Lufthansa annuncia oggi il suo piano per Austrian

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Fa notizia in questi giorni, su forum di lingua tedesca, la voce che il Konzern Lufthansa starebbe per "lasciar cadere" (traduzione letterale) la compagnia AUSTRIAN. Al suo posto sarebbe creata una nuova compagnia sull'esistente vettore regionale "Tyrolean". La compagnia va male, chiude i suoi conti in passivo da sette anni, e non si vedono concrete possibilità di uscita. Vi sarebbe dunque la soluzione adottata con successo in Svizzera proprio 10 anni fa: una nuova compagnia (al posto di Swissair) sull'esistente Crossair. E il successo, con Lufthansa, c'è stato.
La notizia è riportata oggi anche dal quotidiano austriaco "der Standard"

www.derstandard".at
 
Se ricordo bene Lufthansa con il passaggio da Swissair (SR) a Crossair (rinominata Swiss mantenendo il codice LX) non ci entro' nulla. Anzi inizialmente sembrava che Swiss dovesse addirittura aderire a Oneworld!
L'operazione dell'assorbimento di Swissair in Swiss e' stata fatta con una valanga di soldi della Confederazione elvetica, e ci fu se ricordo bene anche un referendum nel Cantone di Zurigo (che diede un contributo determinante ai fondi della confederazione). Naturalmente con LH/OS le norme europee sugli aiuti di Stato impediscono tutto cio'.
 
Effettivamente la creazione di SWISS avvenne esattamente 10 anni fa mediante il cambiamento di nome a Crossair e con una flotta (esagerata) composta da oltre 140 apparecchi (somma di Swissair e Crossair). C'era stata anche una determinante iniezione di soldi da parte della Confederazione, operazione che, oggi, non sarebbe più possibile senza il consenso del Parlamento. L'inizio era stato difficile anche per la crisi del dopo 11 settembre. Fin dall'inizio ci furono contatti con Lufthansa ma ci fu anche un'infelice adesione a OneWorld. L'uscita dal gruppo capeggiato da BA è stato determinato dall'ingresso, a tappe, nel Konzern DLH con il permesso (condizionato) delle autorità federali (mantenimento del nome, gestione autonoma, rete universale, sede a Basilea). Un matrimonio di successo che ha consentito di generare guadagni miliardari. I risultati finanziari hanno permesso, per es., di acquistare (invece del leasing) 5 A330-300, 2 A321, 2 A320, 30 Bombardier CS100 e di acquistare Edelweiss.
La situazione di AUA è sempre stata diversa. L'Austria attuale è un Paese molto giovane, nato solo nel 1955. E anche AUA è nata quando esistevano già reti di compagnie europee molto affermate. A differenza si Swissair (compagnia assolutamente e fra le rare private) AUA era poi inserita nella rigida distribuzione politica: aziende "nere" o "rosse". Vista dalla Svizzera la politica/gestione aziendale di Austrian appariva decisamente difensiva. Ora la situazione di AUA è quella che è. Occorrerà vedere su cosa punterà (tipo di rete e/o flotta) il vertice del gruppo LH se veramente deciderà per una "rifondazione".
 
Lufthansa annuncia giovedì il suo piano per Austrian

March 13, 2012, 11:11 a.m. EDT
Lufthansa to announce plan for Austrian Airlines

By Kirsten Bienk

FRANKFURT (MarketWatch) -- Deutsche Lufthansa AG , parent company of Austrian Airlines AG, said Tuesday it will announce plans for the financially strapped carrier Thursday.

"In our role as shareholder, we support the Austrian Airlines management in efforts to ready the airline for tough competition in the future," Austrian Airlines supervisory chairman and Lufthansa board member Stefan Lauer said.

On Feb. 29, Austrian Airlines set a grace period of two weeks before resuming restructuring efforts aimed at saving EUR220 million and returning the country's largest airline to profitability.

On March 2, the unit named Karsten Benz as new chief commercial officer, pending supervisory board approval, effective April 1. Benz is head of the European sales and services division of Lufthansa's passenger airline.


http://www.marketwatch.com/story/lufthansa-to-announce-plan-for-austrian-airlines-2012-03-13
 
Ancora più interessante questo articolo che però non riesco a copiare.

