aereo colpito da un fulmine, il volo per Roma riparte di notte
«Un botto fortissimo e un bagliore acceccante». Hanno vissuto attimi di terrore i passeggeri dell’aereo Alitalia Md82 in volo ieri sera da Roma ad Alghero. Appena entrato nello spazio aereo della Sardegna, il jet è stato infatti colpito da un fulmine
di Pierluigi Piredda e Gianni Olandi
L'attesa del volo per Roma, decollato all'1,30 del mattinoALGHERO. Un botto fortissimo, seguito da un bagliore accecante, poi il silenzio assoluto. Fino all'atterraggio, perfetto. Attimi di terrore sull'aereo Alitalia Md82 in volo da Roma ad Alghero. Appena entrato nello spazio aereo della Sardegna, il jet è stato colpito da un fulmine. Ha «ballato» per qualche secondo e poi ha ripreso la rotta regolarmente fino ad Alghero. Da dove però non è più ripartito. Per motivi di sicurezza. L'aereo dovrà infatti essere sottoposto a una minuziosa verifica tecnica, soprattutto per quanto riguarda gli apparati elettrici.
Il fermo dell'aeromobile ha avuto come conseguenza gravissimi disagi per i passeggeri che sarebbero dovuti partire per Roma con il volo delle 19,15. L'aereo, infatti, è decollato da Alghero soltanto all'1,30 del mattino, atterrando nella capitale alle 2,30. Inutili le proteste dei viaggiatori.
«Ho sentito un boato e poi una luce acceccante». Questo in sintesi il ricordo dei passeggeri dell'aereo che per una manciata di secondi hanno visto la morte in faccia.
Sul volo partito a pieno carico da Roma alle 17,20 c'erano, tra gli altri, numerosi politici e alcuni manager abituati a girare il mondo sugli aerei.
«Ma un episodio del genere non l'avevo mai vissuto», hanno spiegato all'atterraggio, tra gli altri, i parlamentari sassaresi Arturo Parisi del Pd, Piero Testoni e Carmelo Porcu del Pdl, l'ex ministro all'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e il medico e consigliere comunale Pdl Antonello Desole. Sono stati momenti terribili, ma tutti hanno confessato di non aver avuto il tempo di aver paura perchè è tutto successo in pochi istanti.
Poi il volo è continuato regolarmente e senza più sussulti fino all'atterraggio. «Ci siamo, mi sono detto - ha ricordato Arturo Parisi -. Sono vivo per miracolo - sorride e per spiegare quel che ha provato non trova di meglio che dirlo in sassarese - un zoccu forthi avveru. Un' esperienza che mi mancava e che avrei preferito non fare, ma è finita bene».
Più preciso Piero Testoni: «Il botto è stato improvviso, nessuno poteva aspettarselo perchè non eravamo dentro una perturbazione. Credo - ha concluso - che abbia preso di sorpresa anche il comandante, che infatti non ha detto nulla per tranquillizarci». Carmelo Porcu invece è stato svegliato all'improvviso dal boato ed è rimasto colpito dagli sguardi atterriti delle hostess.
«Ho pensato a un urto contro qualcosa - ha invece ricordato Antonello Desole -. Mentre il cuore batteva a mille all'ora l'aereo si è rimesso in assetto e allora ci siamo guardati con gli altri passeggeri e siamo rimasti in angoscioso silenzio fino all'atterraggio, che è stato perfetto».
Era trascorsa una mezzora dalla partenza quando il jet Cai-Alitalia è stato colpito da un fulmine. Il volo era stato abbastanza tormentato a causa del maltempo. L'aereo aveva già attraversato diverse perturbazioni, «ballando» tra raffiche di vento e vuoti d'aria, tanto che le hostess erano state costrette a interrompere il servizio di bordo e sedersi con le cinture allacciate.
Improvvisamente quel colpo assordante e il bagliore in carlinga. Qualcuno ha pensato all'esplosione di un motore, altri a un attentato, mentre l'aereo si rimetteva in assetto, dal comandante e dagli assistenti di volo non è arrivata alcuna spiegazione.
La mancanza di informazioni ha alimentato l'angoscia. Passeggeri inchiodati ai sedili che guardavano in basso attraverso i finestrini, in un silenzio impenetrabile, carico di paura e attesa. Ma ormai il jet aveva ripreso la navigazione normale e stabile, visto che aveva superato il fortunale.
