Vi è mai capitato di avere davvero paura in volo?


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Non ho mai avuto veramente paura finora, ma un po' di nervosismo sì: volo BUD-FCO con 737-600 Malev, dicembre 2011. A Fiumicino c'era vento forte da SW ma erano in uso le 16, mentre fino a poco prima era stata utilizzata la 25 per gli atterraggi. La fase finale del volo è stata tutta in turbolenza fortissima, venivamo sballottati ovunque, e molto forte, e fuori non si vedeva assolutamente nulla (era notte ed eravamo in nube), se non una luce rossastra negli ultimi minuti per il riverbero delle luci di Roma.
Ma il momento "migliore" è stato all'atterraggio: anche una volta usciti dalle nubi la turbolenza è rimasta fortissima, e dopo la prima toccata abbiamo ricevuto una raffica laterale che ha spostato violentemente l'aereo a sinistra: non esagero se dico di aver visto l'ala avvicinarsi parecchio alla pista! Poi seconda toccata, terza toccata (tutte belle forti) e una volta a terra "sterzata" (perdonate il termine poco tecnico :D) a destra perché evidentemente non eravamo ben allineati alla pista.
 
nei miei 40/50 viaggi sulla bgy cia e viceversa spesso mi è capitato di avere dei bei sbalzi , ma l'ultimo che ho avuto circa due mesi fa sulla bgy-cia mi ha fatto ringraziare dio di essere arrivata a terra sana e salva :D
 
Agosto 2008, Ryan in atterraggio a Beauvais: durante la discesa vedo un fronte temporalesco esteso e nerissimo in precipitoso avvicinamento (ero al finsetrino) ed avvertiamo subito un vento al traverso a raffiche molto, molto forti.
Inizia a piovere che non si vede più nulla. Dico a mia moglie: stai a vedere che ci tocca andare a CDG (e abbiamo l'auto prenotata a Beauvais!), ma il pilota tenta comunque; a quel punto mi preoccupo, ma non lo do a vedere.
Si prova a toccare con l'aereo che "barcollava" come un ubriaco (cominciavo a pensare che il pilota fosse temerario o pazzo).
Tocchiamo, con un solo carrello, rimbalziamo, improvvisamente si alza un'ala (pauraaa!!!), il pilota allora riattacca vigorosamente (sollievo!!!).
Giriamo un quarto d'ora e la bufera passa: ci ripresentiamo ed il pilota esegue un atterraggio perfettamente livellato... a parte il fatto che invece di un aereo in rullaggio sembravamo un motoscafo in corsa, tanta era l'acqua sulla pista. Comunque, complimenti al pilota, che non so più come definire.
 
Due mesi fa, volo JFK-FCO con Airbus A330 Alitalia EI-EJK
L'accelerazione per decollare sembra più lenta e lunga. Nei monitor di bordo che in quel momento trasmettono le immagini della telecamera sul muso vedo le linee che annunciano la fine della pista.
Ok, sarà un rejected take-off, penso.
L'aereo riesce comunque ad alzarsi, ma continuo a sentirlo terribilmente pesante, e dal monitor noto che la salita è davvero lenta. 10 minuti dopo arriva un annuncio...penso immediatamente a un ritorno a JFK per qualche problema ai motori, invece è semplicemente l'avviso dell'imminente servizio della cena e tanto mi tranquillizzo.
Le turbolenze invece non mi fanno un baffo, anzi, quasi mi divertono. Proprio quel volo fu funestato da una simpatica perturbazione al centro dell'Atlantico, con fulmini che illuminavano a giorno l'Airbus che ballava la rumba e faceva gridare i meno abituati.
L'unica volta che ebbi un po'di timore per il maltempo fu 3 anni fa durante un atterraggio a Napoli, provenendo da Rodi, a settembre (mese di cumulonembi e fortissimi temporali nella mia zona): all'altezza di Salerno, poco dopo aver cominciato la discesa, con bel fronte di cumulonembi torreggianti si preparava a far scoppiare un bel temporale, che investì in pieno l'aereo nelle fasi finali dell'approccio alla pista 24 di NAP. Tutto andò per il meglio (qualche scossone e nulla più), ma la mia paura derivava dal fatto che l'aereo era un vecchissimo MD80 (I-DAVA) dell'Itali Airlines, per metà nei colori Air Bee
 
Paura mai, nervosisimo qualche volta. Dicembre 2008, AHO-CIA: tempo orribile su tutta l'Italia, turbolenze fortissime dal decollo all'atterraggio (mi pare che gli A/v riuscirono a fare a malapena un passaggio commerciale), a Roma nubifragio da arca di Noé: il tutto però reso sopportabile da un ragazzino seduto un paio di posti indietro che era letteralmente terrorizzato e che si è lamentato in maniera tanto grottesca da farmi ridere per tutto il volo e quindi farmi dimenticare la strizza.
C'era un thread qualche giorno fa sugli atterraggi a Pisa, ricordo che quando è capitato a me la virata a bassissima quota sopra il centro città non mi ha lasciato tranquillo, anche perché era la prima volta che mi capitava.
In fatto di turbolenze, la più forte l'ho beccata lo scorso febbraio sul MAD-AHO: un po' come essere lanciati a 140 in autostrada e trovare di colpo dello sterrato con buche e cavalletti che schizzano via: A/V che si buttano a sedere sul posto libero più vicino, cappelliere che si aprono, rumore infernale e botte dal sedile come prendere un bel calcio nel sedere. 10 minuti, diciamo, interessanti.
 