OS non ha più soldi per continuare in questa maniera, senza cash da LH la compagnia sarebbe destinata al fallimento.
Si parla sempre del fallimento pilotato di OS con passaggio a VO......sul modello SR --> LX

http://www.menafn.com/qn_news_story.asp?StoryId={7bb1074f-49b1-407d-9145-9a17a49e180a}&src=MWHEAD
 
OS non ha più soldi per continuare in questa maniera, senza cash da LH la compagnia sarebbe destinata al fallimento.
Si parla sempre del fallimento pilotato di OS con passaggio a VO......sul modello SR --> LX

http://www.menafn.com/qn_news_story.asp?StoryId={7bb1074f-49b1-407d-9145-9a17a49e180a}&src=MWHEAD

Ma secondo te ammesso che avvenga questa ipotesi ci sarebbe una vera messa a terra e sospensione temporanea dei voli come avvenuto con Swiss o un passaggio solo formale e senza soluzione di continuità come avvenuto tra la vecchia e la nuova AZ?
 
Austrian Airlines dependent on Lufthansa for survival: supervisory chairman

Austrian Airlines (AUA) supervisory chairman and Lufthansa board member Stefan Lauer said Lufthansa will announce plans for the carrier on 15-Mar-2012, adding the carrier needs additional funds from its parent company to survive, as reported by dpa-AFX and APA. "In our role as shareholder, we support the Austrian Airlines management in efforts to ready the airline for tough competition in the future," he said, adding, "AUA no longer has sufficient capital" and that the carrier has no future without funding from Lufthansa. As previously reported, the board is preparing to transfer all of Austrian Airline's operations to the carrier‘s regional subsidiary, Tyrolean, in a bid to lower the pay of pilots and flight attendants by as much as 25%. The decision has come after talks with employees on pay reductions ended without agreement.

http://www.centreforaviation.com/ne...ansa-for-survival-supervisory-chairman-145940
 
As previously reported, the board is preparing to transfer all of Austrian Airline's operations to the carrier‘s regional subsidiary, Tyrolean, in a bid to lower the pay of pilots and flight attendants by as much as 25%. The decision has come after talks with employees on pay reductions ended without agreement.

A quanto dicono l'accordo coi dipendenti che comporta una riduzione del 25% dei salari sembra ci sia già stato e con esisto positivo. Per accettare queste condizioni immagino che la situazione di Austrian sia disperata del tipo o accettate queste condizioni per ripartire o si chiude baracca e tutti a casa.
 
In forum in lingua tedesca vi sono accese discussioni circa le colpe della situazione, ognuno dice la sua. E' un fatto che la fine della compagnia Austrian originale, quella per intenderci fondata nel 1957, è segnata. Come sarà quella nuova?... La situazione non è uguale a quella di SWISS, Tyrolean è minuscola nei confronti della vecchia Crossair e la probabilità di avere una "nuova" compagnia austriaca senza grandi ambizioni ci sono tutte. I tempi delle compagnie di stato sono passati e la politicizzazione durata decenni di Austrian era uno degli esempi. Le compagnie sono ora private e, come tali, non solo non devono generare perdite ma devono rendere. Banale ma è così. Sentiremo domani se vi saranno indicazioni più precise.
 
Secondo me c'è il rischio di un forte ridimensionamento e che Austrian possa diventare una compagnia operativa solo sul breve-medio raggio abbandonando il lungo raggio e facendo transitare questi pax attraverso gli hub tedeschi. Una cosa simile è già successa a CSA, Olympic e Malev che hanno tutte abbandonato il lungo raggio. In sostanza Austrian si ridurrebbe a una compagnia p2p per Vienna e per portare i pax verso gli altri hub del gruppo LH.
 
Secondo me c'è il rischio di un forte ridimensionamento e che Austrian possa diventare una compagnia operativa solo sul breve-medio raggio abbandonando il lungo raggio e facendo transitare questi pax attraverso gli hub tedeschi. Una cosa simile è già successa a CSA, Olympic e Malev che hanno tutte abbandonato il lungo raggio. In sostanza Austrian si ridurrebbe a una compagnia p2p per Vienna e per portare i pax verso gli altri hub del gruppo LH.

Anche secondo me sarà più o meno così. Sul lungo raggio (e spesso non solo) VIE è un doppione di MUC, con un decimo della sua efficienza.
C'è da sperare che lascino il buon network OS nell'est Europa, molto capillare, ma qualche sforbiciata ci sarà di certo.
 
Quale sarebbe un buon numero per avere una massa critica utile per operare profittevolmente?
 
Direi almeno una ventina simile alla flotta di WB di Alitalia.

Riesci anche a spiegarci perchè secondo te 20 sono un buon numero? E anche a farci due conti su come possono stare in piedi (costi/ricavi), giusto per farci capire meglio in cosa l'attuale management sta sbagliando?
 
