Firenze: per ENAC la pista obliqua non si può fare


DANYFI80

Bannato
9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
Intervista a Matteo Renzi, Sindaco di Firenze.


Rossi l'ha già detto: "La soluzione entro dicembre".
"Ha detto che la variante al Pit si sarebbe conclusa a dicembre. Conclusa. Ma se non è finita, pace. Aspetto che ci dica come intende posizionare la nuova pista dell'aeroporto. Il governatore faccia quello che dice, siamo disponibili a dare una mano ma l'urbanistica non può deciderla senza di noi".
E' vero che avete un sondaggio dal quale salta fuori che la Cittadella non sarebbe per i fiorentini una priorità?
"Ho un sondaggio pre-primarie secondo cui l'aeroporto è 2 volte più importante della Cittadella. Lo pensiamo tutti, anche i Della Valle".
Per i Della Valle è però un "capitolo chiuso", perché si ostina a prevederla a Castello?
"Trovo urgente la definizione dell'aeroporto anche per questo. Sono convinto che la pista parallela è la migliore soluzione. Anche perché per quella obliqua devi espropriare i terreni di Ligresti. Senza contare che l'Enac dice che la pista obliqua non si può fare. Utilizziamo i poteri speciali dei mondiali di ciclismo per la pista? Altrimenti ci vogliono 4 anni per le autorizzazioni".

http://firenze.repubblica.it/cronac..._10_ingegneri_controllori_per_la_tav-9087418/
 
L'aviazione boccia la pista obliqua

Repubblica — 21 novembre 2010 pagina 4 sezione: FIRENZE

AEROPORTO, addio pista obliqua. Mentre la Regione mette a punto le carte della variante al Pit, l'Ente nazionale dell'aviazione civile (Enac) formalizza un parere contrario all'ipotesi di una nuova pista obliqua per l'aeroporto di Firenze. E l'adeguamento dello scalo annunciato dal governatore Enrico Rossi in nome dello sviluppo della Toscana centrale rischia di essere un'equazione con una sola soluzione tecnicamente possibile: la pista parallela all'autostrada. Dopo ripetute sollecitazioni, l'Enac si è decisa a scrivere una lettera per chiarire la propria posizione. Una lettera che non fornisce indicazioni circa la soluzione finale del rebus, responsabilità dei soggetti istituzionali e della società di gestione dell'aeroporto. Ma che boccia con decisione l'ipotesi di una pista obliqua. Motivo? Gli ostacoli fisici che gli aerei si troverebbero nel cono di volo in fase di decollo e atterraggio: da una parte lo stabilimento della Sun Chemical, che produce inchiostro per carta, dall'altra le "torri" dell'Osmannoro, a cominciare dal Novotel. In pratica, secondo l'Enac, per una nuova pista si richiede un raggio che spazia almeno dai 300 ai 600 metri. Ovviamente senza ostacoli. Il sindaco di Campi Adriano Chini, che lo scalo lo vorrebbe addirittura chiudere, può tirare il fiato: la pista obliqua avrebbe portato gli aerei a decollare sui Gigli o sulla zona industriale, a seconda dell'inclinazione. Chi deve preoccuparsi è invece il sindaco di Sesto Gianni Gianassi, deciso a sbarrare la strada alla parallela. A meno di considerare però l'idea di un semplice all'allungamento della pista attuale (con ben altre difficoltà), il "niet" dell'Enac è un via libera tecnico alla pista parallela all'autostrada, tanto cara al sindaco Matteo Renzi. Che intende fare la Regione? Rossi ha annunciato la variante al Pit entro la fine dell'anno. E a quanto trapela si tratterà di una variante che consentirà «più ipotesi di nuove piste». Ma quali altre se l'Enac boccia adesso quelle oblique? La Regione ripete che «sarà scelta la pista tecnicamente più convincente». Ma chi, se non la Regione, deve dire l'ultima parola su un'opera che impatta più Comuni allo stesso tempo? Qualunque sia, la decisione finale non potrà essere soltanto tecnica
 
Renzi-Rossi, prove di disgelo
Incontro top secret tra governatore e sindaco su aeroporto e parco. Pista parallela, una grana: necessario alzare l'A11?

