Nuovo mese e nuovo viaggio: ultima meta del 2010 è Lima.
La scelta del volo è abbastanza semplice dopo la non buona esperienza con KLM (che rappresenta l’unica alternativa) si decide per Iberia con scalo a Madrid.
La scelta non sarà delle più felici sia all’andata che al ritorno: sarà io, ma con Iberia succede sempre qualcosa!
Con il volo in partenza alle 8.00 decido di arrivare comunque per tempo per evitare il traffico del lunedì mattina e alle 6.10 sono già in aeroporto. Check in velocissimo e ci dirigiamo ai varchi dedicati alla business. Controlli veloci e in 2 minuti siamo in sala Vip dell’ex Terminal B che si presenta così:
Con la colazione appena servita
Fuori comincia a fare giorno, ma il clima è decisamente brutto e la luce fatica ad arrivare.
Il volo è in orario, guadagniamo in pochi minuti il gate e il nostro posto. Pitch:
Vicino di gate:
8 novembre 2010
FCO-MAD IB3609
Scheduled 08.00 – 10.25
Effettivo 08.05 – 12.55
Airbus A321 Posto 05A
In perfetto orario ci stacchiamo dal finger, ci allineaiamo e decolliamo: questo è il nuovo molo in costruzione:
Satellite
16R con aereo appena atterrato
Fiumicino attraverso le nuvole
Dopo pochi minuti viene servita la colazione: tutto molto buono spazzolato in un batter d’occhio.
Cabina del volo strapieno (solo un posto libero in J) con il 95% dei passeggeri in transito per altre destinazioni oltreoceano. Ottima la scelta di bloccare il sedile centrale in J (cosa che KLM non fa riducendo drasticamente il confort a bordo).
Arrivati a poche miglia da Madrid, oltre a ballare con decisione, veniamo messi in attesa: all’inizio la motivazione è stata la presenza di wind shear poi ci verrà detto che il controllo del traffico aereo aveva chiuso lo spazio aereo in atterraggio su Barajas.
E qui iniziamo ad aver paura che la nostra connessione possa diventare molto corta.
Dopo una mezz’ora di attesa in circolo ballando anche con discreta intensità il comandante ci dice che non essendo prevista una riapertura in tempi brevissimi e avendo non tantissimo carburante a bordo, ci saremmo dovuti dirigere su Valencia dove avremmo fatto rifornimento in attesa che l’aeroporto fosse riaperto in atterraggio.
Inutile dire che a questo punto la nostra coincidenza per Lima, essendo stato chiuso solo lo spazio aereo in atterraggio ma non in decollo, si andava a far benedire.
Sulla rotta per Valencia
Atterrati: da notare come al lato della pista ci sia un campo da golf (anche abbastanza frequentato).
Terminal valenciano
Qualche aereo di passaggio
Ci fermiamo in una piazzola: in pochi minuti arriva l’autobotte e viene rifornito l’aereo. L’autorizzazione al decollo viene data quando ormai le nostre speranze di prendere il volo per Lima sono andate in fumo.
Pronti a ripartire e saluto.
Allineamento e decollo.
Per gli amanti della MotoGP (in particolare) ecco il circuito Ricardo Tormo di Valencia
Atterriamo a Barajas (per la prima volta per me utilizzando la 18R, l’ordine delle piste a causa del meteo era invertito, quindi le due 18 in atterraggio e le due 15 in decollo) e troviamo subito l’Iberia One World
Questi sono di casa
Anche questi sono di casa, ma nel vecchio terminal
Arrivati al finger alle 12.55 (con l’aereo per Lima ormai in cielo da una decina di minuti, veniamo radunati dagli addetti Iberia che ci attendono e ci conducono in una zona del T4 dove rifaremo il check in per il giorno successivo e ci verranno date le indicazioni per l’albergo ed i trasporti visto che passeremo una giornata a Madrid a spese di Iberia!
Quello che mi ha sorpreso è che non abbiano minimamente provato a riprotteggerci su nessun altro volo: anche se il volo LAN della sera era pieno in J, verificato con la nostra agenzia viaggi con cui abbiamo subito preso contatto, c’era la possibilità di arrivare via Santiago (con Iberia e Lan), Miami (con AA e LAN), Caracas (Iberia e LAN), ecc.
Saliamo su un pullman con destinazione l’hotel Melia Barajas un buon 4 stelle con stazione della metropolitana a poca distanza. Faccio in tempo a riprendere l’old livery di Iberia.
Questo non ho mai capito cosa sia (mentre sullo sfondo si vede la città dello sport del Real Madrid).
Prendo possesso della mia stanza
Dopo una doccia si va a fare una passeggiata a Madrid visto che un mio collega non aveva mai visto e che comunque bisognava ammazzare un po’ di tempo.
Vi risparmio la foto testimonianza del centro città che ormai sul forum è ampiamente conosciuto.
La mattina successiva lasciamo il nostro hotel e ci dirigiamo nuovamente in aeroporto. Al T4 veniamo accompagnati ai controlli prioritari dove praticamente non c’è nessuno.
Trenino che ci porta al T4S e dopo poco siamo dentro la Sala Velasquez: la mia sala Vip preferita in assoluto! Enorme, piena di luce, vista sulle piste eccezionale, ben fornita di cibi e bevande, zona relax, bagli sempre puliti e ben forniti di ogni amenità. Ben fatto, veramente da invidiare.
Spuntino di metà mattina.
Strani incroci.
737 KLM con “naso” bianco.
Il tabellone delle partenze ci mostra il volo in orario (que suerte!)
Ecco il nostro 340-600 “Joaquin Rodrigo” che ci porterà a Lima pronto per l’imbarco.
Il mio posto (con le letture per affrontare un viaggio del genere!!!!!)
Vicino al finger.
9 novembre 2010
MAD-LIM IB6651
Scheduled 12.45 – 18.50
Effettivo 12.55 – 18.55
Airbus A340-600 Posto 05H
Decollo con qualche problema dovuto al forte vento (e la vista con la telecamera in code che riprende il decollo non fa che accentuare questa sensazione), però si va!
En route per Lima
Viaggetto abbastanza lungo.
Capo cabina del volo: un autentico mito, bravissimo, disponibile e sempre con il sorriso in bocca (ho fatto email di elogio al servizio clienti Iberia).
Aperitivo. La scelta è fra frutta secca e olive.
Antipasto: tutto molto buono
Main course: tacchino. Buono
Dolce. Una specie di panna cotta al caffè, buonissima!!
Per concludere, invece della solita brodaglia, chiedo un espresso prontamente servito con due cioccolatini.
Bicchiere riempito più volte, attenzione al cliente molto alta, niente male.
Salto il carrello con i liquori per non svenire sulla poltrona.
Finiamo il pranzo che siamo qui.
Mi appoggio nell’unico posto finestrino libero per qualche foto.
Sarà, ma a me il profilo di quest’ala con i due RR piace da morire!
Spuntino servito ad un paio di ore dall’arrivo: salumi e jamon iberici e frutta, anche questa volta tutto molto buono.
Ancora un paio di foto da fuori.
A poco dall’atterraggio (siamo in virata sull’oceano pacifico per l’allineamento con la pista di LIM) con le luci di atterraggio accese che illuminano anche i motori.
Segue con l’OT.
La scelta del volo è abbastanza semplice dopo la non buona esperienza con KLM (che rappresenta l’unica alternativa) si decide per Iberia con scalo a Madrid.
La scelta non sarà delle più felici sia all’andata che al ritorno: sarà io, ma con Iberia succede sempre qualcosa!
Con il volo in partenza alle 8.00 decido di arrivare comunque per tempo per evitare il traffico del lunedì mattina e alle 6.10 sono già in aeroporto. Check in velocissimo e ci dirigiamo ai varchi dedicati alla business. Controlli veloci e in 2 minuti siamo in sala Vip dell’ex Terminal B che si presenta così:

