MALPENSA - Sea: "Nessuna terza pista se non crescono i passeggeri"


Se per questo qualche decennio fa nessuno avrebbe mai pensato che bisognasse costruire una terza corsia sulla A4 tra Milano e Bergamo, poi quando se ne sono accorti hanno rimediato, peccato che una volta finiti i lavori hanno dovuto subito riaprirli per farne una quarta. Con tutti i costi, i disagi e le bestemmie del caso. E' questa l'Italia che vogliamo? Un'Italia dove non si costruisce un'autostrada dal 1990? Un Italia che preferisce investire soldi per l'aeroporto di L'Aquila piuttosto che costruire una nuova pista nel secondo aeroporto più importante del paese?

E' palese che "oggi" non serve. Ma non bisogna aver vinto il nobel per sapere che per costruire una pista tra valutazioni, scartoffie, appalti, ricorsi, ecc, ecc se va bene ci vogliono 5 anni. Fai 10 perché siamo in Italia.
Tu pensi veramente che avere una terza pista pronta ad essere inaugurata nel 2022 non serva a niente?

Allo stato dei fatti, mi ci gioco casa.
Con una recessione che ci ha fatto perdere milioni di pax e non si sa ancora quanto durerà, il calo dei pax che continua, nessun hub carrier nè oggi nè nel futuro prevedibile, il ruolo futuro di LIN ancora da definire ma che probabilmente sarà di maggiore preminenza, la privatizzazione in corso, tutte le previsioni di crescita riviste puntualmente al ribasso, parlare di terza pista è inutile, ci vuole veramente un premio nobel per avere il coraggio di parlare di terze piste.

Continuando di questo passo magari nel 2022 si potrà avviare l'iter. Magari.
MXP aveva 21 milioni di passeggeri nel 2000, è arrivato a gestirne senza problemi 25 milioni e perdipiù ad ondate hub, nel 2012 forse scenderà sotto i 19 milioni. Tu sei convinto che tra dieci anni sarà saturo...

Programmare le infrastrutture prevedendo la crescita futura è una cosa intelligente e rispettabile, che in Italia in linea di massima non si fa mai. Ma non è sinonimo di buttare soldi nella costruzione di opere che non servono, che invece in Italia si fa spessissimo.
 
non credo sia stato citato come ideale di organizzazione aeroportuale. Credo sia stato citato come estremo non ottimale, tuttavia possibile.
MXP ha poco più della metà di 33 milioni di pax, e il doppio di piste.

Esatto... aspettiamo il 2015 e vedremo...

visto il trend di passeggeri a malpensa negli ultimi anni - molto variabile ma non in crescita (vedi http://onthenord.files.wordpress.com/2012/03/schermata-03-2456013-alle-12-29-42.png) - non mi sembra che ci sia il bisogno a oggi di costruire una terza pista
 
E' ovvio,mi pare,che al momento attuale la terza pista non serve,e forse non servirà nemmeno in futuro,perchè non mi sembra che ci siano alle viste aumenti considerevoli di traffico nei prossimi anni.
 
Recessione o non recessione il trend globale del traffico aereo è in crescita esponenziale da 50 anni a questa parte. E nessun analista ne prevede uno stop per i prossimi 50 anni.

L'Italia è piena di opere che alcuni anni fa "non servivano" e che oggi sono semplicemente al collasso.

Va cambiata la mentalità. Capisco che però sia difficile da far digerire. Di solito ci vuole una generazione, se va bene.
 
Recessione o non recessione il trend globale del traffico aereo è in crescita esponenziale da 50 anni a questa parte. E nessun analista ne prevede uno stop per i prossimi 50 anni.

L'Italia è piena di opere che alcuni anni fa "non servivano" e che oggi sono semplicemente al collasso.

Va cambiata la mentalità. Capisco che però sia difficile da far digerire. Di solito ci vuole una generazione, se va bene.
Molto difficile, è un'impresa titanica. Parliamo di una cosa troppo radicata.