«Dove eravamo rimasti?». Di carne al fuoco, Enrico Rossi e Matteo Renzi ne hanno parecchia. Ma, complice il botta e risposta polemico sulla Cittadella Viola (il governatore: «Se qualcuno ce la vuole ficcare a Castello, la Cittadella, faccia pure»; il sindaco: «Sorpreso dal tono e dallo stile»), da un po’ di tempo i due big della politica toscana non si incontravano. Dopo un lavoro diplomatico durato qualche settimana, che ha coinvolto i vertici del Pd sia in Regione che in Comune, invece, si sono visti. Martedì scorso. La pista Secondo uno studio, per fare la pista parallela sarebbe necessario spostare tre chilometri del Fosso Reale Un incontro quasi segreto, molto riservato comunque: il sindaco si è presentato da solo. E, ufficialmente, Palazzo Vecchio e Palazzo Sacrati Strozzi o negano l’incontro o, al massimo, stupiti, dicono: «Ma cosa c’è di strano se due amministratori si vedono?». Di strano, nulla. Di atteso, molto. Intanto, però, si sono visti. E sul tavolo ci sono i temi di sempre. Non solo Cittadella (o meglio, assetto di tutto il Parco della Piana, da cui discende soprattutto la possibile scelta sulla nuova pista dell’aeroporto). Ma anche il trasporto pubblico locale, colpito duramente dai tagli del governo e sul quale da tempo si parla di scelte importanti. Di rifiuti. Di servizi pubblici locali, a partire dall’acqua.

Ma è proprio sul Parco della Piana che arrivano alcune novità. Da ieri, i rappresentanti dei Comuni interessati all’operazione Parco (da Firenze a Prato, Sesto e Campi compresi) si stanno incontrando per concludere il «laboratorio» già avviato alcune settimane fa. Ieri era la volta dei tecnici, oggi sarà la volta degli amministratori locali. Sabato, ci sarà la presentazione del documento finale con «tutto quello che c’è» nelle Piana. Una mappa accurata delle previsioni urbanistiche, delle relazioni tra di esse. Non ci sarà una definizione di cosa fare o meno, ma di cosa è previsto e atteso dai Piani strutturali dei Comuni, delle relazioni tra queste previsioni. E di cosa succede se si modificano. Proprio verificando questi aspetti, in alcuni degli incontri è arrivata un’anticipazione di uno studio (pare del Consorzio di bonifica) su una delle operazioni necessarie per realizzare la nuova pista: lo spostamento del fosso reale. Per costruire la pista parallela, sarebbe necessario spostare 3 chilometri e mezzo di fosso (fondamentale perché evita gli allagamenti in quella zona un tempo paludosa). Solo che oltre a questa operazione, di per sè costosa, sarebbe necessario anche rialzare il raccordo autostradale che da Peretola arriva al casello dell’A11, tra il casello stesso e l’area di servizio. Perlomeno di 4 metri. Un’altra opera costosa, invasiva, e soprattutto difficile: a doverla fare sarebbe Autostrade, che non è stata, in questi anni, proprio un fulmine di guerra a realizzare altri interventi (tra tutti, il By pass al Galluzzo e la terza corsia dell’A1). Chissà se Renzi e Rossi hanno parlato anche di questo.

Marzio Fatucchi
02 dicembre 2010

http://corrierefiorentino.corriere....renzi-rossi-prove-disgelo-1804291187364.shtml

L'affare si complica.....
 
Renzi-Rossi, prove di disgelo
Incontro top secret tra governatore e sindaco su aeroporto e parco. Pista parallela, una grana: necessario alzare l'A11?