Con la colazione appena servita

Fuori comincia a fare giorno, ma il clima è decisamente brutto e la luce fatica ad arrivare.

Il volo è in orario, guadagniamo in pochi minuti il gate e il nostro posto. Pitch:

Vicino di gate:

8 novembre 2010
FCO-MAD IB3609
Scheduled 08.00 – 10.25
Effettivo 08.05 – 12.55
Airbus A321 Posto 05A
In perfetto orario ci stacchiamo dal finger, ci allineaiamo e decolliamo: questo è il nuovo molo in costruzione:

Satellite

16R con aereo appena atterrato

Fiumicino attraverso le nuvole

Dopo pochi minuti viene servita la colazione: tutto molto buono spazzolato in un batter d’occhio.

Cabina del volo strapieno (solo un posto libero in J) con il 95% dei passeggeri in transito per altre destinazioni oltreoceano. Ottima la scelta di bloccare il sedile centrale in J (cosa che KLM non fa riducendo drasticamente il confort a bordo).

Arrivati a poche miglia da Madrid, oltre a ballare con decisione, veniamo messi in attesa: all’inizio la motivazione è stata la presenza di wind shear poi ci verrà detto che il controllo del traffico aereo aveva chiuso lo spazio aereo in atterraggio su Barajas.
E qui iniziamo ad aver paura che la nostra connessione possa diventare molto corta.

Dopo una mezz’ora di attesa in circolo ballando anche con discreta intensità il comandante ci dice che non essendo prevista una riapertura in tempi brevissimi e avendo non tantissimo carburante a bordo, ci saremmo dovuti dirigere su Valencia dove avremmo fatto rifornimento in attesa che l’aeroporto fosse riaperto in atterraggio.
Inutile dire che a questo punto la nostra coincidenza per Lima, essendo stato chiuso solo lo spazio aereo in atterraggio ma non in decollo, si andava a far benedire.
Sulla rotta per Valencia





Atterrati: da notare come al lato della pista ci sia un campo da golf (anche abbastanza frequentato).

