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LA NUOVA SARDEGNA - Trasporti e infrastrutture: «Meridiana pronta a partecipare alla gara» 07.09.2011
OLBIA. Lo Stato sta pensando di inserirlo nella costituzione. Meridiana fly è obbligata a metterlo nei propri bilanci: il pareggio tra costi e ricavi è l’unico modo per salvarsi. «Contiamo di raggiungerlo nel 2013», dice Roberto Scaramella, direttore di Akfed, il fondo dell’Aga Khan. Roberto Scaramella è un ingegnere esperto di trasporto aereo. Era nel cda di Meridiana, ora è anche in quello di Meridiana fly. Soprattutto, è il direttore del ramo aviation di Akfed, il fondo di investimento di Karim attivo in più settori, da quello industriale a quello turistico. Scaramella è il regista dell’operazione con Air Italy ed è quello che dovrà coordinare, insieme all’ad Gentile, l’uscita del gruppo olbiese dalla crisi. - Ingegner Scaramella, nei primi sei mesi la compagnia aerea ha perso 70 milioni. Senza l’ennesimo intervento dell’Aga Khan sarebbe stata la fine. «L’intervento dell’azionista, unito all’integrazione con Air Italy, scongiurerà ogni rischio. L’obiettivo, che confermo anche dopo la perdita dei primi sei mesi, è quello di arrivare al pareggio di bilancio entro il 2013». - È una bella impresa, visti i dati di traffico (bassi) e il rapporto con i costi (alti). «È evidente che andranno sia sviluppati nuovi flussi (rinforzando quelli attuali) sia abbattuti i costi». - Da dove cominciare? «È un processo che andrà fatto di pari passo. Ma, soprattutto, dovremo incidere sul network, come stiamo già facendo». - Verranno chiesti altri sacrifici ai dipendenti? «No, perché non è questo il problema. La sfida che abbiamo davanti è un’altra: gli equipaggi volavano poco, dovranno volare di più. Nel medio raggio, ciascun equipaggio dovrà lavorare il 20 per cento in più». - In base all’attuale contratto, i dipendenti del volo dovrebbero guadagnare di più allora. «Esatto. Finora c’erano troppi tempi morti e pochi tempi di lavoro. Il contratto è diviso tra una parte fissa e una variabile. Quest’ultima dice che se voli meno, guadagni di meno. Dobbiamo essere più competitivi su questo fronte». - Sembra un paradosso, ma la compagnia accumulava perdite perché faceva meno ore di volo di quanto avrebbe potuto. «Meridiana fly ha molte potenzialità inespresse, dobbiamo farle venire fuori. Ci sarà un più razionale utilizzo della flotta. Gli Md usciranno piano piano di scena. Gli Airbus e i Boeing saranno sfruttati meglio». - I voli a lungo raggio, eredità di Eurofly, sono uno dei punti più critici. «L’attività charter ha risentito di numerosi condizionamenti, anche esterni alla volontà dell’azienda. La nostra missione è quella di raggiungere degli accordi, in partnership, con alcuni tour operator affidabili. Dico con alcuni perché è insostenibile far volare gli aerei mezzo vuoti. Questo non deve più accadere. Quindi, meno tour operator ma più capaci di vendere il prodotto al massimo delle potenzialità». - E la Sardegna che ruolo avrà? «Strategico. Olbia è la nostra base, l’isola è il nostro mercato di riferimento». - C’è l’ipotesi di una nuova continuità territoriale, a tariffa unica per residenti e turisti. È un’opportunità o un potenziale danno per la compagnia? «È un’opportunità di crescita, a patto che ci siano i giusti correttivi. Meridiana fly, come compagnia aerea della Sardegna, è pronta a partecipare alla gara per permettere all’isola di essere collegata ancora meglio. Ma è chiaro che anche le istituzioni debbono fare la loro parte. Far viaggiare tutti a uno stesso prezzo ha costi che l’azienda, nessuna azienda, può accollarsi senza un aiuto pubblico. Siamo fiduciosi che ci sarà il giusto equilibrio fra le esigenze della Regione e quelle della nostra compagnia». - A proposito, conferma l’intesa, anche azionaria, con la Regione. «La Regione è sempre stata un partner stragetico del nostro gruppo, e viceversa. Ora stiamo lavorando, insieme, per rendere questo rapporto stabile, strutturale. Ci sarà un ingresso della Regione nell’azionariato? Stiamo studiando più ipotesi, entro la fine del mese ci sarà l’intesa definitiva». - E intanto la compagnia è diventa di proprietà di Akfed. Qual è la prospettiva? «Di crescita, di sicurezza. Meridiana fly è dentro un fondo che gestisce tre compagnie aeree in Africa, Air Mali, Air Burkina Faso, Air Uganda. L’azienda di Olbia ha più massa». - L’Africa è un continente molto promettente sul fronte del trasporto aereo. Meridiana fly potrà entrarci? «Molte compagnie fanno voli tra l’Europa e l’Africa, ma non dentro l’Africa. Noi vogliamo puntare proprio sul trasporto interno, quello destinato a crescere di più. In prospettiva, raggiunto il pareggio di bilancio, l’Africa potrà essere un buon punto di contatto con l’Italia e la Sardegna».
 