Per cambiare una mentalità come la nostra(impegnandosi) ci vogliono almeno 20 anni. L'italiano è stato abituato troppo a cose come: ah io sono più furbo, ah guarda ora come lo frego, ah vabbè ecc ecc.
 
Recessione o non recessione il trend globale del traffico aereo è in crescita esponenziale da 50 anni a questa parte. E nessun analista ne prevede uno stop per i prossimi 50 anni.

L'Italia è piena di opere che alcuni anni fa "non servivano" e che oggi sono semplicemente al collasso.

Va cambiata la mentalità. Capisco che però sia difficile da far digerire. Di solito ci vuole una generazione, se va bene.

Ho già risposto su questo punto. E' una argomentazione che non ha senso. Tanto vale dire che bisogna costruire un hub da 50 milioni di passeggeri a Crotone, una TAV tra Bergamo e Clusone, un ponte sospeso tra Piombino e l'Elba e chi più ne ha più ne metta. Eh bè, bisogna prevedere lo sviluppo futuro...
L'Italia è anche piena di cattedrali nel deserto che venivano date per indispensabili, e invece sono state solo uno spreco di soldi pubblici.

Bisogna analizzare razionalmente caso per caso e valutare quando un'opera è utile (anche in ottica di sviluppo futuro) e quando non lo è. La terza pista a MXP non è utile, e SEA è d'accordo. MXP ha gestito in passato SEI milioni di passeggeri in più di quanti ne gestisce oggi, senza alcun problema di saturazione. Oggi ne sta continuando a perdere. Vogliamo tornare con i piedi per terra?
 
Al di là del merito della vicenda, mi pare più corretto ragionare in termini di movimenti orari, non tanto di passeggeri. Stiamo parlando di quanti aerei possono atterrare ogni ora a Malpensa nella sua configurazione attuale, non di quanta gente possono accogliere le sue aerostazioni.
 
Obiettivamente per il traffico attuale non serve, o comunque non è una priorità.
Se poi dovessero farla comunque non sarebbe un male, anzi.
 
Volevo farvi una domanda: se non ricordo male, l'Annex 14 ICAO richiede una distanza minima tra le piste di 760 m per un loro utilizzo contemporaneo senza limitazioni e le piste di MXP hanno una distanza di 800 metri circa (non ricordo se 800 o 805).

Sulla base di questo, come mai le due piste non vengono utilizzate in maniera indipendente?
 
Al di là del merito della vicenda, mi pare più corretto ragionare in termini di movimenti orari, non tanto di passeggeri. Stiamo parlando di quanti aerei possono atterrare ogni ora a Malpensa nella sua configurazione attuale, non di quanta gente possono accogliere le sue aerostazioni.

Saresti in grado di darci un paio di numeretti al riguardo please?
 
Aldila' di facili ironie sul traffico e la crisi inconfutabile attuale di MXP, ritengo che un'eventuale terza pista sia sicuramente molto piu' giustificabile che sperperare denaro in altre mille cose inutili e scioccanti in Italia, fatte solo per far mangiare le cricche delle varie amministrazioni comunali e regionali. Che piaccia o no, per Lombardia ed altre zone del nord Italia e' e sara' l'unico aeroporto che potra' offrire capacita' serie (>20 milioni pax) ed infrastrutture decenti.
Chissa' come sara' lo scenario tra 10 anni, e' vero, con LIN aperto poi e' quasi inutile parlarne, pero' allo stesso tempo se c'e' UN aeroporto nel nord Italia che secondo me va visto in maniera strategica (a livello d'investimenti) puo' essere solo MXP.
 
Aldila' di facili ironie sul traffico e la crisi inconfutabile attuale di MXP, ritengo che un'eventuale terza pista sia sicuramente molto piu' giustificabile che sperperare denaro in altre mille cose inutili e scioccanti in Italia, fatte solo per far mangiare le cricche delle varie amministrazioni comunali e regionali. Che piaccia o no, per Lombardia ed altre zone del nord Italia e' e sara' l'unico aeroporto che potra' offrire capacita' serie (>20 milioni pax) ed infrastrutture decenti.