Terminal valenciano

Qualche aereo di passaggio


Ci fermiamo in una piazzola: in pochi minuti arriva l’autobotte e viene rifornito l’aereo. L’autorizzazione al decollo viene data quando ormai le nostre speranze di prendere il volo per Lima sono andate in fumo.
Pronti a ripartire e saluto.

Allineamento e decollo.


Per gli amanti della MotoGP (in particolare) ecco il circuito Ricardo Tormo di Valencia

Atterriamo a Barajas (per la prima volta per me utilizzando la 18R, l’ordine delle piste a causa del meteo era invertito, quindi le due 18 in atterraggio e le due 15 in decollo) e troviamo subito l’Iberia One World

Questi sono di casa

Anche questi sono di casa, ma nel vecchio terminal

Arrivati al finger alle 12.55 (con l’aereo per Lima ormai in cielo da una decina di minuti, veniamo radunati dagli addetti Iberia che ci attendono e ci conducono in una zona del T4 dove rifaremo il check in per il giorno successivo e ci verranno date le indicazioni per l’albergo ed i trasporti visto che passeremo una giornata a Madrid a spese di Iberia!
Quello che mi ha sorpreso è che non abbiano minimamente provato a riprotteggerci su nessun altro volo: anche se il volo LAN della sera era pieno in J, verificato con la nostra agenzia viaggi con cui abbiamo subito preso contatto, c’era la possibilità di arrivare via Santiago (con Iberia e Lan), Miami (con AA e LAN), Caracas (Iberia e LAN), ecc.
Saliamo su un pullman con destinazione l’hotel Melia Barajas un buon 4 stelle con stazione della metropolitana a poca distanza. Faccio in tempo a riprendere l’old livery di Iberia.

Questo non ho mai capito cosa sia (mentre sullo sfondo si vede la città dello sport del Real Madrid).

Prendo possesso della mia stanza

Dopo una doccia si va a fare una passeggiata a Madrid visto che un mio collega non aveva mai visto e che comunque bisognava ammazzare un po’ di tempo.
Vi risparmio la foto testimonianza del centro città che ormai sul forum è ampiamente conosciuto.
La mattina successiva lasciamo il nostro hotel e ci dirigiamo nuovamente in aeroporto. Al T4 veniamo accompagnati ai controlli prioritari dove praticamente non c’è nessuno.
Trenino che ci porta al T4S e dopo poco siamo dentro la Sala Velasquez: la mia sala Vip preferita in assoluto! Enorme, piena di luce, vista sulle piste eccezionale, ben fornita di cibi e bevande, zona relax, bagli sempre puliti e ben forniti di ogni amenità. Ben fatto, veramente da invidiare.



Spuntino di metà mattina.



Strani incroci.

737 KLM con “naso” bianco.

Il tabellone delle partenze ci mostra il volo in orario (que suerte!)

Ecco il nostro 340-600 “Joaquin Rodrigo” che ci porterà a Lima pronto per l’imbarco.

Il mio posto (con le letture per affrontare un viaggio del genere!!!!!)


Vicino al finger.

9 novembre 2010
MAD-LIM IB6651
Scheduled 12.45 – 18.50
Effettivo 12.55 – 18.55
Airbus A340-600 Posto 05H
Decollo con qualche problema dovuto al forte vento (e la vista con la telecamera in code che riprende il decollo non fa che accentuare questa sensazione), però si va!
En route per Lima

Viaggetto abbastanza lungo.

Capo cabina del volo: un autentico mito, bravissimo, disponibile e sempre con il sorriso in bocca (ho fatto email di elogio al servizio clienti Iberia).

Aperitivo. La scelta è fra frutta secca e olive.

Antipasto: tutto molto buono

Main course: tacchino. Buono

Dolce. Una specie di panna cotta al caffè, buonissima!!

Per concludere, invece della solita brodaglia, chiedo un espresso prontamente servito con due cioccolatini.
Bicchiere riempito più volte, attenzione al cliente molto alta, niente male.
Salto il carrello con i liquori per non svenire sulla poltrona.

Finiamo il pranzo che siamo qui.


Mi appoggio nell’unico posto finestrino libero per qualche foto.
Sarà, ma a me il profilo di quest’ala con i due RR piace da morire!


Spuntino servito ad un paio di ore dall’arrivo: salumi e jamon iberici e frutta, anche questa volta tutto molto buono.

Ancora un paio di foto da fuori.


A poco dall’atterraggio (siamo in virata sull’oceano pacifico per l’allineamento con la pista di LIM) con le luci di atterraggio accese che illuminano anche i motori.

Segue con l’OT.
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