Il ritrovo, con Marco e il suo istruttore Andrea, è previsto per le 8.30 del mattino all'aeroporto di Lugano-Agno.
Il tempo, almeno in collina dove vivo, è uno spettacolo: cielo sereno e terso, vento calmo. Purtroppo, sul lago Ceresio e sulla piccola pianura che ospita Lugano-Airport, vi è una densa coltre di nebbia, che riduce la visibilità a poche decine di metri.
Ritardiamo la partenza, in attesa che il sole "lavori" e dissolva l'umidità.
Dopo le 10 i primi raggi iniziano a fare capolino, e la "lingua" di nebbia si ritira dalla pista di Agno in direzione del lago. L'atmosfera, con la pista ancora parzialmente ricoperta e la luce che filtra tra le goccioline di umidità, è strana e surreale:
Il primo atterraggio della giornata, attorno alle 10.30 e con circa mezz'ora di ritardo, è il volo Swiss da ZRH operato da Darwin Airline:
Il programma della giornata, nell'ambito della formazione ATPL di Marco, prevede oggi un volo IFR da LSZA a LIMG con il bimotore Diamond DA42 OE-FYA della flotta di Avilu.
Sotto i primi raggi tiepidi, inizia la preparazione del velivolo:
Si procede con una meticolosa pulizia della superficie alare: nebbia e basse temperature hanno lasciato uno strato di brina che va eliminato. Un aiuto importante ci viene fornito dal liquido anti-ghiaccio che viene emesso direttamente attraverso la superficie frontale delle ali (le goccioline delle foto):
Olio di gomito:
Nel frattempo, Darwin Airline sta eseguendo opere di manutenzione sul Saab 2000 HB-IZP:
Dopo le 11 siamo pronti a partire.
Per gli amanti dell'ATC, la rotta LSZA-LIMG che seguiremo è la seguente:
LSZA-LUGAN-PINIK-ZA555-Direct to BERAB-LIMG (in sostanza, a grandi linee e traducendo, Lugano-Varese-Alessandria-Savona-Albenga)
La procedura di "partenza" da Lugano è la "OMETO 8W departure with climb VMC and joining SID overhead LUGAN".
Si decolla dalla pista 19, con l'asfalto ancora non del tutto asciutto.
Per ragioni di traffico (un Citation Bravo di Netjets Europe sta effettuando "training" e giri pista) ci dirigiamo in direzione di "W", invece di procedere come previsto subito verso LUGAN.
Lugano-Agno, alle nostre spalle, e il delta del fiume Magliasina sotto di noi:
Si sale di quota. Alla nostra destra il pittoresco villaggio di Aranno:
La nebbia è in via di dissoluzione. Questa mattina il Monte Bré sembra ancor più un Pan di Zucchero.
Il braccio del lago Ceresio verso Agno presenta ancora qualche "batuffolo" di umidità, mentre la parte di Lago che va verso Porlezza (e la zona del Lago di Como) è ancora sommersa da un "serpente" di nebbia. Tra i due, il minuscolo Lago di Muzzano, piccolo specchio d'acqua che si incontra quando in auto si viaggia verso Lugano proveniendo da Ponte Tresa.
Mentre facciamo quota ci avviciniamo ad alcune cime: in primo piano il Monte Lema, con il radar meteorologico sulla sua sommità, e il Monte Gradiccioli.
Sempre il massiccio del Lema, con ai piedi i villaggi (partendo da sinistra) di Miglieglia, Breno e Fescoggia. In secondo piano il Lago Maggiore e l'Arco Alpino.
Stiamo per raggiungere il punto LUGAN, dove procederemo "joining SID".
In una giornata così bella, la tipica morfologia del paesaggio prealpino modellato, eroso e addolcito dalle grandi glaciazioni, appare in tutta la sua bellezza:
Ci dirigiamo verso sud lungo la rotta prestabilita. Verso est, in direzione della Brianza e di Bergamo, la nebbia densa non sembra per ora intenzionata a dissolversi.
Paesaggio simile verso ovest, in direzione del Lago Maggiore e di Sesto Calende.
Solo una collina emerge dal mare di umidità come fosse un'isola.
Il Monte Rosa:
Il volo prosegue a FL110.
Volgendo lo sguardo verso il Piemonte, si vede questo paesaggio:
Si inizia progressivamente a scendere di quota, in accordo con il servizio ATC.
Raggiungiamo gli Appennini e ci lasciamo la nebbia alle spalle.
Questo piccolo villaggio circondato da casolari isolati era probabilmente ancora nella nebbia fino a poche ore prima:
Da sinistra verso destra: la Pianura Padana, gli Appennini e il Mar Mediterraneo con Genova.
Le Alpi, da qui, sembrano piccole piccole...
Arriviamo sulla costa ligure all'incirca all'altezza di Savona.