Senz'altro però non è che bisogna spendere denaro per forza. Oggi come oggi una terza pista sarebbe inutile se non ci sono aerei che ci atterrano, magari in futuro se si vede che MXP incrementerà il traffico si potrà pensare di costruire una terza pista, non penso che sia un'opera che richiede decenni per essere realizzata quindi si può aspettare.
 
Premesso che:
1) MXP al momento è largamente sottosatura sia lato piste che lato terminal
2) l'hub AZ ha già ampiamente dimostrato come a raggiungere la saturazione sia prima il terminal e poi le piste
3) il terzo terzo risolverà il problema (prospettico) della capacità lato terminal, spostando il collo di bottiglia (prospettico) sulle piste
4) la capacità delle piste non è a se stante, ma dipendente anche dal numero di ATM/hr max previsti per il sistema (su MXP sono 70, su LIN 18, su BGY se non sbaglio 32) da ENAV
5) quindi si possono avere anche 40 piste ed essere hub di 7 vettori ma se non si alzano i 70 siamo sempre lì

capisco chi dice che come paese paghiamo l'immobilismo infrastrutturale avuto per anni e che quindi sarebbe un'opera in ogni caso da fare, ma qui il discorso LIN è il primo tema da affrontare. Che si costruisce a fare una terza pista su MXP se poi magari tra un mese, un anno o un decennio l'antitrust dice che LIN va slimitato e liberalizzato? Prima si dipani la matassa LIN, poi si decida cosa fare a MXP. I due discorsi non sono slegati neanche dal punto di vista degli investimenti.
 
Ultima modifica:
Saresti in grado di darci un paio di numeretti al riguardo please?
MXP come detto può gestire 70 movimenti orari, che calcolando 17h giornaliere di attività, portano ad un totale di 1190 movimenti daily.
Nell'intero 2011, i movimenti a MXP sono stati 190.838, pari al 43.9% della capacità teorica disponibile (434.350 movimenti).
Nel mese più trafficato del 2011 (Luglio), i movimenti sono stati 18.018, pari al 48.8% della capacità teorica disponibile (36.890 movimenti).
Al momento è quindi coretto dire che MXP ha spazio per raddoppiare gli attuali movimenti, senza contare il fatto che qualora ci fosse una crescita così forte, sarebbe sicuro un diffuso upgrade su macchine più capienti, facendo si che il numero di pax sia proporzionalmente superiore a quello dei movimenti. In pratica, è ragionevole supporre che le piste di MXP (non so i terminal), possano gestire senza modifiche un traffico di 45-50M. di pax.
La terza pista è un'opzione utile solo nel lunghissimo periodo e secondo me tutto andrebbe predisposto in quest'ottica. SEA ha giustamente comprato i terreni necessari, sui quali evidentemente nessuno potrà costruire.
I problemi potrebbero essere immediatamente a sud della nuova pista, dove la frazione di Tornavento, è a non più di 5-600m dalla testata meridionale della pista.
E dove, guardando Street View, si stanno tuttora costruendo nuovi palazzi.
Questo, a mio avviso, dovrebbe essere il primo problema da affrontare. Senza un trasferimento complessivo degli abitanti di Tornavento, con conseguente acquisto dei terreni da parte di SEA, credo sarà difficile avere una VIA con esito positivo.
Io inizierei a lavorare su questo, visto che è un problema che non si risolverà in 2 giorni.
Per la pista in se, non c'è nessuna urgenza: l'obiettivo attuale deve essere creare le condizioni affinchè al momento giusto, non ci siano ostacoli tecnici, giuridici e ambientali di sorta.
Eviterei l'ansia da prestazione, anche perchè l'ultima cosa della quale ha bisogno MXP, è avere una nuova pista in costruzione per 10-15 anni, perchè tecnicamente non necessaria al momento, o perchè si vuole posticipare più possibile l'esborso necessario alla sua realizzazione.
A livello di immagine poi, una bella striscia di fango e cemento che sia tale per oltre un decennio, è un'eventualità che eviterei come la peste.
 
