Thread Linate & Malpensa dal 1° gennaio


Ma quanti vanno da Malpensa a Orio? A fare cosa poi? Secondo me si contano sulle dita di una mano.

Perchè a Malpensa ci arrivi da un altro volo e da Bergamo si prende il secondo. Purtroppo da Napoli solo Air Italy arriva a Orio, ma prezzi e orari sono 'proibitivi'
 
Perchè a Malpensa ci arrivi da un altro volo e da Bergamo si prende il secondo. Purtroppo da Napoli solo Air Italy arriva a Orio, ma prezzi e orari sono 'proibitivi'

WOW! Bisogna essere veramente dedicati, oltre ad avere un innato gusto per il rischio, per mettere insieme una coincidenza fai-da-te di due voli low cost con in mezzo un cambio di aeroporto.
Per un caso di questo tipo, ammesso che il motivo sia quello di risparmiare sulle tariffe, faccio fatica a vedere come i €18 del pullman da BGY a MXP possano spostare il bilancio.
 
WOW! Bisogna essere veramente dedicati, oltre ad avere un innato gusto per il rischio, per mettere insieme una coincidenza fai-da-te di due voli low cost con in mezzo un cambio di aeroporto.
Per un caso di questo tipo, ammesso che il motivo sia quello di risparmiare sulle tariffe, faccio fatica a vedere come i €18 del pullman da BGY a MXP possano spostare il bilancio.

Quoto.
 
Ci dici l'itinerario?

La destinazione finale è Saragozza, servita solo da Ryanair direttamente dall'Italia. Partenza da Napoli

Visto che Air Italy non aiuta, soprattutto come orario, l'unica alternativa è arrivare a Malpensa e poi spostarsi ad Orio. Così si evitano anche le quattro ore di pullman necessarie per raggiungere la capitale aragonese atterrando a Barcellona o a Madrid

Io quando vado lì uso un altro itinerario (doppio volo con Alitalia e poi mi faccio il pullman, o l'AVE se riesco ad organizzarmi con largo anticipo), ma in questo caso si tratta di un amico
 
Ryanair vola anche da CIA a ZAZ.

Hai considerato di andare da Napoli a Roma?
Ceteris paribus, ci risparmi in tempo, stress e magari anche sghei.
 
Secondo IlSole24Ore MXP chiude l'anno on 18.714.000 pax mentre LIN con 8.290.000
 
Ryanair vola anche da CIA a ZAZ.

Hai considerato di andare da Napoli a Roma?
Ceteris paribus, ci risparmi in tempo, stress e magari anche sghei.

Direi proprio di sí, anche perche il volo CIA-ZAZ é un comodo volo in mezzo alla giornata, qunidi c'é tutto il tempo per trasferimenti via terra prima (e magari anche dopo) senza doversi alzare ad ore antelucane.
 
Guasto su linea Milano-Malpensa, stop a circolazione treni
Istituito servizio bus per raggiungere l'aeroporto

24 gennaio, 11:51

(ANSA) - MILANO, 24 GEN - La circolazione sulla linea del Malpensa Express e' interrotta dalle 10.30 dalla stazione di Milano Cadorna all'aeroporto per un guasto tecnico.

Ferrovie Nord ha fatto sapere che sono stati istituiti dei bus sostitutivi in partenza da via Paleocapa, a Milano, per permettere ai viaggiatori di raggiungere lo scalo. Sui disagi e' intervenuto Dario Balotta, di Legambiente: ''L'eccessiva offerta di treni su Malpensa, sia in rapporto alla domanda di traffico che alla capacita' della linea e delle stazioni di supportarli rende critica la circolazione ferroviaria su tutta la rete delle Nord a danno dei treni dei pendolari''. (ANSA).



Il guasto tecnico, sarebbe?
 
L'eccessiva offerta di treni su Malpensa?
Solo questa frase dovrebbe far archiviare l'intervento sotto la P come putt...ate!
 
Milano-Malpensa, troppi collegamenti a scapito dei pendolari
Lo denuncia per Legambiente Dario Balotta: con i nuovi collegamenti da Centrale, è la linea con più convogli in Lombardia: "mentre altrove si viaggia attacati al treno". Qualità e servizio lasciano ancora a desiderare


Treni e pendolari, che passione, anzi, che croce. Specialmente a Busto Arsizio, che pure avrebbe buone ragioni per ritenersi una città "fornita", con due, anzi tre stazioni, contando anche quella nuova "di Castellanza". Ma c'è una ferita aperta e che sanguina: quella del Malpensa Express. he continua a tenere banco, oggi anhe con un intervento di Legambiente.


-Treni bloccati o strapieni, Anno Domini 2011
I cambiamenti di orario del mese scorso hanno amaramente deluso i pendolari bustocchi, per usare un eufemismo; nè la qualità complessiva del servizio accenna a migliorare. Prova ne sia l'episodio narrato in consiglio comunale giovedì sera: su una proposta del consigliere Porfidio relativa al servizio taxi in città e alle sue carenze, si è finiti a parlare della stazione Nord, e il consigliere Berteotti (PD) raccontava il caso di un Malpensa Express che mercoledì 19 gennaio era rimasto bloccato alle 7,30 a Busto Arsizio, con tutti i passeggerie i loro bagagli nella ricerca, difficile, di un tassì. Il treno sarebbe stato costretto alla fermata in quanto si sarebbero bloccati per il ghiaccio gli scambi di Sacconago che instradano verso l'aeroporto. Sempre Berteotti racconta un altro episodio sintomatico: «venerdì sera, e dico venerdì sera, per il servizio del Malpensa Express (con fermate intermedie) ci hanno messo gli Alstom, treni nuovi e assai belli, ma con 200 posti, la metà di un treno normale, questo alle18, pieno orario di punta del rientro dei pendolari. Questi treni sono comodissimi per viaggiare seduti, ma se ci sono ducento persone sedute e trecento in piedi, come doveva essere, va anche capito il controllore che lamenta di non riuscire nemmeno a passare... Va detto non smettono mai di stupirci».