Flotta sarda nei cieli, storica intesa: la Regione entra in Meridiana

L'Aga Khan e il Cappellacci oggi firmeranno un'intesa storica: quella che porterà la Regione, attraverso la Sfirs, a diventare azionista di Meridiana


di Guido Piga


OLBIA. Di solito, le conferenze stampa congiunte le fa con i capi di Stato o con i presidenti delle più grosse società mondiali. Oggi l'Aga Khan ne terrà una con Ugo Cappellacci, governatore della Regione. Già questa è una notizia. Quella più grossa, ovviamente, è contenuta nella parole che i due diranno a Villa Devoto, alle 12. O, meglio, nelle cose che scriveranno. Perché l'Aga Khan e il governatore - secondo le indiscrezioni - firmeranno un'intesa storica: quella che porterà la Regione, attraverso la Sfirs, a diventare azionista di Meridiana.

Due firme che arrivano al termine di un lungo lavoro, andato avanti nella più assoluta riservatezza. All'incontro nel palazzo della Regione prenderanno parte i massimi dirigenti di Meridiana. Eccoli: Roberto Scaramella (direttore aviation di Akfed, il fondo proprietario della compagnia aerea di Olbia), Jean Louis Vinciguerra (altissimo dirigente di Akfed), Giuseppe Gentile (ad di Meridiana fly), Alessandro Notari (direttore commerciale della compagnia), Claudio Miorelli (portavoce dell'Aga Khan), Franco Trivi (presidente di Meridiana spa), Marco Rigotti (presidente di Meridiana fly).

Non era mai successo prima che l'Aga Khan portasse con sé tutta la prima linea del suo gruppo a un vertice con il presidente della Regione. E' la conferma che c'è in ballo un'operazione rilevante. Come anticipato dalla Nuova lo scorso giugno, le trattative fra l'Aga Khan e la Regione erano finalizzate all'ingresso del pubblico nel capitale di Meridiana spa, che controlla sia la compagnia aerea che la società di gesti
one dell'aeroporto di Olbia. La prospettiva è stata confermata qualche settimana fa proprio da Scaramella.

L'idea non è nuova. L'Aga Khan ne parlò un'altra volta (maggio 2007) con un altro presidente (Soru). Ci fu un vertice nel palazzo di viale Trento, durato tre ore e mezzo. Si pensò di costituire una società chiamata Ali Sardegna, poi non se ne fece nulla.

L'ipotesi è tornata d'attualità due estati fa, in un incontro a Porto Cervo fra l'Aga Khan e Cappellacci. In realtà, si parlò della possibilità che l'Aga Khan si ricomprasse la Costa Smeralda.

Da cosa nasce cosa, e alla fine il dossier più importante è diventato quello sulla compagnia aerea. Da allora sono state messe giù le bozze della possibile intesa. Ci hanno lavorato i tecnici delle due parti. La Regione ha anche inviato una corposa documentazione alla Consob, l'organismo di vigilanza sulle società. Sarebbe arrivato un via libera sostanziale. Che ora, però, dovrà diventare formale. «Sarà avviato il percorso per raggiungere quell'obbiettivo» dicono fonti delle due parti.

Questo è lo scenario. Come sarà quest'accordo? Quale ruolo avrà la Regione? Nascerà un'altra società, Meridiana servizi? Alle 12 tutto sarà più chiaro. I sindacati, ovviamente, aspettano con ansia le notizie che darà l'Aga Khan. La loro preoccupazione è che possano nascere due compagnie. Una per la Sardegna, un'altra - guidata da Air Italy - per il network nazionale e internazionale.

Oggi ci sarà uno sciopero di 4 ore della Cgil (sono possibili anche manifestazioni). Una decisione stigmatizzata dall'azienda: «La Cgil sta trattando per il risanamento della compagnia, è incomprensibile che scioperi».
 
Gli italiani pagano poche tasse... altrimenti non ci si spiega come mai non c'è ancora la rivoluzione nelle strede e nelle piazze!

