ItAli Airlines ha sospeso le operazioni di linea


Sarebbe Meglio se stacca la spina a Ryan E Easyjet
E perchè mai, al massimo sarebbero da ridurre un po' i finanziamenti da parte di aeroporti ed enti locali e magari chiudere un po' di aeroporti minori.

Sono le tragicomiche imprese delle compagnie italiane che andrebbero monitorate e almeno evitare che facciano il botto per bene staccandogli la spina per tempo.

Se non altro si sta razionalizzando e con la ripresa di AZ e l'arrivo di LHI i margini per gli avventurieri si ridurranno ulteriormente.
 
se fosse vero, la cosa non mi stupirebbe affatto. l'agonia è durata fin troppo.
Non voglio insinuare nulla, ma chi è alla guida della compagnia?
Agli amici di GOA e REG dico solo di non lasciarsi più illudere da compagnie senza credibilità.
Alla fine un solo commento mi viene alla mente: ladn.
 
Io già in altro thread quello della cancellazione dei GOA-FCO ho commentato che lo stile è sempre quello, lo stesso di Intrieri e di ClubAir, EaglesAirlines, non sanno dove fare l'uovo cancellano spostano chiudono riprogrammano e poi implodono. La storia si ripete! Meno male solo che a differenza degli anni scorsi questi aborti di compagnie durano molto poco e fanno pochi danni.


L.A.D.N.
 
Articolo dell'11 Gennaio 2011

Riporto da AeroportoRC.com:

Itali Airlines in Licenza Provvisoria fino al 20/05/2011

Ci risiamo. ENAC rilascia nuovamente la Licenza Provvisoria di Trasporto Aereo alla Itali Airlines, ma questa volta a tempo determinato, ovvero fino al 20 Maggio 2011, sulla base degli impegni assunti dalla compagnia per adempiere alle richieste avanzate dall’ENAC per il riequilibrio finanziario ed operativo della società stessa.

Fonte: http://www.aeroportorc.com/nuovi-voli/itali-airlines-in-licenza-provvisoria-fino-al-20052011/
 
prima ancora dei dipendenti,chi se lo prende in saccoccia in questi casi sono sempre i passeggeri:credo che la maggiorparte di loro siano a serio rischio di bidonatura prenotando di questi tempi con loro
 
prima ancora dei dipendenti,chi se lo prende in saccoccia in questi casi sono sempre i passeggeri:credo che la maggiorparte di loro siano a serio rischio di bidonatura prenotando di questi tempi con loro

Mi spiace contraddirti....ma penso che il prezzo di un biglietto (media 30 €) non può essere assolutamente paragonato ad uno, due e più stipendi!!! C'è gente che deve prendere il tfr da più di un anno......
 
Mi spiace contraddirti....ma penso che il prezzo di un biglietto (media 30 €) non può essere assolutamente paragonato ad uno, due e più stipendi!!! C'è gente che deve prendere il tfr da più di un anno......

Applausi per questo intervento.
Ora mi tirero' dietro non poche antipatie, ma quello che non ho mai sopportato in questi casi e' il piagnisteo dei pax per un massimo di poche centinaia di euro, quando ci sono decine (e a volte centinaia se non migliaia) di dipendenti che si trovano con crediti fino a 200 volte superiori e: la prospettiva di vedere solo quanto garantito da inps (tfr e poco piu') perche' i timonieri delle aziende hanno pensato bene, nel tempo, di fare in modo che non esistano asset da vendere da parte del curatore e senza un lavoro chissa' per quanti mesi (se non anni in questa congiuntura economica).
Percio', per cortesia, basta con il passeggero che si lamenta perche' ha perso 50 euro del suo biglietto.

(Ps: oggi mi son alzato un po' storto! scusate!)
 
Rimane il fatto che il passeggero medio non conosce lo stato di salute della compagnia, il lavoratore medio invece dovrebbe sapere come stanno le cose. E se decide di rimanere sulla barca che affonda è una sua scelta. Però non si può strappare le vesti quando la situazione precipita. Il cancro ce lo si leva di dosso quando si è ancora in tempo, non quando è troppo tardi. Che poi l'operazione sia dolorosa, è pacifico, ma l'attesa la rende ancora peggiore.
 
il passeggero che ha perso 50 euro ha tutto il diritto di lamentarsi senza che ciò vada ad intaccare i diritti dei dipendenti.Anche perché,fino a prova contraria,mentre i dipendenti sanno benissimo che stanno lavorando per un carrozzone allo sbando,i passeggeri mediamente queste informazioni NON le sanno e di conseguenza fanno affidamento sulla buona riuscita del loro viaggio.Non ho mica scritto che i passeggeri sono da compatire più dei dipendenti,ci mancherebbe altro.Ed è di un'ovvietà disarmante che il danno di una prenotazione aerea persa non è nemmeno lontanamente comparabile al danno della perdita del posto di lavoro.
 
Rimane il fatto che il passeggero medio non conosce lo stato di salute della compagnia, il lavoratore medio invece dovrebbe sapere come stanno le cose. E se decide di rimanere sulla barca che affonda è una sua scelta. Però non si può strappare le vesti quando la situazione precipita. Il cancro ce lo si leva di dosso quando si è ancora in tempo, non quando è troppo tardi. Che poi l'operazione sia dolorosa, è pacifico, ma l'attesa la rende ancora peggiore.

E nel caso di centinaia di cv mandati a fronte di zero contatti o colloqui assurdi con agenzie che non sanno quale sia il tuo lavoro, non ti fanno mai interloquire con le aziende e quando ottieni finalmente un incontro con le aziende ti senti dire che hai una professionalità: troppo elevata, troppo settoriale, ma lei ha un profilo senior e noi cercavamo un profilo junior, ecc..ecc... e intanto le bollette da pagare arrivano, la rata del mutuo scade...e la compagnia sta comunque continuando a volare e se anche con un po' di ritardo, ti continua a pagare lo stipendio?
 
il passeggero che ha perso 50 euro ha tutto il diritto di lamentarsi senza che ciò vada ad intaccare i diritti dei dipendenti.Anche perché,fino a prova contraria,mentre i dipendenti sanno benissimo che stanno lavorando per un carrozzone allo sbando,i passeggeri mediamente queste informazioni NON le sanno e di conseguenza fanno affidamento sulla buona riuscita del loro viaggio.Non ho mica scritto che i passeggeri sono da compatire più dei dipendenti,ci mancherebbe altro.Ed è di un'ovvietà disarmante che il danno di una prenotazione aerea persa non è nemmeno lontanamente comparabile al danno della perdita del posto di lavoro.

...hai scritto: "prima ancora dei dipendenti,chi se lo prende in saccoccia in questi casi sono sempre i passeggeri"...

Sai è "quel prima ancora dei dipendenti" che non trovo corretto!!!