Premessa: questo trip report non contiene foto di argomento aeronautico visto che i voli erano entrambi in orario notturno, ci sono però ampie descrizioni del viaggio e di tutti gli aspetti aereonautici del caso. Grazie. Detto questo si comincia:
Quest' anno Pasqua a Istanbul, scelgo il volo diretto di Turkish anche per provare questa compagnia con cui non ho mai volato. Prenotando con larghissimo anticipo riesco a trovare il prezzo base di TK con gli orari migliori.
Si parte sabato mattina presto da MXP, arrivo alle 5.45 e l'aeroporto è ben affollato per le ultime partenze pasquali. La coda ai controlli di sicurezza è lunga ma scorrevole. Il volo è operato con 738, partiamo in orario e facendo il check-in online riesco a prendere un ottimo posto 6C. Il pitch è discreto. Il sedili centrali delle file B e E hanno sia il tavolino che lo schienale diviso in due verticalmente. Probabilmente per adattarsi nel caso di trasformazione in posti business col sedile centrale bloccato che diventa tavolino. Anche la retina porta oggetti è divisa in due quindi niente rivista di bordo per questi pax visto che non ci sta, ma sopratutto se vi trovate a sederci sopra sono estremamente scomodi con la spaccatura in mezzo, posti da evitare come la peste.
Inizia il servizio di bordo con la distribuzione del foglietto col menu che vista l'ora è costituita da una colazione calda. Vengono anche distribuite le cuffie per il sistema di intrattenimento presente sotto forma di monitor a discesa ogni 3-4 file. Inizialmente viene mostrato l'Air show poi si passa a un film. Il volo di andata dura 2 ore e 20 minuti.
L'equipaggio dimostra un livello molto scarso di conoscenza dell' inglese e questa sarà una costante in tutta la mia visita in Turchia. Dopo la distribuzione del pasto passano con le bevande chiedo un caffe e mi viene servito in un normale bicchiere di plastica quando invece nel vassoio era presente l'apposita tazza, non solo a me ma a tutti i pax. E allora cosa la distribuisci a fare?
All' arrivo mi viene regolarmente timbrato il passaporto sia in entrata che in uscita, ma per chi usa la carta di identità come fanno? Niente timbri?
L'unico mezzo di trasporto pubblico per raggiungere la zona del centro città a parte il taxi è una metropolitana leggera con cambio e proseguimento in tram. La fermata è direttamente al piano sotterraneo del terminal, è subito molto affollata, dopo sei fermate si fatica a scendere. Il percorso che segue questa linea infatti non è diretto al centro città ma fa tutta una deviazione assurda verso i quartieri a nord, quindi si scende e prosegue in tram. Non c'è nessuna integrazione tariffaria tra i vari mezzi quindi bisogna uscire e comprare un altro biglietto per proseguire. Il tram serve anche altri quartieri ed è la linea portante dei sistema di trasporti pubblici delle città attraversandola tutta è totalmente inadeguato per la mole di pax. Comunque arrivo in hotel.
Mi aspettavo che Istanbul fosse una destinazione abbastanza economica invece i prezzi in molti aspetti sono paragonabili all' Europa se non superiori. In particolare il prezzo di hotel e ingressi ai vari monumenti è decisamente caro rispetto al pil pro capite. Per quanto riguarda il panorama alberghiero ho notato una molto limitata presenza delle catene internazionali, la quasi totalità degli hotel sono individuali e gestiti a livello famigliare. Mancano in particolare tutti quei marchi internazionali di medio livello o se presenti sono situati in zone molto periferiche e scomode per il turista.
Il numero di turisti presenti in città complice la Pasqua è qualcosa di indescrivibile, una vera invasione, tra gli altri molti anche gli italiani.
Nella zona del centro storico sono in corso importati lavori abbellimento e ristrutturazione sponsorizzati in occasione di Istanbul capitale europea della cultura 2010. Ma come l'evento si è svolto l'anno scorso e i lavori li fanno adesso?
Qualche immagine del centro, mi hanno colpito in particolare le numerose zone verdi con fiori tenuti benissimo da noi cose del genere nemmeno a pagare un biglietto all' orto botamico...
