L'aeroporto punta su Austria e Mostar
Pronto il nuovo piano-voli, la Saga taglia le spese di rappresentanza e rivede l'utile
di Andrea Mori
PESCARA. L'aeroporto d'Abruzzo allargherà il raggio d'azione inserendo le rotte per Scandinavia, Austria e Mostar. La Saga - società pubblica di gestione - ha approvato il piano marketing da sottoporre alla Regione e chiuso il bilancio con un utile marginale.
Dopo il cratere dei 4 milioni da ripianare nel 2009 con un piano d'emergenza che ha portato alla ricapitalizzazione di 3,5 milioni da parte dei soci pubblici e privati (vedi tabella), i conti sono stati raddrizzati all'aeroporto anche sul fronte del traffico passeggeri arrivato a sfiorare quota 500mila a fine 2010. Dato, questo, che accorcia i tempi per il raggiungimento dell'obiettivo 700mila soprattutto se si considera che nel periodo gennaio-maggio l'incremento è stato già del 21%.
All'utile di 18mila euro la Saga arriva avendo sposato una politica di razionalizzazione delle spese (e non poteva essere altrimenti) che fa riflettere sulla gestione dei costi da parte dei consigli di amministrazione precedenti. Colpiscono, ad esempio, i risparmi (-45%) sui rimborsi spese (area commerciale e area amministrativa), sulle spese di rappresentanza (-52%), sui compensi agli amministratori (-37%) e sulla manutenzione (-52%). «L'unica cosa che non siamo riusciti ad abbassare sono i costi per i viaggi del collegio sindacale solo perché i revisori sono di nomina ministeriale e devono arrivare da fuori», commenta soddisfatta la presidente Saga Carla Mannetti nominata dalla Regione nel 2OO9 con i poteri di commissario e in scadenza di mandato come tutto il Cda. La Mannetti parla di scelte radicali confortata dai cenni di assenso del presidente della Camera di commercio di Pescara Daniele Becci, del vice presidente Saga Roberto Caruso e dell'ex sindaco di San Giovanni Teatino Verino Caldarelli. Ma quando si tratta di rispondere alla domanda se darà la disponibilità a restare all'aeroporto preferisce non dire: «Lascio decidere la Regione». La sensazione è che considerati i suoi impegni da dirigente dell'assessorato ai Trasporti sia candidata a restare per un altro mandato con una «spalla» in più (mercoledì si riunisce l'assemblea dei soci). Nel frattempo si toglie un altro sassolino: «L'incremento dei voli dimostra che la scelta di puntare su Ryanair sia giusta», risponde a chi ha criticato la Saga di aver monopolizzato i voli.
Nel Cda del pomeriggio è stata affrontato il piano marketing 2012 con le nuove rotte low cost: Scandinavia, Austria e Mostar. Sarà riattivato anche il volo per Torino. Il piano, da 4,6 milioni di euro, dovrebbe costare alla Regione più o meno la stessa cifra dell'anno scorso (3,8).
Il Centro
CIAO
_goa
Pronto il nuovo piano-voli, la Saga taglia le spese di rappresentanza e rivede l'utile
di Andrea Mori
PESCARA. L'aeroporto d'Abruzzo allargherà il raggio d'azione inserendo le rotte per Scandinavia, Austria e Mostar. La Saga - società pubblica di gestione - ha approvato il piano marketing da sottoporre alla Regione e chiuso il bilancio con un utile marginale.
Dopo il cratere dei 4 milioni da ripianare nel 2009 con un piano d'emergenza che ha portato alla ricapitalizzazione di 3,5 milioni da parte dei soci pubblici e privati (vedi tabella), i conti sono stati raddrizzati all'aeroporto anche sul fronte del traffico passeggeri arrivato a sfiorare quota 500mila a fine 2010. Dato, questo, che accorcia i tempi per il raggiungimento dell'obiettivo 700mila soprattutto se si considera che nel periodo gennaio-maggio l'incremento è stato già del 21%.
All'utile di 18mila euro la Saga arriva avendo sposato una politica di razionalizzazione delle spese (e non poteva essere altrimenti) che fa riflettere sulla gestione dei costi da parte dei consigli di amministrazione precedenti. Colpiscono, ad esempio, i risparmi (-45%) sui rimborsi spese (area commerciale e area amministrativa), sulle spese di rappresentanza (-52%), sui compensi agli amministratori (-37%) e sulla manutenzione (-52%). «L'unica cosa che non siamo riusciti ad abbassare sono i costi per i viaggi del collegio sindacale solo perché i revisori sono di nomina ministeriale e devono arrivare da fuori», commenta soddisfatta la presidente Saga Carla Mannetti nominata dalla Regione nel 2OO9 con i poteri di commissario e in scadenza di mandato come tutto il Cda. La Mannetti parla di scelte radicali confortata dai cenni di assenso del presidente della Camera di commercio di Pescara Daniele Becci, del vice presidente Saga Roberto Caruso e dell'ex sindaco di San Giovanni Teatino Verino Caldarelli. Ma quando si tratta di rispondere alla domanda se darà la disponibilità a restare all'aeroporto preferisce non dire: «Lascio decidere la Regione». La sensazione è che considerati i suoi impegni da dirigente dell'assessorato ai Trasporti sia candidata a restare per un altro mandato con una «spalla» in più (mercoledì si riunisce l'assemblea dei soci). Nel frattempo si toglie un altro sassolino: «L'incremento dei voli dimostra che la scelta di puntare su Ryanair sia giusta», risponde a chi ha criticato la Saga di aver monopolizzato i voli.
Nel Cda del pomeriggio è stata affrontato il piano marketing 2012 con le nuove rotte low cost: Scandinavia, Austria e Mostar. Sarà riattivato anche il volo per Torino. Il piano, da 4,6 milioni di euro, dovrebbe costare alla Regione più o meno la stessa cifra dell'anno scorso (3,8).
Il Centro
CIAO
_goa