Sono un controllore di volo, eppure, potrà sembrare assurdo, sono in linea di massima d'accordo con MOL.
Il problema fondamentale è che nel mio settore, così come in quasi tutto il terziario, con lo sciopero, anziché danneggiare il datore di lavoro, si danneggia in particolar modo l'utenza.
E', secondo me, giunto il momento di trovare una forma di lotta differente, che potrebbe essere lo sciopero bianco, ma non necessariamente...
Detto questo, la rinuncia al diritto di sciopero dovrebbe essere una presa di coscienza dei lavoratori, e non un diktat dall'alto.
Cambiando leggermente discorso il paragone con Reagan e il 1980 è al giorno d'oggi impraticabile.
In 30 anni il controllo del traffico aereo ha fatto passi da gigante per stare dietro al traffico sempre crescente.
Senza l'ausilio della tecnologia, fare certi volumi di traffico sarebbe impensabile... e non è detto che civili e militari usino (e quindi sappiano usare) la medesima tecnologia.
Inoltre, fattore tutt'altro che secondario, i rapporti numerici tra controllori civili e miltari sono enormemente sbilanciati a favore di primi. Con i chiari di luna in cui versano le casse della Difesa i CTA militari bastano a malapena per lo spazio aereo di loro competenza, figuriamoci sopperire a carenze d'organico tra i civili!
Di conseguenza: la solita sparata di MOL!