Mi avvicino a Santa Sofia, che è stata sia moschea che chiesa e adesso museo, ma la coda per il biglietto di ingresso è chilometrica. Qui si vede un' altro aspetto della disorganizzazione di questa città: hanno un turismo enorme ma non sanno gestirlo. Quasi tutte le città ormai hanno una card per i turisti che permette con un unico acquisto spesso risparmiando sulla somma dei singoli biglietti di avere accesso a tutti i monumenti e musei principali, a parte il risparmio qui sarebbe stato molto utile sopratutto per evitare le code chilometriche. In alternativa potrebbero permettere l'acquisto in prevendita o mettere delle macchinette automatiche per fare i biglietti e snellire le code. Inoltre ai botteghini accettavano solo contanti in lire turche e niente carte di credito o altro, avendo una clientela di turismo internazionale specie dell' europa dovrebbero darsi una mossa. Niente di tutto questo, meno male che l'anno scorso sono stati Capitale Europea della Cultura.
In serata finalmente dopo avere girato in esplorazione del centro storico quando si avvicina l'ora di chiusura la coda si fa piu' umana e riesco finalmente ad entrare a Santa Sofia. Qualche foto, l'edificio è davvero imponente:
Veduta principale dell'interno
La cupola è veramente spettacolare:
Mosaici
I baldacchini
I lampadari
Il giorno seguente visito la Moschea Blu
L'interno è maestoso e imponente
Di seguito mi sposto al palazzo del Topkapi dove regnavano i sultani, anche qui totale disorganizzazione alla biglietteria.
Plastico del palazzo che con varie corti ed edifici è veramente enorme
Si intravede il quartiere moderno di Istanbul dall' altra parte del Corno d'oro
Il ponte che unisce Europa e Asia
L'ultimo giorno visito la Basilica cisterna, una antica cisterna sotterranea per l'acqua ora ripulita e riportata al suo splendore
Infine mi reco nella parte moderna della città dall' altra parte del corno d'oro, col suo simbolo la torre di Galata, costruita dai genovesi
In serata ritorno in aeroporto per il volo di rientro sempre col percorso ad ostacoli di tram piu' metro. Per accedere alla zona partenze bisogna subito sottoporsi a un controllo di sicurezza, cosa assurda visto che anche eventuali acconpagnatori devono farlo per il solo fatto di poter entrare in aeroporto. Avendo già fatto il check-in online passo la dogana e viene apposto il timbro di uscita sul passaporto. La zona airside non è molto grande in 10 minuti si gira tutta da una parte all' altra. La scelta dei negozi è abbastanza limitata e per mangiare c'è una piccola food court ma la scelta è molto limitata. Il terminal a livello di servizi per il pax non è certamente adeguato a quello di un aeroporto che è appena entrato nella top 10 europea e non è neppure adatto a sostenere la notevole crescita che sta avendo TK. Per accedere a ogni singolo gate si deve subire un secondo controllo di sicurezza dopo quello già fatto all' ingresso del terminal, una ulteriore vessazione.
Anche per gli addetti aeroportuali l'inglese è una materia quasi del tutto sconosciuta, gli annunci di imbarco sono quasi incomprensibili, lo stesso ho riscontrato in città anche nelle zone turistiche del centro. Imbarchiamo in orario, volo regolare viene servito il pasto e rinfreschi vari, il caffè ovviamente nel bicchiere di plastica invece dell' apposità tazzina ma allora è un vizio... Nel sistema di intrattenimento viene proiettato lo stesso film dell' andata, molto strano normalemente le compagnie differenziano la programmazione per i voli in arrivo o in parttenza dal proprio hub per non avere inconvenienti del genere, forse risparmiano anche sui diritti dei film...
Arriviamo a Malpensa in orario, veramente desolante il tratto dal satellite B ai controlli dei passaporti dove si passa in un corridoio esterno contornato da recinzioni di cantiere e pareti provvisorie col pavimento tutto sbiadito, è ormai da molti mesi che questa zona si trova in questa situazione e pensare che è la prima parte dell' aeroporto che vedono gli stranieri in arrivo da voli di lungo raggio, SEA dovrebbe vergognarsi e sistemare subito il tutto.
Conclusioni
Turkish 7 compagnia discreta ma con diverse pecche. Tra tutte da migliorare assolutamente la conoscenza dell' inglese da parte degli equipaggi veramente scarsa. Prezzi dei voli p2p per Istanbul decisamente cari se non prenotati con mesi e mesi di anticipo.