Dal basso verso l'alto: la Riviera di Ponente, con Celle Ligure, Varazze, Cogoleto e Arenzano.
Quindi Genova, con porto e aeroporto, e la zona di Levante.
Sulla destra, la lingua di terra che emerge e si inserisce nel mare è la penisola che da Camogli va fino a Portofino.
Il percorso serpeggiante dell'autostrada Torino-Savona, a nord di quest'ultima:
Guardando sempre in direzione di Torino e del Piemonte:
Finale Ligure e le sue spiaggie:
Pietra Ligure con i viadotti autostradali. Sullo sfondo, in alto a sinistra, il magnifico Monviso:
Sotto di noi, una nave si dirige verso sud-ovest:
Siamo nel frattempo scesi di quota e giunti in prossimità del punto BERAB, dove interecetteremo il LOC di Albenga per poi procedere con un avvicinamento LOC DME RWY27.
Per esercizio, tutto l'approach - compreso il seguente go around - verrà effettuato da Marco in modalità "one engine inoperative" (OEI).
La costa si avvicina: questa cittadina dovrebbe essere Loano.
Stabilizzati per l'avvicinamento sulla pista 27. Lugano-Agno è circondato da molte cime, ma anche Albenga non scherza, anzi!
Arriviamo su Albenga. In primo piano Ceriale.
L'autostrada dei Fiori, nei pressi dello svincolo di Albenga:
Go around con missed approach procedure "left turn back to ABN NDB".
Si ritorna sul mare. Borgio Verezzi, a sinistra, e Finale Ligure, sulla destra. Tra i due paesi, una grande cava.
In finale RWY27 per un "full stop", la pianura tra Albenga e Ceriale. Tantissime serre: fiori, carciofi o basilico?
Quasi a terra, in corto finale. Prima della testata pista 27 si sorvola il fiume Centa.
In aeroporto l'attività oggi sembra tranquilla.
C'è chi pratica volo a vela...
L'aerostazione di LIMG:
Un bell'Ecureuil adibito al servizio anti-incendio:
Heli Air Monaco, di base a Montecarlo:
Una veloce sosta - Coca-Cola, focaccia e caffé - ed è già ora di ripartire.
Allineamento e preparazione del decollo dalla pista 09, autorizzati per una "LAGEN 5T departure".
Seguiremo la rotta LIMG-LAGEN-MMP-PINIK-LSZA.
Bye bye Albenga!
Salutiamo il mare e dirigiamo la prua del DA42 verso nord.
Si ritorna sul mare di nebbia, non appena superato il tratto appenninico. Non sembra soffice cotone?
Il viaggio - a FL120 - prosegue spedito.
Passiamo sopra MMP (Malpensa)...
... e pochi minuti dopo Milano-Radar ci passa alla torre di Lugano. Siamo in discesa verso FL70.
Alla nostra sinistra, verso occidente, le creste delle Alpi al tramonto e la zona di Verbania.
Prima di ricevere la clearence, da parte di Lugano-Tower, per la consueta procedura di atterraggio "LOC Hotel RWY 01 for circling Charlie RWY 19", restiamo per ragioni di traffico in holding sopra PINIK, mantenendo FL70.
I 3 "giri" completi in holding mi permettono di fotografare al meglio la regione dove vivo.
In questa immagine si riconoscono, sulla destra partendo dal basso, Capolago, Morcote, il ponte-diga di Melide e Campione d'Italia. Al centro, la zona urbana di Lugano con il Monte San Salvatore. Sulla sinistra, il campo di Agno.
Il punto PINIK si trova a nord di Varese, grossomodo sopra la zona di Induno Olona / Arcisate.
Grazie al circuito di attesa riesco a fotografare da FL70 il Sacro Monte di Varese all'ora del tramonto:
Dopo pochi minuti siamo "cleared for the approach".
Questa la vista che hanno i piloti quando sono stabilizzati sul LOC e "PINIK inbound":
Tramonto sul golfo di Lugano:
In base RWY19, con il paesaggio "arrossato" dagli ultimi raggi di sole.
Le ombre si allungano sempre più, è ora di tornare a casa.
Ciao e grazie mille ai piloti!
Chris
Il tempo, almeno in collina dove vivo, è uno spettacolo: cielo sereno e terso, vento calmo. Purtroppo, sul lago Ceresio e sulla piccola pianura che ospita Lugano-Airport, vi è una densa coltre di nebbia, che riduce la visibilità a poche decine di metri.
Ritardiamo la partenza, in attesa che il sole "lavori" e dissolva l'umidità.
Dopo le 10 i primi raggi iniziano a fare capolino, e la "lingua" di nebbia si ritira dalla pista di Agno in direzione del lago. L'atmosfera, con la pista ancora parzialmente ricoperta e la luce che filtra tra le goccioline di umidità, è strana e surreale:

