloni, che ci vogliono almeno dieci minuti a riscaldare, anche con i sedili riscaldabili. Mi mancherai quando spalerò la rampa della mia casa dopo che è passato lo spazzaneve del comune che ha coperto di neve dura come il marmo il mio passo carraio (…’rtacci loro!!), mi mancherai quando guiderò su strade trasformate in lastre di ghiaccio dove la macchina è un bob a uno e non vinco neanche una medaglia olimpica. Questo inverno sono sicuro che mi chiederò perché mi piace tanto questa neve e questo freddo del Canada.

E’ nuvoloso:
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Rotta che attraversa zone deserte:
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Il servizio è essenziale, sandwich a pagamento e bibite gratis. Niente di più:
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Ne approfitto per fare la foto-marchio:
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Mi cullano le voci dei piloti e controllori di volo del canale 9.

Sorvoliamo il Grand Canyon:
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Zona montuosa:
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Cerchi nel grano :D?
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Giocano a PacMan:D?
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Il volo scorre tranquillo, e in circa 3 ore siamo in vista di zone civilizzate:
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Iniziamo la discesa, vengono usati gli aerofreni, che mi fanno vibrrrare tutto J:
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Discesa verso Chicago:
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Atterraggio “vellutato”, e reverse!
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“Siori e Siore, welcome to Chicago O’Hare!:
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E’ la volta degli Europei:
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Alaska Airlines (anche a Chicago?):
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Sbarchiamo nel Concourse B, lo stesso dell’andata:
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Interessante vista della strada dalla zona airside:
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ERJ-145:
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Ci dirigiamo al gate del volo finale per Detroit, che verrà effettuato con ERJ-170, alias topacchione. Il topacchione è un jet agile (pure troppo), sale rapido. Il comfort per me non è il massimo, ma la cabina è spaziosa:
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Vista dal gate:
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Imbarchiamo in leggero ritardo.
L’assistente di volo è ferocemente antipatica, non sorride mai (anche se se la ridacchia con il suo collega) e mi intima di spegnere la macchina fotografica mentre siamo in rullaggio, con un tono perentorio. Vedendomi ad Alcatraz, decido di obbedire, quindi non ci sono molte foto di questo volo.
Dati:
ORD-DTW
United Airlines 3482
Embraer 170
Scheduled: 16:00-18:20
In-flight: 16.18-18.07 (49 minuti)

Cabina di topacchione:
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Pitch ristretto, ma tanto è un’ora di volo:
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Niente schermi personali (il topacchione dell’Air Canada ce li ha, con tanto di Air Show):
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Faccio la foto vera prima del rullaggio:
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La Balena Bianca se ne va:
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Rullaggio luuungo e decolliamo. Salita a razzo, e tanto mal di testa.
Non posso fotografare Chicago, altrimenti l’assistente di volo mi manda ad Alcatraz. Ero seduto nelle file posteriori e lei stava vicino.

In crociera:
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Il volo è un po’ turbolento, il segnale di cintura allacciata verrà mantenuto per tutto il volo.
Arriviamo a Detroit in leggero ritardo e sbarchiamo:
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Abbiamo ancora due ore di auto e un confine da passare, ma arriveremo!

Nel complesso è stata una bella vacanza. United però è da bocciare.

Grazie a tutti di avermi seguito fin qui!!
 
Areo Bepi!

Anca el tangazial de Mestre gha i semafori sulle rampe del entrate per regolar il traffico. Ma dove ti vivi?

Grande trip report. La foto a due capocce al bagno e da cub level invece quella tua con i crocs e sweat pants e come United
 
Molto molto bello!

Per quanto riguarda il tuo giudizio su San Diego, vado un po' controcorrente. L'ho trovata mooooolta noiosa e monotona, e un po' troppo "finta" (almeno la zona centrale). De gustibus non (di)sputandum est :D