Lufthansa,Formigoni:effetti contenuti su Malpensa.Cgil allarmata
martedì 24 maggio 2011 12:00
MILANO (Reuters) - Secondo il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, la chiusura di Lufthansa Italia avrà un impatto contenuto sul traffico di Malpensa, ma i sindacati sono in allarme.
"I numeri sono minimi o comunque contenuti, si parla di un 2-3% massimo di riduzione del traffico a fronte di una crescita di Malpensa in questi anni, dopo l'abbandono di Alitalia, molto più significativa", ha detto Formigoni a margine di un convegno.
"La notizia della cessazione delle attività di Lufthansa Italia e del conseguente riposizionamento del network di Lufthansa, attraverso Air Dolomiti, va valutata con grande attenzione sia nel suo significato attuale che nelle prospettive per l'aeroporto di Malpensa", ribatte la Filt Cgil in una nota.
Ieri la compagnia tedesca ha annunciato la chiusura del brand Lufthansa Italia, lanciato nel 2008, a partire da fine ottobre quando partirà l'orario invernale, con conseguente trasferimento della flotta.
Formigoni ha sottolineato anche che bisogna "vedere come si ricompone il mosaico delle linee aeree e del sistema degli aeroporti in una fase di grande trasformazione. La crescita delle low cost ha veramente cambiato il mercato dei trasporti aerei. Malpensa ha dimostrato in questi anni di saper crescere nonostante le difficoltà e anche in questo caso saprà reagire molto bene. Ne sono convinto".
La Cgil evidenzia dal canto suo "i molti accordi tra Sea e sindacati" che hanno accompagnato la crescita dopo la crisi generata dal de-hubbing di Alitalia e auspica che non venga rivisto il progetto di quotazione della società che gestisce gli aeroporti milanesi. Il sindacato accusa però governo e istituzioni locali di timidezza e ritardi nella liberalizzazione dei voli, particolarmente quelli legati agli accordi bilaterali. "Ancora si attende, da 18 mesi, di sapere se Singapore Airlines ha avuto il via libera ad operare su Malpensa".
Sea è controllata all'84,6% dal Comune di Milano.
(Gianluca Semeraro)
Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
martedì 24 maggio 2011 12:00
MILANO (Reuters) - Secondo il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, la chiusura di Lufthansa Italia avrà un impatto contenuto sul traffico di Malpensa, ma i sindacati sono in allarme.
"I numeri sono minimi o comunque contenuti, si parla di un 2-3% massimo di riduzione del traffico a fronte di una crescita di Malpensa in questi anni, dopo l'abbandono di Alitalia, molto più significativa", ha detto Formigoni a margine di un convegno.
"La notizia della cessazione delle attività di Lufthansa Italia e del conseguente riposizionamento del network di Lufthansa, attraverso Air Dolomiti, va valutata con grande attenzione sia nel suo significato attuale che nelle prospettive per l'aeroporto di Malpensa", ribatte la Filt Cgil in una nota.
Ieri la compagnia tedesca ha annunciato la chiusura del brand Lufthansa Italia, lanciato nel 2008, a partire da fine ottobre quando partirà l'orario invernale, con conseguente trasferimento della flotta.
Formigoni ha sottolineato anche che bisogna "vedere come si ricompone il mosaico delle linee aeree e del sistema degli aeroporti in una fase di grande trasformazione. La crescita delle low cost ha veramente cambiato il mercato dei trasporti aerei. Malpensa ha dimostrato in questi anni di saper crescere nonostante le difficoltà e anche in questo caso saprà reagire molto bene. Ne sono convinto".
La Cgil evidenzia dal canto suo "i molti accordi tra Sea e sindacati" che hanno accompagnato la crescita dopo la crisi generata dal de-hubbing di Alitalia e auspica che non venga rivisto il progetto di quotazione della società che gestisce gli aeroporti milanesi. Il sindacato accusa però governo e istituzioni locali di timidezza e ritardi nella liberalizzazione dei voli, particolarmente quelli legati agli accordi bilaterali. "Ancora si attende, da 18 mesi, di sapere se Singapore Airlines ha avuto il via libera ad operare su Malpensa".
Sea è controllata all'84,6% dal Comune di Milano.
(Gianluca Semeraro)
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