Il primo atterraggio della giornata, attorno alle 10.30 e con circa mezz'ora di ritardo, è il volo Swiss da ZRH operato da Darwin Airline:

Il programma della giornata, nell'ambito della formazione ATPL di Marco, prevede oggi un volo IFR da LSZA a LIMG con il bimotore Diamond DA42 OE-FYA della flotta di Avilu.
Sotto i primi raggi tiepidi, inizia la preparazione del velivolo:

Si procede con una meticolosa pulizia della superficie alare: nebbia e basse temperature hanno lasciato uno strato di brina che va eliminato. Un aiuto importante ci viene fornito dal liquido anti-ghiaccio che viene emesso direttamente attraverso la superficie frontale delle ali (le goccioline delle foto):


Olio di gomito:

Nel frattempo, Darwin Airline sta eseguendo opere di manutenzione sul Saab 2000 HB-IZP:

Dopo le 11 siamo pronti a partire.
Per gli amanti dell'ATC, la rotta LSZA-LIMG che seguiremo è la seguente:
LSZA-LUGAN-PINIK-ZA555-Direct to BERAB-LIMG (in sostanza, a grandi linee e traducendo, Lugano-Varese-Alessandria-Savona-Albenga)
La procedura di "partenza" da Lugano è la "OMETO 8W departure with climb VMC and joining SID overhead LUGAN".
Si decolla dalla pista 19, con l'asfalto ancora non del tutto asciutto.

Per ragioni di traffico (un Citation Bravo di Netjets Europe sta effettuando "training" e giri pista) ci dirigiamo in direzione di "W", invece di procedere come previsto subito verso LUGAN.
Lugano-Agno, alle nostre spalle, e il delta del fiume Magliasina sotto di noi:

Si sale di quota. Alla nostra destra il pittoresco villaggio di Aranno:

La nebbia è in via di dissoluzione. Questa mattina il Monte Bré sembra ancor più un Pan di Zucchero.

Il braccio del lago Ceresio verso Agno presenta ancora qualche "batuffolo" di umidità, mentre la parte di Lago che va verso Porlezza (e la zona del Lago di Como) è ancora sommersa da un "serpente" di nebbia. Tra i due, il minuscolo Lago di Muzzano, piccolo specchio d'acqua che si incontra quando in auto si viaggia verso Lugano proveniendo da Ponte Tresa.

Mentre facciamo quota ci avviciniamo ad alcune cime: in primo piano il Monte Lema, con il radar meteorologico sulla sua sommità, e il Monte Gradiccioli.

Sempre il massiccio del Lema, con ai piedi i villaggi (partendo da sinistra) di Miglieglia, Breno e Fescoggia. In secondo piano il Lago Maggiore e l'Arco Alpino.

Stiamo per raggiungere il punto LUGAN, dove procederemo "joining SID".

In una giornata così bella, la tipica morfologia del paesaggio prealpino modellato, eroso e addolcito dalle grandi glaciazioni, appare in tutta la sua bellezza:

Ci dirigiamo verso sud lungo la rotta prestabilita. Verso est, in direzione della Brianza e di Bergamo, la nebbia densa non sembra per ora intenzionata a dissolversi.

Paesaggio simile verso ovest, in direzione del Lago Maggiore e di Sesto Calende.
Solo una collina emerge dal mare di umidità come fosse un'isola.

Il Monte Rosa:

Il volo prosegue a FL110.
Volgendo lo sguardo verso il Piemonte, si vede questo paesaggio:

Si inizia progressivamente a scendere di quota, in accordo con il servizio ATC.
Raggiungiamo gli Appennini e ci lasciamo la nebbia alle spalle.

