12/06/2012 - 11:17
[h=1]Enac-Riggio: Cieli italiani a rischio senza un piano[/h] Per il presidente Enac il nostro sistema aeronautico "corre il rischio di essere o fagocitato da altri, oppure addirittura di scomparire come tale"
I cieli italiani necessitano di un piano, altrimenti sono a rischio. E' quanto sostiene Vito Riggio, presidente Enac. "Alitalia, Meridiana, e WindJet sono in una posizione di grande difficoltà perché il traffico in Italia aumenta, ma a vantaggio delle low cost", ha rilasciato il manager in una intervista a MF. Una situazione che lo porta ad affermare che "il nostro sistema è in enormi difficoltà: è assalito sulle tratte intercontinentali dalle grandi compagnie, e in particolare dagli Emirati, che hanno i soldi e pagano poco il petrolio, e sulle tratte interne dal consolidamento delle low cost, in particolare easyJet e Ryanair. In questa situazione - ha proseguito Riggio - il ricorso alla cassa integrazione da parte di WindJet, le difficoltà di Meridiana che portano a chiudere molte rotte e le possibili conseguenze anche su Alitalia, che ormai ha solo il 40% del mercato domestico, dimostrano che il sistema aeronautico italiano corre il rischio di essere o fagocitato da altri, oppure addirittura di scomparire come tale".
Riggio ha ricordato che sono "appena usciti i dati Iccsai sulla competitività del trasporto aereo in Europa" ed ha osservato che: "Ai problemi degli aeroporti si sommano quelli delle compagnie: è bassissima la capitalizzazione di tutte le imprese aeronautiche europee. A questi valori di mercato, praticamente sono tutte acquistabili a prezzi di saldo".
fonte : guidaviaggi
[h=1]Enac-Riggio: Cieli italiani a rischio senza un piano[/h] Per il presidente Enac il nostro sistema aeronautico "corre il rischio di essere o fagocitato da altri, oppure addirittura di scomparire come tale"
I cieli italiani necessitano di un piano, altrimenti sono a rischio. E' quanto sostiene Vito Riggio, presidente Enac. "Alitalia, Meridiana, e WindJet sono in una posizione di grande difficoltà perché il traffico in Italia aumenta, ma a vantaggio delle low cost", ha rilasciato il manager in una intervista a MF. Una situazione che lo porta ad affermare che "il nostro sistema è in enormi difficoltà: è assalito sulle tratte intercontinentali dalle grandi compagnie, e in particolare dagli Emirati, che hanno i soldi e pagano poco il petrolio, e sulle tratte interne dal consolidamento delle low cost, in particolare easyJet e Ryanair. In questa situazione - ha proseguito Riggio - il ricorso alla cassa integrazione da parte di WindJet, le difficoltà di Meridiana che portano a chiudere molte rotte e le possibili conseguenze anche su Alitalia, che ormai ha solo il 40% del mercato domestico, dimostrano che il sistema aeronautico italiano corre il rischio di essere o fagocitato da altri, oppure addirittura di scomparire come tale".
Riggio ha ricordato che sono "appena usciti i dati Iccsai sulla competitività del trasporto aereo in Europa" ed ha osservato che: "Ai problemi degli aeroporti si sommano quelli delle compagnie: è bassissima la capitalizzazione di tutte le imprese aeronautiche europee. A questi valori di mercato, praticamente sono tutte acquistabili a prezzi di saldo".
fonte : guidaviaggi