Alitalia, banche e lo strano caso di Toto il Furbo


Così, a fine 2008, Air One, pur perdendo anche a livello operativo, aveva accumulato debiti (poi scaricati su Alitalia) in misura pari a 80% del fatturato.

Quindi?

Ti ho corretto la frase. Ora si legge meglio.

Ah, ora è Air One ad aver scaricato i debiti sui contribuenti (certo che una balla più grande di questa non si poteva scrivere: mi piacerebbe veramente sapere come i debiti di AP, società privata acquisita da un'altra società privata, sarebbero stati scaricati sulla collettività; rimango in attesa).
 
E basta con questa guerra tra poveri.

Le fusioni, per fronteggiare la crisi e l'avvento delle low-cost, stanno diventando la norma in tutta Europa (e non solo) in barba al libero mercato....

Questo non centra e soprattutto non intacca il contenuto dell'articolo. Non lo scopro io, ma è ormai invalso l'uso di rispondere "pomodoro" a "patata", come se questo inficiasse la validità dell'assunto "Patata"
 
Argomento trito e ritrito da Agosto 2008 fino a Gennaio 2009. Un giornalista non dovrebbe fare informazione?

Infatti. Non ha parlato dell' "italianità", come vero motivo ispiratore, ma ha detto che è stata una losca operazione finanziaria effettuata con la complicità dello stato italiano che favorisce degli imprenditori scaricando tutte le spese sulla collettività.
Pensa un po' che storia si è inventato. :-)

Questo non centra e soprattutto non intacca il contenuto dell'articolo. Non lo scopro io, ma è ormai invalso l'uso di rispondere "pomodoro" a "patata", come se questo inficiasse la validità dell'assunto "Patata"

Tra l'altro le fusioni si fanno per diventare piu' grossi e dominare il mercato. Non per diventare piu' piccoli...
 
Ultima modifica da un moderatore:
Altra favoletta. LH ha già una testa di ponte in italia, senza bisogno di "partners".
Forse ti è sfuggito qualcosa.
Una testa di ponte senza slot a Linate, però.
Più che gli slot a Linate, manca traffico sufficiente a Malpensa per operare da vettore tradizionale rotte che AZ opera a LIN con bassi LF. Se quei voli AZ da LIN fossero pieni, il resto del traffico dovrebbe accomodarsi a MXP.
 
....direi che il prof....è un " bastian contrario finto tonto"( copio e unisco due post)........perche il problema fin dall'origine è sulle perizie che stabilivano la congruità del prezzo di az ....ossia transazione a prezzi di mercato.......e se vuol essere veramente "originale" deve dare un giudizio su quella ....se ha avuto modo di leggerla!
 
....direi che il prof....è un " bastian contrario finto tonto"( copio e unisco due post)........perche il problema fin dall'origine è sulle perizie che stabilivano la congruità del prezzo di az ....ossia transazione a prezzi di mercato.......e se vuol essere veramente "originale" deve dare un giudizio su quella ....se ha avuto modo di leggerla!
Colaninno e soci hanno pagato a Toto quanto a loro è piaciuto pagare. Nella misura in cui l' hanno pagato con i propri soldi sono affari loro. Quanto hanno pagato per Alitalia invece sono affari nostri, essendone come contribuenti italiani gli ex proprietari. Sicuramente il prezzo di AZ era sproporzionato rispetto al prezzo di AP, ma la compravendita ha evitato di addossare alle spalle dei contribuenti le perdite degli esercizi successivi. Nol 2009 Alitalia ha perso soldi, nel 2010 perde soldi, ma non devo riapitalizzare io. Quindi regalare Alitalia è stato un affare, non avendo la volontà politica di ristrutturarla.
 
Colaninno e soci hanno pagato a Toto quanto a loro è piaciuto pagare. Nella misura in cui l' hanno pagato con i propri soldi sono affari loro. Quanto hanno pagato per Alitalia invece sono affari nostri, essendone come contribuenti italiani gli ex proprietari. Sicuramente il prezzo di AZ era sproporzionato rispetto al prezzo di AP, ma la compravendita ha evitato di addossare alle spalle dei contribuenti le perdite degli esercizi successivi. Nol 2009 Alitalia ha perso soldi, nel 2010 perde soldi, ma non devo riapitalizzare io. Quindi regalare Alitalia è stato un affare, non avendo la volontà politica di ristrutturarla.