L'aereo sarebbe poi dovuto ripartire alle 19,15 per Roma, ma per motivi di sicurezza è stato tenuto a terra. I passeggeri in attesa sono stati riprotetti sul volo seguente, che è partito a notte fonda. Ora l'Md82 dovrà essere sottoposto a minuziose verifiche tecniche, soprattutto per quanto riguarda il funzionamento dei sistemi elettrici. (03 dicembre 2010)
http://lanuovasardegna.gelocal.it/d...ine-il-volo-per-roma-riparte-di-notte/2883284
«Un botto fortissimo e un bagliore acceccante». Hanno vissuto attimi di terrore i passeggeri dell’aereo Alitalia Md82 in volo ieri sera da Roma ad Alghero. Appena entrato nello spazio aereo della Sardegna, il jet è stato infatti colpito da un fulmine
di Pierluigi Piredda e Gianni Olandi
L'attesa del volo per Roma, decollato all'1,30 del mattinoALGHERO. Un botto fortissimo, seguito da un bagliore accecante, poi il silenzio assoluto. Fino all'atterraggio, perfetto. Attimi di terrore sull'aereo Alitalia Md82 in volo da Roma ad Alghero. Appena entrato nello spazio aereo della Sardegna, il jet è stato colpito da un fulmine. Ha «ballato» per qualche secondo e poi ha ripreso la rotta regolarmente fino ad Alghero. Da dove però non è più ripartito. Per motivi di sicurezza. L'aereo dovrà infatti essere sottoposto a una minuziosa verifica tecnica, soprattutto per quanto riguarda gli apparati elettrici.
Il fermo dell'aeromobile ha avuto come conseguenza gravissimi disagi per i passeggeri che sarebbero dovuti partire per Roma con il volo delle 19,15. L'aereo, infatti, è decollato da Alghero soltanto all'1,30 del mattino, atterrando nella capitale alle 2,30. Inutili le proteste dei viaggiatori.
«Ho sentito un boato e poi una luce acceccante». Questo in sintesi il ricordo dei passeggeri dell'aereo che per una manciata di secondi hanno visto la morte in faccia.
Sul volo partito a pieno carico da Roma alle 17,20 c'erano, tra gli altri, numerosi politici e alcuni manager abituati a girare il mondo sugli aerei.
«Ma un episodio del genere non l'avevo mai vissuto», hanno spiegato all'atterraggio, tra gli altri, i parlamentari sassaresi Arturo Parisi del Pd, Piero Testoni e Carmelo Porcu del Pdl, l'ex ministro all'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e il medico e consigliere comunale Pdl Antonello Desole. Sono stati momenti terribili, ma tutti hanno confessato di non aver avuto il tempo di aver paura perchè è tutto successo in pochi istanti.
Poi il volo è continuato regolarmente e senza più sussulti fino all'atterraggio. «Ci siamo, mi sono detto - ha ricordato Arturo Parisi -. Sono vivo per miracolo - sorride e per spiegare quel che ha provato non trova di meglio che dirlo in sassarese - un zoccu forthi avveru. Un' esperienza che mi mancava e che avrei preferito non fare, ma è finita bene».
Più preciso Piero Testoni: «Il botto è stato improvviso, nessuno poteva aspettarselo perchè non eravamo dentro una perturbazione. Credo - ha concluso - che abbia preso di sorpresa anche il comandante, che infatti non ha detto nulla per tranquillizarci». Carmelo Porcu invece è stato svegliato all'improvviso dal boato ed è rimasto colpito dagli sguardi atterriti delle hostess.
«Ho pensato a un urto contro qualcosa - ha invece ricordato Antonello Desole -. Mentre il cuore batteva a mille all'ora l'aereo si è rimesso in assetto e allora ci siamo guardati con gli altri passeggeri e siamo rimasti in angoscioso silenzio fino all'atterraggio, che è stato perfetto».
Era trascorsa una mezzora dalla partenza quando il jet Cai-Alitalia è stato colpito da un fulmine. Il volo era stato abbastanza tormentato a causa del maltempo. L'aereo aveva già attraversato diverse perturbazioni, «ballando» tra raffiche di vento e vuoti d'aria, tanto che le hostess erano state costrette a interrompere il servizio di bordo e sedersi con le cinture allacciate.
Improvvisamente quel colpo assordante e il bagliore in carlinga. Qualcuno ha pensato all'esplosione di un motore, altri a un attentato, mentre l'aereo si rimetteva in assetto, dal comandante e dagli assistenti di volo non è arrivata alcuna spiegazione.
La mancanza di informazioni ha alimentato l'angoscia. Passeggeri inchiodati ai sedili che guardavano in basso attraverso i finestrini, in un silenzio impenetrabile, carico di paura e attesa. Ma ormai il jet aveva ripreso la navigazione normale e stabile, visto che aveva superato il fortunale.
L'aereo sarebbe poi dovuto ripartire alle 19,15 per Roma, ma per motivi di sicurezza è stato tenuto a terra. I passeggeri in attesa sono stati riprotetti sul volo seguente, che è partito a notte fonda. Ora l'Md82 dovrà essere sottoposto a minuziose verifiche tecniche, soprattutto per quanto riguarda il funzionamento dei sistemi elettrici. (03 dicembre 2010)
http://lanuovasardegna.gelocal.it/d...ine-il-volo-per-roma-riparte-di-notte/2883284