Aeroporto di Forlì, Bologna stacca la spina: è l'addio al "Ridolfi"
Oggi Seaf nomina il liquidatore, le chiavi dello scalo tornano all'Enac
FORLI' - 3 MAGGIO 2012 - Forlì, sull’orlo del burrone, non ha avuto nessuna mano tesa da Bologna. Anzi, diciamo che c’è stata una piccola spintarella. Morale della favola: l’aeroporto Ridolfi è stato scaricato. Non ci sarà nessuna società unica di gestione. (E intanto il sindaco Roberto Balzani sull’argomento non fa commenti).
Oggi l’assemblea di Seaf (ci sarà anche l’assessore regionale Alfredo Peri) prenderà atto della decisione e avvierà le procedure per nominare il liquidatore della società. Finisce così ingloriosamente l’avventura dello scalo cittadino, vera e propria macchina mangia soldi (pubblici) in questi anni.
L’esecuzione capitale di Seaf è arrivata ieri mattina, quando i soci di Sab, gestore del Marconi di Bologna, hanno confermato quello che da tempo si mormorava: non siamo intenzionati a far parte di un’unica società con Forlì e con Rimini. Per i nostri vicini della Riviera poco male. Loro, la possibilità di fare gioco di squadra, l’hanno sempre respinta. Il presidente della Camera di Commercio di Bologna, Bruno Filetti, azionista di maggioranza del Marconi, riporta l’agenzia Dire, ha parlato di un Ridolfi «endemicamente perdente da un punto di vista economico-finanziario.
L’advisor ha prefigurato addirittura bilanci in perdita in caso di unione di tre aeroporti: noi abbiamo voluto fare gli interessi della nostra città» Con questa mossa Sab sceglie di farsi carico dunque del pagamento di 5 milioni di euro — frutto di una fideiussione siglata in passato — del nostro aeroporto.
TRAMONTA poi, almeno nel breve periodo, la possibilità dell’entrata in scena del fondo di investimento ‘F2i’, guidato da Vito Gamberale. Il cui interesse è sempre stato per un sistema regionale, e non per singoli pezzi. La notizia di ieri conferma la previsione fatta nei giorni, proprio al Carlino, dal segretario territoriale del Pd Marco Di Maio. «Non è che Sab voglia toglierci l’ossigeno?», aveva detto.
Ora però Enac dovrà riassegnare la concessione della pista del ‘Ridolfi’. E, in teoria (clamorosamente), potrebbe farsi avanti la stessa Sab. Che metterebbe così, di fatto, le mani sullo scalo forlivese.
Nei giorni scorsi il ‘Comitato Ridolfi’ ha annunciato, nel caso le cose fossero finite male, interventi su tivù e giornali nazionali e un memoriale a puntate sull’aeroporto. Sceglie di non commentare la notizia il segretario della Lega Nord Jacopo Morrone. Idem i vertici del Pd. «Ricordiamo i bellissimi consigli comunali quando si votava per buttare milioni di euro nel cesso: 38 favorevoli e 1 contrario, Raffaella Pirini», scrive su Facebook Stefano Oronti, di DestinAzione Forlì.
Fonte: Il Resto del Carlino