..su questo mi trovi totalmente d'accordo......ma allora si scriva nero su bianco che questa è stata la decisione presa.....punto!....trovo orribile che un prof , che apprendo autorevole , faccia un marchettone , spostando completamente l'attenzione da quello che il vero punto focale della questione!...... questo compito lo svolgano i politici , i giornalisti .....non autorevoli professori.......
 
Nel 2008 la sgangherata AZ aveva una quota di domestico pari al 42.2%. Se fosse vero quelo che dici, ora CAI avrebbe il 72 (o l'82%) del mercato nazionale.
Quanto ha?

Da un altro thread:

(ANSA) - ROMA, 31 MAG - Air One ha superato nel 2007 il 37% della quota di mercato nazionale ed ha chiuso il bilancio 2007 con un utile netto di circa 6,8 mln. Il risultato e' in linea col 2006. Il fatturato segna +22,6%, a 749,5 mln. La compagnia ha trasportato oltre 7,5 milioni di passeggeri (+20,8%), in un anno 'caratterizzato da importanti investimenti per l'ampliamento del network ed il rinnovo della flotta'. 'Il 2007 e' stato per Air One - commenta il presidente Carlo Toto - un anno di grandi sfide'.
http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?t=84529

Attenzione a due fattori: si parla di mercato domestico e occorre considerare gli effetti della crisi AZ sul volume di pax trasportati.

Rispondendo alla tua domanda, la market share di AZ prevista dalla fusione AP-AZ si attestava intorno al 55%. Non ho idea della quota effettivamente raggiunta.
 
Da un altro thread:
(ANSA) - ROMA, 31 MAG - Air One ha superato nel 2007 il 37% della quota di mercato nazionale ed ha chiuso il bilancio 2007 con un utile netto di circa 6,8 mln. Il risultato e' in linea col 2006. Il fatturato segna +22,6%, a 749,5 mln. La compagnia ha trasportato oltre 7,5 milioni di passeggeri (+20,8%),

Airone, nel 2007, ha trasportato 7.092.800 passeggeri, e non oltre 7.500.000 (e già questa è una bufala). Con questi passeggeri avrebbe superato il 37% del mercato domestico.
Alitalia, sempre nel 2007, ne ha trasportati 24.426.700 avendo una quota di mercato nazionale (da bilancio pubblicato) del 42.2%.
Ora, secondo te il 37% è plausibile?
PS quella che hai postato è una velina fornita dall'azienda e non un dato ufficiale.

Rispondendo alla tua domanda, la market share di AZ prevista dalla fusione AP-AZ si attestava intorno al 55%. Non ho idea della quota effettivamente raggiunta.
Mi sembra, dalle ultime cose che avevo letto, che stiano intorno al 50%.
 
Segnalo almeno i titoli: "Alitalia: dopo la ripartenza andrà tutto bene?" (titolo di prima pagina), "Niente di nuovo dall'Italia" (editoriale), "Nuovo inizio, nuova fortuna? (titolo dell'articolo -sei pagine). Però, nell'editoriale, si legge: "... cosa distingue la nuova Alitalia da quella vecchia? Da un punto di vista giornalistico poco o niente.... Come abbiamo già detto in passato la compagnia non è stata in grado di rispondere anche alle più semplici domande, di organizzare un incontro con un responsabile. Nemmeno con il preavviso di parecchi mesi è stato possibile fare un' intervista o scattare foto a Roma... Si prende atto di quello che comunica la compagnia, in pratica tre cose: buona occupazione degli aerei, puntualità dell'80% dei voli, miglioramento delle finanze (primi guadagni nel 2011)"...

In che senso sobrio, sul genere "niente di nuovo dall'Italia"?
Alla faccia dell'equilibrio dell'informazione e del qualunquismo, credete di potervi mettere sul piedistallo e atteggiarsi a verginelle?
 
