Terza pista di Milano Malpensa


I-POV

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
25 Marzo 2008
1,613
73
96
Insubria
DA VAresenews di oggi

"Ecco i tempi per la terza pista: via ai lavori nel 2012

Il Contratto di Programma Sea-Enac prevede la progettazione da quest'anno e la realizzazione da settembre 2012. Per sostenere una crescita dell'aeroporto fino a 32 milioni di passeggeri

Progettazione in poco più di un anno, apertura del cantiere nel 2012: la Terza Pista di Malpensa sarà operativa entro la primavera del 2015, giusto in tempo per Expo. I tempi sono messi nero su bianco dal Contratto di Programma che Sea ha sottoscritto con Enac a novembre e che definisce la tabella di marcia per tante opere, da quelle più visibili a quelle di manutenzione straordinaria. Ad esempio ci sono i nuovi spazi per gli operatori, il completamento del "terzo terzo" del Terminal 1, ma anche il nuovo tratto ferroviario che dal T1 porterà la ferrovia fino al Terminal2, da cui passa tutto il traffico low cost. Tutte infrastrutture pensate nella prospettiva di una crescita fino a quasi 26 milioni di passeggeri e delle merci da 407mila a 482mila tonnellate nel 2015. E nel 2020 si prevede di toccare quota 32 milioni di passeggeri.

Certo, l'opera più rilevante e visibile rimane la terza pista: il Contratto indica l'avvio della progettazione nell'estate di quest'anno, così da avere il progetto esecutivo entro primavera del 2012. Poi l'appalto e il via ai lavori nel settembre 2012: secondo la tabella di marcia l'opera sarebbe pronta per il collaudo entro la primavera del 2015. Ovvio che a questa tabella dovrebbero adeguarsi anche i tempi del confronto con gli enti locali, che già denunciano la fretta: "ci lasciano solo dieci giorni per fare osservazioni su una mole enorme di dati" ha lamentato l'amministrazione di Lonate Pozzolo, che dovrebbe cedere una parte consistente di territorio allo scalo aeroportuale. Le osservazioni devono essere consegnate entro il 5 febbraio, l'8 Enac e Sea presenteranno ufficialmente il progetto con una conferenza stampa.

Al progetto della terza pista sono legate anche nuove opere di urbanizzazione e la copertura della linea ferroviaria esistente: per collegare la pista al piazzale occorre infatti coprire una parte del tratto in curva che immette alla stazione e che oggi è allo scoperto. Condizione necessaria, poi, è l'acquisizione delle aree dell'Aeronautica Militare, indicati al punto 3.2 sulla carta degli interventi: sono la brughiera e i boschi del Gaggio (nella foto), su cui si allargherà l'aeroporto . Quanto alle altre opere, il completamento del "terzo terzo" del T1 vedrà il via ai lavori a breve e sarà seguito dal cantiere del satellite nord del Terminal. Per il prolungamento della ferrovia al T2 si prevede l'avvio dei lavori a metà del 2014, completamento solo dopo il 2015. Oltre a questo, moltissime altre opere accessorie, dal rifacimento delle luci di pista al sistema idrico, all'ampliamento delle aree destinate agli operatori. Non sono indicati piani per l nuova Cargo City a est della terza pista. Ma la brughiera di Lonate finirà comunque nel sedime aeroportuale."
 
il nuovo tratto ferroviario che dal T1 porterà la ferrovia fino al Terminal2
Scelta criticabilissima, è assurdo ad esempio immaginare i treni AV che effettuino DUE fermate a Malpensa. Si spenderebbe una frazione con un piccolo people mover, che tra l' altro avrebbe frequenze incomparabilmente maggiori. Una boiata pazzesca.


Lonate Pozzolo, che dovrebbe cedere una parte consistente di territorio allo scalo aeroportuale.
Mi pare che si tratti di aree ex demanio militare già da tempo acquisite da SEA. Lonate Pozzolo non deve cedere niente, ma si lamenta perché vuole SOLDI.


