22/08/2011 Dal 17 settembre da Pescara destinazione Mostar
Le nuove frontiere del turismo religioso si aprono a partire dal 17 settembre con il volo Pescara-Mostar. Un collegamento bisettimanale per uno dei più grandi centri turistici urbani della Bosnia-Erzegovina, con forte impulso al turismo religioso. Mostar dista infatti 20 km dal luogo di culto mariano Medjugorie. La città, a seguito delle vicende belliche che hanno sconvolto l’assetto dell’ex Jugoslavia, si configura oggi non solo punto di incontro del turismo religioso, ma anche polo commerciale, come ha sottolineato Carla Mannetti, Presidente dell’Aeroporto d’Abruzzo, nel corso di un incontro in aeroporto con una delegazione bosniaca presieduta dal sindaco di Mostar Ljubo Beslic: “Si tratta di una tratta – ha detto il Presidente Mannetti -che segna l’avvio di un’intesa finalizzata all’attivazione di nuovi collegamenti aeroportuali con la Bosnia-Erzegovina, varco verso i Balcani. Innanzitutto come input alla prospettiva religiosa e poi come passaggio all’est per il consolidamento dei rapporti economici e culturali tra i nostri paesi”.
“L’aeroporto di Mostar rappresenta il cardine del pellegrinaggio italiano e mondiale – ha detto il sindaco Beslic – meta di un turismo religioso rigoglioso di larga provenienza italiana. Siamo fieri di impiantare le basi per un costruttivo rapporto di collaborazione con l’aeroporto d’Abruzzo”.
Fonte:http://www.abruzzoairport.com/news.aspx?lnk=ceA77xB15SM=&lang=it
L’aeroporto apre la finestra sui Balcani. Da settembre il volo per Mostar, seguirà quello per Kazan.
PESCARA. C’è il turismo religioso all’orizzonte dell’aeroporto d’Abruzzo. A settembre parte il programma dei collegamenti che consente di aprire la prima finestra sui Balcani. Sabato 17 decollerà l’aereo per Mostar (Bosnia Erzegovina), crocevia delle comitive dirette alla città santa di Medjugorie. Ma a questa notizia ne fa da contraltare un’altra: il ritiro di una parte dei charter da Pescara.
E’ di circa 200mila euro l’investimento che Regione, Comuni di Mostar e Pescara hanno deciso di effettuare per avvicinare le due sponde dell’Adriatico. L’obiettivo va oltre il mercato del turismo religioso tant’è che gran parte dell’investimento abruzzese arriva dal Fondo unico per le attività d’impresa gestito dall’assessorato regionale allo Sviluppo. La rimodulazione di questo fondo, destinato in genere ad artigiani, consorzi fidi e progetti particolari di sviluppo, permetterà di aprire maggiormente la finestra dei Balcani invocata da imprenditori, politici e operatori turistici, inserendo un collegamento aereo con una città della Russia, molto probabilmente Kazan.
Tutte e due i collegamenti di Mostar e della Russia saranno accompagnati e sostenuti da iniziative di gemellaggio e partenariato imprenditoriale che, secondo l’assessorato, consentiranno di dare una prospettiva di mercato ai prodotti abruzzesi.
«Non c’erano altre risorse endogene disponibili», commenta l’assessore guardando alla realtà, «noi abbiamo effettuato questo investimento perché è comunque finalizzato all’avvio e alla valorizzazione di attività d’impresa. I Balcani rappresentano una nostra vetrina naturale e l’attenzione che abbiamo potuto verificare verso i prodotti abruzzesi è alta».
Il collegamento con Mostar sarà effettuato con la compagnia aerea della Bosnia Erzegovina (B.H. Airlines) e l’intero pacchetto che avrà durata di un paio di anni, sarà gestito da un tour operator teramano (Cerrano).
Data: 20/08/2011
Testata giornalistica: Il Centro
Le nuove frontiere del turismo religioso si aprono a partire dal 17 settembre con il volo Pescara-Mostar. Un collegamento bisettimanale per uno dei più grandi centri turistici urbani della Bosnia-Erzegovina, con forte impulso al turismo religioso. Mostar dista infatti 20 km dal luogo di culto mariano Medjugorie. La città, a seguito delle vicende belliche che hanno sconvolto l’assetto dell’ex Jugoslavia, si configura oggi non solo punto di incontro del turismo religioso, ma anche polo commerciale, come ha sottolineato Carla Mannetti, Presidente dell’Aeroporto d’Abruzzo, nel corso di un incontro in aeroporto con una delegazione bosniaca presieduta dal sindaco di Mostar Ljubo Beslic: “Si tratta di una tratta – ha detto il Presidente Mannetti -che segna l’avvio di un’intesa finalizzata all’attivazione di nuovi collegamenti aeroportuali con la Bosnia-Erzegovina, varco verso i Balcani. Innanzitutto come input alla prospettiva religiosa e poi come passaggio all’est per il consolidamento dei rapporti economici e culturali tra i nostri paesi”.
“L’aeroporto di Mostar rappresenta il cardine del pellegrinaggio italiano e mondiale – ha detto il sindaco Beslic – meta di un turismo religioso rigoglioso di larga provenienza italiana. Siamo fieri di impiantare le basi per un costruttivo rapporto di collaborazione con l’aeroporto d’Abruzzo”.
Fonte:http://www.abruzzoairport.com/news.aspx?lnk=ceA77xB15SM=&lang=it
L’aeroporto apre la finestra sui Balcani. Da settembre il volo per Mostar, seguirà quello per Kazan.
PESCARA. C’è il turismo religioso all’orizzonte dell’aeroporto d’Abruzzo. A settembre parte il programma dei collegamenti che consente di aprire la prima finestra sui Balcani. Sabato 17 decollerà l’aereo per Mostar (Bosnia Erzegovina), crocevia delle comitive dirette alla città santa di Medjugorie. Ma a questa notizia ne fa da contraltare un’altra: il ritiro di una parte dei charter da Pescara.
E’ di circa 200mila euro l’investimento che Regione, Comuni di Mostar e Pescara hanno deciso di effettuare per avvicinare le due sponde dell’Adriatico. L’obiettivo va oltre il mercato del turismo religioso tant’è che gran parte dell’investimento abruzzese arriva dal Fondo unico per le attività d’impresa gestito dall’assessorato regionale allo Sviluppo. La rimodulazione di questo fondo, destinato in genere ad artigiani, consorzi fidi e progetti particolari di sviluppo, permetterà di aprire maggiormente la finestra dei Balcani invocata da imprenditori, politici e operatori turistici, inserendo un collegamento aereo con una città della Russia, molto probabilmente Kazan.
Tutte e due i collegamenti di Mostar e della Russia saranno accompagnati e sostenuti da iniziative di gemellaggio e partenariato imprenditoriale che, secondo l’assessorato, consentiranno di dare una prospettiva di mercato ai prodotti abruzzesi.
«Non c’erano altre risorse endogene disponibili», commenta l’assessore guardando alla realtà, «noi abbiamo effettuato questo investimento perché è comunque finalizzato all’avvio e alla valorizzazione di attività d’impresa. I Balcani rappresentano una nostra vetrina naturale e l’attenzione che abbiamo potuto verificare verso i prodotti abruzzesi è alta».
Il collegamento con Mostar sarà effettuato con la compagnia aerea della Bosnia Erzegovina (B.H. Airlines) e l’intero pacchetto che avrà durata di un paio di anni, sarà gestito da un tour operator teramano (Cerrano).
Data: 20/08/2011
Testata giornalistica: Il Centro
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