Questo piccolo villaggio circondato da casolari isolati era probabilmente ancora nella nebbia fino a poche ore prima:

Da sinistra verso destra: la Pianura Padana, gli Appennini e il Mar Mediterraneo con Genova.

Le Alpi, da qui, sembrano piccole piccole...

Arriviamo sulla costa ligure all'incirca all'altezza di Savona.
Dal basso verso l'alto: la Riviera di Ponente, con Celle Ligure, Varazze, Cogoleto e Arenzano.
Quindi Genova, con porto e aeroporto, e la zona di Levante.
Sulla destra, la lingua di terra che emerge e si inserisce nel mare è la penisola che da Camogli va fino a Portofino.

Il percorso serpeggiante dell'autostrada Torino-Savona, a nord di quest'ultima:

Guardando sempre in direzione di Torino e del Piemonte:

Finale Ligure e le sue spiaggie:

Pietra Ligure con i viadotti autostradali. Sullo sfondo, in alto a sinistra, il magnifico Monviso:

Sotto di noi, una nave si dirige verso sud-ovest:

Siamo nel frattempo scesi di quota e giunti in prossimità del punto BERAB, dove interecetteremo il LOC di Albenga per poi procedere con un avvicinamento LOC DME RWY27.
Per esercizio, tutto l'approach - compreso il seguente go around - verrà effettuato da Marco in modalità "one engine inoperative" (OEI).
La costa si avvicina: questa cittadina dovrebbe essere Loano.

Stabilizzati per l'avvicinamento sulla pista 27. Lugano-Agno è circondato da molte cime, ma anche Albenga non scherza, anzi!

Arriviamo su Albenga. In primo piano Ceriale.

L'autostrada dei Fiori, nei pressi dello svincolo di Albenga:

Go around con missed approach procedure "left turn back to ABN NDB".

Si ritorna sul mare. Borgio Verezzi, a sinistra, e Finale Ligure, sulla destra. Tra i due paesi, una grande cava.

In finale RWY27 per un "full stop", la pianura tra Albenga e Ceriale. Tantissime serre: fiori, carciofi o basilico?

Quasi a terra, in corto finale. Prima della testata pista 27 si sorvola il fiume Centa.


In aeroporto l'attività oggi sembra tranquilla.
C'è chi pratica volo a vela...

L'aerostazione di LIMG:

Un bell'Ecureuil adibito al servizio anti-incendio:

Heli Air Monaco, di base a Montecarlo:

Una veloce sosta - Coca-Cola, focaccia e caffé - ed è già ora di ripartire.

Allineamento e preparazione del decollo dalla pista 09, autorizzati per una "LAGEN 5T departure".
Seguiremo la rotta LIMG-LAGEN-MMP-PINIK-LSZA.

Bye bye Albenga!

Salutiamo il mare e dirigiamo la prua del DA42 verso nord.

Si ritorna sul mare di nebbia, non appena superato il tratto appenninico. Non sembra soffice cotone?

Il viaggio - a FL120 - prosegue spedito.
Passiamo sopra MMP (Malpensa)...

... e pochi minuti dopo Milano-Radar ci passa alla torre di Lugano. Siamo in discesa verso FL70.
Alla nostra sinistra, verso occidente, le creste delle Alpi al tramonto e la zona di Verbania.

Prima di ricevere la clearence, da parte di Lugano-Tower, per la consueta procedura di atterraggio "LOC Hotel RWY 01 for circling Charlie RWY 19", restiamo per ragioni di traffico in holding sopra PINIK, mantenendo FL70.
I 3 "giri" completi in holding mi permettono di fotografare al meglio la regione dove vivo.

In questa immagine si riconoscono, sulla destra partendo dal basso, Capolago, Morcote, il ponte-diga di Melide e Campione d'Italia. Al centro, la zona urbana di Lugano con il Monte San Salvatore. Sulla sinistra, il campo di Agno.

Il punto PINIK si trova a nord di Varese, grossomodo sopra la zona di Induno Olona / Arcisate.
Grazie al circuito di attesa riesco a fotografare da FL70 il Sacro Monte di Varese all'ora del tramonto:

Dopo pochi minuti siamo "cleared for the approach".
Questa la vista che hanno i piloti quando sono stabilizzati sul LOC e "PINIK inbound":

Tramonto sul golfo di Lugano:


In base RWY19, con il paesaggio "arrossato" dagli ultimi raggi di sole.

Le ombre si allungano sempre più, è ora di tornare a casa.

Ciao e grazie mille ai piloti!

Chris