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Dalla Turchia a Chieti per visitare il campus universitario
L’università di Istanbul alla d’Annunzio
CHIETI. “Visit to Niguarda Hospital, visit at Chieti University Campus, visit to Proger’s Main Offices” a Ferrara. Arriva stamattina a Chieti, in visita al campus della d’Annunzio, una delegazione ufficiale dell’università di Istanbul.
Qui a Chieti, terza tappa dopo Milano e Ferarra, la delegazione visiterà le facoltà di Odontoiatria, Medicina e Farmacia, quindi il Cesi e l’Itab. Si tratta di una visita di lavoro, in seguito alla gara che la Proger ha vinto in Turchia per la costruzione di due nuovi campus universitari. Su richiesta dei committenti, verranno visitati un campus in Europa (Chieti), quello di Harvard e quello di Riad, in Arabia Saudita.
«Mi sono premurato di presentare la d’Annunzio – spiega Sergio Caputi, Odontoiatria – sia in vista di un possibile accordo con l’Università di Istanbul sia per un contatto con gli imprenditori abruzzesi sia per un possibile ponte con la Turchia, attraverso una linea aerea».
Si tratta di un progetto ambizioso, visto che l’Università di Istanbul è una realtà molto importante. Fondata nel 1453, il giorno dopo la conquista Ottomana di Costantinopoli, ospita 20 facoltà, 90 mila studenti, 5300 docenti e 7000 dipendenti amministrativi. Il tutto in 12 campus già esistenti. Fiore all’occhiello è poi la biblioteca universitaria con circa 2 milioni di libri. La facoltà di medicina è nata invece nel 1470 e dopo varie trasformazioni, oggi è organizzata in tre settori: Scienze della medicina chirurgica (13 dipartimenti e 435 docenti), Scienze della medicina generale (21 dipartimenti e 498 docenti) e Scienze basi della medicina (10 dipartimenti e 114 docenti). Collegato alla facoltà c’è un ospedale con 1535 posti letto e 37 cliniche universitarie, con 34 sale operatorie. Nel corso del 2010 ha registrato un milione e 100 mila presenze, con 45 mila ricoverati e 27 mila interventi chirurgici.
s. c.