Istanbul 6,5 il centro storico, i palazzi e i monumenti meritano sicuramente ma il giudizio è decisamente penalizzato dalla scarsissima organizzazione dei trasporti, e dalla scarsa fruibiltà per tutto quello che riguarda l'aspetto turistico.
Quest' anno Pasqua a Istanbul, scelgo il volo diretto di Turkish anche per provare questa compagnia con cui non ho mai volato. Prenotando con larghissimo anticipo riesco a trovare il prezzo base di TK con gli orari migliori.
Si parte sabato mattina presto da MXP, arrivo alle 5.45 e l'aeroporto è ben affollato per le ultime partenze pasquali. La coda ai controlli di sicurezza è lunga ma scorrevole. Il volo è operato con 738, partiamo in orario e facendo il check-in online riesco a prendere un ottimo posto 6C. Il pitch è discreto. Il sedili centrali delle file B e E hanno sia il tavolino che lo schienale diviso in due verticalmente. Probabilmente per adattarsi nel caso di trasformazione in posti business col sedile centrale bloccato che diventa tavolino. Anche la retina porta oggetti è divisa in due quindi niente rivista di bordo per questi pax visto che non ci sta, ma sopratutto se vi trovate a sederci sopra sono estremamente scomodi con la spaccatura in mezzo, posti da evitare come la peste.
Inizia il servizio di bordo con la distribuzione del foglietto col menu che vista l'ora è costituita da una colazione calda. Vengono anche distribuite le cuffie per il sistema di intrattenimento presente sotto forma di monitor a discesa ogni 3-4 file. Inizialmente viene mostrato l'Air show poi si passa a un film. Il volo di andata dura 2 ore e 20 minuti.
L'equipaggio dimostra un livello molto scarso di conoscenza dell' inglese e questa sarà una costante in tutta la mia visita in Turchia. Dopo la distribuzione del pasto passano con le bevande chiedo un caffe e mi viene servito in un normale bicchiere di plastica quando invece nel vassoio era presente l'apposita tazza, non solo a me ma a tutti i pax. E allora cosa la distribuisci a fare?
All' arrivo mi viene regolarmente timbrato il passaporto sia in entrata che in uscita, ma per chi usa la carta di identità come fanno? Niente timbri?
L'unico mezzo di trasporto pubblico per raggiungere la zona del centro città a parte il taxi è una metropolitana leggera con cambio e proseguimento in tram. La fermata è direttamente al piano sotterraneo del terminal, è subito molto affollata, dopo sei fermate si fatica a scendere. Il percorso che segue questa linea infatti non è diretto al centro città ma fa tutta una deviazione assurda verso i quartieri a nord, quindi si scende e prosegue in tram. Non c'è nessuna integrazione tariffaria tra i vari mezzi quindi bisogna uscire e comprare un altro biglietto per proseguire. Il tram serve anche altri quartieri ed è la linea portante dei sistema di trasporti pubblici delle città attraversandola tutta è totalmente inadeguato per la mole di pax. Comunque arrivo in hotel.
Mi aspettavo che Istanbul fosse una destinazione abbastanza economica invece i prezzi in molti aspetti sono paragonabili all' Europa se non superiori. In particolare il prezzo di hotel e ingressi ai vari monumenti è decisamente caro rispetto al pil pro capite. Per quanto riguarda il panorama alberghiero ho notato una molto limitata presenza delle catene internazionali, la quasi totalità degli hotel sono individuali e gestiti a livello famigliare. Mancano in particolare tutti quei marchi internazionali di medio livello o se presenti sono situati in zone molto periferiche e scomode per il turista.
Il numero di turisti presenti in città complice la Pasqua è qualcosa di indescrivibile, una vera invasione, tra gli altri molti anche gli italiani.
Nella zona del centro storico sono in corso importati lavori abbellimento e ristrutturazione sponsorizzati in occasione di Istanbul capitale europea della cultura 2010. Ma come l'evento si è svolto l'anno scorso e i lavori li fanno adesso?
Qualche immagine del centro, mi hanno colpito in particolare le numerose zone verdi con fiori tenuti benissimo da noi cose del genere nemmeno a pagare un biglietto all' orto botamico...



