Dirigenti italiani cosa????
ASSOLUTAMENTE d'accordo su tutto!
Spero con tutto il cuore che arrivi uno straniero, per 3 semplici motivi:
1. Gli stranieri apprendono le leggi e lavorano, investono e vivono rispettandole e non cercando di aggirarle o interpretarle;
2. Gli stranieri (solitamente) fanno progredire le carriere in base ai meriti e non alle "conoscenze o al tesserino del sindacato";
3. Gli stranieri non sono ITALIANI (e ho detto tutto).
A chi sostiene che in Italia ci sia una discreta/buona/ottima classe dirigenziale (sia nel nostro settore che in altri) rispondo che si sbagliano di grosso: in Italia abbiamo amministratori delegati che sanno interpretare le leggi (che spesso e volentieri i governi partoriscono proprio per loro) in modo da assicurare a loro e ai loro seguaci profitti e benefits da capogiro. Nessun e lo ripeto NESSUN amministratore delegato di aziende grandi con esperienza e professionalità, si è mai insediato per raggiungere la serenità ed il benessere di tutti, dei dipendenti, dei clienti e quindi sua. Pensano solo ad arraffare quanto più possibile e nel minor tempo possibile.
Le aziende stanno ormai diventando "esercizi": come quando a scuola ci davano i problemi. Loro risolvono un esercizio di matematica, ma alla fine la soluzione esatta, da confrontare con quella data, non c'è e quindi se ne vanno con le tasche piene alla ricerca di un altro esercizio. Chiaro?
Ma dai, in Italia abbiamo fior di manager, illuminati, moderni, orientati al futuro e alla crescita dei dipendenti e dell'azienda, non interessati al proprio tornaconto personale...
Naturalmente la mia è ironia.
la proprietà continua con i suoi balletti inconcludenti, si fa finanza non impresa, sulla pelle di tira la carretta. In tempi non sospetti avevo detto che nel 2005 era iniziato lo sfascio della gallina dalle uova d'oro di S.A. Qualcuno aveva creduto che 'massacrando' i dipendenti si sarebbero risollevate le sorti dell'azienda: purtroppo nessuna azienda al mondo ha mai sofferto o chiuso a causa del costo del lavoro. ha invece chiuso per imperizia dei manager, per motivi oscuri che si rifanno a speculazioni finanziarie. Una proprietà disattenta (per carità sappiamo bene che il pryngeps ha altro a cui pensare), ha messo la società in mano a ragionieri, ingegneri, biologi, che hanno solo fatto man bassa di bonus, lasciando lo sfascio dietro di loro.
Penoso epilogo per la gloriosa Meridiana, voluto da manager che avversano il merito a favore della compiacenza nei loro confronti, la competenza a favore della mediocrità. Qualcuno voleva insegnare agli ex IG a fare trasporto aereo: certo che chi ha mandato allo sfascio un'azienda (GJ) come poteva far meglio in una realtà molto particolare come IG? I risultati sono penosi: conflittualità alle stelle (dal conflitto sulle attività si passa a conflitti relazionali); gaffes e complicazione inutili di processi che filavano lisci; pressioni sulle front lines che producono rancori e demotivano il personale.
Non vedo in Italia qualcuno capace di gestire un'azienda da illuminato e moderno. Vedo solo papponi autoritari capaci di fare speculazioni e non impresa.
ASSOLUTAMENTE d'accordo su tutto!
Spero con tutto il cuore che arrivi uno straniero, per 3 semplici motivi:
1. Gli stranieri apprendono le leggi e lavorano, investono e vivono rispettandole e non cercando di aggirarle o interpretarle;
2. Gli stranieri (solitamente) fanno progredire le carriere in base ai meriti e non alle "conoscenze o al tesserino del sindacato";
3. Gli stranieri non sono ITALIANI (e ho detto tutto).
A chi sostiene che in Italia ci sia una discreta/buona/ottima classe dirigenziale (sia nel nostro settore che in altri) rispondo che si sbagliano di grosso: in Italia abbiamo amministratori delegati che sanno interpretare le leggi (che spesso e volentieri i governi partoriscono proprio per loro) in modo da assicurare a loro e ai loro seguaci profitti e benefits da capogiro. Nessun e lo ripeto NESSUN amministratore delegato di aziende grandi con esperienza e professionalità, si è mai insediato per raggiungere la serenità ed il benessere di tutti, dei dipendenti, dei clienti e quindi sua. Pensano solo ad arraffare quanto più possibile e nel minor tempo possibile.
Le aziende stanno ormai diventando "esercizi": come quando a scuola ci davano i problemi. Loro risolvono un esercizio di matematica, ma alla fine la soluzione esatta, da confrontare con quella data, non c'è e quindi se ne vanno con le tasche piene alla ricerca di un altro esercizio. Chiaro?