«Dove eravamo rimasti?». Di carne al fuoco, Enrico Rossi e Matteo Renzi ne hanno parecchia. Ma, complice il botta e risposta polemico sulla Cittadella Viola (il governatore: «Se qualcuno ce la vuole ficcare a Castello, la Cittadella, faccia pure»; il sindaco: «Sorpreso dal tono e dallo stile»), da un po’ di tempo i due big della politica toscana non si incontravano. Dopo un lavoro diplomatico durato qualche settimana, che ha coinvolto i vertici del Pd sia in Regione che in Comune, invece, si sono visti. Martedì scorso. La pista Secondo uno studio, per fare la pista parallela sarebbe necessario spostare tre chilometri del Fosso Reale Un incontro quasi segreto, molto riservato comunque: il sindaco si è presentato da solo. E, ufficialmente, Palazzo Vecchio e Palazzo Sacrati Strozzi o negano l’incontro o, al massimo, stupiti, dicono: «Ma cosa c’è di strano se due amministratori si vedono?». Di strano, nulla. Di atteso, molto. Intanto, però, si sono visti. E sul tavolo ci sono i temi di sempre. Non solo Cittadella (o meglio, assetto di tutto il Parco della Piana, da cui discende soprattutto la possibile scelta sulla nuova pista dell’aeroporto). Ma anche il trasporto pubblico locale, colpito duramente dai tagli del governo e sul quale da tempo si parla di scelte importanti. Di rifiuti. Di servizi pubblici locali, a partire dall’acqua.

Ma è proprio sul Parco della Piana che arrivano alcune novità. Da ieri, i rappresentanti dei Comuni interessati all’operazione Parco (da Firenze a Prato, Sesto e Campi compresi) si stanno incontrando per concludere il «laboratorio» già avviato alcune settimane fa. Ieri era la volta dei tecnici, oggi sarà la volta degli amministratori locali. Sabato, ci sarà la presentazione del documento finale con «tutto quello che c’è» nelle Piana. Una mappa accurata delle previsioni urbanistiche, delle relazioni tra di esse. Non ci sarà una definizione di cosa fare o meno, ma di cosa è previsto e atteso dai Piani strutturali dei Comuni, delle relazioni tra queste previsioni. E di cosa succede se si modificano. Proprio verificando questi aspetti, in alcuni degli incontri è arrivata un’anticipazione di uno studio (pare del Consorzio di bonifica) su una delle operazioni necessarie per realizzare la nuova pista: lo spostamento del fosso reale. Per costruire la pista parallela, sarebbe necessario spostare 3 chilometri e mezzo di fosso (fondamentale perché evita gli allagamenti in quella zona un tempo paludosa). Solo che oltre a questa operazione, di per sè costosa, sarebbe necessario anche rialzare il raccordo autostradale che da Peretola arriva al casello dell’A11, tra il casello stesso e l’area di servizio. Perlomeno di 4 metri. Un’altra opera costosa, invasiva, e soprattutto difficile: a doverla fare sarebbe Autostrade, che non è stata, in questi anni, proprio un fulmine di guerra a realizzare altri interventi (tra tutti, il By pass al Galluzzo e la terza corsia dell’A1). Chissà se Renzi e Rossi hanno parlato anche di questo.

Marzio Fatucchi
02 dicembre 2010

http://corrierefiorentino.corriere....renzi-rossi-prove-disgelo-1804291187364.shtml

L'affare si complica.....

Che andava spostato il fosso, lo sapevano già tutti. Non capisco "l'alzamento dell'A1 di 4 metri" a cosa serva..... Nessuno ne ha mai parlato.

Secondo me non si complica. Anzi, andiamo avanti. Almeno ora si entra nel merito delle cose.
 
Che andava spostato il fosso, lo sapevano già tutti. Non capisco "l'alzamento dell'A1 di 4 metri" a cosa serva..... Nessuno ne ha mai parlato.

Secondo me non si complica. Anzi, andiamo avanti. Almeno ora si entra nel merito delle cose.

Credo si riferiscano al fatto che facendo la deviazione del Fosso Reale, questo dovrà passare sotto l'autostrada in un altro punto rispetto ad ora e quindi in quel punto (e solo in quel punto) l'A11 dovrà leggermente alzarsi per far passare sotto il canale (che non può essere fatto più basso).

Ma, come dici tu, sono tutte cose che si sapevano e che sono scritte negli studi ADF che evidentemente nessuno ha letto con attenzione!
 
