Thai Airways punta ad aumentare le frequenze da Malpensa e Fiumicino


i sedili di FR son più comodi di quelle sottilette.....il che è tutto un dire!E aggiungo...povero vecchio (nell'angolo in basso a sx della prima foto), arriva a BKK col collo tutto incriccato per guardare l'IFE in formato cinematografico :D
 
I 747 volano a FCO, MUC, FRA, LHR, STO, MAD e sono così (almeno in economy).

I 747 che volano a FCO, CDG, LHR, FRA, MUC e MAD hanno almeno business e first rinnovate, uguali a quelle dei 346 (sono identificati con codice "744").
Quelli che volano a ARN e CPH sono invece venduti solo come business ed eco, in pratica sono gli stessi della rete domestica e asiatica con vecchi interni (identificati con "747").


http://www.airliners.net/photo/Thai-Airways-International/Airbus-A340-642/1774170/L/
http://www.airliners.net/photo/Thai-Airways-International/Boeing-747-4D7/1696406/L/
 
I 747 che volano a FCO, CDG, LHR, FRA, MUC e MAD hanno almeno business e first rinnovate, uguali a quelle dei 346 (sono identificati con codice "744").
Quelli che volano a ARN e CPH sono invece venduti solo come business ed eco, in pratica sono gli stessi della rete domestica e asiatica con vecchi interni (identificati con "747").
Foto della J nell'upper deck scattate qualche mese fa (scusate per la qualità, sono fatte con il melafonino):

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Thai, la Royal First torna a Milano
Da 7 a 9 frequenze l'obiettivo del 2011


Thai Airways nel suo cinquantesimo anniversario di attività fino a giugno 2010, un anno segnato però dai disordini civili che inevitabilmente hanno portato a una frenata negli arrivi estivi. "Abbiamo affrontato il problema con un insieme di strategie di marketing e commerciali che hanno arginato la flessione di luglio e agosto", spiega Armando Muccifora, direttore commerciale Centro-Sud Italia. "Sono state messe in atto una serie di promozioni con tariffe speciali, appetibili per il t.o". Per il prossimo anno, invece, la strategia sarà orientata a sviluppare la business e la prima classe. "Reintrodurremo la Royal First Class da Milano dal 2 novembre". L'operazione è stata resa possibile dall'arrivo dell'A340-600 sul collegamento, che consente di avere un totale di 60 pax in business per ogni volo. Anche il 747 in partenza da Roma, hub principale della compagnia, arriva a 40 posti in business e 10 in prima. Il mercato italiano, pur non essendo tra i principali (rappresenta il 3% del fatturato globale Thai) beneficia di questi investimenti rientranti in un piano mondiale di ampliamento che vedrà la sostituzione di tutti gli apparecchi in dotazione entro il 2024. Solo nei prossimi 4 anni entreranno in flotta 6 nuovi Airbus A380-800 e 7 A330-300.

La scelta d’investimento
"La scelta di investire sulla first e sulla business in Italia è dettata da un incremento notevole dei viaggi di nozze e del corporate". Non a caso le vendite sono costruite per la maggior parte attraverso il trade (60% adv, 35% t.o.) "anche se il web è in netta progressione soprattutto su Bangkok". Per questo il nuovo aeroporto della capitale thailandese porta la compagnia a riconsiderare gli investimenti sui collegamenti interni e sull'Asia. "Abbiamo acquisito il 39% della NokAir, un brand sussidiario di Thai, low cost, e stiamo valutando una partnership con Air Asia per lo schedule regionale".
Obiettivi di Thai sono quindi quelli di strappare una fetta di mercato a uno dei principali competitor, Singapore Airlines, spostando l'hub da Singapore a Bangkok, "una porta per un Paese con centinaia di destinazioni diverse".
La divisione italiana di Thai ha chiesto di portare i collegamenti attuali da 7 a 9 (5 su Roma e 4 su Milano), "ma molto dipende dal load factor di fine anno: eravamo all'80% fino a luglio, poi l'arresto, ed ora abbiamo prenotazioni per settembre e ottobre che ci vedono al 90%, se continua così, la richiesta credo verrà considerata dai vertici societari", spiega il manager.


Guidaviaggi



Si tratta quindi solo di una richiesta avanzata dalla sede italiana a quella centrale di Bangkok. Che poi venga accolta è tutto da vedere (se come già fatto negli ultimi anni, direi di no).
 
Si tratta quindi solo di una richiesta avanzata dalla sede italiana a quella centrale di Bangkok. Che poi venga accolta è tutto da vedere (se come già fatto negli ultimi anni, direi di no).

E anche venisse accolta poi come sono messi i bilaterali?