Condizione necessaria, poi, è l'acquisizione delle aree dell'Aeronautica Militare, indicati al punto 3.2 sulla carta degli interventi: sono la brughiera e i boschi del Gaggio
Appunto già acquisite da anni. E' improprio parlare di boschi, è terreno usato per decenni per le esercitazioni dei tank e con un elevato numero di piccole piste usate durante la guerra.


Al progetto della terza pista sono legate anche nuove opere di urbanizzazione e la copertura della linea ferroviaria esistente: per collegare la pista al piazzale occorre infatti coprire una parte del tratto in curva che immette alla stazione e che oggi è allo scoperto.
La copertura è in gran parte già stata fatta.
 
Appunto già acquisite da anni. E' improprio parlare di boschi, è terreno usato per decenni per le esercitazioni dei tank e con un elevato numero di piccole piste usate durante la guerra.

piccolo OT.

In quell'area dovrebbero ancora esserci delle piccole costruzioni in cemento armato anonime, ma dall'enorme valore storico. Si tratta, come lessi anni fa su un articolo pubblicato da JP4 se non ricordo male, dei rifugi costruiti nel 1945 per ospitare i Me 163, poi mai consegnati all'Aeronautica Repubblicana.
 
Onestamente tutto sto bisogno della terza pista fatico a vederlo: le separazioni utilizzate attualmente tra gli aeroplani in avvicinamento mi pare consentano un margine di aumento del traffico notevole. Ci sono intervanti ben più urgenti come ad esempio mettere le luci sulle taxiway del piazzale nord, visto che appena cala la nebbia ti devi raccomandare al signore per beccare lo stand giusto!
 
Onestamente tutto sto bisogno della terza pista fatico a vederlo: le separazioni utilizzate attualmente tra gli aeroplani in avvicinamento mi pare consentano un margine di aumento del traffico notevole. Ci sono intervanti ben più urgenti come ad esempio mettere le luci sulle taxiway del piazzale nord, visto che appena cala la nebbia ti devi raccomandare al signore per beccare lo stand giusto!
Le due piste attuali sono troppo vicine e visto che ENAC non autorizza avvicinamenti paralleli indipendenti che potrebbero far aumentare di molto la capacità, non resta alternativa che ampliare lo scalo.
 
Le due piste attuali sono troppo vicine e visto che ENAC non autorizza avvicinamenti paralleli indipendenti che potrebbero far aumentare di molto la capacità, non resta alternativa che ampliare lo scalo.

Per il futuro da 50 milioni di pax l'anno sono daccordo, anche se sarebbe meglio demolire una pista e costruirla più distante dalla prima.

C'è da dire che non capisco la fretta per una nuova pista quando lo scalo sta facendo la metà dei pax di LGW che ne ha una sola.
 
Per il futuro da 50 milioni di pax l'anno sono daccordo, anche se sarebbe meglio demolire una pista e costruirla più distante dalla prima.

C'è da dire che non capisco la fretta per una nuova pista quando lo scalo sta facendo la metà dei pax di LGW che ne ha una sola.
Le piste non si "demoliscono".

Se avessimo in Italia le regole che ha LGW basterebbero le 2 attuali.
 
Onestamente tutto sto bisogno della terza pista fatico a vederlo: le separazioni utilizzate attualmente tra gli aeroplani in avvicinamento mi pare consentano un margine di aumento del traffico notevole. Ci sono intervanti ben più urgenti come ad esempio mettere le luci sulle taxiway del piazzale nord, visto che appena cala la nebbia ti devi raccomandare al signore per beccare lo stand giusto!

Quoto volentieri.
 
A pensar male... non ci sarà mica da dare qualche contentino a qualche azienda amica e ai "verdi", quelli con il coltello in mano ora... come dice "Il Divo Giulio" a pensar male si fa peccato... ma spesso ci si azzecca...
 
Scelta criticabilissima, è assurdo ad esempio immaginare i treni AV che effettuino DUE fermate a Malpensa. Si spenderebbe una frazione con un piccolo people mover, che tra l' altro avrebbe frequenze incomparabilmente maggiori. Una boiata pazzesca.

Concordo! Però, come hai già scritto tu, si spenderebbe di meno= meno appalti da dare agli amici.