Una cosa che mi ha preoccupato, ma della quale non ho trovato traccia nel forum e poco seguito sulla stampa, è stato un articolo dei giorni scorsi de Il Giornale Firenze che diceva che l'assessora ambientalista-figlia-dei-fiori-no-a-tutto Marson ha deciso di affidare ad un gen. dell'AM (?!?) un ennesimo studio sull'ipotesi pista parallela con scandenza, udite udite, NOVEMBRE 2011!!! Vorrebbe dire rifermare tutto per un altro anno.

Spero sia stata solo un'uscita dopo un incubo notturno e che qualcuno, Rossi per esempio, la rimetta al suo posto...

Nessuno ha letto l'articolo? Se lo ritrovo lo posto.
 
Credo si riferiscano al fatto che facendo la deviazione del Fosso Reale, questo dovrà passare sotto l'autostrada in un altro punto rispetto ad ora e quindi in quel punto (e solo in quel punto) l'A11 dovrà leggermente alzarsi per far passare sotto il canale (che non può essere fatto più basso).

Ma, come dici tu, sono tutte cose che si sapevano e che sono scritte negli studi ADF che evidentemente nessuno ha letto con attenzione!

Nei disegni di ADF il fosso girerebbe intorno alla pista e confluirebbe nel vecchio alveo all'altezza molto più verso il casello FI-OVEST. Forse parlano di quel tratto e non di quello esistente che si potrebbe addirittura abbassare in quanto la strada attuale (quella che passa dalla Baxter) verrebbe deviata come il canale, a meno che non decidano di farla passare sotto la pista.

PS ma tanto c'è il treno per Pisa....:D:D:sconfortato:
 
Che senso ha quando nelle vicinaze c'è Pisa, per Comiso ed altri in Sicilia per lanciare il turismo ancora di più ( che serve dato che alcune zone sono quasi da non essere raggiunte), apriti celo
Adesso i Fiorentimi mi danno del bischero per essere molto ma molto gentili
 
Che senso ha quando nelle vicinaze c'è Pisa, per Comiso ed altri in Sicilia per lanciare il turismo ancora di più ( che serve dato che alcune zone sono quasi da non essere raggiunte), apriti celo
Adesso i Fiorentimi mi danno del bischero per essere molto ma molto gentili

Le ragioni sono tante..... fai prima a rileggerti i vecchi thread.
 
Altro studio sulla nuova pista

Oggi la conferma sui giornali (per esempio Il Corriere Fiorentino): Regione Toscana ha deciso, su proposta dell'assessora Marson, di affidare al gen dell'AM Luciano Battisti (ex 46a Brigata Aerea, ex Scuola Guerra Aerea oggi ISMA ed ex ANSV) uno studio per valutare il potenziamento dell'aeroporto e in particolare la lunghezza massima compatibile della pista. L'incarico scade il 30 novembre 2011!!

In pratica tutto rimandato di un altro anno!!

Secondo me, visto che la Regione ha finora raccolto tutti pareri e studi favorevoli alla pista parallela (ADF, Università, ENAC, IRPET e ne dimentico certamente altri) sta disperatamente cercando qualcuno che gli dica che non si può fare... spero di essere smentito...
 
Mah, io non ho fiducia. Concordo con Pegaso.. pare che dopo queste ultime clamorose aperture ci sia "qualcosa sotto" che cova e aspetta di far saltare tutto.
 
Oggi la conferma sui giornali (per esempio Il Corriere Fiorentino): Regione Toscana ha deciso, su proposta dell'assessora Marson, di affidare al gen dell'AM Luciano Battisti (ex 46a Brigata Aerea, ex Scuola Guerra Aerea oggi ISMA ed ex ANSV) uno studio per valutare il potenziamento dell'aeroporto e in particolare la lunghezza massima compatibile della pista. L'incarico scade il 30 novembre 2011!!

In pratica tutto rimandato di un altro anno!!

Secondo me, visto che la Regione ha finora raccolto tutti pareri e studi favorevoli alla pista parallela (ADF, Università, ENAC, IRPET e ne dimentico certamente altri) sta disperatamente cercando qualcuno che gli dica che non si può fare... spero di essere smentito...

Il Gen. Battisti l'ho avuto come mio Comandante alla 46^.