-Milano-Malpensa è ormai la linea più trafficata della Lombardia
Con questi chiari di luna cade a fagiolo l'intervento odierno di Legambiente, che a Busto ha inviato Dario Balotta, il suo esperto di traporti, già sindacalista di lungo corso del settore. E Balotta qualche messaggio per l'assessore regionale Raffaele Cattaneo ce l'ha: la questione è sì politica, ma anche ambientale, se non si garantisce un servizio dignitoso non si potrà centrare l'obiettivo di spostare dalla gomma al ferro gli utenti dei trasporti, cosa ancora più importanti d'inverno, vista, pardon annusata l'aria che tira. «Non esiste che Milano-Malpensa sia diventata la linea più importante della Lombardia» scuote la testa l'esponente del Cigno Verde lombardo, «ma così dicono i numeri. L'unica vera novità dell'orario invernale 2011 è il potenziamento di questo collegamento, con i 51 treni quotidiani da Milano Centrale a Malpensa, equivalenti a un milione di km/treno l'anno - e li sommiamo ai 79 da Cadorna (1,4 milioni km/treno l'anno) fanno 130 treni giornalieri, per circa 2,3 milioni di km/treno l'anno». Questo quando le altre linee delle Nord hanno questa densità: Milano-Saronno-Varese 1,5 milioni, VBrescia-Iseo-Edolo 1,1, Milano-Saronno-Como 900mila e così Milano-Saronno, Milano-Mariano Comense 700mila, Milano-Asso 600mila. E perchè mai il collegamento con Malpensa dovrebbe prevalere in questo modo sulle storiche linee pendolari? chiede Legambiente. Per tacere delle fermate tolte a Busto, e in parte poi restituite, che paiono configurare un vero e proprio colonialismo ferrovario, al servizio tendenzialmente esclusivo dell'aeroporto e di Milano. Che Balotta controbatte con cifre spietate: «I 51 treni quotidiani da Cantrale a Malpensa hanno 21.063 posti; ebbene ci salgono in 1500 circa, pari al 7% dei posti disponibili. E non cito qui Cadorna, dove comunque il Malpensa Express si attesta circa al 20% di utilizzo. Questo quando da Novara o da Codogno», per citare altre linee ferroviarie comunque ricadenti nella programmazione regionale, «i pendolari quasi viaggiano attaccati fuori dai treni». Di più, rincara Balotta con la consueta foga, «viene il sospetto che i pesanti aumenti tariffari, con una prima tranche del 10% in arrivo a febbraio, servano proprio a coprire questo potenziamento delle tratte per Malpensa, invece che a garantire e potenziare il servizio pendolari». Con tutto che il Malpensa Express, treno d'immagine e di prestigio, ma finora di poca sostanza, non porta che il 3% dei ricavi delle Ferrovie Nord secondo i dati citati da Balotta.

-Malpensa merita un servizio punto-punto?
Nulla contro Malpensa, precisa l'ex sindacalista ora esponente di Legambiente: «ma va preso atto che l'aeroporto oggi fa 18,5 milioni di passeggeri l'anno, non i 24-25 di quattro o cinque anni fa», prima del dehubbing con la "ritirata strategica" di Alitalia. Inoltre, ben il 40% dei viaggiatori si dirige al Terminal 2, «quello non collegato con la ferrovia», azzoppando ulteriormente la prospettiva del servizio dedicato. E dei 130 treni Milano-Malpensa ben 57 sono diretti che non fanno fermate intermedie: e sono quelli, punta il dito Balotta, a far crollare definitivamente le percentuali di utilizzo. «E 130 treni costano 40 milioni di euro l'anno, tutte risorse tolte laddove davvero servirebbero», cioè, tanto per cambiare, alle linee utilizzate normalmente dai pendolari lombardi.
«Basta dunque col treno-vetrina, che passa e va» fa eco il bustocco Andrea Barcucci, segretario del circolo cittadino di Legambiente, «si reintroducano le fermate intermedie per i treni che vanno e vengono da Centrale e Cadorna, non sono nemmeno dieci minuti in più di percorso. Si preveda un servizio no-stop per i collegamenti con Malpensa dalle città e dalle linee del Norditalia, come Verona, Piacenza, Pavia, Bergamo, Mantova, attraverso il passante milanese. E va ripristinato un collegamento anche con la linea FS per Varese, Luino e Domodossola». In più, «grave mancanza tuttora perdurante è quella del biglietto integrato per Milano, che chi arriva a Malpensa, porta del capoluogo, non trova».
25/01/2011
SdAstefano.dadamo@varesenews.it


http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/articolo.php?id=193820
 
Questo articolo è la riprova che Balotta non capisce assolutamente nulla di trasporto ferroviario.

Vada a proporre di inserire i treni da lui citati nel passante a coloro che hanno (faticosamente) tentato di costruire un sistema di linee S, vediamo cosa gli rispondono.