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Come dicevano gli antichi romani, “Nomen omen”: Terminus, poi diventata Atlanta, ha infatti il proprio destino scritto nel nome.
Nel 1836, in piena epoca di espansione del commercio e di creazione delle infrastrutture di trasporto, negli USA si diede avvio alla costruzione della Western and Atlantic Railroad.
All’epoca, si narra che (e la cosa è riportata anche nel libro “Via col vento” scritto da Margaret Mitchell, di Atlanta) si persero diversi mesi a capire dove stabilire il capolinea orientale della ferrovia fino a quando uno degli ingegneri a capo della progettazione del tracciato un giorno piantò spazientito una bandierina per terra e disse: “basta perdere tempo, la linea terminerà qui”.
Quel “qui” era in mezzo al nulla e, non sapendo che nome dargli, venne appunto chiamato “Terminus”, (ovvero termine della linea ferroviaria) e da lì iniziò a svilupparsi il primo nucleo abitativo.
Tempo una ventina d’anni e la città, nel frattempo ribattezzata Atlanta, divenne l’hub ferroviario meridionale degli USA, con ben 4 linee convergenti su di essa.
Oggi, anche se il trasporto ferroviario passeggeri in USA ha un ruolo secondario rispetto a quello aereo, Atlanta non ha perso la sua vocazione di Hub, e che hub!
FINE OT
P.S. lo spettacolo degli arrivi e partenza da ATL è indescrivibile: davvero unico al mondo!