Ma secondo te ammesso che avvenga questa ipotesi ci sarebbe una vera messa a terra e sospensione temporanea dei voli come avvenuto con Swiss o un passaggio solo formale e senza soluzione di continuità come avvenuto tra la vecchia e la nuova AZ?

Quello di AZ da LAI a CAI non è stato un passaggio solo formale. C'è stato la messa a terra totale di tutta la flotta anche qui, ovvero il grounding. Solo che la differenza è che è stato tutto pilotato, quindi programmato. Nella notte tra il 12 eil 13 gennaio 2009 tutto gli aerei AZ erano a terra, con un esercito di funzionari ENAC a regolare i documenti per il passaggio ed effettuare le ispezioni come per un normale phase-in, solo che qui valeva per 93 macchine (quelle rilevate all'epoca da LAI), per renderle operative entro mattina e dare continuità (alla faccia della discontinuità aziendale che ci sarebbe dovuta essere).
 
In realtà l'impressione che il network di OS sia già stato ottimizzato per favorire feederaggio su MUC c'è già da un po'. Il problema del lungo raggio è che c'è una discreta domanda P2P su certe rotte che si somma ad una forte domanda "etnica" dall'est Europa. Insomma, emigranti, emigrati e turisti vari partono per gli USA da miriadi di cittadine dell'Est Europa senza volo diretto e usano OS come vettore (affidabile) di riferimento su New York e Washington (un tempo c'era pure Chicago, la componente etnica si vedeva anche meglio). Gli altri voli lungo raggio come Tokyo e Bangkok si reggono sul P2P turistico (in direzioni diverse, i.e. Giappone prevalente incoming e Thailandia prevalente outgoing) o commerciale/misto (Delhi, Pechino).
Che poi OS come tutte le altre imprese austriache sia stata gestita per decenni con criteri politici e adesso si debbano limare i costi del lavoro è un altro discorso, ma mi pare che qui si sia fatta una privatizzazione effettiva ed adesso se ne devono tirare le conclusioni. (Non che vi fosse dubbio che LH non le avrebbe tirate: e qui chi vuole può vedere un parallelo con quello che avrebbe potuto accadere in AZ se...)
In conclusione, non so davvero quanto il network possa ancora cambiare, ci sono flussi di traffico su e via Vienna che sono reali e non possono essere cambiati, senza contare che i collegamenti di feederaggio VIE - FRA e VIE - MUC operati da LH e OS sono già molti, a cui si sommano tutti i voli di AB, prevalentemente per il P2P.
 
Secondo me c'è il rischio di un forte ridimensionamento e che Austrian possa diventare una compagnia operativa solo sul breve-medio raggio abbandonando il lungo raggio e facendo transitare questi pax attraverso gli hub tedeschi. Una cosa simile è già successa a CSA, Olympic e Malev che hanno tutte abbandonato il lungo raggio. In sostanza Austrian si ridurrebbe a una compagnia p2p per Vienna e per portare i pax verso gli altri hub del gruppo LH.
Ma LH non era quella che trasformava in oro ogni compagnia che toccava e che sviluppava il multi hub?

Alla fine con OS e SN (anche se non controllata al 100%) non sta mica andando bene, BMI l'ha dovuta vendere a BA, insomma va ridimensionata questa fama di saper far funzionare le compagnie partner ed il multihub.
 
Ma LH non era quella che trasformava in oro ogni compagnia che toccava e che sviluppava il multi hub?

Alla fine con OS e SN (anche se non controllata al 100%) non sta mica andando bene, BMI l'ha dovuta vendere a BA, insomma va ridimensionata questa fama di saper far funzionare le compagnie partner ed il multihub.

Ciao,

Mi sembra un po' estremista questo commento,


Su OS c'e sempre stata una discreta influenza politica che per molti anni l' ha usata come pseudo passatemi il termine .. "carrozzone pubblico"

Di SN non c'è mai stato un vero controllo

BMI sono d'accordo, non ha funzionato.

Rimangono pero' swiss e Air dolomiti che vanno alla grande per non parlare di altre sussidiarie come LSG, LH technick che generano utili su utili.
Il gruppo e' seduto su una valanga di equity e se consideriamo che sono Europei e non medio orientali, la cosa e' ancora più' da elogiare.

Il Multihub inoltre e' una realtà. Innegabile. Considera che Vienna e' ( anche per questioni storiche) l' unico vero Hub dell' est Europa, seguito da Monaco e Francoforte.

Insomma ... Direi che invece quello che toccano diventa quasi tutto oro.

Saluti
 
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