C'è da dire che non capisco la fretta per una nuova pista quando lo scalo sta facendo la metà dei pax di LGW che ne ha una sola.

CANCELLATO DALL' AMMINISTRAZIONE ...anche se bisogna dire che le restrizioni che ci sono da noi, sopratuttto dopo la tragedia di Linate, sono molto restrittive.
 
Ultima modifica da un moderatore:
daccordo con tutti, ma allora delle due, una:

1) O a LGW sono dei pazzi che mettono a rischio la vita di chi lo usa
2) Le nostre regole sono talmente limitanti che sono fuori da ogni logica, un po' come la legge Pisanu per le telecomunicazioni....
 
Scelta criticabilissima, è assurdo ad esempio immaginare i treni AV che effettuino DUE fermate a Malpensa. Si spenderebbe una frazione con un piccolo people mover, che tra l' altro avrebbe frequenze incomparabilmente maggiori. Una boiata pazzesca.

Le due fermate se fatte con materiale adatto le possono anche fare (il materiale di LeNord mi sembra più adatto), certo farle fare a un ETR500 mi sembra fuori luogo, solo il tempo che si perde a farlo fermare e ripartire.....

Anche a Parigi la RER fa due fermate a CDG, ma non credo proprio che le faccia anche il TGV. Qualcuno lo sa?
 
Tra gli aeroporti europei di medio-grandi dimensioni mi viene in mente solo ARN ad avere due stazioni. Escludendo, naturalmente, i casi in cui venga separato il traffico locale (S-Bahn, metropolitana) da quello a medio-lungo raggio (es. FRA, LHR).
Anch'io, comunque, preferisco strutture nelle quali si accorpa in un'unica fermata il trasporto ferroviario, con people mover o VAL per il trasferimento tra le varie parti dell'aeroporto.
 
Le due fermate se fatte con materiale adatto le possono anche fare (il materiale di LeNord mi sembra più adatto), certo farle fare a un ETR500 mi sembra fuori luogo, solo il tempo che si perde a farlo fermare e ripartire.....

Anche a Parigi la RER fa due fermate a CDG, ma non credo proprio che le faccia anche il TGV. Qualcuno lo sa?

La line RER e la linea TGV viaggiano ovviamente su percorsi diversi, differenti soprattutto se si calcolano le destinazioni: in primis non esiste un collegamento TGV con Parigi città visto che la stazione "Charles de Gaulle 2" è crocevia della linea Belgio-Sud della Francia e Cherbourg-Est della Francia, senza passare per le stazioni centrali. La RER è l'unica a garantire collegamenti diretti con Parigi centr,o offrendo sia il servizio dedicato che il classico tragitto della linea B3
 
Se verrà realizzata la fermata al T2 credo che vi arriveranno solo i MXP express, dubito i frecciarossa (se ancora ci sarà quel tipo di servizio per MXP).
 
Interessante il punto sul satellite nord.

Condivido le considerazioni sul people mover. E' pur vero che una fermata ferroviaria al T2 va considerata nell'ottica dell'accessibilità da nord, ma un people mover, che sarà comunque necessario per il satellite centrale (se e quando verrà realizzato), sarebbe una soluzione migliore in quanto a frequenze.
 
daccordo con tutti, ma allora delle due, una:

1) O a LGW sono dei pazzi che mettono a rischio la vita di chi lo usa
2) Le nostre regole sono talmente limitanti che sono fuori da ogni logica, un po' come la legge Pisanu per le telecomunicazioni....

Voto per la 2).
Per esempio qui a Torino è sempre obbligatorio il "follow me" ed in caso di visibilità inferiore ai 150m è consentito un solo movimento su tutto l'aeroporto. Nonostante un ottimo radar di terra, luci a norma ultima generaizone, veicoli attrezzati per le procedure in bassa visibilità, ecc ecc

Se il "follow me" è chiaramente una marchetta a SAGAT l'unico movimento sul piazzale è una regola senza alcun senso: che pericolo c'è se un aeromobile rulla mentre un altro decolla o atterra!?!? Probabilmente esiste perchè ENAC non vuole prendersi responsabilità (dopo il disastro a Linate).