Thread Fusione MeridianaFly - Air Italy


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Salta il matrimonio fra Meridiana fly ed Air Italy. L'acquisizione della compagnia di Giuseppe Gentile da parte di Meridiana si sarebbe dovuta ufficializzare ieri di fronte al notaio.Ma, come previsto, alcuni problemi hanno impedito che l'operazione andasse a buon fine. La Consob ha comunicato che le compagnie aeree hanno tempo fino al 15 ottobre per completare l'acquisizione. Sembra che per Air Italy siano sorti problemi inaspettati che potrebbero variare il valore di mercato del vettore . E c'è ancora incertezza sulla trattativa per la riduzione del costo del lavoro, che chiama in causa principalmente il personale navigante: i sindacati e le associazioni professionali di piloti e assistenti di volo non hanno ancora ricevuto la convocazione per il confronto.



Il “Marchionne dei cieli” va avanti per la sua strada con determinazione e risponde picche anche all' amministrazione di Olbia, che lo aveva invitato al Tavolo di crisi tenutosi ieri nell'aula consiliare di Poltu Quadu. Il sindaco Gianni Giovannelli, sollecitato dal delegato per la questione Meridiana, Mirko Varchetta, e da Cgil, Cisl e Uil territoriali, vuole avere risposte da Meridiana sul drastico ridimensionamento di aerei e organico nella storica base di Olbia. Gentile ha risposto con una comunicazione al cellulare del primo cittadino, spiegando che ha già attivato contatti con i referenti istituzionali nazionali e regionali. Poi, tramite l'ufficio stampa della compagnia, aggiunge «che ha avuto diversi incontri con il sindaco ed è sempre disponibile a fornire tutte le informazioni necessarie, mentre ritiene utile continuare a confrontarsi con i sindacati direttamente nei tavoli con le parti sociali che sono in corso di svolgimento». Ma ad Olbia brucia soprattutto la latitanza dell' esecutivo regionale. Ugo Cappellacci ha dato la sua disponibilità ad incontrare l'amministrazione in tempi brevi . Una risposta che non soddisfa la città. E quindi sarà mobilitazione. (c.bo)
8 ottobre 2011
 
L'Aga Khan punta sui tre aeroporti sardi: gestione unica

OLBIA. In Italia, è la voce dell'Aga Khan. Da decenni, Claudio Miorelli è l'uomo che ci mette la faccia (e le parole), quando c'è da illustrare i piani di Karim. È dunque lui a svelare che cosa c'è dietro l'intesa siglata da Ugo Cappellacci e dell'Aga Khan. «Un accordo per la gestione dei tre aeroporti sardi» annuncia. Con una premessa: un conto è Meridiana fly (la compagnia aerea), un altro è Meridiana spa, la società che controlla sia il vettore di Olbia sia Geasar, la società che gestisce lo scalo di Olbia. Meridiana fly vola infatti per conto proprio.

Ieri doveva essere il giorno della fusione con Air Italy, operazione rimandata di una settimana. Lì, i soldi, li metterà tutti l'Aga Khan: 231 milioni di aumento di capitale per tenerla in piedi. La Regione non sarà chiamata a investire risorse finanziarie. Meridiana spa, invece, è la chiave per capire che cosa vuole fare l'Aga Khan in Sardegna, su proposta di Cappellacci. La Regione intende comprare una quota di Meridiana spa: la giunta presenterà un disegno di legge, il consiglio regionale sarà chiamato ad approvarlo. Se ci sarà il via libera, la Regione e l'Aga Khan saranno in società. Per fare cosa? Miorelli lo spiega.

«Meridiana spa è la holding del gruppo: controlla e controllerà Meridiana fly e Geasar - dice il portavoce dell'Aga Khan alla "Nuova" -. I progetti di Meridiana fly sono assai chiari: risanamento e ripresa della crescita, mantenendo la Sardegna come punto di riferimento strategico. Geasar esprime evidenti potenzialità di crescita in Gallura. Ma non solo. Il suo sviluppo potrebbe esprimersi anche in termini di collaborazione e di partecipazione nella gestione degli altri aeroporti sardi. Le indicazioni emerse nell'incontro a Cagliari tra l'Aga Khan e Cappellacci lo hanno evidenziato». Il punto fondamentale è dunque questo: la Regione vorrebbe che l'Aga Khan crei un sistema unico degli aeroporti. E Karim ha accettato la sfida.

«La Camera di commercio di Cagliari ha l'intenzione di cedere una quota del 40% della società di gestione dell'aeroporto e Geasar ha manifestato il proprio interesse - continua Miorelli -. La Sfirs controlla Alghero e quindi potrebbe risultare percorribile l'ipotesi di un vero e proprio coordinamento dell'infrastruttura aeroportuale sarda, uno dei dei cardini dello sviluppo. Se questo fosse possibile attraverso Meridiana spa (mettendo in campo le proprie competenze e quelle dei propri azionisti, come la Regione) vi sarebbe la certezza di un coordinamento e di una gestione trasparente e privatistica, opportunamente focalizzata a difendere gli interessi pubblici».

