Novità da FCO in merito alla chiusura di NET 6000...
Chiusura NET 6000 a Roma: l'IBAR chiede ad ADR di recedere dai propositi
Wednesday 21 December 2011
In un comunicato l'IBAR, associazione che riunisce le compagnie italiane e straniere operanti in Italia, chiede ad ADR di recedere da suoi propositi in merito all'annunciata fermata del sistema NET 6000 dell'aeroporto di Fiumicino.
Per l'IBAR le serrate sono inammissibili, l’associazione ha confermato di aver, da tempo, esposto le proprie ragioni ad ENAC e ad ADR in relazione alla copertura dei costi per l’uso del NET 6000, proponendo un incontro per dirimere la questione.
"ADR, invece di minacciare la chiusura del sistema di smistamento dei bagagli in transito, avrebbe dovuto agire con responsabilità, dialogando con i vettori per identificare un percorso all’interno del contratto di programma che comprendesse anche gli investimenti effettuati per sopperire alle carenze del vecchio impianto," si legge nel comunicato dell'associazione. "Tale impianto BHS (Baggage Handling System) avrebbe dovuto far fronte al completo smistamento dei bagagli, quindi inclusi anche quelli in transito, ma non era all’altezza del compito. La creazione di NET 6000 si è resa necessaria a fronte dell’ inaffidabilità del sistema BHS; inaffidabilità che comportò enormi disservizi ai passeggeri, fra lunghe attese e anche perdite dei propri bagagli e di conseguenza un danno economico per le compagnie aeree che dovettero rimborsare in proprio i danni conseguenti. E’ incredibile l’accusa rivolta alle compagnie aeree ed in particolare all’Alitalia per il rifiuto a pagare due volte lo stesso servizio."
“Se l’ADR è convinta di avere ragione, non deve far altro che scegliere tra il rivolgersi alle autorità competenti, portando le proprie motivazioni, o, meglio ancora, sedersi ad un tavolo con i vettori” dice Fernando Pellegrini, presidente di IBAR; “In ogni caso deve evitare di arrecare danno ai passeggeri”.
http://www.ilvolo.it/index.php/201112217507/Enti-Istituzioni-Organizzazioni/IBAR.html