Ormai a forza di tagli abbiamo le strade che sono piene di buche, una sanità dove non si sa più dove reperire fondi per mantenere le eccellenze, la scuola è in stato pietoso e cosa decidono i nostri politici? Perfino di comprarsi un pezzo di una compagnia aerea in forte perdita, poi magari paghiamo Ryanair per farle concorrenza, pazzesco!
 
Gli italiani pagano poche tasse... altrimenti non ci si spiega come mai non c'è ancora la rivoluzione nelle strede e nelle piazze!

Ormai a forza di tagli abbiamo le strade che sono piene di buche, una sanità dove non si sa più dove reperire fondi per mantenere le eccellenze, la scuola è in stato pietoso e cosa decidono i nostri politici? Perfino di comprarsi un pezzo di una compagnia aerea in forte perdita, poi magari paghiamo Ryanair per farle concorrenza, pazzesco!

Intervento da applausi!
 
LA NUOVA SARDEGNA - Trasporti e infrastrutture: «Meridiana pronta a partecipare alla gara» 07.09.2011
OLBIA. Lo Stato sta pensando di inserirlo nella costituzione. Meridiana fly è obbligata a metterlo nei propri bilanci: il pareggio tra costi e ricavi è l’unico modo per salvarsi. «Contiamo di raggiungerlo nel 2013», dice Roberto Scaramella, direttore di Akfed, il fondo dell’Aga Khan. Roberto Scaramella è un ingegnere esperto di trasporto aereo. Era nel cda di Meridiana, ora è anche in quello di Meridiana fly. Soprattutto, è il direttore del ramo aviation di Akfed, il fondo di investimento di Karim attivo in più settori, da quello industriale a quello turistico. Scaramella è il regista dell’operazione con Air Italy ed è quello che dovrà coordinare, insieme all’ad Gentile, l’uscita del gruppo olbiese dalla crisi. - Ingegner Scaramella, nei primi sei mesi la compagnia aerea ha perso 70 milioni. Senza l’ennesimo intervento dell’Aga Khan sarebbe stata la fine. «L’intervento dell’azionista, unito all’integrazione con Air Italy, scongiurerà ogni rischio. L’obiettivo, che confermo anche dopo la perdita dei primi sei mesi, è quello di arrivare al pareggio di bilancio entro il 2013». - È una bella impresa, visti i dati di traffico (bassi) e il rapporto con i costi (alti). «È evidente che andranno sia sviluppati nuovi flussi (rinforzando quelli attuali) sia abbattuti i costi». - Da dove cominciare? «È un processo che andrà fatto di pari passo. Ma, soprattutto, dovremo incidere sul network, come stiamo già facendo». - Verranno chiesti altri sacrifici ai dipendenti? «No, perché non è questo il problema. La sfida che abbiamo davanti è un’altra: gli equipaggi volavano poco, dovranno volare di più. Nel medio raggio, ciascun equipaggio dovrà lavorare il 20 per cento in più». - In base all’attuale contratto, i dipendenti del volo dovrebbero guadagnare di più allora. «Esatto. Finora c’erano troppi tempi morti e pochi tempi di lavoro. Il contratto è diviso tra una parte fissa e una variabile. Quest’ultima dice che se voli meno, guadagni di meno. Dobbiamo essere più competitivi su questo fronte». - Sembra un paradosso, ma la compagnia accumulava perdite perché faceva meno ore di volo di quanto avrebbe potuto. «Meridiana fly ha molte potenzialità inespresse, dobbiamo farle venire fuori. Ci sarà un più razionale utilizzo della flotta. Gli Md usciranno piano piano di scena. Gli Airbus e i Boeing saranno sfruttati meglio». - I voli a lungo raggio, eredità di Eurofly, sono uno dei punti più critici. «L’attività charter ha risentito di numerosi condizionamenti, anche esterni alla volontà dell’azienda. La nostra missione è quella di raggiungere degli accordi, in partnership, con alcuni tour operator affidabili. Dico con alcuni perché è insostenibile far volare gli aerei mezzo vuoti. Questo non deve più accadere. Quindi, meno tour operator ma più capaci di vendere il prodotto al massimo delle potenzialità». - E la Sardegna che ruolo avrà? «Strategico. Olbia è la nostra base, l’isola è il nostro mercato di riferimento». - C’è l’ipotesi di una nuova continuità territoriale, a tariffa unica per residenti e turisti. È un’opportunità o un potenziale danno per la compagnia? «È un’opportunità di crescita, a patto che ci siano i giusti correttivi. Meridiana fly, come compagnia aerea della Sardegna, è pronta a partecipare alla gara per permettere all’isola di essere collegata ancora meglio. Ma è chiaro che anche le istituzioni debbono fare la loro parte. Far viaggiare tutti a uno stesso prezzo ha costi che l’azienda, nessuna azienda, può accollarsi senza un aiuto pubblico. Siamo fiduciosi che ci sarà il giusto equilibrio fra le esigenze della Regione e quelle della nostra compagnia». - A proposito, conferma l’intesa, anche azionaria, con la Regione. «L
 
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Gli italiani pagano poche tasse... altrimenti non ci si spiega come mai non c'è ancora la rivoluzione nelle strede e nelle piazze!