Malpensa ha ben altre priorità. Tra cui i collegamenti con il resto del nord che non si chiama Milano. Essendo l'hub di mezza Italia è bene che anche città come Genova, Torino o Bologna possano contare su collegamenti decenti. Ma tant è!
Comunque lungimiranza o no, a Malpensa notoriamente gli aerei non fanno mai coda ai decolli.
Le due piste credo siano in grado di assicurare un traffico superiore del 30% rispetto a quello attuale senza problemi di sorta.
E visto che Linate continua ad esistere, questo vuol dire che plausibilmente quel 30% in più impiegherà forse anche 20 anni prima di giungere; anche in considerazione del fatto che è un aeroporto sprovvisto di un hub carrier centrato lì, tranne easyjet che ne ha fatto una base.
Insomma, prima 10 anni parlarne è solo fatica sprecata.
 
MXP come detto può gestire 70 movimenti orari, che calcolando 17h giornaliere di attività, portano ad un totale di 1190 movimenti daily.
Nell'intero 2011, i movimenti a MXP sono stati 190.838, pari al 43.9% della capacità teorica disponibile (434.350 movimenti).
Nel mese più trafficato del 2011 (Luglio), i movimenti sono stati 18.018, pari al 48.8% della capacità teorica disponibile (36.890 movimenti).
Al momento è quindi coretto dire che MXP ha spazio per raddoppiare gli attuali movimenti, senza contare il fatto che qualora ci fosse una crescita così forte, sarebbe sicuro un diffuso upgrade su macchine più capienti, facendo si che il numero di pax sia proporzionalmente superiore a quello dei movimenti. In pratica, è ragionevole supporre che le piste di MXP (non so i terminal), possano gestire senza modifiche un traffico di 45-50M. di pax.
La terza pista è un'opzione utile solo nel lunghissimo periodo e secondo me tutto andrebbe predisposto in quest'ottica. SEA ha giustamente comprato i terreni necessari, sui quali evidentemente nessuno potrà costruire.
I problemi potrebbero essere immediatamente a sud della nuova pista, dove la frazione di Tornavento, è a non più di 5-600m dalla testata meridionale della pista.
E dove, guardando Street View, si stanno tuttora costruendo nuovi palazzi.
Questo, a mio avviso, dovrebbe essere il primo problema da affrontare. Senza un trasferimento complessivo degli abitanti di Tornavento, con conseguente acquisto dei terreni da parte di SEA, credo sarà difficile avere una VIA con esito positivo.
Io inizierei a lavorare su questo, visto che è un problema che non si risolverà in 2 giorni.
Per la pista in se, non c'è nessuna urgenza: l'obiettivo attuale deve essere creare le condizioni affinchè al momento giusto, non ci siano ostacoli tecnici, giuridici e ambientali di sorta.
Eviterei l'ansia da prestazione, anche perchè l'ultima cosa della quale ha bisogno MXP, è avere una nuova pista in costruzione per 10-15 anni, perchè tecnicamente non necessaria al momento, o perchè si vuole posticipare più possibile l'esborso necessario alla sua realizzazione.
A livello di immagine poi, una bella striscia di fango e cemento che sia tale per oltre un decennio, è un'eventualità che eviterei come la peste.

Ottimo intervento, concordo con te.
Possono anche non costruirla "ora", l'importante è gettare le condizioni perchè, un giorno, si possa costruirla. Perchè molto probabilmente, prima o poi, servirà.
 
Ottimo intervento, concordo con te.
Possono anche non costruirla "ora", l'importante è gettare le condizioni perchè, un giorno, si possa costruirla. Perchè molto probabilmente, prima o poi, servirà.

Ripeto, se domani a qualcuno che decide balenasse l'idea di far saltare il tappo dei 18 a LIN, non servirà nè ora nè mai, anzi forse si dovrebbe iniziare a ragionare se chiuderne almeno una delle due esistenti.