Non ho ancora volato molto, purtroppo, difatti le peggiori turbolenze/situazioni in cui mi son trovato non credo proprio siano estreme né preoccupanti per i più. Comunque il primo posto va a un atterraggio a PMO nel dicembre 2010 ( 737 BPA ), uno di quei gg che a Punta Raisi o ti diverti o ti spaventi: fino ad Ustica tutto era perfetto e assolutamente tranquillo, non appena abbiamo virato verso la 20 si è scatenata la turbolenza dovuto al vento forte ( che un paio d'ore dopo l'atterraggio ho visto su qualche sito in tempo reale soffiare a raffiche di 80 km/h ). Probabilmente niente di che, ripeto, ma per me era la prima vera turbolenza e l'ho particolarmente sentita. Col senno di poi, avrei dovuto fidarmi maggiormente dei piloti e preoccuparmi di meno :)
 
Volo JFK-CDG Air France (credo operato da 742 all'epoca) durante il periodo natalizio del '98: il comandante ci avvisò che la rotta sarebbe stata un po' movimentata a causa del brutto tempo sul Massachusetts, ma nessuno si sarebbe aspettato un vuoto d'aria tale da fare scendere le maschere ad ossigeno; non ricordo ne di quanto scendemmo ne quanto durò effettivamente l'episodio, ma so che sembrò un qualcosa di interminabile.
 
La sola volta che ho avuto un attimo di timore è stato durante un atterraggio a Genova su un ATR42 EN quando, a pochi metri dall'inizio della pista, l'aereo si è inclinato molto (percepito: 60°, reale: non credo proprio) ed ho temuto che l'estremità dell'ala toccasse terra. Nell'86 ho evitato di essere a bordo di un DC9 Alitalia che ha effettuato un atterraggio di emergenza a Capodichino per allarme bomba a causa della mancata coincidenza poiché un nubifragio a Genova aveva fatto dirottare l'aereo che dovevo prendere. Anche se era un semplice viaggio Genova-Brindisi, è stato quello con più imprevisti, di cui nessuno grave (nubifragio e riprotezione via Torino; Torino-Roma su un MD80 che al mattino era stato colpito da un fulmine; ritardo dell'arrivo a Roma dei colleghi che, invece, erano stati portati in pullman a Milano; ritardo in partenza da Roma, annunciato appena comparsi i detti colleghi, con un collega che, ad alta voce, ha commentato come incomprensibile l'annuncio del ritardo "causa transito aeromobile" senza accorgersi che lo stesso era fatto dal banco del gate a pochi metri e si è sentito rispondere per altoparlante; addetto alle valigie a Brindisi che ha visto il codice di un volo precedente e ha messo subito la valigia sulle disperse senza farla girare sul nastro). Della bomba ho saputo il giorno dopo dai colleghi ternani, che non avevano perso l'aereo.
 
durante un atterraggio a Napoli

Tutta l'area intorno a NAP è spesso soggetta a questo genere di fenomeni, quando c'è perturbazione. A me durante un avvicinamento nel giro di 30 sec. due fulmini uno per semi-ala (l'aereo era un CRJ-900)...per pochi istanti non risposero i comandi (parole del cpt a noi dell'equipaggio una volta a terra...boh nn so se ciò sia vero). A terra la maintenance confermò l'inconveniente visibile su entrambe le winglet.
 
Vorrei chiedere a EI-MAW se ne sa di più sull'inconveniente che accadde alcuni anni fa ad AHO su un 737 AP...io non credetti molto alla versione che l'azienda fornì e che epilogò con il licenziamento del cpt e la sospensione dell'F/O.
La versione dubbia è quella dell'atterraggio a vista dopo una virata stretta che comportò in atterraggio la toccata di una semi-ala sulla pista.
 
Vorrei chiedere a EI-MAW se ne sa di più sull'inconveniente che accadde alcuni anni fa ad AHO su un 737 AP...io non credetti molto alla versione che l'azienda fornì e che epilogò con il licenziamento del cpt e la sospensione dell'F/O.
La versione dubbia è quella dell'atterraggio a vista dopo una virata stretta che comportò in atterraggio la toccata di una semi-ala sulla pista.

Non ne so nulla di più della voce che girò a riguardo. La caxxata fu quella poi di ripartire alla volta di LIN e far scoprire al tecnico che la punta della semiala aveva toccato.
 
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