Ormai a forza di tagli abbiamo le strade che sono piene di buche, una sanità dove non si sa più dove reperire fondi per mantenere le eccellenze, la scuola è in stato pietoso e cosa decidono i nostri politici? Perfino di comprarsi un pezzo di una compagnia aerea in forte perdita, poi magari paghiamo Ryanair per farle concorrenza, pazzesco!

Glielo andresti a dire tu a Capellacci e "amici" per cortesia? Grazie.
 
Ok, ma oltre a raccattare altri 10/13 M€ dalla RS, io non ho ancora capito cosa vogliono fare. Aspetto con curiosità il piano industriale, sperando che ci sia qualcosa di più dell'accatto di soldi pubblici e del protezionismo politico locale.
 
Ok, ma oltre a raccattare altri 10/13 M€ dalla RS, io non ho ancora capito cosa vogliono fare. Aspetto con curiosità il piano industriale, sperando che ci sia qualcosa di più dell'accatto di soldi pubblici e del protezionismo politico locale.

- breve periodo: accollarsi ammortizzatori sociali per parte dei dipendenti (call center e altri)
- medio periodo: utilizzare il vettore per voli Sardegna-Europa (con compensazioni finanziare)
- lungo periodo: far partecipare la RAS agli utili (se e quando verranno)
 
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Da : http://www.regione.sardegna.it/j/v/491?s=171127&v=2&c=1489&t=1

"Cassa integrazione. E’ confermata per il personale di terra e di volo «considerato il perdurare della crisi del trasporto aereo europeo e l’uscita di Meridiana Fly da rotte e mercati non strategici». «Purtroppo - ha spiegato Gentile - la cassa integrazione fa parte del progetto di risanamento. Il mercato è calato drasticamente nell’ultimo anno e tutte le compagnie hanno avuto una diminuzione di attività. Con questi presupposti, sarebbe una follia mettere sul mercato una capacità di gran lunga in eccesso»."



Grandi progetti innovativi nel futuro grande polo aviatorio italico.

Cassa integrazione a spese dello stato...
Iniezione di fondi dalla regione sardegna...
Taglio della concorrenza sull'isola (FR) con metodi politici...

Mhhh... complimenti... il mio verduraio non avrebbe saputo fare di meglio

biologica
vickysplash
 
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Girano voci che un 767/200 sia bloccato in cina. Sembra che durante un controllo "C" sia stato trovato qualcosa di talmente serio da rendere non conveniente la riparazione. Sempre "rumors" dicono che anche se non dovesse essere radiato, e che quindi si dovessero spendere i soldi per la riparazione, visti i tempi richiesti lunghissimi, non potrebbe in alcun caso onorare il contratto Saudi che prevede 4 B767. Qualcuno conferma?
 
Girano voci che un 767/200 sia bloccato in cina. Sembra che durante un controllo "C" sia stato trovato qualcosa di talmente serio da rendere non conveniente la riparazione. Sempre "rumors" dicono che anche se non dovesse essere radiato, e che quindi si dovessero spendere i soldi per la riparazione, visti i tempi richiesti lunghissimi, non potrebbe in alcun caso onorare il contratto Saudi che prevede 4 B767. Qualcuno conferma?

Si tratta di I-AIGH, dovrebbe rientrare il giorno 08/10 e raggiungere gli altri 767 che da domani andranno a Jeddah.
 
Gli italiani pagano poche tasse... altrimenti non ci si spiega come mai non c'è ancora la rivoluzione nelle strede e nelle piazze!
Ormai a forza di tagli abbiamo le strade che sono piene di buche, una sanità dove non si sa più dove reperire fondi per mantenere le eccellenze, la scuola è in stato pietoso e cosa decidono i nostri politici? Perfino di comprarsi un pezzo di una compagnia aerea in forte perdita, poi magari paghiamo Ryanair per farle concorrenza, pazzesco!
Standing ovation

so che verrò aggredito, so che mi daranno dello stolto (se va bene) ma, nonostante tutto, io lo spero!
Ti faccio compagnia, e spero pure che altre realtà italiote prendano esempio
 
Stato
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