Secure Flight esteso ora anche ai pax che sorvolano gli USA


Grazie per la risposta.
Posso provare ad immaginare che la combinazione non-US citizen+biglietto sola andata, sia stata un segnale d'allerta. :)
 
Grazie per la risposta.
Posso provare ad immaginare che la combinazione non-US citizen+biglietto sola andata, sia stata un segnale d'allerta. :)

Beh certo, non ci vuole Scotland Yard , però non è detto, anche dopo 9/11 mi è capitato di andare con biglietto senza ritorno e.... certo le domande si sono moltiplicate, ma poi hanno lasciato perdere, sempre con la stessa tecnica. Il problema viene fuori quando ci sono i supervisori, in quel caso le domande sono a raffica, ma quando non hai nulla da nascondere il problema non esiste.
Non voglio fare l'anti-italiano, però noi siamo tra quelli che sono più restii a farsi controllare, è invece opportuno notare che il mettersi a disposizione subito e gentilmente ad ogni richiesta è senz'altro la strada più rapida per finire presto e non avere intoppi. Se c'è un supervisore pure rompiscatole e invasato la gentilezza e la disponibilità lo spiazzano, perché non è la reazione che si aspetta, a quel punto sei tu che ti trovi in posizione di vantaggio, può apparire strano, ma sono addestrati per standard ed hanno una mentalità standard; a quel punto è come se la loro "centralina" andasse in errore. Una volta una signora molto distinta, credo della Svizzera Italiana, dopo dei controlli accuratissimi, ha chiesto ed ottenuto che le venisse portato il bagaglio a mano al gate!
 
Ti ringrazio, ma come ti accennavo, quanto hai scritto rientra nel mio modo di comportarsi standard (ed è l'UNICO modo in cui comportarsi in certe situazioni), inoltre non ho detto che non volessi farmi controllare, ma discutevo sul fatto che certi modi di fare di agenti TSA un po' troppo zelanti possono risultare fastidiosi (o far addirittura perdere un volo), e spero non ricapiti più.
Anche a me non piacciono molti modi di fare italiani, ma in questo caso specifico converrai con me che non c'è attinenza, ma sono sicuro che stessi parlando in generale.
Qualora non fosse chiaro (in effetti poteva essere equivoco), mi riferivo al biglietto di sola andata del solo domestic flight.
 
$100 come spese amministrative corrisposte una volta per cinque anni non mi sembrano una cifra spropositata: in compenso ho dovuto fornire informazioni molto dettagliate sul mio presente e il mio passato e presentarmi a un colloquio con la polizia di frontiera per lasciare le impronte digitali e molto altro.
Trovo intelligente - sempre che la verifica delle informazioni personali e del background sia fatta bene - cercare di rendere più efficienti i controlli in aeroporto concentrando le energie sui soggetti a più alto rischio.
Il problema non è il costo, in fondo è un servizio aggiuntivo, il problema è se e quanto siano utili i controlli di sicurezza.
Mi spiego, al pax normale fanno mille paranoie per i liquidi, mezze svestizioni (persino con i body scanner che dovevano essere un modo per risparmiare tempo), portatili/telecamere ecc... stra controllati addirittura uno per cestello a volte che sembra una processione di cestelli.
Ovviamente i pax sono belli schedati con impronte/foto ecc...ecc...
Ok, posso capire saltare giustamente l'ultimo passaggio schedandosi in maniera preventiva, quello che non è concepibile è che vengano saltati certi certosini controlli di sicurezza il che fa pensare o che sono inutili o che può venire meno la sicurezza del volo per aver abbassato la guardia, che è poi fra una delle cause dell'11/9/2001.

Per esempio un pax schedato potrebbe impazzire (metti la crisi economica per esempio) ed usufruendo di controlli più blandi provocare un attentato, oppure un pax schedato potrebbe essere ricattato ecc...

Se invece i moderni scanner ecc... riescono comunque a verificare i bagagli allora perchè rompere l'anima ai pax con controlli certosini inutili?
 
Mica me l'ha ordinato il dottore o, peggio, lo Stato: la partecipazione è assolutamente facoltativa.

Homo faber suae fortunae...

Io sono dell'idea che finche uno non é giudicato colpevole, é innocente...

ció che non capisco é perche io devo provare la mia innocenza anche se non sono accusato di niente...


Poi per esperienze personali e lavorative, i controlli migliori sono quelli assolutamente casuali...
 
$100 come spese amministrative corrisposte una volta per cinque anni non mi sembrano una cifra spropositata: in compenso ho dovuto fornire informazioni molto dettagliate sul mio presente e il mio passato e presentarmi a un colloquio con la polizia di frontiera per lasciare le impronte digitali e molto altro.
Trovo intelligente - sempre che la verifica delle informazioni personali e del background sia fatta bene - cercare di rendere più efficienti i controlli in aeroporto concentrando le energie sui soggetti a più alto rischio.
con molto altro intendi anche la verginità a...???
 
Non devi, puoi fornire le informazioni: la differenza è abissale.

Condivido in pieno che la differenza sia abissale e non critico ne giudico la tua scelta in quanto é conseguenza di tue valutazioni...

ho espresso il mio modesto punto di vista... e io la vedo come un scelta tra essere libero ed essere perseguitato e credi sia facile intuire cosa preferisco... ma ribadisco questa é la mia valutazione.. allo stesso tempo io vado negli usa una volta ogni due o tre anni... probabilmente andassi molto piu di frequente farei altre valutazioni...