Mi avvicino a Santa Sofia, che è stata sia moschea che chiesa e adesso museo, ma la coda per il biglietto di ingresso è chilometrica. Qui si vede un' altro aspetto della disorganizzazione di questa città: hanno un turismo enorme ma non sanno gestirlo. Quasi tutte le città ormai hanno una card per i turisti che permette con un unico acquisto spesso risparmiando sulla somma dei singoli biglietti di avere accesso a tutti i monumenti e musei principali, a parte il risparmio qui sarebbe stato molto utile sopratutto per evitare le code chilometriche. In alternativa potrebbero permettere l'acquisto in prevendita o mettere delle macchinette automatiche per fare i biglietti e snellire le code. Inoltre ai botteghini accettavano solo contanti in lire turche e niente carte di credito o altro, avendo una clientela di turismo internazionale specie dell' europa dovrebbero darsi una mossa. Niente di tutto questo, meno male che l'anno scorso sono stati Capitale Europea della Cultura.
In serata finalmente dopo avere girato in esplorazione del centro storico quando si avvicina l'ora di chiusura la coda si fa piu' umana e riesco finalmente ad entrare a Santa Sofia. Qualche foto, l'edificio è davvero imponente:


Veduta principale dell'interno



La cupola è veramente spettacolare:


Mosaici



I baldacchini


I lampadari

Il giorno seguente visito la Moschea Blu



L'interno è maestoso e imponente






Di seguito mi sposto al palazzo del Topkapi dove regnavano i sultani, anche qui totale disorganizzazione alla biglietteria.
Plastico del palazzo che con varie corti ed edifici è veramente enorme





Si intravede il quartiere moderno di Istanbul dall' altra parte del Corno d'oro



Il ponte che unisce Europa e Asia




L'ultimo giorno visito la Basilica cisterna, una antica cisterna sotterranea per l'acqua ora ripulita e riportata al suo splendore



Infine mi reco nella parte moderna della città dall' altra parte del corno d'oro, col suo simbolo la torre di Galata, costruita dai genovesi

In serata ritorno in aeroporto per il volo di rientro sempre col percorso ad ostacoli di tram piu' metro. Per accedere alla zona partenze bisogna subito sottoporsi a un controllo di sicurezza, cosa assurda visto che anche eventuali acconpagnatori devono farlo per il solo fatto di poter entrare in aeroporto. Avendo già fatto il check-in online passo la dogana e viene apposto il timbro di uscita sul passaporto. La zona airside non è molto grande in 10 minuti si gira tutta da una parte all' altra. La scelta dei negozi è abbastanza limitata e per mangiare c'è una piccola food court ma la scelta è molto limitata. Il terminal a livello di servizi per il pax non è certamente adeguato a quello di un aeroporto che è appena entrato nella top 10 europea e non è neppure adatto a sostenere la notevole crescita che sta avendo TK. Per accedere a ogni singolo gate si deve subire un secondo controllo di sicurezza dopo quello già fatto all' ingresso del terminal, una ulteriore vessazione.
Anche per gli addetti aeroportuali l'inglese è una materia quasi del tutto sconosciuta, gli annunci di imbarco sono quasi incomprensibili, lo stesso ho riscontrato in città anche nelle zone turistiche del centro. Imbarchiamo in orario, volo regolare viene servito il pasto e rinfreschi vari, il caffè ovviamente nel bicchiere di plastica invece dell' apposità tazzina ma allora è un vizio... Nel sistema di intrattenimento viene proiettato lo stesso film dell' andata, molto strano normalemente le compagnie differenziano la programmazione per i voli in arrivo o in parttenza dal proprio hub per non avere inconvenienti del genere, forse risparmiano anche sui diritti dei film...
Arriviamo a Malpensa in orario, veramente desolante il tratto dal satellite B ai controlli dei passaporti dove si passa in un corridoio esterno contornato da recinzioni di cantiere e pareti provvisorie col pavimento tutto sbiadito, è ormai da molti mesi che questa zona si trova in questa situazione e pensare che è la prima parte dell' aeroporto che vedono gli stranieri in arrivo da voli di lungo raggio, SEA dovrebbe vergognarsi e sistemare subito il tutto.
Conclusioni
Turkish 7 compagnia discreta ma con diverse pecche. Tra tutte da migliorare assolutamente la conoscenza dell' inglese da parte degli equipaggi veramente scarsa. Prezzi dei voli p2p per Istanbul decisamente cari se non prenotati con mesi e mesi di anticipo.
Istanbul 6,5 il centro storico, i palazzi e i monumenti meritano sicuramente ma il giudizio è decisamente penalizzato dalla scarsissima organizzazione dei trasporti, e dalla scarsa fruibiltà per tutto quello che riguarda l'aspetto turistico.
Ultima modifica: