Costo check-in Ryanair


romanfly

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26 Settembre 2010
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Salve a tutti ragazz,i non so se sono fuori topic, ma ho provato a scrivere alla compagnia ed ancora non ho avuto risposte
Praticamente mi sono accorto che il costo del chek-in online è diverso se scegli un volo nazionale rispetto a quelli internazionali (di solito per questi costa di meno) e non riesco al momento ad avere una spiegazione logica
Per il passeggero stampare una carta d'imbarco nazionale o internazionale non cambia nulla, la procedura è sempre la stessa
GRAZIE a tutti coloro che daranno risposta :)
 
Grazie della tua risposta,quindi è tutta colpa dell'Iva???
Mi sembra un pò strano se la motivazione è questa,anche xkè credo che questi soldi li incassi la Compagnia,non il paese di destinazione
Diversamente invece le tasse aeroportuali,li posso capire per ovvie ragioni che non siano uguali in tutti i paesi
 
Anche perchè il check-in DEVE (non 'dovrebbe') essere gratuito, in quanto step necessario nella procedura di partenza

Vabbè, è Ryanair...
 
Anche perchè il check-in DEVE (non 'dovrebbe') essere gratuito, in quanto step necessario nella procedura di partenza

Vabbè, è Ryanair...

tutti i passi della procedura di partenza
che quindi anche includono, l´usufrutto dell´infrastruttura aeroportuale, l´handling aeroportuale,
dovrebero essere gratuiti

ma non lo sono. comportano delle spese, che necessariamente, inevitabilemente, in una maniera o nell´altra, alla fine si riflettono sul costo del biglietto.

il check in come ogni altra operazione, ha dei costi. che sempre sul costo biglietto alla fine, vanno a gravare.

pertanto secondo me il problema andrebbe posto in termini diversi e riguarda solo la trasparenza del costo.

il problema non e´il fatto che FR faccia pagare il check in, passo obbligatorio. perche´semantcamente equivale al fatto che ogni biglietto emesso ha il costo indicato su internet + quell´extra

il problema e´che FR pubblicizza tariffe, che danno al consumatore una percezione distorta di quello che sara´il costo feffettivo del biglietto.

la sostanza non e´che il check in essendo obbligatorio allora deve essere essere gratis. ma e´che i costi obbligatori dovrebbero essere TUTTI incorporati nel costo pubblicizzato del biglietto.

in pratica e´come se FR dicesse, viaggi a 0 Euro.
pero´c´é il supplemento per Check in: 5 Euro

a questo punto potrebbe tranquillamente mostrare il costo biglietto, man mano che lo si acquista su Internet come segue

il supplemento (obbligatorio) per sederti a bordo 9,99 Euro
il supplemento (obbligatorio) come contributo kerosene 19.99 Euro
il supplemento (obbligatorio) stipendio del comandante e assietnti di volo 14.99 Euro
il supplemento (obbligatorio) contributi costi ammortamento aeromobile 29,99 Euro

totale 79,96
escluse tasse aeroportuali e gaz and maz vari (altri 30 Euro)


e´questo il bisillisi.


oltretutto nessuno nota come in teoria il modello FR consente una ripartizione dei costi sull´utenza, piu´equa rispetto a quella delle compagnie tradizionali.
che nel momento dell´acquisto del biglietto ti vendono un pacchetto di servizi che include anche quelli opzionali.

e questo, e´penalizzante per quegli utenti che viaggiando, non usufruiscono di alcuno di quesi servizi.

- quelli che viaggiano con bagagli a mano inferiore a tot kg
- quelli che a bordo si adduormono e non prendono nemmeno un bicchiere d´acqua (che con AZ o LH costa molto di piu´dei 4 euro che FR ti tronca per una lattina da 0.0005cl)

ma questo e´un altro argomento.


la sostanza di cio´che voglio dire e´che come spesso avviene, il manicheismo, che spesso si nota quando si discutono questi argomenti, non aiuta a capire l´essenza delle cose.
come in tanti altri settori, anche nell´aviazione civile, non ci sono diavoli e non ci sono santi. i vettori non sono organizzazioni benefiche.

c´é l´intelletto che dovrebbe consentire a chi lo usa bene di analizzare le cose andando aldila´ del pregiudizio

e l´esperienza consente al consumatore di capire benissimo se per lui sia meglio viaggiare da Berlino a Palermo da Roma a Londra, da Milano alle Canarie
se sia piu´conveniente farlo con AZ, LH, FR, AB e chi piu´ne ha piu´ne metta.

ovviamente ci sono fascie di utenza piu´deboli, perche´prive di dimestichezza esperienza etc. che rischiano di non scegliere il modo migliore di viaggiare. quindi dove si dovrebbe intervenire e´sulla trasparenza.

ma tutto questo al netto del check da 5 Euro di check in FR
 
Ultima modifica:
Salve a tutti ragazz,i non so se sono fuori topic, ma ho provato a scrivere alla compagnia ed ancora non ho avuto risposte
Praticamente mi sono accorto che il costo del chek-in online è diverso se scegli un volo nazionale rispetto a quelli internazionali (di solito per questi costa di meno) e non riesco al momento ad avere una spiegazione logica
Per il passeggero stampare una carta d'imbarco nazionale o internazionale non cambia nulla, la procedura è sempre la stessa
GRAZIE a tutti coloro che daranno risposta :)

Per voli internazionali non si applica IVA.
 
il problema e´che FR pubblicizza tariffe, che danno al consumatore una percezione distorta di quello che sara´il costo feffettivo del biglietto.

la sostanza non e´che il check in essendo obbligatorio allora deve essere essere gratis. ma e´che i costi obbligatori dovrebbero essere TUTTI incorporati nel costo pubblicizzato del biglietto.

in pratica e´come se FR dicesse, viaggi a 0 Euro.
pero´c´é il supplemento per Check in: 5 Euro

Non lo fa più. Le tariffe pubblicizzate sono inclusive di check-in
 
dipende dalle offerte: alcune sono "check-in incluso" e quindi (almeno apparentemente) non lo si paga, in altre tratte il costo è ben specificato

il costo del check-in, apparentemente, o non apparentemente, alla fine della fiera e´sempre qualcosa che sul cliente deve planare.

piaccia o meno. ma e´cosi´per ogni prodotto che viene confezionato e venduto. e vale anche per i biglietti aerei.
 
il costo del check-in, apparentemente, o non apparentemente, alla fine della fiera e´sempre qualcosa che sul cliente deve planare.

piaccia o meno. ma e´cosi´per ogni prodotto che viene confezionato e venduto. e vale anche per i biglietti aerei.

Ma non è che, quando vai in aeroporto, molli X euro al check-in agent per pagare il servizio...

Quella che dici tu è una transazione tra la compagnia aerea e la società di handling e/o il gestore aeroportuale. Il passeggero non c'entra niente, anche se indirettamente pagherà compagnia aerea/handler con una parte del costo del biglietto
 
Ma non è che, quando vai in aeroporto, molli X euro al check-in agent per pagare il servizio...

Quella che dici tu è una transazione tra la compagnia aerea e la società di handling e/o il gestore aeroportuale. Il passeggero non c'entra niente, anche se indirettamente pagherà compagnia aerea/handler con una parte del costo del biglietto

esattamente.. e quindi cosa cambia se il vettore ti vende un biglietto ad un costo N che comprende i costi di check in, rispetto a dirti che il biglietto costa (N- x) dove x e´il costo del check in?

alla fine sempre N Euro paghi.

la cosa invece fondamentale e´la trasparenza. tu devi avere tutte le informazoni per potere fare un confronto di prezzi e valutare.

e solo su questo FR puo´essere condannata. sia eticamente, che in tribunale

ma non potra´mai perdere una causa portatale sui principi insussistenti di chi sostiene che i costi di check in non li debba pagare il passeggero.
 
Ragazzi,scusate ma state andando un pò fuori tema.L'argomento della discussione è,se possibile,capire per quale motivo esiste questa differenza di prezzo tra nazionale ed internazionale
Personalmente la penso come parecchi di voi e cioè che non lo trovo opportuno che ti facciano pagare un servizio per il quale ti approvigioni tu stesso, ma la polemicca è fuori luogo perchè se accetti di comprare il biglietto devi accettare le loro condizioni generali del contratto
 
esattamente.. e quindi cosa cambia se il vettore ti vende un biglietto ad un costo N che comprende i costi di check in, rispetto a dirti che il biglietto costa (N- x) dove x e´il costo del check in?

alla fine sempre N Euro paghi.

la cosa invece fondamentale e´la trasparenza. tu devi avere tutte le informazoni per potere fare un confronto di prezzi e valutare.

e solo su questo FR puo´essere condannata. sia eticamente, che in tribunale

ma non potra´mai perdere una causa portatale sui principi insussistenti di chi sostiene che i costi di check in non li debba pagare il passeggero.

In ogni caso io la chiamerei 'trasparenza farlocca' perchè i costi del check-in non riguardano il passeggero, ma la compagnia aerea nei confronti del gestore aeroportuale o dell'handlet, tutto qua
 
Ragazzi,scusate ma state andando un pò fuori tema.L'argomento della discussione è,se possibile,capire per quale motivo esiste questa differenza di prezzo tra nazionale ed internazionale
Personalmente la penso come parecchi di voi e cioè che non lo trovo opportuno che ti facciano pagare un servizio per il quale ti approvigioni tu stesso, ma la polemicca è fuori luogo perchè se accetti di comprare il biglietto devi accettare le loro condizioni generali del contratto

Ti ho gia risposto prima, per i voli internazionali non si applica IVA.
Che sia giusto o no, l'importante e il costo finale del biglietto che in maggior parte dei casi rimane molto piu basso della concorrenza.
 
In ogni caso io la chiamerei 'trasparenza farlocca' perchè i costi del check-in non riguardano il passeggero, ma la compagnia aerea nei confronti del gestore aeroportuale o dell'handlet, tutto qua

aridaje

la trasparenza deve essere trasparenza. e il vettore ha l´obbligo etico di dare un prezzo finale omicomprensivo (specialemente delle voci obbligatorie, come per esempio quello relativo al check in)

il fatto che poi la compagnia nel costi totali inserisca anche quelle voci, e´ancora una volta, irrilevante.

l´importante e´che il consumatore sappia quanto gli costa il volo in modo da poterlo confrontare.

che i 5 euro di check li debba pagare lui come extra, o li debba pagare lui inclusi nel biglietto e´irrilevante. e non ha nulla di farlocco.

e fino a quando FR si "scontra" con chi insiste su questo punto, come stai facendo tu, e´in una botte di ferro.
 
aridaje

la trasparenza deve essere trasparenza. e il vettore ha l´obbligo etico di dare un prezzo finale omicomprensivo (specialemente delle voci obbligatorie, come per esempio quello relativo al check in)

il fatto che poi la compagnia nel costi totali inserisca anche quelle voci, e´ancora una volta, irrilevante.

l´importante e´che il consumatore sappia quanto gli costa il volo in modo da poterlo confrontare.

che i 5 euro di check li debba pagare lui come extra, o li debba pagare lui inclusi nel biglietto e´irrilevante. e non ha nulla di farlocco.

e fino a quando FR si "scontra" con chi insiste su questo punto, come stai facendo tu, e´in una botte di ferro.

Botte di ferro? Semmai con te che difendi una cosa senza senso

Qua si tratta di specificare come funziona un meccanismo. Il check-in, inteso come servizio con un suo costo, non riguarda assolutamente il passeggero; il check-in, inteso come step per la partenza, lo riguarda per ovvi motivi, come è altrettanto ovvio che il costo del servizio ricade sul passeggero, ma non nelle modalità che vuole far credere Ryanair con quella voce farlocca ed insulsa sul suo sito

La demagogia di Ryanair fa sempre vittime ed ha lo stesso valore dei suoi biglietti 'cheap'
 
Botte di ferro? Semmai con te che difendi una cosa senza senso

Qua si tratta di specificare come funziona un meccanismo. Il check-in, inteso come servizio con un suo costo, non riguarda assolutamente il passeggero; il check-in, inteso come step per la partenza, lo riguarda per ovvi motivi, come è altrettanto ovvio che il costo del servizio ricade sul passeggero, ma non nelle modalità che vuole far credere Ryanair con quella voce farlocca ed insulsa sul suo sito

La demagogia di Ryanair fa sempre vittime ed ha lo stesso valore dei suoi biglietti 'cheap'

o io scrivo in maniera incomprensibile, oppure tu non leggi quello che scrivo.

ricapitolo:
io non difendo nulla. semmai evito di "attaccare" su qualcosa di irrilevante.

e´ben diverso dal difendere.

che poi FR faccia vittime, siamo d´accordo.

ma , e qui torniamo a circa a dieci messaggi fa... la sostanza su cui FR e´ attaccabile o meno se questo costo obbligatorio lo evidenzia quando pubblicizza un prezzo oppure non lo fa.

se lo fa, non cé´nulla di farlocco.

se non lo fa, e´condannabile. ma esclusivamente per la mancanza di trasparenza non per come "costruisce" il costo dei suoi voli.


ma mi pare il gioco dell´oca. siamo ripartiti dal via.