Ultima modifica:
Una delle interpretazioni ideologiche date in AZ durante la protesta finita poi nel niente(migliaia di persone in cassa) era che tutta l'operazione si facesse per salvare AirOne.Come se l'Alitalia di allora(e forse in misura minore oggi)non fosse una baracca sgangherata che nemmeno i francesi si sono voluti accollare pur essendo i vincitori dell'allora gara col gruppo Toto.
Alitalia perdeva un sacco di soldi,occupava un numero di persone sproporzionato rispetto alle sue esigenze e da anni viaggiava su tutto quello in cui c'era da viaggiare in maniera fallimentare.
Airone navigava in pessime acque.
Qualcuno avrà visto nella fusione la possibilità di cavarne qualcosa di buono,accollando sostanzialmente il marcio alla collettività,quel poco di buono che restava se lo sono spartiti i capitani,Toto ha salvato baracca e burattini,molti dipendenti se la sono cavata (purtroppo alcuni lavorano ancora),Silvio non s'è dovuto rifare il cerone e i francesi non hanno dovuto cacciare fuori i miliardi che era meglio tenersi per se aspettando tempi migliori.
Che si spinga sempre su 'sta storia di Airone da salvare è come guardare il dito mentre viene indicata la luna.
 
Altra favoletta. LH ha già una testa di ponte in italia, senza bisogno di "partners".
Forse ti è sfuggito qualcosa.

Se ricordo bene la cronologia degli eventi LHI e' stata fatta perche' e' venuta a mancare AP.

Comunque non volevo contribuire a dissotterrare una polemica di qualche anno fa.

Volevo solo dire che qualche moltiplicatore sulla valutazione di AP dell'epoca mi pare giustificato dal contesto e dal conseguente potere contrattuale che aveva Toto.... che e' un concetto che l'autore dell'articolo ha omesso.

Personalmente sarei stato arcicontento se AZ l'avessero salvata (o provato a) lasciando stare AP dove stava. E nel caso i conti di quest'ultima non fossero migliorati... magari AP sarebbe semplicemente confluita in LH. Ma una "ucronia" di questo tipo e' abbastanza sterile.
 
Se ricordo bene la cronologia degli eventi LHI e' stata fatta perche' e' venuta a mancare AP.

In pratica, che ci fosse AP oppure no, ai tedeschi non è importato nulla. Tanto la compagnia per fare concorrenza in Italia se la sono creata lo stesso.
Quindi, il fatto che AP doveva essere acquistata perchè senno' i tedeschi ne facevano la galeazzo musolesi airlines, è una fandonia. Le ragioni sono altrove.
 
Una delle interpretazioni ideologiche date in AZ durante la protesta finita poi nel niente(migliaia di persone in cassa) era che tutta l'operazione si facesse per salvare AirOne.Come se l'Alitalia di allora(e forse in misura minore oggi)non fosse una baracca sgangherata che nemmeno i francesi si sono voluti accollare pur essendo i vincitori dell'allora gara col gruppo Toto.
Alitalia perdeva un sacco di soldi,occupava un numero di persone sproporzionato rispetto alle sue esigenze e da anni viaggiava su tutto quello in cui c'era da viaggiare in maniera fallimentare.
Airone navigava in pessime acque.
Qualcuno avrà visto nella fusione la possibilità di cavarne qualcosa di buono,accollando sostanzialmente il marcio alla collettività,quel poco di buono che restava se lo sono spartiti i capitani,Toto ha salvato baracca e burattini,molti dipendenti se la sono cavata (purtroppo alcuni lavorano ancora),Silvio non s'è dovuto rifare il cerone e i francesi non hanno dovuto cacciare fuori i miliardi che era meglio tenersi per se aspettando tempi migliori.
Che si spinga sempre su 'sta storia di Airone da salvare è come guardare il dito mentre viene indicata la luna.


permettimi di apporre una postilla alla tua oculatissima disamina. l'operazione cai,ivi compreso il piano fenice è stata formulata e da illo tempore voluta ed orchestrata da certi poteri "forti"in questo caso azionisti di maggioranza vertici banca intesa per di rientrare di molti crediti che da tempo immemore vantava nei confronti di toto.

nè piu ne meno cio che per l'ennesima volta ribadisce l'odierno articolo.

sulla liceità e bontà dell'operazione ognuno ha le sue idee.

il tempo sarà giudice di questa manovra che comunque vada è costata allo stato più di 3 mld di euro e ha prodotto finora solo una compagnia aerea di dimensioni assolutamente modeste.