A
aless
Guest
[Molto OT] Purtroppo lo spazio per le domande è stato appannaggio dei giornalisti e di un paio di VIP dell' economia.
Era anche superinkazzato per la storia Bisignani e ha dedicato molto tempo alla narrazione di come si rubava e si sprecava alle ferrovie. Difficile non pensare alla vecchia Alitalia...
Devo dire che Moretti mi ha sorpreso in positivo, soprattutto per la determinazione un po' sbruffona e tutta romagnola con cui cerca di cavare sangue dalla rapa FS e trovarle un ruolo importante in Europa, dove resteranno probabilmente tre operatori, come appunto abbiamo visto tra i vettori aerei e un posto per Francia e Germania è garantito.
Invece che ammainare la bandiera come Alitalia gioca le carte che ha, insistendo perché almeno la parte potenzialmente redditizia abbia un futuro e uno standard alto. Quindi alta velocità e lo shift modale del trasporto merci da gomma a ferrovia, proiezione verso l' estero.
Tout se tient, la storia delle ferrovie è quella delle altre modalità di trasporto, mi è piaciuto che abbia indicato come i mali peggiori siano la mancanza di scelte strategiche da parte dello Stato, l' incertezza suigli introiti, che deriva nel suo caso dal continuo rischio di ridiscussioni dei contratti di programma, la polverizzazione sul territorio.
L' Italia deve investire, dice, su 4 porti e 2 o 3 aeroporti, 6 o 7 interporti. Sul corridoio 1, cioè il Brennero e l' "asse trasversale", cioè il corridoio 5 che ieri non era la giornata giusta per nominare. Priorità è risistemare i nodi di Milano e in subordine del quadrilatero veneto e di Roma.
Quelle che hai riportato mi sembrano tutte affermazioni più che condivisibili.