È una vecchia storia, quella dell'intesa fra i tre scali sardi. È attuale? «Sì - dice Miorelli -. Mettere in concorrenza i tre aeroporti sardi appare una tattica di breve respiro e controproducente per le casse della Regione. Raccordarne strategicamente gli indirizzi di sviluppo e di investimento è nell'interesse della Regione. Una gestione coordinata può assicurare un livello qualitativo dei servizi omogeneo e coerente con l'immagine complessiva della Sardegna, che deve mirare all'eccellenza specialmente per la crescita del turismo internazionale». Sembra tutto fattibile, però manca l'atto più importante: il lasciapassare della Regione all'accordo. Arriverà? Il portavoce dell'Aga Khan è moderatamente fiducioso.

«Mi pare che la Regione e la Sardegna, attraverso l'iniziativa promossa dal presidente Cappellacci, abbiano espresso il gradimento per quanto il gruppo ha realizzato nell'isola, anche in termini di occupazione. Se il progetto della Regione arriverà in porto (e auspichiamo che ci arrivi presto e con la convinta azione del governo e del consiglio regionale) ritengo sia di assoluto interesse dei sardi. Non si tratta di un mero investimento finanziario, ma di una scelta per indirizzare e governare i flussi turistici della Sardegna».
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Contrordine...


AGI
Cappellacci: "Le intese con l'Aga Khan non riguardano gli aeroporti"


CAGLIARI. "Le interlocuzioni tra la Regione Sardegna e il principe Aga Khan non hanno a oggetto la gestione degli aeroporti dell'isola", afferma Cappellacci, in una nota diffusa dall'ufficio stampa della Regione.

La Regione Sardegna potrebbe entrare nel capitale di Meridiana spa con una partecipazione del 15-20% attraverso un aumento di capitale stimato fra i 30 e i 40 milioni di euro. E' questa l'ipotesi oggetto della lettera d'intenti (memorandum of unterstanding) firmata a Villa Devoto, a Cagliari, il 23 settembre scorso per la definizione di una partnership pubblico-privata attraverso l'ingresso della finanziaria della Regione, la Sfirs, nel capitale della compagnia aerea.

Il piano dov'essere essere sottoposto all'esame del Consiglio regionale. La partnership, nelle intenzioni della Giunta, dovrebbe essere funzionale allo sviluppo del turismo e del sistema del trasporto aereo in Sardegna, oltre al mantenimento della base industriale del vettore nell'isola.

"Ribadiamo la necessità di individuare un quadro che garantisca il complessivo interesse dei Sardi in termini di potenziamento dell'operatività di Meridiana in Sardegna, di miglioramento e potenziamento del servizio e offerta aerea per l'isola, di individuazione di nuovi territori sui quali operare per attrarre turisti e visitatori", precisa il presidente della Regione.

"Il governo del sistema, ivi compreso quello aeroportuale, è materia di competenza dei soggetti anche pubblici attualmente protagonisti. E' evidente, pertanto che qualsiasi attività deve e
ssere svolta in una cornice istituzionale corretta e rispettosa delle norme vigenti, delle prerogativa di tutti i soggetti che ne hanno titolo e, soprattutto, dell'interesse dei Sardi. Meravigliano le parole del dottor Miorelli su ipotetiche strategie ancora tutte da discutere e da condividere. L'abitudine di certo management di Meridiana di parlare a sproposito sia in termini di prospettive industriali che di strategie di sistema impone una seria riflessione affinché simili maldestre sortite non rappresentino un ostacolo alla realizzazione di un percorso ancora tutto da costruire".

"Gradiremmo altresì chiarezza totale da parte dell'amministratore delegato - conclude Cappellacci - di cui fatichiamo non poco a comprendere le visioni strategiche e le logiche imprenditoriali. Si auspica un intervento deciso da parte del principe, che per noi è l'unico interlocutore, per riportare alla giusta dimensione prospettive e opportunità".
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Sembra che per Air Italy siano sorti problemi inaspettati che potrebbero variare il valore di mercato del vettore . E c'è ancora incertezza sulla trattativa per la riduzione del costo del lavoro, che chiama in causa principalmente il personale navigante: i sindacati e le associazioni professionali di piloti e assistenti di volo non hanno ancora ricevuto la convocazione per il confronto.

Secondo voi cosa potrebbe essere successo?
 
Secondo voi cosa potrebbe essere successo?

Forse che finanziariamente la compagnia di GG non era questo gioiellino di efficienza ?
Non e' che si sta tentando di quotare in borsa una ciofeca agganciandola ad una società ,fallimentare quanto volete, ma che questi controlli li ha già superati ?
 
tutto sommato è una fortuna questo stop
così adesso meridiana si può interessare (come recita il titolo della discussione )ed entrare a capofitto nell'acquisto di alitalia
e senza esitazioni
 
Ultima modifica:
Sembra che uno dei 767 sia stato fermato in occasione di una manutenzione pesante in asia per problemi al longherone di una semiala . La Boeing, interpellata per la riparazione, la avrebbe sconsigliata perchè troppo onerosa in relazione al valore del a/m . Peccato che quella macchina fosse stata inserita nella valutazione fatta al momento della stipula degli accordi di acquisto da parte di IG con valori ben superiori a quanto commercialmente emerso ...
Che anche la data del 15 ottobre vada a farsi benedire ?
 
se lo hai nsentito dire da uno dei piloti di stanza a Varsavia che la compagnia non vola per quel motivo basta ?

Mi sembra che nessuna fonte di stampa abbia annunciato la sospensione dei voli, nè ieri, nè oggi. Ma forse mi sono perso la notizia.
 
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